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Racconti Erotici Etero

sveltina al bar

By 8 Agosto 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Voleva essere una sveltina ma si è trasformata in una ‘ lunghina ‘ Come molti italiani la mattina prima di andare in ufficio c’è il rito del caffé o del cappuccino . frequento da anni un bar perché ci sono due attrazioni .
Una è il titolare è un napoletano trapiantato nella mia città . è di una simpatia e cortesia uniche . è sempre allegro ,cordiale ha sempre una battuta per tutti .sono entrato casualmente in quel locale parecchi anni fa .ad un tavolino era seduta una famiglia di tedeschi .dovevano raggiungere l’autostrada ed hanno chiesto come arrivarci . non ci crederete ma quel signore mescolando italiano ,francese ed un po’ di napoletano . è riuscito a farsi capire .
L’altra attrazione è la ragazza del bancone . è una bella mora formosa , simpatica , estroversa come il titolare .’
Riprendo il racconto interrotto’.Quella mattina pioveva entro per il solito caffè .
tra un sorso e l’altro sfoglio il giornale distrattamente . vedo entrare una ragazza sui trent’ anni con una bimba deliziosa .l’avevo vista qualche altra volta ma non l’avevo notata , al mattino sono sempre di corsa . si siede al tavolino vicino al mio .
è arrabbiata con la piccola e con il mondo intero . alzo di nuovo gli occhi dal giornale per guardarla . è bionda , riccia fisico asciutto forse un pò troppo magra per i mie gusti .indossa dei jeans sciupati ed un giaccone che non lascia vedere le sue forme . bevo il caffé ma la scruto insistentemente . se ne accorge alza lo sguardo indispettita e con gli occhi mi sfida .accetto la sfida mi alzo e le dico ‘ deve scusarmi mi ricorda una persona che è stata molto importante per me ‘ le mie parole la rasserenano .sparisce la tensione si rilassa ed un timido sorriso le increspa le labbra .come d’abitudine batto il ferro finché è caldo .mi alzo mi avvicino ‘ mi scusi non volevo essere indisponente , è proprio identica alla persona che credevo fosse ‘ faccio per tornare al mio tavolo , sento la sua voce calma dirmi ‘ se fossi stata l’altra , cosa avrebbe fatto ? ‘ le sue parole mi sorprendono mi giro di nuovo verso lei . nei suoi occhi profondi di un azzurro intenso leggo una certa malizia e nel suo sguardo l’attesa della mia risposta .
da come risponderò dipende la discussione e quello che seguirà…o quello che vorrei..
‘ le avrei chiesto di seguirmi in bagno per farle vedere una cosa che le piacerà ‘
il suo volto si apre in un timido sorriso forse colpita dalla la mia risposta.
si alza guarda la bambina l’accarezza e le dice ‘ Sara fai la brava,mamma va in bagno, mangia tutto e non fare confusione torno subito ‘ forse è disponibile e mi dirigo verso il bagno . dopo pochi secondi entra nel bagno delle donne . con un piede blocco la porta prima che si richiuda . entro chiudo la porta è davanti allo specchio e controlla chi entra . le vado deciso alle spalle infilo le mani sotto il giaccone la sua bocca s’increspa in un timido sorriso e sospira’.la giro e la bacio con decisione .
stringe le labbra per respingermi ma poi sento la sua bocca aprirsi e ricambiare il bacio …è un bacio rubato ma furioso. con le braccia mi stringe forte la prendo per una mano la faccio entrare in uno dei bagni e ci chiudiamo dentro .
Lo spazio è piccolo ci spogliamo freneticamente ed ammiro il suo corpo .
ha un bel seno sodo i capezzoli già turgidi hanno una grande aureola sarà una 3/4′. Una peluria chiara le circonda la vagina e le grandi labbra ben proporzionate coprono la fessura .
bando ai preliminari abbasso l’asse del water e mi metto a sedere , si gira la prendo per la vita la faccio abbassare e appoggio il cazzo sulla figa e glielo faccio sentire dopo pochi colpi si abbassa impalandosi. Sento il caldo della figa avvolgere il mio cazzo ‘ come sei bella calda lo vuoi ? ‘ fa sì muovendo la testa la tengo per i fianchi e la penetro con decisione. Per un attimo stiamo fermi , glielo faccio pulsare nella figa poi si alza e si abbassa su di me .i movimenti diventano sempre più veloci , i suoi gemiti di piacere sono soffocati ma i movimenti decisi e veloci .la tipa respira a fatica , sento le sue natiche appoggiarsi ai miei coglioni per un breve istante, poi si rialza e si lascia andare parecchie volte . Mi sta scopando con frenesia…ci mette la passione della novità . Le sue unghie mi graffiano la schiena , prendo i seni e li stringo forte .le unghie mi entrano ancora di più nella carne , i suoi seni sono liberi di dondolare seguendo il suo corpo .
adesso lei mi sta baciando e violentando la bocca ma mi sta scopando talmente forte che le palle mi fanno male , il ritmo convulso diventa ancora più intenso.
si alza si lascia cadere a peso morto e si fa impalare completamente . le sue grida smorzate mi dicono ce è prossima a venire . continua a montarmi come una furia e percepisco che è vicina a godere .. vorrei seguirla nei suoi ritmi ma mi rendo conto che sono solo uno sfogo nelle sue mani. sta scaricando la sua rabbia sul mio cazzo. Nello specchio vedo il suo viso contrarsi e sento il suo piacere bagnarmi il cazzo mentre continua a scoparmi con furia .
le sue dita smettono di graffiarmi , i suoi seni si appoggiano a me sento la figa contrarsi freneticamente e le gambe stringermi il cazzo nello spasimo finale .
Sono estasiato e nello stesso tempo sconvolto. è la prima volta che vengo scopato da una donna ed è venuta a suo piacimento ma adesso tocca a me.
Dopotutto sono io che ho il membro duro e devo ancora venire .
sfilo il cazzo e mi alzo in piedi . la faccio mettere in ginocchio sulla la tazza del wc, le faccio appoggiare le mani sul muro , le divarico le cosce aprendo bene le chiappe mi lascia fare non dice niente…ha già capito tutto.
Sa che adesso è il mio turno .le metto due dita in figa, le lubrifico bene lo sfintere e glielo massaggio. con due dita lo tengo aperto e come infilo il cazzo nel culo si contrae leggermente , poi cerca di rilassare i muscoli dell’orifizio .
le prendo i glutei li allargo bene voglio che il mio cazzo la penetri completamente .
sento i suoi sospiri uniti ai gemiti. in quella posizione così strana , in quel luogo inconsueto la penetro sempre di più . le sue braccia sono tese per sopportare i colpi delle mia penetrazioni .
Le sue mani bloccate contro il muro cercano di alleggerire le penetrazioni nel suo sfintere. Le mie mani invece stringono forte i suoi fianchi e spingo..spingo’
Le sue natiche rimbalzano e sbattono contro le mie palle nel momento di massima penetrazione. La sento mugolare , sono una delizia per il mio piacere.
dentro quel tunnel così caldo e stretto sento le vene pulsare . in un luogo così squallido sto godendo divinamente con una sconosciuta .
Non riesco più a trattenermi…le grido che sto per sborrarle nel culo e mentre urlo il mio piacere lei tira lo sciacquone per coprire la mia voce .
Le sto scaldando l’intestino, sono completamente appagato ma senza forze . ci abbracciamo i nostri corpi sono ancora in preda al piacere di quell’amplesso improvviso animalesco ed intenso .con il fazzoletto le asciugo il viso sudato . mi ringrazia con un lieve sorriso . siamo tutt’e due stravolti da quel violento orgasmo ci scambiamo un bacio a lingua in bocca ‘ non so neanche come ti chiami , ma sei stata una partner straordinaria ‘ esco da lei ci puliamo come possiamo e cominciamo a rivestirci .
C’è sempre la bambina di là che aspetta . usciamo, torniamo al tavolo dove la piccola ci sorride . lei le dà un bacio e le dice ‘ questo signore ha detto che ci offre gentilmente la colazione…’ sorrido alla piccola e senza farmi accorgere metto nella borsa della donna dei soldi non certo per pagarla – sarebbe una grave offesaper lei – ‘ se volete sarà un vero piacere potervi offrire la colazione anche domani mattina…’
mi dà un tenero bacio su una guancia ed esco lasciandole sole .

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