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Racconti Erotici Etero

Scrivere racconti erotici non è facile

By 30 Ottobre 2014Dicembre 16th, 2019No Comments

Questo, vi avviso, sarà un racconto un po’ diverso da quelli da me fin’ora pubblicati. A dire il vero non sarà nemmeno un racconto, ma una piccola digressione che vi aiuterà a meglio comprendere le mie storie. Ho ricevuto molti commenti, vi ringrazio per questo, sia dei commenti piccanti che mi hanno fatta molto eccitare, lo giuro, e che mi hanno stuzzicata moltissimo (il mio cantiere-racconti &egrave in fermento, a proposito, mandatemi qualche idea su come vorreste la mia prossima storia!), sia dei commenti “brutti” che criticano la mia capacità di scrivere e di inventare. Un grazie particolare a questi che mi sproneranno a migliorare! Il perch&egrave i miei racconti sembrano tali &egrave presto detto: ho appena iniziato a scrivere! I miei racconti partono sempre da episodi da me vissuti in prima persona, prendo spunto da questi per divagare e evolvere la situazione il più vicino possibile a come avrei desiderato viverla davvero. Quando scrivo, mi eccito, e l’eccitazione &egrave nemica della buona penna!
La stesura del mio ultimo racconto, per quanto brutto possa sembrare, e durato 3 giorni. La prima sera mi impossessai del portatile di mio marito e iniziai a scrivere… gli feci leggere anche a lui e mi diede non pochi spunti per migliorare l’italiano, d’altronde sapeva bene come erano andate le cose! Mentre ricordavamo quella sera, mio marito iniziò visibilmente ad eccitarsi, così, mentre ero ancora nella fase iniziale, infilò la mano sotto il pigiama, e prese possesso di una delle mie tette. Iniziò come sempre sfiorandole, accarezzandole, gustandone credo la consistenza e la dimensione, poi iniziò a palpare come maggior energia, a schiacciare la mia tetta come se fosse un limone, a stuzzicarmi il capezzolo con le unghie, il tutto fissandomi in faccia godendo nel vedermi passiva e, a mia volta, eccitata. Non &egrave facile restare lucidi quando sei eccitata per le cose che stai raccontando e al tuo fianco qualcuno inizia a passare le mani sulla tua pelle nuda! Lasciai stare il computer e iniziai a succhiare le sue dita della mano sinistra con avidità, mentre la sua destra continuava a giocare con le mie tette. Mi buttai a cavalcioni su di lui, mi tolsi la maglia del pigiama e gli sparai quelle due tette che lui ama dritte in faccia. A due mani le prendeva e le leccava, mordeva, succhiava… mi attira il fatto che ad un uomo bastino due tette in faccia per perdere il controllo! Lo lasciai fare per circa un minuto, poi scivolai giù, fino a toccare il pavimento con le ginocchia, gli aprii la patta dei pantaloni e iniziai a massaggiargli le mutante, il cazzo era già bello che duro, ero sicura che continuando così lo facevo venire senza nemmeno aver bisogno di vederlo! “Amore, tiralo fuori e succhialo per favore” ero dannatamente stronza e gli dissi “no, stasera no”. Gli chiusi la patta e tornai al pc. Perch&egrave non ho continuato pensate? Perch&egrave sapevo come andava a finire, o mi veniva in bocca dopo 1 minuta senza dirmi nulla e senza naturalmente nessun orgasmo da parte mia, oppure finiva con lui che, in pieno stile cinghiale da monta, mi sferrava una ventina di colpi di reni sul pavimento e tanti saluti! Avevo un racconto da finire. Mio marito si offese a dir poco, se ne andò a guardare la tv e dopo 1 minuto prese le chiavi ed uscì. Chissà dove andava pensai, la mossa non mi piacque. Decisi di sfogarmi continuando il racconto a modo mio. Nella realtà la scopata con mio marito in bagno fu epica, il desiderio e l’alcool che gli inibiva un po’ le sensazioni del suo cazzo lo fece durare parecchio, e il bisogno di eccitazione oltre l’alcool in corpo lo fece diventare violento e pazzo, vi accenno solo che, in una scena del racconto reale, ero con la schiena sul cesso, gambe ben aperte e tenute alte da mio marito, io che gemevo incontrollata mentre con lo sguardo fissavo la gente fuori dal bagno, si perch&egrave la porta era aperta! Decisi, in preda al risentimento, di modificare un po’ questa parte: mio marito che dopo un breve pompino &egrave soddisfatto…e io che mi scopo il resto del locale! Non che quella sera fosse andata molto diversamente ma… mio marito se l’era cavata più che egregiamente! La prima serata di “stesura del racconto” la conclusi masturbandomi con il mio dildo pensando a “Carlo”!
La seconda sera fu diversa, mio marito voleva leggere il resto del racconto ma non mi sembrava il caso come potete ben immaginare! Il suo risentimento fu tale che se ne uscì dalla camera incazzato nero. Non mi importava, sapevo che gli sarebbe passata. Continuando il racconto, manco a dirlo, mi bagnai, stavo per tirare fuori di nuovo il dildo quando mi resi conto di avere un cazzo di la davanti alla tv. Mi spogliai, mi misi un completino intimo rosso in pizzo trasparente e andai di la dal mio uomo. Camminavo piano piano, scoprii che si stava guardando un porno sul satellitare, mi sentì arrivare e cambiò subito canale. Mi misi davanti a lui, nascondendogli la tv e esclamai “ora dimmi che quella in tv &egrave più brava di me, che stava facendo?” lui capì subito il gioco e disse…” si faceva violentare volontariamente da degli sconosciuti” il ghigno cattivo mi fece intuire che qualcosa del racconto lo doveva aver letto, ma feci finta di nulla e dissi “ok, allora ora o mi violenti te, o mi porti dai tuoi amici e mi diverto con loro che dici?” mi resi conto di essere stata un po’ pesantina, ma ero risentita del fatto che avesse sbirciato la mia storia e dissi la prima cattiveria che mi venne in mente. Rimase immobile sorpreso per qualche secondo, poi si alzò mi abbracciò e mi sussurrò “preferisco essere io, se ti faccio male, dimmelo, forse mi fermerò” a quel punto mi girò, mi strappò letteralmente il reggiseno senza staccare i gancetti! mi piegò a 90, mi strappò le mutande (i segni ce li ho ancora adesso!) sentii la patta che si apriva, divaricai volontariamente le gambe sorprendentemente eccitata da quell’eccesso d’ira di mio marito, e dopo poco ero già bella che impalata! mi prese le braccia, per i capelli, mi buttò sul divano e senza dire una parola mi scopava con una foga mai provata fino a quel momento. Ero immobilizzata, ero esattamente come nel racconto che stavo scrivendo, certo non mi stava trombando uno sconosciuto bensì mio marito, ma la maniera insolitamente violenta e il fatto che non mi dava possibilità di girare la testa per guardarlo, faceva sì che l’ illusione di essere scopata da uno sconosciuto fosse davvero reale! Mi era già venuto dentro una volta ma non smise di scoparmi. Io gemevo di piacere incontrollabile, arrivai all’orgasmo tremante e pazza di desiderio, quando poco dopo stavo per raggiungere il secondo orgasmo mio marito uscì dalla mia figa, ero talmente in preda all’eccitazione che mi lanciai su di lui supplicandolo con le lacrime agli occhi di ripiantarmelo dentro, cercai di forzarlo ma nulla da fare, mi sorrideva diabolico senza fiatare. Alla fine ero pazza di desiderio, iniziai a masturbarmi davanti a lui. Anche mio marito vedevo che si masturbava, era un po’ surreale la situazione perch&egrave, pur essendo entrambi eccitatissimi e vogliosi di sesso, eravamo lì uno di fronte all’altro che ci masturbavamo! Raggiunsi finalmente il secondo orgasmo e mi calmai. Mi scoprii sudata e sporca, nonostante questo mio marito mi abbracciò, mi baciò e poi scese con le labbra giù giù fino ad inumidirmi i capezzoli, a morderli. Poi ricominciò a scendere finch&egrave non arrivò al pube. Li iniziò con la lingua e…cristo se ci sa fare con la lingua! mi sa stimolare il clitoride al punto giusto, si inoltra dentro di me senza alcun ritegno nonostante la mia figa fosse un cocktail del mio liquido mescolato al suo seme. Quando mio marito ci si mette di impegno, la figa me la mangia letteralmente, e adoro quando lo fa senza alcun freno! Le grida da parte mie divennero costanti, quando poi con la lingua mi stimolava proprio lì dentro lanciavo urla di piacere incontrollato! Avevo incrociato le gambe sulla sua testa, me lo spingevo più dentro che potevo e lui leccava leccava e leccava! Il terzo orgasmo lo investì in pieno. Uscì, mi baciò, e poi terminò di scoparmi in posizione canonica io sotto e lui sopra. Volli anche io ricambiare, quando sentii che il suo respiro si fece più frenetico lo spinsi fuori di me e mi avventai sul suo cazzo. Lo presi in bocca o dopo pochi colpi di mano, lingua e gola il liquido iniziò a sgorgare, e io piena di devozione verso il mio uomo, deglutii una, due, tre volte e mi nutrii del seme di mio marito. Quella notte dormimmo sul divano riscaldati dai nostri corpi e da una coperta in pile. La mattina dopo naturalmente scopammo ancora. Ma… vi sarete chiesti come ho scritto il resto del racconto. Lo scrivemmo assieme, ebbene si, la parte più cruda e…lo ammetto senza senso….del racconto la scrissi assieme a mio marito. Quella sera effettivamente mi divertii anche con altri ragazzi del locale, ma non fu un assalto alla diligenza come ho raccontato! Certo la cosa mi eccitava moltissimo, mi eccitava anche solo a scriverla… ma stranamente eccitava anche mio marito. Non so come reagirebbe se la cosa diventasse realtà, comunque, sappiate che quando mi scrivete le mail, ci divertiamo a leggerle insieme ;).

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