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Racconti Erotici Etero

Stage

By 13 Marzo 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Ultimo anno di scuola, per poter accedere alla maturità era necessario partecipare ad uno stage di un mese presso un albergo a quattro stelle.
A Dana però l’assegnazione ricevuta non era apparsa consona alla sua preparazione.
Una delle migliori allieve e, particolare non trascurabile, la più bella ragazza della scuola, alta, con due gambe perfette sormontate da un culetto da concorso il seno, della terza abbondante, alto e sodo coi capezzoli che guardano verso l’alto, un viso da bambolina con occhi celesti, capelli biondissimi ondulati lunghi fino a metà schiena, intelligente e consapevole della sua bellezza, avrebbe desiderato lo stage in un grande albergo del centro invece le era toccato questo nuovo Hotel, certamente a quattro stelle ma un po’ fuori mano, il prof. si era scusato con lei adducendo al fatto che, per non far torto a nessuno, le assegnazioni erano state fatte tramite estrazione dei nomi.
Comunque, anche se non del tutto convinta, accettò e il lunedì fissato si presentò puntualissima all’Hotel.
Venne ricevuta dal direttore il Sig. Fabio Castelli, un bell’uomo sulla quarantina alto, nonostante il suo 1.75 e i tacchi invero non molto alti, la superava abbondantemente di tutta la testa, le tempie brizzolate lo sguardo volitivo ed un fisico niente male, insomma un gran bel figo.
Le fece visitare l’Hotel per farla ambientare, e subito Dana notò una cosa piuttosto strana, eccetto il direttore, il cuoco e due portieri, due giganteschi senegalesi, il resto del personale era femminile.
Ma non era tanto questo ad averla sorpresa quanto il fatto che queste donne erano, in primis giovanissime, non più di 25 anni eccetto una la signorina Greta, e poi erano di una bellezza straordinaria.
Ognuna di esse non avrebbe affatto sfigurato in un concorso di bellezza, anzi probabilmente l’avrebbero pure vinto, o ad una sfilata di moda o sulla copertina di qualche rivista patinata.
Nonostante la castigata divisa dell’albergo, talleur grigio fumo di Londra coi bordi bordeaux, portavano tutte tacchi altissimi e non riuscivano certo a nascondere la propria bellezza ed il sex appeal.
Anche le cameriere ai piani e quelle del ristorante erano donne bellissime.
Dana, che si era truccata leggermente, consapevole della propria bellezza, per non volendo far sfigurare eventuali altre colleghe si sentì invece quasi a disagio e ‘brutta’ al loro confronto.
Fu affidata a Greta, una bellissima mora di circa 30 anni, che iniziò col affidarle una serie infinita di lavori per cui alla fine del primo giorno era distrutta.
I giorni seguenti la fecero lavorare quasi come una schiava, fu costretta a pulire i bagni, a rifare le camere, spazzare per terra, servire ai tavoli e così via ma nulla che concernesse il lavoro di receptionist per il quale era stato richiesto lo stage.
Alla fine della settimana era così stanca che, per la prima volta in vita sua, decise di non uscire il sabato sera col suo ragazzo e di rimanere in casa a dormire.
Telefonò al suo professore lamentandosi del trattamento riservatole senza però avere soddisfazione.
L’iniziale euforia per il lavoro si era notevolmente affievolita.
Il lunedì successivo le cose non cambiarono finché verso le 11.00 fu chiamata a ‘rapporto’ dal direttore.
Nel suo ufficio c’era anche Greta la donna a cui era stata affidata.
‘Vieni’entra pure’.avvicinati’
Dana rimase in piedi davanti alla scrivania del sig. Fabio.
‘Mi hanno riferito che ti sei lamentata del lavoro’ bastardo professore pensò Dana ha spifferato tutto, Fabio non le diede il tempo di replicare.
‘Vedi Dana, anche se a scuola sei la prima della classe, anche in bellezza’ disse ‘Qui sei meno di nulla, non sai nulla del lavoro e, in quanto a bellezza, come avrai notato le ragazze che lavorano per me non sono seconde a nessuna’
‘E’ vero ma’.’ Cercò di replicare Dana
‘Questa prima settimana ti abbiamo trattato ancora molto bene, ma le cose potrebbero anche andare peggio, il lavoro potrebbe anche aumentare trasformando il tuo stage in un inferno”..’
‘Nooo’.la prego’.non ne posso più’e poi non imparo nulla!!’
‘Un modo per risolvere la situazione ci sarebbe”’.basta che tu lo voglia’
‘Co’cosa dovrei fare?’ disse Dana con un filo di voce.
‘Intanto potresti spogliarti’
‘Cosa? Ma &egrave matto io’non”
‘Greta questa &egrave la lista dei lavori che vanno fatti entro le 13.00′.’ disse Fabio mostrando ad entrambe un foglio con un elenco smisurato di lavori.
‘Se non riuscirà’.sarò costretto a chiamare la scuola”.sai il professor Marano &egrave un mio carissimo amico””
‘Nooo”bastardo’.non lo farò mai’..io’.io’vi denuncio’ scoppiò in un pianto dirotto.
‘Come vuoi’.a chi credi che crederanno? Ad uno stimato professionista o ad una studentella che vuole farsi pubblicità? Poi mi sembra che il capo della polizia sia un assiduo cliente del mio Hotel vero Greta?’
‘Molto assiduo direi’ rispose la donna con un sorrisetto sarcastico.
‘Infatti”’.allora che dici Dana?’
‘La prego’.la prego’.’ ripeté Dana sempre più confusa
Fabio rincarò la dose.
‘Continuerai a fare dei lavori che con il tuo diploma non centrano nulla e il mio giudizio, sicuramente negativo, comprometterà la tua maturità”..dovrai ripetere l’anno”..penso proprio che i tuoi genitori non la prenderanno molto bene’.
‘Poi dovrai rifare lo stage”’.indovina dove?’
‘La prego non lo faccia, non chiami la scuola’.va bene”.va bene’.farò tutto ciò che vorrà”..ma non mi rovini”’non distrugga tutta la mia carriera scolastica’la mia famiglia’.’ gridò Dana mettendosi in ginocchio.
‘Bene allora”..alzati e spogliati!!’
Dana si alzò e cominciò a slacciare i bottoni della giacca della divisa della scuola come un automa.
‘No’così non va bene’..devi metterci più passione”..con lentezza con sensualità”’come se ti spogliassi davanti ad un pubblico”’.devi eccitarlo!!’
Ricominciò imitando un vero e proprio spogliarello seguendo una musica immaginaria, una volta l’aveva fatto proprio per il suo ragazzo ed aveva avuto un gran successo.
‘Brava così &egrave molto meglio!!’
Si tolse la giacca poi la gonna e la camicia, il suo abbigliamento non era propriamente adatto ad uno spogliarello, infatti indossava i collant color carne ed un completo intimo mutandine e reggiseno molto semplici ma Fabio non sembrò farci caso.
Con difficoltà tolse i collant poi indugiò con il reggiseno.
‘Avanti’..dai”.tutto’..devi togliere tutto!!’ le ordinò.
Tolse il reggiseno e le sue tette balzarono fuori in tutto il loro splendore, poi fu la volta delle mutandine che mostrarono la fighetta, appena coperta da una leggera peluria bionda segno inequivocabile della sua condizione di bionda naturale, che cercò di coprire con le mani.
‘Su le mani’.sopra la testa’..così”’e adesso divarica un po’ le gambe’
Dana obbedì.
‘Ti sei eccitata?’ le chiese a bruciapelo Fabio.
‘N’no’..no!!’ rispose ma il suo corpo mostrava chiaramente il contrario, i seni erano gonfi ed i capezzoli erano eretti ed allungati.
‘Greta!’ disse Fabio
La donna senza attendere altro si avvicinò a Dana e le mise una mano tra le gambe.
Il contatto delle dita della donna sulla sua fighetta la fece rabbrividire.
‘E’ fradicia!!’ riferì Greta.
Già fradicia, nonostante stesse soggiacendo al più ignobile dei ricatti aveva la figa fradicia, sentiva gli umori che uscivano dalla vagina bagnandole l’interno delle cosce.
In vita sua non era mai stata così eccitata e Greta non smetteva di toccarle il clitoride e le labbra umide, ancora un poco e sarebbe esplosa in un orgasmo travolgente.
‘Basta così Greta’ ordinò Fabio e la donna si allontanò.
‘E così non eri eccitata”.sei proprio una puttanella’
‘No’io’
‘Silenzio”.non ti ho detto che puoi parlare’..sei una troietta,,,,,,,,,fai tanto la santarellina e poi appena un uomo ti dice di spogliarti ti bagni come una porca’
‘Ma”’
‘Silenzio puttana”ora inginocchiati ma tieni le gambe larghe’
Dana obbedì mentre una lacrima le solcava il bel viso.
Fabio si alzò dalla sua poltrona avvicinandosi a Dana cominciando a spogliarsi, quando fu davanti a lei era completamente nudo e mostrava il suo cazzo già prepotentemente eretto, un grosso cazzo con sotto due coglioni notevoli, Dana non aveva mai visto un cazzo così grosso e lungo.
‘Metti le mani dietro la testa ed intreccia le dita tra loro’ fu il primo ordine’Ed ora apri bene la bocca e tira fuori la lingua’ Dana obbedì senza fiatare.
Fabio le mise la mano sinistra sopra le sue mani intrecciate dietro la testa, in questo modo le avrebbe impedito di poterle usare per qualsiasi cosa, poi si prese il cazzo in mano e cominciò darle dei colpi con la cappella sulla lingua e sulle gote.
‘Apri bene la bocca’..così’.fuori la lingua’.avanti’
Continuò a schiaffeggiarle lingua e gote per alcuni minuti durante i quali Dana sentiva di eccitarsi sempre di più.
Fin dalla prima volta che aveva preso un cazzo in bocca, l’afrore di maschio misto ad urina e liquido pre coitale aveva colpito il suo sensibile olfatto, ma non l’aveva infastidita ma eccitata a dismisura come fosse un potente afrodisiaco.
La stessa cosa le capitava ora, la sola vicinanza di quel maschio eccitato la mandava in estasi e più di una volta tentò, avvicinandosi, di prendergli in bocca la cappella, grossa come un’albicocca.
‘Mmmmh la troietta &egrave impaziente di assaggiare il mio cazzone!!’
‘Vieni qui Greta’
La donna che nel frattempo si era spogliata mostrando un fisico eccezionale, un seno grosso e sodo con le areole larghe sostenuto da un reggiseno a balconcino di gran classe, la vita stretta ed il pancino piatto terminava nel monte di venere con il pelo scolpito in una V invitante da cui occhieggiava il clitoride già gonfio, mentre la curvatura della schiena finiva in un mandolino quasi perfetto, infine le gambe, inguainate in calze sorrette da un elegante reggicalze coordinato al reggiseno, erano slanciate e ben tornite ed ai piedi indossava un paio di decollet&egrave nere col tacco di 12 cm. , si avvicinò inginocchiandosi a sua volta di fianco a Dana.
‘Fai vedere a questa puttanella come si succhia un cazzo!!’ disse Fabio mettendoglielo in bocca.
Greta senza scomporsi lo accolse ingoiandone subito una buona metà poi, senza usare le mani, cominciò a succhiare muovendosi su e giù su quel palo di carne fino a che l’intero cazzo scomparve nelle sue fauci ed il naso toccò la pancia di Fabio.
‘Mmmmmh”Greta’.sei la migliore”..siii’.succhialo tutto’.così’..siii’
‘Impara puttanella’..impara come si succhia”..vediamo di cosa sei capace’ disse estraendo la nerchia dalla bocca di Greta ed inserendola in profondità in quella di Dana.
Inizialmente ebbe quasi un conato di vomito poi si ricordò che doveva respirare col naso per non soffocare, l’aveva visto fare in un film porno del suo ragazzo nel quale una ragazza veniva scopata con violenza in bocca da un cazzo enorme.
La situazione attuale non era poi così diversa, le mani intrecciate dietro la testa trattenute dalla mano di Fabio le impedivano una eventuale difesa, ed anzi era proprio quella mano a dettare il ritmo del pompino.
Sentiva la cappella arrivarle fino in gola e superarla fino che la sua bocca toccava la radice di quel cazzone solleticandole il naso coi peli.
‘Bene’..siii”.anche la nostra Dana &egrave una pompinara nata”mmmmh”.dai’dai”..usa la lingua’falla roteare!!’
Dana era in difficoltà ma ci mise impegno mentre si eccitava sempre di più, quella violenza cominciava a piacere al suo corpo più di quanto la sua mente potesse accettarlo.
I capezzoli le facevano quasi male e dalla figa continuava a stillare liquido di piacere ma non poteva fare nulla per appagare questa eccitazione.
Fortunatamente le venne in aiuto Greta che, da dietro, cominciò ad accarezzarle i seni per poi scendere verso la sua fessura infuocata.
Fabio intanto continuava a scoparle la bocca con forza, ogni tanto estraeva il cazzo e dalla sua bocca usciva un rivolo di saliva che le andava ad insozzare le tette, poi lo rimetteva dentro affondandolo sempre di più.
Finalmente le dita di Greta si erano impadronite della figa di Dana masturbandola, era così bagnata che tre dita entrarono senza fatica nella sua vagina mentre col pollice ne vellicava il clitoride, ormai era sul punto di godere.
‘Basta Greta’.per ora basta così’ ordinò Fabio.
La donna si staccò immediatamente da Dana lasciandola con l’orgasmo a metà ed in uno stato pietoso, voleva godere, impazziva al pensiero che doveva godere e non poteva.
‘Siii’..siii’..sborro’..godo”..siiiiii’
In breve Fabio raggiunse l’apice e scaricò nella sua gola una quantità impressionante di sborra bollente costringendola ad ingoiare per non rimanere soffocata.
Greta si affrettò a prendergli il cazzo in bocca per ripulirlo.
‘Ok per adesso basta così’.potete andare”.Greta preparale per il pranzo’..sai che ho ospiti!!’
‘Sarà fatto come desidera’ rispose poi prese per mano Dana e, nude come erano, la fece entrare in una stanza attigua all’ufficio di Fabio.
La stanza illuminata da numerosi abat iours era una grande camera con al centro un grande letto matrimoniale, divanetti e poltrone di velluto rosso erano posti tutt’attorno, un tavolo già pronto per il pranzo e quattro sedie erano in un angolo, sul fondo si aprivano altre due porte.
Greta si diresse verso una di queste ed entrò seguita da Dana, si trovarono in un vasto bagno con doccia e vasca idromassaggio, Greta si tolse i residui indumenti ed invitò Dana a seguirla nella vasca dove le attendeva invitante l’acqua calda con un mare di schiuma.
Dana cercò di rilassarsi mentre l’idromassaggio le solleticava le membra ma l’eccitazione dei minuti precedenti non si era affatto affievolita.
Greta cominciò ad insaponarla e massaggiarla aumentando il suo grado di eccitamento ma si fermava sempre sul punto di farla venire.
‘Greta”..ti prego’.fammi godere”.fammi venire’non ce la faccio più’
‘Non posso cara’.&egrave un ordine”.devo mantenerti sempre eccitata senza farti godere’.vedrai sarà più bello”.dopo’
‘Ma cosa succederà’dopo’
‘Adesso’.dopo il bagno”un bel massaggio”poi ti vestirai e servirai il pranzo a Fabio ed ai suoi ospiti”’..vedrai sarà interessante”..ma dovrai sempre obbedire a qualsiasi ordine ti verrà impartito da Fabio o da chiunque dei suoi ospiti’
Dana la guardò interrogativa.
‘Fidati’.sarà molto piacevole’..e ti cambierà la vita’..in meglio”ne sono sicura’
‘Come fai ad esserne così sicura?’
‘Sei una donna splendida”sexy’..desiderabile”.e come hai potuto constatare tu stessa molto incline al sesso”..soprattutto al sesso un po’ ”..diciamo autoritario’.ti piace essere dominata, essere costretta a fare cose che la tua mente rifiuta ma che il tuo corpo vuole fare’
Dana abbassò il capo pensierosa, effettivamente la sua ragione aveva rifiutato il ricatto ma era stata sopraffatta dal desiderio che le veniva da dentro, dal più profondo della sua figa.
‘Lasciati andare alle tue pulsioni’.ne troverai un gran giovamento ed un gran godimento”..e, da non trascurare, un ritorno economico e professionale non indifferente’
‘In che senso?’
‘Se ti comporti bene da domani avrai finito di fare lavori inutili e comincerai ad imparare il vero lavoro per cui hai studiato che &egrave comunque alla base di qualsiasi cosa e poi”.basta ho parlato fin troppo’.prepariamoci ora’.avrai tempo per capire’
Dana era perplessa ‘Dovrò fare la puttana?’
‘Dana”tu diventerai una dirigente altamente qualificata ed esperta nel tuo lavoro, come me e le ragazze che hai visto lavorare qui dentro il resto”..&egrave solo piacere’non lavoro!!’
Si asciugarono con degli accappatoi morbidissimi e poi entrarono nella stanza attigua adibita a grande cabina armadio.
C’erano vestiti splendidi in quantità, scarpe di ogni modello e misura, biancheria intima e lingerie tra le più belle e costose.
‘D’ora in avanti non indosserai mai più la divisa della scuola ma quella del nostro Hotel, inoltre mai più collant!!!’ le disse Greta mostrandole la sua nuova divisa incellofanata col cartellino del suo nome.
‘Per pranzo però indosserai questo’ e le mostrò una divisa da sexy cameriera, una gonnellina plissettata cortissima ed un bustino coi lacci sul davanti che le comprimeva il seno alzandolo e mettendolo ulteriormente in mostra, un paio di autoreggenti con la balza in pizzo molto alta ed un paio di scarpe col tacco vertiginosamente alto, un grembiulino immacolato e la classica crestina completavano l’abbigliamento.
‘E le mutandine?’ chiese ingenuamente
‘Non credo che ti serviranno’ sorrise Greta ‘Fammi vedere come cammini’
Dana fece qualche passo un po’incerto su quei tacchi a cui non era molto abituata ma subito si riprese e cominciò a camminare speditamente ancheggiando.
‘Molto bene vedo che impari presto’dovrai abituarti ai tacchi alti’
‘E’ ora’.vai di la ed attendi Fabio e gli ospiti’ricordati di rivolgerti a loro con il ‘lei’ e soprattutto di obbedire in tutto’.Marcella ti porterà il carrello col pranzo”mi raccomando non deludermi’ le disse infine baciandola sulla bocca e facendole sentire la lingua guizzante tra le labbra.
Dana ebbe un brivido e cominciò a bagnarsi nuovamente, era una cosa nuova eccitarsi per un bacio di una donna!!
Andò nella grande camera, controllò se la tavola fosse a posto poi si mise ad attendere.
Non passarono che pochi minuti ed Il sig. Fabio e i suoi ospiti entrarono.
Dana appena li vide quasi svenne dalla sorpresa”il professor Roberto Marano ed il preside Vincenzo Stefani erano gli ospiti del sig. Fabio!!
‘Venite signori’.accomodatevi”la nostra bella Dana ci servirà il pranzo’
‘Non vedo l’ora’.ho una fame’ disse il prof.
I tre si sedettero e Dana cominciò a servirli, Greta le aveva suggerito di non avere fretta, ma di indugiare accanto ai commensali qualche secondo tenendo le gambe leggermente divaricate, in modo che questi potessero anche prendersi delle libertà con lei se l’avessero voluto.
Infatti il preside cominciò subito con l’allungare la mano verso il suo sedere appena coperto dalla corta gonnellina.
L’istinto fu comunque quello di scostasi ed allungare all’uomo un sonoro ceffone ma il brivido di piacere che le percorse la schiena arrivando dritto ala figa la fece desistere.
Fu poi il turno del professor Marano che le mise le dita nella fighetta che poi si portò alle labbra.
‘Mmmh’..queste pietanze hanno un sapore squisito!!’ esclamò
‘Signori non credete che faccia un po’ caldo?’ chiese Fabio, effettivamente la temperatura della stanza era forse eccessiva.
‘Vi prego di mettervi in libertà”e ti Dana togliti pure il corpetto’ non era un suggerimento ma un chiaro ordine.
‘Come desidera sig. Fabio’ rispose prontamente la ragazza slacciando il corpetto e liberando il seno.
Un fischio di ammirazione usci dalle labbra dei due ospiti.
‘Dana hai un seno superbo!!’ esclamò il preside mentre si toglieva la giacca e porgendogliela le accarezzò i capezzoli che subito si indurirono.
Dana riprese a servire in topless ed i suoi seni furono la calamita per le mani di tutti i commensali che a mano a mano si eccitavano sempre di più.
In breve i tre uomini furono nudi coi cazzi che svettavano congestionati.
Anche Dana si era tolta la gonna ed era rimasta con le sole scarpe e le autoreggenti.
‘Il dolce vorrei prenderlo direttamente alla fonte’ disse il prof Marano prendendo Dana per la vita ed accompagnandola verso il divano dove la fece accomodare, poi si inginocchiò tra le sue lunghe gambe e cominciò a leccarle la figa.
‘Siiiiii”’siiiii’..mmmmh”.siiiii”..ooooh”mmmmh”aaaah’.godo’.godooooooo!!!’
In un attimo Dana aveva raggiunto quell’orgasmo che ormai attendeva da ore e che la squassava tutta, dalla sua figa uscì un fiotto di densi umori che il professore si affrettò a leccare avidamente.
‘Che femmina stupenda!’ disse il preside avvicinandosi e mettendo il cazzo tra le labbra della ragazza rimaste aperte negli ansimi dell’orgasmo.
Dana, che ormai era completamente partita, cominciò a succhiare avidamente quel bastone di carne constatandone la buona dimensione anche se non paragonabile a quella di Fabio.
‘Mmmmmh che bocca”che pompino”brava’brava”’.così’.tutto’tutto fino alle palle”mmmmh’.che gola profonda’..cazzo mi fai sborrare!!’
Fabio appena scostato si godeva lo spettacolo della sua ‘allieva’ che stava superando brillantemente l’esame di maturità segandosi lentamente il grosso cazzo.
Dana si tolse dalla bocca il cazzo del preside
‘Scopatemi’.scopatemi’.voglio un cazzo nella figa!!’ poi riprese a succhiare.
Il prof non si fece certo pregare e, appoggiato il glande all’entrata della vagina, entrò con un solo affondo sprofondando fino ai coglioni tanto la figa di Dana era naturalmente lubrificata.
‘Aaaaaaaah’.siiiiii”slurp’..slec”..siiii’ Dana andava incontro ai colpi del professore mentre ingoiava completamente il cazzo del preside
Dana ormai godeva di orgasmi ininterrotti e ben presto anche i due uomini raggiunsero l’acme e le riempirono la bocca e l’utero di un fiume di sborra bollente.
A quel punto Fabio si avvicinò, inginocchiandosi tra le gambe della donna, le alzò le gambe portandosele sulle spalle, introdusse il cazzo nella figa per lubrificarlo poi lo puntò decisamente sul buco del culo di Dana.
‘Fai piano’.sono ancora vergine’ lo invitò la ragazza, ormai non si sarebbe tirata indietro davanti a nulla, il suo corpo era un concentrato di voglia.
Lentamente ma inesorabilmente il glande si fece strada nello stretto pertugio, ogni tanto Fabio rallentava tornando un po’ indietro per far abituare il culo alla grossa intrusione, poi quasi alla fine con un ultimo colpo le fu dentro fino alle palle.
A Dana mancò il fiato per qualche secondo tanto il dolore fu lancinante ma lentamente si affievolì fino a diventare un lieve fastidio poi più nulla.
Fabio cominciò a scoparle il culo mentre con le mani le titilava i capezzoli, lentamente’.lentamente’.dentro e fuori, poi sempre più veloce mentre il piacere prendeva il posto del dolore facendole urlare oscenità ed incitamenti a romperle il culo.
‘Dai’.dai”scopami’..scopami’..rompimi”..spaccami il culo”dai’..sono la tua troia’.fammi godere”’.puttana’.siiii’.godo”sono una troia”’.aaaah che bello’.siii’.tutto dentro!!’
Gli altri due uomini, nuovamente eccitati cominciarono a segarsi davanti al suo viso.
‘Siiii’.sborratemi in faccia ”’..dai maiali”’.sborrate la vostra troia’
Il cazzo di Fabio ormai scivolava nel suo culo con estrema facilità, lo estrasse un paio di volte per poi rimetterlo dentro scopandola con più foga.
‘Vengo’..puttanella’.ti vengo nel culo”ti riempio’.aaaaah’.siiii’..godo’sborrooooo!!’
Fabio le riempì il culo di sborra mentre gli altri le riempivano la faccia del loro godimento.
‘Vengo’..vengooooo’.godo’..ancora’.siiiiiii!!!’ urlò infine Dana restando quasi incosciente sul divano.
I tre uomini, appagati, si lavarono e rivestirono lasciandola sola.
Quando Dana si svegliò era trascorsa più di un’ora, il tavolo era stato sparecchiato e tutto rimesso in ordine, si stiracchiò soddisfatta.
‘Allora”come &egrave andata?’ era Greta appena entrata.
‘Oh Greta non ho mai goduto così tanto in vita mia”..ma che paura al principio’.il preside il prof. Marano’.ero imbarazzatissima’
‘Fabio &egrave entusiasta’.ma non illuderti che te lo dimostri molto presto”.e i tuoi insegnanti erano al settimo cielo’
‘Adesso però fatti un bel bagno e vai a casa a riposarti ne hai bisogno”’..domani inizia una nuova vita’

fanserver07@gmail.com Il sonno di Dana fu molto agitato, una ridda di pensieri le impedivano di riposare.
Non riusciva a dimenticare il pesante ricatto di cui era stata oggetto e di contro il grande piacere che ne aveva tratto ma, soprattutto, non sapeva cosa sarebbe accaduto l’indomani, l’incertezza sulla sua sorte la agitava non poco.
Solo verso l’alba riuscì a prendere sonno.
La mattina comunque si presentò al lavoro.
‘Buon giorno signorina Dana!!’ era Nasim uno dei due portieri senegalesi che la salutava con un gran sorriso.
‘Buon giorno!’ rispose sorpresa.
‘Buon giorno Dana!’ ‘Ciao Dana’ ‘Buon giorno!!’ sembrava che tutti si accorgessero di lei, le ragazze, che fino ad allora non l’avevano degnata di uno sguardo,ora la salutavano cordialmente.
Greta le venne incontro abbracciandola e baciandola teneramente sulle labbra, cosa che le fece provare un leggero brivido di piacere.
‘Vieni’..ti accompagno nello spogliatoio’ le disse prendendola sottobraccio.
Entrarono nella stessa stanza adibita a cabina armadio del giorno prima dove la sua uniforme era lì, pronta per essere indossata.
Su una sedia c’era anche uno splendido coordinato reggiseno , mutandine e reggicalze, le calze e un paio di scarpe col tacco di 10 cm.
Dana era ancora piuttosto dubbiosa sulla sua sorte ma si tolse i suoi abiti per indossare i nuovi capi.
Le stavano alla perfezione.
Non aveva mai indossato nulla di così sexy e tantomeno il reggicalze e quindi dovette farsi aiutare da Greta.
Quando fu pronta si guardò allo specchio la figura che si rifletteva era sicuramente diversa dalla solita Dana, ora somigliava proprio ad una delle altre ragazze e non avrebbe proprio sfigurato vicino a loro.
Greta le porse poi un pacchetto ed un biglietto che aprì
– Un piccolo presente per augurarti buon lavoro ‘
Era firmato ‘Fabio’
Aprì poi il pacchetto che conteneva uno splendido girocollo d’oro con il suo nome in rilievo, aveva gia visto gioielli simili al collo di tutte le ragazze, guardò Greta, anche lei lo indossava, meccanicamente si cinse il collo col gioiello, ora si sentiva una di loro.
Pochi minuti dopo era già al lavoro ma finalmente si trattava di quello per cui aveva tanto studiato.
Sotto l’abile guida di Greta cominciò a registrare i nuovi clienti, rivolgendosi a loro in inglese quando fu necessario, prese alcune prenotazioni, insomma cominciò a prendere ‘possesso’ del suo lavoro.
Greta era veramente un’insegnante molto esperta e le sue colleghe si rivelarono estremamente disponibili e simpatiche tanto che con alcune di loro cominciò a fare amicizia.
Conobbe Lucrezia, una bellissima rossa alta quanto lei con un bellissimo seno della 4′ che a fatica veniva nascosto sotto la camicia e la giacca della divisa e poi Jasmine, di origini somale da parte di madre fondeva in se in modo perfetto i tratti somatici africani ed europei, il risultato era una bellezza eterea, un viso di un ovale perfetto la pelle ambrata, il seno piccolo ma sodo come del resto tutto il suo fisico.
Con loro divideva spesso i turni e la pausa per il pranzo.
Dana si stava integrando egregiamente nella vita lavorativa dell’Hotel.
Trascorsero così alcuni giorni, durante i quali Dana aveva dimenticato la brutta esperienza del ricatto, solo di rado rivedeva alcune scene ricavandone solo brividi di piacere accorgendosi di bagnare le mutandine.
Una mattina fu chiamata nell’ufficio del direttore.
‘Vieni Dana’.accomodati’ le disse Fabio sorridendo ed invitandola a sedersi su un divanetto.
‘Allora dimmi’come ti sembra il lavoro”.ti trovi bene?’
‘Oh si sig. Fabio la ringrazio”..&egrave bellissimo’.Greta poi &egrave una stupenda insegnante’.e anche le colleghe’..’
‘Magnifico!!’ esclamò Fabio ‘Come vedi ho mantenuto la mia promessa’.ora devi continuare a mantenere la tua’..’
Dana restò di sasso.
‘Quale promessa scusi?’ domandò mentre il suo cuore cominciò a battere forte.
‘Ma come’.ti sei già dimenticata?…….non avevi detto che avresti fatto tutto quello che ti avrei chiesto?’
‘Ma io ho fatto quello che mi ha chiesto’..l’altro giorno”io credevo’..’
‘Eppure sei una ragazza molto intelligente, non credevo fossi cosi ingenua’
‘Ma io non voglio più’non &egrave giusto’.lei &egrave un b”.’
‘Bastardo? Lo so benissimo”ma”ma tu invece sei una troietta nata”guarda!’
Accese il televisore al plasma dove comparvero le scene dove Dana incitava Fabio ad incularla’.a romperle il culo e poi godeva quasi svenendo.
‘Penso che questo filmato andrà a ruba tra i tuoi compagni di scuola’che dici’chissà quanti vorrebbero essere al mio posto’riuscirai poi a tenerli a bada?’
‘Dovrai cambiare scuola’forse città’oppure soddisfarli tutti!!’
Dana abbassò lo sguardo, sapeva che non avrebbe potuto gestire la cosa da sola.
‘Su non fare quella faccia’.non &egrave la fine del mondo’.e poi l’altro giorno mi pareva che ti fosse piaciuto un mondo’..Greta mi ha detto che non hai mai goduto tanto in vita tua’..&egrave vero?
‘Si’ rispose con un filo di voce.
‘Si cosa?’
‘Si ho goduto moltissimo’.mi &egrave piaciuto’
In quel momento entrò Lucrezia.
‘Mi sembra che siate diventate amiche’.mi fa piacere’ora vorrei che voi due faceste per me uno spettacolino”..avanti abbracciatevi e ballate per me’
Lucrezia prese Dana per mano invitandola ad alzarsi mentre una musica soft cominciava ad invadere la stanza.
Le due ragazze cominciarono a ballare il lento sempre più strette poi ad un tratto Lucrezia cominciò a baciare Dana sul collo mentre le sue mani vagavano sul suo corpo accarezzandolo nei punti più sensibili.
Dana non aveva mai avuto dei veri e propri rapporti lesbici, qualche bacio, qualche toccatine, una seduta di masturbazione con un paio di amiche ma nulla di più, eppure si sentiva turbata, come quando Greta l’aveva baciata e toccata.
Cominciò a lasciarsi andare e a restituire baci e carezze alla sua compagna.
Fabio si era accomodato sul divanetto godendosi lo spettacolo.
‘Brave ragazze’..continuate”’.continuate’ le invitò
Lucrezia le prese il viso tra le mani e avvicinò la bocca alla sua, Dana non si sottrasse e cominciarono a baciarsi.
Prima dei baci sulle labbra poi fu proprio Dana a cercare con la lingua di penetrare la bocca dell’altra ed allora i bacio si fece più sensuale, le lingue cominciarono ad intrecciarsi a giocare a rimpiattino insinuandosi tra le labbra socchiuse mescolando i loro sapori.
Le due donne ansimavano, erano visibilmente eccitate, con movimenti quasi frenetici cominciarono a spogliarsi l’un l’altra finché, senza mai smettere veramente di baciarsi, restarono entrambe con le sole scarpe, il reggicalze e le scarpe.
Fabio continuava a guardare in silenzio, si era tirato fuori il grosso membro e si segava lentamente.
Le carezze si fecero sempre più intime, le dita di Lucrezia si impadronirono della figa di Dana trovandola in un lago di piacere.
Dana a sua volta era attratta dai grossi seni dell’amica ed aveva iniziato a baciarli, succhiandone avidamente i grossi capezzoli inturgiditi.
La stanza era piena dei gemiti delle due donne che si davano piacere dimentiche della presenza di Fabio.
Lentamente Lucrezia spinse Dana verso una poltrona dove la fece sedere allargandole la gambe, poi cominciò a baciarla scendendo verso il seno ed i capezzoli, che quasi le dolevano tanto erano turgidi ed eccitati, poi scese ancora disegnando arabeschi sulla sua pelle finché giunse a lambire il monte di venere dove si schiudeva la sua figa ricolma di rugiada.
‘Siiiiii”’siiiii’ fu il gemito di Dana quando la lingua esperta dell’amica raggiunse il clitoride gonfio.
Lucrezia cominciò a leccarle la figa dapprima con la punta della lingua poi inserendola nella vagina il più profondamente possibile per poi uscire ed usarla in lunghe, lente leccate che mandarono Dana in orbita facendole raggiungere un orgasmo mai provato.
Fabio si era alzato avvicinandosi alle due donne per meglio ammirare la loro performance.
A quel punto fu Dana che volle restituire all’amica il grande piacere che le aveva regalato, nonostante la sua inesperienza aveva imparato in fretta dalla compagna ed imitandone le movenze si trovo presto con la lingua a vellicare la sua fighetta rossa.
Dapprima titubante, ne saggiò il sapore e, trovandolo gradevole, continuò a leccarla sempre più convinta e partecipe del piacere che le stava dando.
Infatti Lucrezia gemeva e la invitava e leccarla più a fondo.
‘Siii’..così’..brava”mmmh’.vengo’..si amore’vengo!’
‘Fate un 69’ suggerì Fabio uscendo dal suo silenzio.
Le ragazze obbedirono ed in un attimo si trovarono con la testa infilata tra le gambe spalancate dell’altra.
Le due donne continuarono a regalarsi orgasmi ancora per parecchio tempo mentre Fabio continuava nella sua masturbazione solitaria.
‘Venite ragazze sto per godere’ esclamò ad un tratto
Lucrezia si mise in ginocchio davanti a Fabio subito imitata da Dana e cominciarono a leccare e succhiare il sui duro bastone finché potenti fiotti di sborra ne uscirono colpendole sul viso, sulle labbra, in bocca.
Entrambe ripulirono il cazzo con le lingue e poi si diedero un ultimo lunghissimo bacio.
‘Brave ragazze’.siete state stupende’.congratulazioni”.ed ora di corsa a fare un bel bagno’.per questa sera rivoglio in forma’
‘Questa sera?’ chiese Dana
‘Certo questa sera’.tu, Lucrezia e Greta siete invitate ad una festa assieme a me ed alcuni cari amici’vedrai ti divertirai’
‘Ma alla sera come faccio’i miei genitori non sanno”
‘Non preoccuparti Dana’.i tuoi sono già stati avvertiti che oggi farai il turno di notte’.ed ora via a riposare poi vedremo i dettagli’

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Le ragazze uscirono e Fabio restò solo, prese la cornetta e digitò il numero.
‘Pronto?’
‘Pronto sono Fabio Castelli c’&egrave’!!’
‘Attenda!!’
‘Pronto Fabio’allora’
‘Tutto a posto’questa notte avrai le tue ragazze’
‘C’&egrave anche lei?’
‘Ovviamente!!’
‘Allora a più tardi’ rispose l’interlocutore chiudendo la comunicazione.
Intanto nel grande bagno Dana a Lucrezia si stavano rilassando nella vasca idromassaggio.
‘Sei stata magnifica Dana’.mi hai fatta godere molto’
‘Anche tu’non credevo che si potesse godere così tanto tra donne’
‘Non dirmi che &egrave stata la prima volta?’
‘Si’
‘Allora complimenti doppi’ rispose Lucrezia abbracciandola forte.
‘Ora andiamo a mangiare poi abbiamo il pomeriggio libero per riposare’.sarà una lunga notte!!’
Durante il pasto parlarono del più e del meno poi toccarono il discorso festa.
‘A proposito ma come sarà?’ chiese Dana un po’ preoccupata.
‘Niente di speciale’.un po’ di uomini e donne che si divertono’.un po’ di sesso’.vedrai sarà divertente!!’
‘Ma non ti senti una prostituta?’
‘Assolutamente no’io sono una operatrice dei servizi di ricevimento che ogni tanto si diverte, come oggi con te’.se poi si hanno degli altri vantaggi meglio!! Adesso ti saluto vado a dormire un po’ e tu dovresti fare altrettanto.
Dana non era certo abituata al sonnellino pomeridiano ma ciononostante si addormentò quasi subito.
Fu svegliata qualche ora dopo da Jasmine.
‘Svegliati’.dormigliona’&egrave ora di prepararsi”.prima il parrucchiere poi il trucco’non vorrai andare alla festa conciata così?’ disse sorridendo.
Dana si guardò allo specchio, effettivamente ciò che lo specchio rifletteva non era certo un bello spettacolo, i capelli arruffati ed una faccia da sonno delle peggiori.
Le due ore successive le trascorse in compagnia di Greta e Lucrezia dal parrucchiere estetista dell’Hotel ridendo e scherzando e quando ne uscirono erano più belle che mai.
Nel grande spogliatoio erano già pronti i vestiti che avrebbero dovuto indossare per la serata.
Per Dana era stato scelto un vestito in pizzo di colore rosso con una profonda scollatura sulla schiena e le spallina che si univano dietro la nuca, mostrando generosamente anche il suo decollet&egrave.
Un profondissimo spacco laterale mostrava le sue belle gambe e ai piedi un paio di sandali dello stesso colore col tacco a spillo di 12 cm.
Lucrezia invece aveva indossato un vestito corto nero con un’ampia scollatura sul suo prosperoso seno chiusa con una ‘rete’ a maglie molto larghe.
Greta indossava un vestito bianco anch’esso lungo, con una importante scollatura sul decollet&egrave ma soprattutto con una scollatura sulla schiena fino all’attaccatura del sedere anch’esso ‘chiuso’ da una rete a maglie larghe, ai piedi dei sandali di brillanti col tacco a spillo.
Per tutte nessun indumento intimo che avrebbe rovinato l’estetica!!
Le tre, elegantissime e sexy, attesero qualche minuto che Fabio le venisse a prendere poi salirono sulla limousine.
Il viaggio fu abbastanza breve durante il quale nessuno parlò, immersi ognuno nei propri pensieri, Dana era piuttosto agitata ma nello stesso tempo eccitata dalla situazione, spesso aveva fantasticato sulla sua partecipazione ad una festa un po’ particolare, ed ora ne aveva l’occasione, certo era stata costretta dal ricatto di Fabio ma più passava il tempo più si rendeva conto che il ricatto era una scusa a cui si aggrappava per giustificare quello che stava facendo ma che le procurava un piacere mai provato.
Ben presto giunsero ad una villetta appena fuori città, una antica villa di campagna completamente ristrutturata, al loro arrivo il cancello si aprì automaticamente lasciando entrare la vettura.
Prima di entrare Fabio parlò.
‘Voi ragazze già sapete cosa fare, divertitevi e fate divertire, tu Dana invece rimarrai con me per il momento’..ed ora entriamo’
Entrarono direttamente in un salone dove numerosi uomini e donne tutti elegantemente vestiti, discorrevano, mangiavano all’abbondante buffet, ballavano, tutto come da copione.
Greta e Lucrezia sparirono quasi subito mescolandosi agli altri invitati.
Dana e Fabio girarono un po’ per il salone poi lui la invitò a ballare.
Tra le sue braccia le sembrava di essere una principessa, Fabio era un meraviglioso ballerino che le faceva dimenticare di essere un mezzo disastro nei balli classici tipo il valzer.
Si era accorta che Greta si era appartata con un paio di uomini e l’aveva vista salire al piano superiore, mentre Lucrezia era contesa da un gruppo di uomini e donne e presto anche lei sarebbe sparita.
Trascorse così parecchio tempo durante il quale Dana si era ambientata come se non fosse la prima volta, aveva danzato con parecchi altri uomini che le facevano una corte serrata ma Fabio era sempre intervenuto portandola via con se, poi ad un tratto la prese da parte.
‘Vieni Dana’voglio farti conoscere le persone che ti hanno voluta a questa festa’
Incuriosita prese il braccio che Fabio le porgeva e lo seguì al piano superiore dove entrarono in un salotto.
Appena vide la coppia che le stava di fronte ebbe quasi uno svenimento, la donna era una bella signora di circa 40/45 anni, non molto alta ma con un fisico invidiabile che si intuiva sotto il leggero abito da sera che le lasciava abbondantemente scoperto il seno, della 3′ misura abbondante, il pizzo attorno alla vita la fasciava mettendo in mostra i fianchi abbondanti ma armoniosi e la gonna asimmetrica aveva un profondo spacco laterale che nulla nascondeva delle belle le gambe snelle inguainate in calze autoreggenti, ai piedi un paio di sandali neri con l’allacciatura a schiava con il tacco a spillo, l’uomo sulla cinquantina alto ed elegante, capelli corti brizzolati ed il pizzetto.
‘Dana’questi sono Dario Marchesi e sua moglie Lidia sono i proprietari di una catena di alberghi tra cui il nostro!!’
‘P’piacere’ disse Dana con un filo di voce
Dana aveva davanti a se i genitori di Luigi il suo ragazzo!!!!
Li aveva conosciuti qualche mese prima ma solo di sfuggita e di sfuggita li aveva rivisti un altro paio di volte, ma non aveva idea di fossero in realtà e che lavoro svolgessero, non aveva mai chiesto nulla a Luigi anche perché al momento non le interessava più di tanto
‘Il piacere &egrave nostro cara”era da parecchio che io e mio marito volevamo conoscerti meglio”vieni’. ‘ le disse Lidia abbracciandola e baciandola sulle labbra.
Nonostante il bacio fu appena accennato Dana percepì nettamente il guizzo della lingua della donna sulle labbra cosa che si ripercosse direttamente sulla sua figa che cominciò a bagnarsi.
La invitò ad accomodarsi accanto a lei sul divano mentre il marito e Fabio si sedettero davanti a loro su delle poltrone.
La tensione era abbastanza palpabile soprattutto da parte di Dana, fu ancora Lidia che ruppe il silenzio.
‘Fin dal primo giorno che ti abbiamo vista ti abbiamo desiderata”..noi siamo una coppia piuttosto aperta’.e quando abbiamo saputo che saresti andata a fare il tuo stage abbiamo insistito perché lo facessi nel nostro Hotel”.non ti spiace spero?’mentre parlava le aveva messo un braccio attorno al collo e le accarezzava le spalle nude.
‘No signora’.anzi ne sono lusingata’ rispose sincera mentre uno strano calore si irradiava in tutto il suo corpo.
Lidia si avvicinò ancora di più ed avvicinò il viso al suo per baciarla, le labbra delle due donne si unirono e questa volta fu Dana ad aprirle per farne entrare la lingua di Lidia.
Fu un bacio appassionato e sensuale, ogni anfratto della sua bocca fu esplorato mentre rispondeva colpo su colpo.
Le mani di entrambe intanto si erano fatte intraprendenti insinuandosi sotto i leggeri vestiti a cercare i seni turgidi e le fighe pulsanti.
Lidia, mentre la baciava, le sfilò le spalline ed il vestito cadde lasciando i suoi splendidi seni alla mercé della donna che subito si dispose a succhiarne i capezzoli inturgiditi.
Dana si abbandonò a quelle carezze a quei baci godendo della loro dolcezza, in un attimo fu completamente nuda e sentì su di se il peso del corpo di Lidia che a sua volta si era spogliata.
Le punte dei capezzoli si toccavano facendole rabbrividire entrambe poi, come se fosse la cosa più naturale del mondo si trovarono in posizione di 69 a frugarsi le fighe con le lingue e le dita.
La figa di Lidia, completamente depilata, aveva le labbra interne molto pronunciate e su ognuna di esse faceva bella mostra un piccolo anello d’oro, Dana le dischiuse con le dita ed affondò la lingua in quel nido d’amore colmo di nettare.
‘Mmmmmh’.siiiii”.Danaaaa’.siiiii’ fu la risposta al suo gesto subito imitato da Lidia.
Nel frattempo i due uomini si erano spogliati portandosi molto vicino alle due donne seguendone le evoluzioni amorose con una visibile potente erezione.
L’orgasmo di entrambe fu lesto a manifestarsi con grida e mugolii di godimento e fu a questo punto che intervennero gli uomini.
Dario si avvicinò a Dana accarezzandone i seni i cui capezzoli svettavano duri e lunghi e le porse il suo cazzo da succhiare.
Ugualmente fece Fabio avvicinandosi a Lidia scendendo però a lambirle la figa che non smetteva di ruscellare umori profumati.
Dana prese in bocca il cazzo dell’uomo, notevolmente più grosso di quello di Fabio anche se più corto, ed iniziò a succhiarlo giocando con la lingua sul meato per poi titillarne il filetto, lentamente, con un po’ di fatica riuscì ad ingoiarlo quasi tutto finché sentì la grossa cappella raggiungerle la glottide e superarla, sentì un lieve conato che la costrinse a tornare indietro ma poi inghiotti nuovamente la grossa mazza.
‘Aaaah’.siiii’..che bocca”’.cazzo come succhi amore”’.dai ingoia tutto’.siii!!’ mugolava Dario ‘Piano bambina che mi fai venire!!!’
Lidia intanto si beava della lingua esperta di Fabio che ad un tratto si mise in ginocchio tra le sue gambe e la penetrò in un sol colpo entrandole fino ai coglioni.
‘Aaaaaah””.mmmmmmmmmhh”.siiiiiiii’.scopami’scopami!!’
Sdraiata sul divano mentre Fabio la scopava con un ritmo indiavolata, sembrava volesse sventrarla vista la potenza dei suoi colpi mentre Lidia urlava di sbatterla più forte, di romperle la figa.
Dario a sua volta prese Dana e la fece mettere a pecorina col viso a contatto col viso di Lidia, che subito ne approfittò per baciare lascivamente la ragazza che comunque rispose al bacio con altrettanta lascivia, le si mise dietro e le spinse il cazzo nella figa ridotta ad un lago colante.
‘Mmmmm”.siii’.siiiiiiii!!’ mugolò Dana in bocca alla sua amica.
I colpi di Dario al contrario di Fabio erano più lenti, cadenzati, estraeva il cazzo quasi completamente e lentamente lo rimetteva dentro la sua figa, fino in fondo, qualche colpo più veloce poi ancora fuori quasi tutto ed ancora dentro fino alle palle.
Dana sentiva l’orgasmo montare come un’onda che le partiva dalla figa per arrivare al cervello ed incitava Dario.
‘Scopami’.scopami”..così””…più forte”’….dai”’..dai’.’..scopami””dai che vengo’.siiiii’.godo”.godo”siiiiiiiii’.siiiiiii’
Al che Dario si lasciò andare scopandola sempre più forte fino a che anche lui giunse al punto di non ritorno e, con un grido, le venne dentro riempiendola di sborra bollente.
‘Aaaagh”’siiiii”sboroooooooo!!!’
Anche Fabio era sul punto di venire e Lidia volle che le sborrasse in bocca cosa che fece con piacere farcendole la gola con numerosi fiotti densi, parte dei quali furono subito inghiottiti dalla donna, che poi volle baciare nuovamente Dana riversandole in bocca il rimanente.

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Mentre si svolgevano questi fatti Greta era impegnata con due ospiti 40/50enni, uno già conosciuto in precedenti feste l’altro un amico di quest’ultimo mentre Lucrezia aveva fatto amicizia con una coppia, lui un 50ene, abbronzato, fisico palestrato, lei decisamente molto più giovane, carina, minuta, con un seno della seconda, decisamente bisex tanto che aveva cominciato lei l’approccio con Lucrezia.
Greta, che conosceva benissimo il posto per esserci già stata parecchie volte in compagnia di Fabio e di altri importanti clienti dell’Hotel, aveva portato i suoi nuovi amici in una ampia stanza matrimoniale ed aveva inscenato per loro uno spogliarello degno delle più abili streap-teaseuses che li aveva ben presto mandati in orbita.
I due le si gettarono letteralmente addosso, il primo baciandola e accarezzandole il seno il secondo si era impossessato della sua figa e la leccava con ardore.
Poi il primo le porse il cazzo da succhiare e Greta non si fece certo pregare nel prendere in bocca quel grosso cazzo che già conosceva.
Cominciò col prendere tra le labbra la cappella mentre con una mano ne segava lentamente l’asta poi scese con la lingua fino a lambire i grossi coglioni gonfi leccandoli e succhiandoli, infine si spinse il cazzo in gola iniziando ad andare su e giù su quel bastone di carne.
Il lavoro di lingua dell’altro sulla sua figa intanto stava dando i suoi frutti portandola velocemente all’orgasmo.
A questo punto il primo uomo si sdraiò sul letto.
‘Vieni troiona impalati sul mio cazzo!!’ le ordinò
Greta salì in piedi sul letto e, divaricando le lunghe gambe si mise sopra di lui, lentamente si accovacciò penetrandosi la figa cominciando una lenta e sensuale danza.
‘Siii’cazzo che femmina”dai troiona”dai’.fottiti da sola”’aaaah!!’
L’altro ne approfittò per metterle il cazzo in bocca e farsi succhiare.
Quando fu pronto si mise dietro alle spalle di Greta costringendola a piegarsi e mettere in mostra il suo culo poi appoggiò la cappella al buchino e spinse con forza penetrandola fino alle palle.
‘Aaaaah”’…mi spacchi”’..’..mmmmh’.siiii”..’.dai scopatemi”…riempitemi’..dai maiali’.bastardi”’.siiiiiii’
Greta presa in entrambi i buchi d’amore godeva ed incitava i due a scoparla sempre più forte finché tutti e tre ebbero un orgasmo simultaneo, gli uomini le sborrarono in figa ed in culo una quantità enorme di sborra che amplificò il piacere di Greta.
Lucrezia in un’altra stanza era stata quasi assalita dalla ragazzina che l’aveva velocemente spogliata e aveva cominciato a baciarle i grossi capezzoli turgidi.
In breve si trovò sdraiata sul letto mentre la ragazza sopra di lei le offriva da leccare la figa rosea e vellutata e a sua volta suggeva quella di Lucrezia.
L’uomo intanto si era spogliato mostrando di possedere un cazzo di proporzioni notevoli e si masturbava guardando le due donne che si davano piacere.
Ad un tratto si mise dietro alla sua partner ed infilò il cazzone nella fighetta fradicia cominciando a scoparla velocemente, Lucrezia si trovò così a leccare sia il clitoride della giovane che la grossa asta che entrava ed usciva da quella figa grondante.
‘Sii’si’si”.mmmmmmh siii’sii!!’ gemeva la ragazza senza smettere di leccare la figa di Lucrezia.
L’uomo estrasse il cazzo dalla figa della sua compagna infilandolo in bocca a Lucrezia, si fece succhiare per qualche attimo e poi infilò il grosso glande nel culo della ragazza spingendo con forza la grossa cappella nello sfintere.
‘Ahhhh”’.siiiiiiiiii”’inculami”rompimi’.siiii’che bello’.e tu leccami’.dai fatemi godere’.sono una cagna in calore’..siii’
Il cazzo sprofondò nelle viscere della donna con una facilità estrema segno inequivocabile dell’abitudine alla sodomia.
L’inculata andò avanti per parecchi minuti durante i quali la ragazza ebbe numerosi e travolgenti orgasmi presa così tra la lingua ed il cazzo del suo uomo e quest’ultimo alla fine le riempì il retto di sborra bollente.
La notte alla villa non si concluse tanto presto, infatti Lidia dopo essersi ripresa dai numerosi orgasmi riprese ad accarezzare il corpo di Dana risvegliandone i sensi.
Alla foga iniziale comunque si sostituì la dolcezza e la sensualità dell’amore saffico e le due donne cominciarono ad accarezzarsi e baciarsi languidamente scoprendo sempre nuove sensazioni.
Dana i rese conto che la figa di Lidia si dilatava sempre più al tocco della sua lingua e delle sue dita, riuscendo pian piano ad inserirvi quasi l’intera mano e, a sua volta,scoprì la sensibilità ed elasticità del suo ano quando sentì le dita dell’amica farsi strada dentro di lei.
Questo spettacolo altamente erotico non fece che riaccendere il fuoco della passione anche nei due uomini che in breve tornarono ad essere virilmente pronti.
Lidia volle essere presa da entrambi nella figa che, ampiamente lubrificata ed allargata dalle dita della giovane, accolse senza sforzo i due grossi membri raggiungendo in breve un orgasmo travolgente che le fece quasi perdere i sensi.
Poi le attenzioni degli uomini si trasferirono su Dana che per la prima volta in vita sua ricevette l’omaggio di due maschi contemporaneamente in entrambi gli orifizi.
Fabio la fece mettere sopra di lui impalandola col suo grosso cazzo mentre Dario le infilava il suo nel culetto.
L’operazione non fu di facile esecuzione in quanto per Dana era solo la seconda volta che veniva sodomizzata ma lentamente e con pazienza Dario riuscì nel suo intento e, dopo un iniziale dolore comunque ben sopportato dalla ragazza cominciò a scoparla alternando il ritmo con quello di Fabio.
‘Siiii’..dai’.siii”.’.mmmmh’..aaah”’..ancora”.’ancora”..scopatemi”….oh come godo’..siii’vengo’..vengoooooo!!’
Dana cominciò a godere i numerosi orgasmi che si susseguivano ininterrotti finché anche i due uomini, sfiniti, le rovesciarono dentro il loro piacere.
Dana si svegliò abbracciata a Fabio, erano le due del pomeriggio!!

fanserver07@gmail.com Le giornate all’Hotel trascorrevano tranquille e Dana si dimostrava sempre più brava nell’apprendere il lavoro tanto che ben presto ebbe sempre meno bisogno della vicinanza di Greta come insegnante.
La loro amicizia comunque si era ulteriormente approfondita così come quella con Lucrezia e Jasmine.
Spesso le ragazze restavano in albergo anche la notte dividendo la stanza e spesso anche il letto.
Una sera si trovarono tutte nella stanza di Greta, dopo essersi messe in libertà cominciarono a ridere e scherzare.
‘Perché non mettiamo un po’ di musica’ suggerì Lucrezia.
‘Ottima idea!’ disse Greta ed accese la radio scegliendo una stazione di sola musica.
La musica di diversi stili, ora veloce, ora lenta, rock, latinoamericana cominciò a scaldare le ragazze che cominciarono a ballare.
I loro corpi sinuosi coperti solo dagli indumenti intimi cominciarono ad agitarsi secondo il ritmo del momento e quando ci fu un lento si formarono le coppie, Greta e Lucrezia, Dana e Jasmine.
Dal ballo all’eccitazione sessuale il passo fu molto breve, Jasmine premeva il suo seno contro quello di Dana trasmettendole sensazioni piacevoli e voluttuose poi cominciò a darle leggeri baci sul collo e dietro l’orecchio provocandole dei brividi di piacere che raggiunsero immediatamente cervello e fighetta causandone l’immediata lubrificazione.
Dana, dal canto suo, non si tirò certo indietro, Jasmine le piaceva più di quanto avesse immaginato e cominciò a ricambiare le carezze.
Greta e Lucrezia, che si conoscevano da più tempo, non ebbero bisogno di molto per trovarsi con le bocche allacciate in un bacio sensuale mentre le loro mani vagavano sui loro corpi seminudi.
In breve i sospiri e i gemiti delle quattro ragazze riempirono la stanza.
Dana era attirata dal profumo della pelle dorata di Jasmine e, dopo averla fatta sdraiare sul grande letto, cominciò a baciarla dappertutto insistendo soprattutto sui piccoli seni e sui capezzoli turgidi poi scese a lambirle l’ombelico ed ancora più giù verso il monte di venere appena coperto da un triangolo curatissimo di riccioli neri.
‘Oh Dana’.siii’.ti prego’.così”baciami’.leccami!’ la implorò Jasmine.
Con la lingua cercò il clitoride dell’amica, che si ergeva come un piccolo cazzo, lo prese tra le labbra succhiandolo e picchiettandolo con la punta della lingua facendola urlare di godimento poi introdusse la lingua nella fessura ricolma di miele inebriandosi del suo sapore.
Lucrezia e Greta poco distanti erano già in posizione di 69 sdraiate sul fianco e si leccavano le fighe roride di umori mugolando come cagnette.
Ad un tratto Jasmine cominciò a tremare e spingere il bacino sulla bocca di Dana mentre dalla sua figa un ruscello di umori si riversava tra le labbra dell’amica, un orgasmo travolgente l’aveva appena conquistata.
Quando gli spasimi di godimento si acquietarono volle restituire il piacere all’amica, mentre Le altre due ragazze raggiungevano contemporaneamente l’estasi dell’orgasmo.
Si unirono poi in una specie di cerchio amoroso suggendo e masturbando con le dita ognuna la figa dell’altra fino a che spossate dai numerosi orgasmi si addormentarono.
Il mese di stage stava per volgere al termine ed un giorno Fabio convocò nuovamente Dana nel suo ufficio.
‘Ciao Dana’.vieni’ le disse andandole incontro e baciandola teneramente sulle labbra.
‘Ciao Fabio’cosa posso fare per te’ gli rispose tranquilla.
‘Dana sei eccezionale’.ogni giorno dimostri di essere una persona in gamba ed affidabile’.effettivamente ho bisogno di te domani notte’
‘Perfetto’..sono libera’
‘Allora ti preparerai per inscenare uno spettacolo hard con due uomini’.te la senti?’
Dana restò in silenzio per qualche attimo poi rispose:
‘Penso di si’.non credo ci siano problemi’
‘Dovrai esibirti davanti ad un pubblico molto severo!!’ riprese Fabio’Ma sono sicuro che farai una splendida figura’ poi le prese il volto tra le mani e la baciò.
Dana rispose al bacio con ardore, Fabio le era piaciuto fin dal primo momento anche se l’aveva costretta con il ricatto ai suoi voleri.
– Ma era stata veramente costretta o era una giustificazione che si era data per accettare ciò che realmente voleva ma non aveva mai avuto il coraggio di ammettere? –
Pensò Dana tra le braccia di Fabio.
Abbracciati si spostarono nella stanza accanto dove continuarono a baciarsi spogliandosi reciprocamente con frenesia.
Era la prima volta che facevano l’amore da soli.
Lui la prese tra le braccia e l’adagiò sul letto coprendola di baci e carezze, le mordicchiò i capezzoli facendola rabbrividire e gemere di piacere poi le leccò la figa con la sua larga lingua facendole raggiungere in breve il primo orgasmo.
Dana lo attirò a se baciandolo con trasporto poi si mise sopra di lui e, continuando a baciargli il torace e poi sempre più giù raggiunse il grosso cazzo.
Lo prese in mano cominciando a segarlo lentamente mentre con la lingua gli vellicava lo scroto gonfio, lentamente risalì leccando e baciando l’asta turgida fino a raggiungere la grossa cappella congestionata giocando con la lingua sul meato.
‘Mmmmmh’..siii”.aaah”D’..Dana””’siiii”’..oooh amore’siiiiii!!’ gemeva Fabio soggiogato dalla bocca dell’amante.
Infine Dana lo prese in bocca facendoselo lentamente arrivare fino in gola mentre lo accarezzava con la lingua ed iniziando un esperto su e giù su quell’asta turgida.
Continuò a succhiarlo per qualche minuto poi gli si mise sopra penetrandosi la figa iniziando a cavalcarlo come la più esperta delle amazzoni.
‘Siiiiiiiii”..siiiii’..dentro’.tutto’siiii’
Fabio seguiva la cavalcata tenendola saldamente per i fianchi, successivamente, sollevandola senza uscire da lei la sdraiò sul letto continuando a scoparla freneticamente.
‘Dai’.dai’.scopami’..fammelo sentire’.dai’.tutto’.siii’.vengo’.godo”siiiiii!!’ gridava Dana all’apice del piacere.
‘Vengo”anch’io’si’.godo’..ti riempio’siiiii’..sboroooooo!!!’ gridò a sua volta Fabio riempiendole l’utero del suo piacere.
‘Ti amo Dana’ le sussurrò all’orecchio
‘Anch’io’ rispose baciandolo.
La sera successiva Dana si preparò per l’incarico che le era stato affidato, lo spettacolo si sarebbe svolto in un Club Priv&egrave non lontano, i suoi soli indumenti erano, un paio di stivaloni a mezza coscia e un bustino, che le stingeva i fianchi mettendo ulteriormente in mostra il suo splendido seno ed il culetto impertinente, di colore nero, coi lunghi capelli biondi raccolti in una coda di cavallo.
L’unica cosa che non sapeva era con quali uomini doveva fare sesso, Fabio era stato irremovibile e non le aveva rivelato nulla.
Arrivarono al Club verso la mezzanotte, una ragazza l’accompagnò in un camerino dove le venne spalmato sul corpo un olio profumato per rendere la pelle traslucida, poi venne accompagnata sul palco che non era altro che un grande letto rotondo, illuminato da grandi riflettori, al centro di una sala attorniata di poltroncine e divanetti stracolmi di uomini e donne in attesa.
Il suo arrivo fu salutato da un ‘Oooooh’ di approvazione, Dana sentiva decine di occhi che la scrutavano, sentì svanire la tensione e cominciò ad eccitarsi all’idea di essere la protagonista della serata.
Poco dopo entrarono i suoi partner.
Dana li riconobbe immediatamente, erano Nasim e Bomani i due portieri senegalesi.
Dopo un attimo di incertezza gli sorrise invitandoli a raggiungerla sul letto.
I due uomini, che indossavano solamente un minuscolo perizoma che a malapena copriva i loro sessi ed avevano anch’essi la pelle lucida di olio profumato, si avvicinarono a Dana posizionandosi ai lati della donna cominciando ad accarezzarla.
Nella sala era calato un silenzio quasi irreale ed il buio tutto attorno al letto dava agli ‘attori’ la sensazione di essere soli.
Nasim iniziò a baciare Dana sul collo e sulle spalle mentre Bomani si occupava del suo seno turgido e dei capezzoli sensibili.
Dana a sua volta accarezzava i loro corpi muscolosi sentendo sotto le dita guizzare i muscoli potenti.
Ad un tratto il letto cominciò a girare in modo che tutto il pubblico potesse godere dello spettacolo che si preannunciava ad alto contenuto erotico.
Dana fu fatta sdraiare sulle lenzuola e Nasim le diede il suo cazzo da succhiare mentre Bomani continuava nella sua esplorazione del corpo della donna soffermandosi infine sulla sua figa bagnatissima.
Intanto Dana si dava da fare col cazzone di Nasim, notevolmente più grosso e lungo di quelli con cui aveva avuto a che fare fino ad allora.
Era riuscita, con sforzo relativo, ad ingoiare tutto il cazzo di Fabio già di notevoli dimensioni, ma in quel caso l’impresa era pressoché impossibile, si limitò quindi ad imboccare la grossa cappella andando su e giù su parte dell’asta durissima segando con una mano il rimanente.
‘Succhialo tutto’bella troiona!!’ si udì ad un tratto una voce del pubblico.
‘Facci vedere quanto sei troia’ urlò una donna
”Succhia il cazzone’.ingoialo tutto!!’ i commenti si sprecavano eccitando ancora di più i tre protagonisti.
Dana sentiva sulla pelle gli sguardi eccitati degli uomini, che avrebbero voluto averla e quelli gonfi d’invidia delle donne che avrebbero voluto essere al suo posto facendole raggiungere un orgasmo più mentale che fisico.
Contemporaneamente Bomani smise di laccarle la figa e la penetrò col suo cazzo durissimo, Dana sentì la figa dilatarsi al massimo per lasciar passare quel grosso palo di carne, anche Bomani infatti era dotato di un cazzo enorme, forse più grosso di quello del compagno, ma l’abbondante lubrificazione dovuta al recente orgasmo facilitò la penetrazione.
Non era mai stata così dilatata in vita sua.
‘Brava!!’
‘Prendilo tutto’
‘Dai scopala”mettiglielo dentro”.dai stallone!!’ furono i nuovi commenti del pubblico.
Dana, presa contemporaneamente in bocca ed in figa godeva e si tormentava i capezzoli con una mano.
‘Scopatela insieme!!’
‘Mettiglielo nel culo’.cosa aspetti!!’ gridavano a Nasim.
Bomani sollevandola come un fuscello si sdraiò sul letto in modo che lei fosse sopra di lui e mettesse in mostra il suo culetto poi l’attirò a se premendole il seno contro il suo petto, Nasim allora si mise dietro e puntò la grossa cappella sul buco del suo culo spingendola all’interno dello stretto budello.
Fortunatamente il grado di eccitazione e di lubrificazione era al massimo e ben presto l’iniziale dolore per la penetrazione si trasformò in un piacere mai immaginato, i due uomini si muovevano all’unisono continuamente incitati dai presenti a scoparla sempre più forte.
Una serie di orgasmi multipli cominciò a far tremare il suo corpo facendola urlare tutto il suo piacere, finché anche i suoi partner arrivarono al punto di non ritorno e, come se seguissero un copione, uscirono dai suoi orifizi e le godettero sul viso inondandola con numerosi fiotti di sborra bollente.
Un lungo e caloroso applauso chiuse il loro spettacolo.
Dana superò l’esame di maturità a pieni voti anche grazie al giudizio favorevole sul suo stage, neppure un mese dopo fu assunta all’Hotel.
Ultimo anno di scuola, per poter accedere alla maturità era necessario partecipare ad uno stage di un mese presso un albergo a quattro stelle ma a Marisa quella sistemazione non era molto piaciuta””’..ma questa &egrave un’altra storia!!!!!!

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