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Racconti Erotici Etero

Sono con te

By 9 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

La tua stanza è la culla della tua adolescenza. Ti ritrovo sempre lì, immobile, pensierosa nello scrivere tutto ciò che ti turba, su un prezioso pezzo di carta. Seduta su una scomoda sedia, prendi in modo dolce, una penna blu e inizi a scrivere prosa del tuo io interno… del tuo essere innamorato e meravigliosamente riservato. Sei bellissima, il tuo viso e la tua espressione da bimbetta innamorata mi abbagliano il cuore, mi danno quel calore che sconvolge. Sono attratto dalla tua visione, da te che scrivi stringendo la penna, e da te, che forse pensi ai tuoi ricordi.

Ti prego, non guardarmi mentre scrivo, mentre vivo nei miei ricordi. Arrossisco nel sapere che un ragazzo mi guardi, mentre vivo i momenti più belli della mia vita, non vivo di altre soddisfazioni, solo poesia e amore, solo prosa delle mie passioni. Sono distratta dalla tua presenza, sono quasi racchiusa nel ricordare i miei stessi pensieri, e mentre fisso i singoli caratteri che mi riportano nella mia realtà fantastica… tu fissi me, mentre scrivo su questo mio diario.

Ti vedo distratta, cosa ti succede??? Non riesco a capire. Perchè la tua mano trema?! Come mai sei così nervosa? Ho capito, sono io che ti sto istigando; la mia presenza ti distrae. Ti lascio scrivere: non gioisci di altro, meglio non privarti della tua soddisfazione più grande.

Oh mio Dio, è diventato triste. Ora si sta allontanando; avrà capito che mi stava infastidendo… Che stupida che sono…nemmeno capace di controllare le mie emozioni. La sua presenza mi da…calore… e la mano mi trema…ma, se penso a lui, che è qui vicino a me io…tremo tutta…vibro al pensiero…no, non riesco ad ammetterlo ma io… godo della sua presenza.

Ma sei così turbata…tieni ferma quella maledetta mano e continua a scrivere…io me ne sto andando… ci rivedremo dopo…quando non avrai più null’altro da scrivere… quando non sarai più distratta dalla scrittura, o da me. Esterna tutto quello che hai nel cuore…non trattenere tutto dentro. Versa anche qualche lacrima su inchiostro fresco se necessario, ma non tenerti dentro le tue emozioni…

NO!!! Non voglio che tu vada via… strillo a voce alta… ti ho detto quello che provo… parole che un diario potrebbe contenere…ma che adesso non è in grado di sentire… Rimani con me…voglio che tu stia qui…voglio sentire il calore della tua presenza.

Stringi la mia mano con la sinistra…mentre stringi la tua penna con la destra. Mi accarezzi…sembri quasi totalmente coivolta. E’ come se la tua anima è racchiusa nella tua mano sinistra… mi trasmetti benessere, mentre con l’altra mano, ormai, non scrivi più nulla. Lasci la penna…Ti giri violenta e scontenta verso di me… io…non capisco.

Ho possibilità di sentire solo il soffice tocco della tua mano…non vedo il tuo viso…non ho il coraggio di alzare i miei occhi verso di te. La mia mano destra ti cerca…Basta, lo faccio…Guardo i tuoi occhi, chiudo i miei, sfioro le tue labbra con le mie, in un tocco soffice e leggero. E’ stato breve, ma intenso. Scusami, ma non ho resistito. Ti chiedo perdono. Non andrò oltre.

Non riesco a parlare. Un tuo bacio mi ha fatto capire tutto quello che povere parole non hanno saputo spiegarmi.

Non dir nulla per favore… poichè questa stupida bimbetta innamorata teme una tua reazione. Forse scorderai questo strano evento…forse lo ricorderai come un qualcosa di puramente vago e banale. Io lo ricorderò…scrivendo i miei appunti su questo mio diario… e scrivendo le splendide emozioni nel mio cuore. Non leggere le mie emozioni… non sentire l’appello di questa bimba innamorata…sto male nel cuore ma non importa…poichè ancora non voglio farti sapere quanto sia realmente forte il mio amore per te.

Koma1 & Cobalto

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