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Racconti Erotici Etero

Sesso oltre oceano

By 29 Aprile 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

&egrave passato un’anno ormai. La scorsa estate io con altri 9 amici decidemmo di intraprendere un viaggio negli Stati Uniti precisamente in Florida. Dopo molte ore di volo trascorse molto lentamente si giunse all’aereoporto.I nostri amici americani, di cui eravamo ospiti ci vennero a prendere.Avevano una casa bellissima ed avevano allestito per noi 5 letti matrimoniali. Noi eravamo 5 uomini e 5 donne così abbiamo estratto a sorte quale uomo e donna avrebbero dormito insieme. Venni estratto io e la mia amica Veronica. Lei &egrave una ragazza bellissima, occhi marroni capelli lunghi neri una linea perfetta. La prima sera passò senza particolari avvenimenti, si andò a letto alle tre e si dormì subito. Il giorno dopo si decise di fare una bagno in piscina dopo cena. Durante il bagno la Veronica propose una gara di apnea, accettammo tutti. Si contò tuti assieme e al tre si scese sott’acqua. A quel punto, con mia grande sorpresa, sentii premere due labbra contro le mie e una lingua che tentava l’incontro con la mia (e non attese nemmeno molto). Ritornati in supersicie mi accorsi che era stata proprio la Veronica a baciarmi, così io riproposi la gara. Quando eravamo tutti sott’acqua ci bacciammo nuovamente, ma stavolta era più passionale, la sua lingua cercava freneticamente la mia la quale si avvolgeva attorno alla sua. Cominciai a palparle il sedere e lo stesso fece lei. tornati in superficie si fece come se niente fosse accaduto. Quella sera si andò tutti a letto abbastanza presto, verso l’una, poich&egrave eravamo molto stanchi della giornata. Calato il silenzio nella stanza, quindi dormivano tutti, io (che ero girato verso di lei, sentii le sue labbra cercarmi nuovamente e la sua mano appoggiarsi sul mio petto. Infilò la mano sotto la maglietta che adoperavo come pigiama e nello stesso tempo mi baciava vogliosa, La mano scivolo sui pantaloni e notò con piacere che il mio membro era già duro. Mi sfilò i pantaloni e i boxer e cominciò ad accarezzarmelo, poi me lo prese e cominciò a scappellarmelo velocemente. Ad un certo punto si fermò, tolse la mano, e lo prese fra le sue belle labbra. Me lo leccava e se lo infilava tutto in bocca, era una sensazione paradisiaca, non godevo così da molto. A quel punto non seppi resistere e le venni in bocca e sul viso. Lei si lecco le labbra e con la mano si tolse lo sperma che era rimasto e lo ingoiò. A quel punto toccava a me. Cominciai a baciarle il collo e sentivo il suo fito accorciarsi dopodich&egrave le tolsi la maglietta e cominciai a palparle i seni con ancora il reggiseno, lo slacciai e leccai i suoi capezzoli turgidi mentre lei cominciava ad ansimare. allora le tolsi i pantaloni del pigiama e notai che aveva bagnato tutte le mutandine. Tolsi anche quelle e mi si mostrò uno spettacolo stupendo. Il suo clitoride era lì, voglioso,e la sua vagina era tutta bagnata. Le leccai il clitoride varie volte e lei iniziava a godere freneticamente. Passai la mia lingua sulle labbra della sua vagina e poi infilai due dita, sempre seccando il clitoride. A quel punto lei venne ma non ne aveva abbastanza. Così prese il mio pene ancora più duro di prima e mi chiese di metterglielo dentro. Quindi avvicinai la punta del membro alle labbra della sua fessura e poi spinsi. Una volta entrato le alzai le gambe e cominciai a muovermi facendo entrare ed uscire velocemente il mio pene. Lei nel frattempo si trastullava il clito e in un enfasi amorosa io venni dentro di lei e subito dopo venne anche lei. Siamo rimasti abbracciati, con il mio cazzo dentro la sua vagina, a quel punto le mi sussurrò all’orecchio
-&egrave stato fantastico… –
– già, sei stata davvero splendida- le risposi
lei arrossì un pò, mi dette un altro bacio intenso, profondo, e poi ci addormentammo.
Un saluto a tutti, e se avete da fare domande o consigli oppure anche solo parlare il mio contatto messenger &egrave andreb_89@hotmail.it La mattina seguente ci svegliammo prima di tutti gli altri e scendemmo a fare colazione. Non ci siamo parlati durante tutto il tempo al tavolino ma io la fissavo mentre mangiava e lei faceva altrettanto. Era cosi sexy mentre si metteva in bocca il cucchiaio pieno di corn-flakes, lei capì a cosa pensavo quindi decise per un mini spettacolino innocente. Finiti i cereali andò al cesto della frutta e prese una banana, cominciò a giocarci, la sbucciò e iniziò a leccarla e a mettersela in bocca. Già mi eccitavo a quella vista e al solo pensiero dei fatti avvenuti la sera prima. Mi alzai dal tavolino ed andai vicino a lei, la presi per i fianchi e la baciai. Come quello del giorno prima fu un bacio passionale (me lo ricordo ancora adesso) che durò dieci minuti buoni buoni. A quel punto sentimmo scendere i nostri amici e riprendemmo i nostri posti al tavolino.
– Ehilà, avete già fatto colazione?- disse Francesco con un tono un po stupito.
Allora Matteo intervenne prima di me
-e dai lasciali in pace, sai che Andrea ha sempre fame e che in cucina &egrave impedito (gli sorrisi sarcasticamente, e pensai: come se io non sapessi scaldare un pentolino di latte), comunque ragazzi oggi si va a fare un giro a Miami, i nostri amici americani ci faranno da guida-
Passammo una bella giornata, durante la quale ogni tanto io e Veronica sparivamo per scambiarci effusioni ma sempre senza destare sospetti.
Giunti alla sera si cenò e poi ci si diresse in discoteca. Si rientrò verso le tre del mattino consapevoli che il giorno dopo sarebbe stata una giornata faticosa. Quella sera ci addormentammo prima noi degli altri. Alle 5 però mi svegliai sentendo un odorino di caff&egrave, alzatomi dal letto notai che la mia compagna di letto non c’era e tutti gli altri dormivano. Allora andai in cucina e la vidi lì, in pigiama, mentre beveva una tazza di latte e caff&egrave in piedi appoggiata al frigo.
-come mai già in piedi?- le chiesi
-non avevo molto sonno… forse ero un pochettino eccitata- mi rispose subito
mi avvicinai a lei e cominciai a toccarle il sedere mentre le baciavo il collo. Passai le mie mani dal sedere su per i fianchi fino ad arrivare sotto al seno. Lei posò la tazza su di un banchetto accanto a noi e poi chiuse gli occhi e si lasciò apertamente a me. Le sfilai la maglietta del pigiama e notai che stavolta era senza reggiseno. Cominciai a leccarle dolcemente i capezzoli che si irrigidirono, allora li succhiai con più forza. Nel frattempo le calai i pantaloni fino alle ginocchia e passai la mia mano sul perizzoma di seta. Cominciava ad inumidirsi e la voglia di lei auentava a dismisura, assieme al suo respiro. Passai la lingua sul suo ombellicoe sulla pancia ed infilai la mano nel suo perizoma. La sotto era tutto bagnato, così abbassai la parte davanti del perizoma ed iniziai a leccare le labbra della sua fessura. Era calda e buona, passai allora al clitoride che si faceva largo davanti alla vagina. Lo leccavo e succhiavo tanto da sentire lei in piena eccitazione fino a che non venne. Le leccai per bene tutta la fica e poi la feci appoggiare su di una sedia a 90. Calai il perizoma totalmente e poi i miei pantaloni e boxer. Vedevo il buco de suo culo che si muoveva desideroso di essere allargato. Inizialmente lo appoggiai e basta per vedere la reazione di lei, che fu un desideroso “infilalo tutto”. Allora bagnato per bene con la lingua la penetrai e cominciai a muovermi. Lei godeva come una pazza, sentivo il buco stretto che mi avvolgeva il cazzo il quale iniziava a pulsare dentro di lei.
– vai… vai… così.. più veloce- sussurrava lei reggendosi alla sedia.
mentre penetravo il suo culo passai una mano sulla sua fica estremamente bagnata ed infilai un dito al suo interno. sempre più veloce cominciavo a sentire lo sperma che voleva innondarla, le infilai tre dita nella fica e cominciai a muovermi più velocemente, fino a che non la riempii. Lei si girò e si mise a sedere con le gambe aperte sulla sedia, mi mostrava la sua fessura bagnata allargandola con le dita e mettendoci due dell’altra mano. Preso dall’eccitazione le levai le sue dita dal suo interno la presi in braccio e cominciai a penetrarla sbattendola sul frigorifero. Lei voleva gridare dal piacere ma per sare zitta cominciò a baciarmi. La frenesia del momento e la veloctà aumentarono le mie voglie e le ie passioni, le venni dentro per la seconda volta, anche se ora era davanti. Ci accasciammo per terra accanto al frigo e lei mi mise la sua vagina in bocca mentre puliva il mio pene dallo sperma. In questo 69 sentivo il buonissimo sapore caldo della sua fessura e mentre gliela leccavo le infilai un dito nel sedere. Questo la fece impazzire e non si seppe trattenere, infatti venne, per poi lasciarsi andare sul mio corpo stanca. Dopo due minuti ci alzammo
-che ore sono?- chiese
– le sei- risposi con un tono basso di voce
-rimettiamo tutto a posto e torniamo a letto che se gli altri ci trovano qui anche stamani cominceranno a sospettare-.
Si risistemò il tutto, ci si dette una sciacquata e si tornò nel letto, addormentandoci in un tenero abbraccio.

Ecco il secondo cap della storia che mi &egrave capitata a miami. come nell’altro cap se avete domande o volete anche solo parlare il mio account &egrave andreb_89@hotmail.it
P.S. 89 non &egrave il mio anno di nascita… eheh… sono un attimino più grandicello.. ciao ciao

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