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Racconti Erotici Etero

Serata in campagna

By 26 Luglio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao sono Marco e questa volta voglio raccontarvi della cena che io e i miei amici abbiamo organizzato in campagna all’aria aperta. Per prepararla abbiamo cominciato sabato pomeriggio, ci siamo trovati alle 2 e abbiamo montato i tavoli e le sedie, abbiamo preparato la tavola e messo su le braci per fare ai ferri, abbiamo messo a posto la spesa, messo in fresca le bibite e montato la macchina per spinare le birre. Alle 7 e mezza stavamo gia facendo cuocere la carne ai ferri e le patatine fritte e alle 8:00 quando gli ospiti sono arrivati era già tutto in tavola.
Mangiano di gusto tutti gli invitati, dalla carne fino ad arrivare al dolce e al caff&egrave, poi tiriamo su il volume dello stereo e ci mettiamo a ballare; tra una birra e un limoncello però il testosterone comincia a farsi sentire e anche Paola (la mia amica) ci mette un po’ del suo continuando a sfregare il suo culo tondo e sodo contro il mio pube ma guardandomi in giro vedo sono anche altre le coppie che si vanno formando. Le mie mani cominciano a sfiorare i suoi fianchi e comincio a baciargli el collo, anche la sua eccitazione si sta alzando e finita la canzone lei mi prende la mano e mi invita ad allontanarci da lì.
Ci incamminiamo lungo il sentiero mano nella mano fino a quando non vediamo una grossa pianta, io la prendo e la faccio appoggiare con la schiena contro il tronco, le cingo la nuca con le mani e comincio a baciarle il collo, le orecchie, fino ad arrivare alla sua bocca che lei apre subito nel sentire l’umido della mia lingua che poi avvolge in un vortice con la sua.
Intanto le mie mani si fanno sempre +impertinenti e la destra stringe già il suo seno ,lo stuzzica e pizzica, lei si stacca per un attimo dal nostro bacio che &egrave molto sensuale e voluttuoso ma solo per togliersi maglietta e reggiseno in modo che sia facilitato nella perlustrazione e poi si riattacca alla mia bocca giocando con la mia lingua.
Le mie mani riprendono da dove si erano interrotte ma non hanno più l’impedimento della maglietta adesso possono andare a stringere i suoi capezzoli turgidi che sentono il desiderio della mia lingua, lei me lo dice e io mi sgancio da quel bacio andandoli a raggiungere per poterli prendere in bocca e succhiarli.
A Paola piace tutto questo e lo si capisce dal suo respiro che si fa sempre più fievole,nel frattempo il mio cazzo &egrave talmente duro che attraverso la stoffa dei pantaloncini non si riesce più a nascondere e Paola &egrave da un po’ che me lo sta strofinando con le sue mani esperte,il mio cazzo ha voglia della sua bocca ma lei ha paura che qualcuno in quel luogo ci possa scoprire , io la rassicuro dicendo che i ragazzi sono alla festa a divertirsi come ci stiamo divertendo noi e che nessuno ci verrà a cercare.
Paola si convince , si abbassa e mi tira giù calzoncini e mutande fino alle ginocchia poi comincia a leccarmelo, prima l’asta per tutta la sua lunghezza poi sboccia la cappella e con la mano se la picchia sulla lingua quattro o cinque volte e poi la prende in bocca e la avvolge con la sua calda lingua e comincia a muoversi avanti e indietro con la testa. Io sono molto eccitato e delle piccole gocce cominciano a sgorgare dal mio pene ,lei ogni tanto fa uscire l’uccello dalla bocca per leccarmi l’asta fino ad arrivare ai ciglioni che lecca e si prende uno alla volta nella bocca per poi risalire e prendersi in bocca la cappella. E’ proprio brava la mia Paola a succhiarmelo, &egrave tanto che la conosco ma non immaginavo che potesse essere così porca ,mi ha lasciato felicemente sorpreso. IL mio cazzo nella sua bocca sta scoppiando e adesso penso che sia arrivato anche il turno di Paola per godere , la alzo e la bacio voluttuosamente mentre con una mano mi insinuo sotto la sua gonna scoprendo le mutandine gia fradice dei suoi umori,le scosto e comincio a toccarle le labbra con le dita, lei sembra apprezzare il mio stimolo e si mette a roteare il bacino , io la penetro con due dita e con il pollice le stimolo il clitoride.
Paola non ce la fa più e mi prega di penetrarla,appoggio il cazzo all’entrata della figa e con un paio di colpi decisi le sono già dentro. IL ritmo &egrave abbastanza sostenuto perché l’eccitazione &egrave gia al massimo e il contatto del mio cazzo che sfrega con le sue mutandine mi eccita ancor più . La sua figa &egrave molto calda ed avvolgente e i suoi umori scendono sulle mie e sulle sue cosce. Il fatto di farlo lì in piedi contro un albero &egrave molto eccitante e in questo momento ne a me ne a Paola ce ne può fregare se qualcuno ci potesse vedere. Lo estraggo dalla sua figa e la faccio girare così che lei appoggia le mani sul tronco e io posso penetrarla da dietro. Le alzo la gonna per ammirare il suo culo e punto la cappella nuovamente all’entrata della sua figa penetrandola di nuovo e poi riprendo a stantuffarla mentre con una mano le sculaccio leggermente le chiappe.
A lei piace tutto questo e mi invita a continuare mentre si spinge col suo culo sempre più forte contro il mio cazzo e poi se ne viene con un orgasmo forsennato. Anch’io sono al culmine e dopo qualche secondo lo estraggo di fretta per venirle sul culo. Lei si gira e si abbassa per ripulirmi l’uccello con la bocca,poi lei si rialza e ci baciamo. Le porgo un fazzoletto per pulirsi e poi ci ricomponiamo ma sarà dura giustificare banalmente la nostra assenza con gli amici

Se volete scrivermi per commenti, critiche o semplicemente per scambiarsi opinioni esperienze o fantasie, la mia email &egrave leoncino.bs@libero.it
In msn sono lion.bs @hotmail.it se volete aggiungermi presentatevi, soprattutto ragazze
Un grazie a tutti i miei lettori ,soprattutto alla mia amica di chat Angela

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