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Racconti Erotici Etero

Serata al castello

By 5 Novembre 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

E’ da quando mi sono lasciata con mio marito che tengo dentro di me costantemente le mie palline cinesi (o palline delle geishe) o quando ne ho voglia mi metto l’ovetto vibrante telecomandato, quando voglio in qualsiasi momento della giornata lo attivo e mi godo ogni sensazione; e ogni volta, tra passeggiate, corse in bicicletta, o quando vado a ballare, mi portano ad avere orgasmi sempre intensissimi. Con quei brividi che mi salgono su dal pube alla schiena in ogni momento della giornata. Momenti che a mio piacimento faccio diventare intriganti ‘ come quella volta che sono andata fuori a cena, un appuntamento al buio organizzato dai miei figli in uno splendido castello.
Impreco contro di loro perché devono smetterla di cercarmi un fidanzato ma penso, potrebbe essere interessante e dico’. Perche no! Potrebbe piacermi.
Mi preparo come solo io so fare, con una malizia e una fantasia fuori dal comune. Tacchi a spillo vertiginosi, calze a rete e un corpetto nero veramente molto sexy. Mi infilo l’uovo, lo metto a vibrazione media e mi avvio al castello.
L’appuntamento è alla sala bar. Non sono preoccupata dell’incontro ma mentre varco la soglia del bar mi accorgo che sono bagnata in un modo indecente e che il mio odore mi sale addosso, brividi di piacere mi stanno facendo contorcere il pube e ho bisogno di un appoggio. Sto per venire, sono eccitatissima. Mi appoggio al pianoforte spingendo in fuori il sedere. Mi guardo intorno per vedere se c’è quel tizio, e mi accorgo di un tipo seduto da solo, mi sta fissando. E ‘ lui senza ombra di dubbio. Si alza e si avvicina. Si presenta. Si chiama Antonio. Ci stringiamo la mano si siede di fronte a me. Parliamo un po’ di noi e mi chiede se potevamo andare in un’altra stanza. Accettai di buon gusto e ci addentrammo in una stanza con poca luce. Senza nessuno dentro. Ci sediamo su un divano e ci facciamo portare un martini. Mentre parliamo posa la sua mano sulle mie coscie, lo lascio fare. E’ una bella sensazione’ si avvicina alle mie orecchie e mi sussurra di sentire il mio odore di femmina. Appoggia le labbra sul collo e comincia a baciarmi a solleticarmi con la lingua l’orecchio. Sono tutta un brivido. Mi prende per i fianchi stringendomi e mi fa mettere a cavalcioni su di lui. Cominciamo a baciarci in bocca. Le nostre lingue si cercano. Mentre facciamo tutto questo, comincio a slacciare la sua cinta. Mi infilo nelle sue mutande e sento la sua eccitazione. Mi accorgo che è tardi per andare in bagno e togliere il mio ovetto’ così, non mi resta che dirglielo. Senza nemmeno stupirsi, mi mette una mano in mezzo alle coscie e si accorge che sono senza mutandine. Riesce a trovare fuori dalla mia figa la cordicella che mi serve per tirarle fuori. Senza continuare a stupirsi mi sussurra dicendomi che sono una gran maiala. Prende per le dita la cordicella e comincia a tirarlo fuori. Sta vibrando ancora. Lo avvicina alla sua bocca e comincia a leccarlo davani ai miei occhi, gustandosi notevolmente il mio sapore. Mi bacia in bocca. Prova ad infilarlo di nuovo. Entra senza troppi problemi. Prendo dalla mia borsetta il telecomando e glielo passo dicendogli che può giocare con me come vuole. Lo prende e se lo tiene in mano. Mi abbasso, gli prendo in mano il suo cazzo e comincio a fargli un pompino da favola, come solo io so fare. Non vuole venire subito così mi prende e mi tira a se rimettendomi a cavalcioni sopra di lui. Con il cazzo appoggiato sul mio clitoride comincia ad eccitarsi ancora di più. Mi dice che vorrebbe provare a mettermelo dentro senza togliere l’ovetto. Lo lascio fare. Entra piano spingendo l’uovo fino in fondo. Ho un sussulto, mi piace. Si infila tutto dentro di me con la cappella a contatto l’uovo. Prende il telecomando e aumenta leggermente la vibrazione. Comincia a scoparmi. Sono talmente eccitata che comincio ad aggrapparmi a lui. Iniziamo una cavalcata senza precedenti.
Mi alza da lui e mi appoggia sul divano a coscie spalancate. Gli apro le grandi labbra e lui comincia a leccarmi. Con i denti a stuzzicarmi il clitoride. Me lo sta strapazzando per bene. Non resisto’ sto per venire. Voglio spruzzare tutto il mio piacere nella sua bocca. Glielo dico, lui eccitato più che mai comincia a leccarmi sempre più avidamente. Mi fa impazzire e raggiungo un’orgasmo fuori dal comune. Comincio a venire nella sua bocca una fontana di umori, che vanno a finire in bocca. Lo sento eccitatissimo. Poi prende con i denti la cordicella il mio ovetto e me lo sfila. Mentre le l’uovo esce insieme a loro esce anche tutto il mio liquido che lui si appresta a bere con una voracità inspiegabile. Il liquido mi scende tra le natiche verso l’ano e lui segue tutto il percorso con la lingua, non ne lascia indietro nemmeno una goccia.
Mi porta un dito bagnato alla bocca me lo infila e lo tira fuori. Poi fa la stessa cosa. Raccoglie del liquido col dito e se lo infila in bocca. Inumidisce bene il dito e con la lingua torna a leccarmi la parte tra la figa e l’ano infilandoci dentro solo la punta del dito. E’ un bell’uomo. Ha il pizzetto che in questo momento sento sapere di me. Quanto è eccitante. Infila le sue mani dietro la mia schiena e mi volta. Mi ritrovo a 90 sul pianoforte, solleva quel tanto il vestito e senza rendermene conto mi penetra nella mia figa costantemente affamata di sesso. prima piano dolcemente e poi con forza fino a sentirmelo tutto dentro. Mi stringe forte i miei fianchi e aumenta il ritmo. Sto godendo come una maiala cavolo quanto mi piace. Si ferma per non venire. Si siede sullo sgabello e mi tira a se. Voglio vederti godere, voglio vedere il tuo viso le tue espressioni mi dice. Mi metto a cavalcioni su di lui appoggiando le mani indietro. Con i piedi punto lo sgabello e comincio a muovermi. Antonio non stacca le mani dai miei fianchi aiutando il mio movimento. Non riesco a pensare a nulla. Ha un modo di fare che passa dal delicato al selvaggio in maniera così erotica. Mi sto godendo questo momento come un adolescente con una carica di sensualità che però è solo mia. Punto i piedi per alzarmi verso l’alto e incrocio il suo sguardo. Non vuole cambiare posizione e allora mi lascio andare completamente facendolo entrare di colpo dentro me, mettendomi seduta su di lui. Gli passo le gambe dietro la schiena e mi lascio trasportare mettendo la testa sulla sua spalla. Gli accarezzo la schiena e con i denti gli prendo i lobi delle orecchie. Mi sta accarezzando e comincia a muoversi. Mi cerca i seni e con la lingua comincia a giocare con i miei capezzoli. E’ eccitato al massimo. Mi spinge indietro la schiena mi adagia e si alza in piedi cominciando a darmi colpi decisi. Io non resisto . Gli urlo che sto per venire e lo allontano. Voglio ancora che i miei zampilli siano accolti dalla sua bocca e lui dopo essersi accorto che stavo di nuovo per raggiungere l’orgasmo, si metta davani a me con la sua bocca e vengo. Comincia a bermi tutta, insaziabile.
Mi riprende per i fianchi e si spinge dentro di me. I muscoli della mia figa si contraggono, Antonio lo sente e non resiste. Sta gemendo mentre io gli urlo quanto mi piace. Ci ritroviamo avvinghiati l’uno all’altro senza riuscire a smettere di accarezzarci. Gli mordo le labbra e gli passo la lingua sui contorni della bocca. Mi guarda con una strana luce negli occhi. Si alza e mi prende per mano. Ci stiamo dirigendo in giardino. Siamo molto appagati e come immaginavo è stato intrigante ‘ mi ritrovo con uno strano sorrisetto sulle labbra ‘ ma è rivolto ai miei figli ‘ mi hanno fatto un bel regalo.

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