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Racconti Erotici Etero

Storia breve – serata in macchina

By 15 Settembre 2019Dicembre 16th, 2019No Comments

Non è la prima volta che ci vedevamo di nascosto. Sono andato a prenderla sotto casa sua in macchina. Lei è scesa con dei pantaloni in finta pelle neri e una camicetta bianca. Non è una ragazza bellissima, non ti volti a guardarla in strada, ma è molto femminile, con un fisico a pera, i fianchi larghi, poco seno, un culetto piccolo sodo.

Ci salutiamo con un bacio appena sale in macchina. Parliamo poco, c’è imbarazzo per quello che sta per succedere. Non faccio molta strada, abita in una zona industriale della città. Mi metto in un parcheggio un po’ isolato, dove la macchina è riparata dalla vegetazione.

Ci sistemiamo su i sedili posteriori.

Lei sta un po’ sulle sue, allora io l’avvicino a me e la bacio. Anche nei baci è timida, mette giusto la punta della lingua e poi scappa via. La guardo e lei mi sorride.

Inizio a spogliarla, le tolgo la camicetta, poi il reggiseno. Le prendo uno a uno i piccoli seni in bocca, provocandole piacere, tantoché inizia a mugulare. Continuo abbasandole i pantaloni insieme alle mutande. È già bagnata.

Mentre la bacio in bocca, con le dica le cerco il clitoride. Lei gode mentre la bacio. Sotto il suo sguardo languido mi abbasso e inizio a leccarle il piccolo clitoride. Mi stupisco della velocità e della silenziosità con cui viene. Mi chiede di salire sopra di lei. Mentre ci baciamo mi slaccia la cintura e mi apre i pantaloni. Mi dice che mi vuole dentro di lei.

Mi abbasso i pantaloni e punto il mio membro eretto sulla sua vagina. Ci gioco, non entro subito. Lei mi implora di entrare. Ed entro, senza problemi, piani piano, centimetro dopo centimetro. Arrivato in fondo vedo la sua faccia appagata. Inizio a muovermi piano, guardo il suo seno ondenggiare al ritmo della mia penetrazione. Lei mugugna, ogni tanto urla, perde il controllo di sé.

È da tempo che non veniva scopata a dovere. Si è lasciata col ragazzo da qualche mese. Lei ha preso l’iniziativa, si è “dichiarata” una sera davanti al nostro gruppo di amici, mi ha detto che prova attrazione fisica per me. Io mi sentii lusingato e mi lascia prendere dalla situazione. Non so perché, lei non è per niente il mio tipo, ma forse è proprio questo a intrigarmi. Lei voleva me , voleva il mio pene e me l’ha chiesto.

Penso a questo mentre inizio ad aumentare il ritmo. Lei urla adesso. Lei dico quanto è troia, lei urla più forte. Viene, imbratta buona parte del sedile, ma non mi interessa. Appena scema l’orgasmo mi siedo e la faccio stare sopra di me. Lei inizia a cavalcarmi con una certa maestria. Non è velocissima e questa cosa mi fa impazzire. Mi bacia il collo mentre con le mani sul suo culo l’aiuto nel suo ondeggiare. Sento che sto arrivando. Glielo dico e lei inizia a muoversi più velocemente. Glielo ridico, ma lei sembra indemoniata. Cerco di parlare, ma mi tappa la bocca con la mano. Mi ssurra all’orecchio che vuole sentirmi venire dentro. A queste parole non mi interessa più nulla e mi sfogo. Urlo anch’io,mentre lei continua a muoversi più lentamente. Mi dà un bacio sulla guancia.

Ci rimettemmo a posto e la riaccompagnai a casa.

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