Skip to main content
Racconti Erotici Etero

TAMPONAMENTO SENZA FERITI…ANZI

By 26 Febbraio 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Ero in macchina con 2 miei amici quando, fermi per dare precedenza ad una rotonda, sentimmo uno stridere di pneumatici’giusto il tempo di girare lo sguardo che uno scossone e un gran rumore per l’urto ci scosse: una macchina ci aveva tamponato!
Mi assicurai che nessuno di noi si fosse fatto male, l’urto non era stato violentissimo ma lo avevamo avvertito. Rassicurato dall’incolumità di tutti i miei passeggeri scesi, mi avvicinai alla macchina che ci aveva tamponato dando una rapida occhiata agli ingenti danni. Dalla macchina che ci aveva travolto non era uscito nessuno, così bussai al finestrino e si voltò a guardarmi una ragazza in lacrime. La invitai a scendere e fu così che benché ancora visibilmente scossa ci apparve una ragazza bellissima e giovanissima: capelli lunghi, lisci e scuri, un vestitino nero corto che lasciava vedere due gambe stupende, un bel culo e un seno degno di nota, non enorme ma rotondo e perfetto. Scoprimmo solo in seguita compilando il C.I.D. che aveva poco più di 18 anni, due occhi verdi profondi come il mare e dei lineamenti dolci ed angelici. Elisa, così si chiamava la ragazza aveva chiamato il padre che ci aveva raggiunta e al caldo di un bar lì vicino compilammo tutti i documenti, ovviamente dopo aver spostato le macchine. Elisa era da non molto patentata, stava tornando da ballare e non si era accorta del fondo stradale ghiacciato. Presi tutti i dati, scambiati i numeri di telefono andammo a dormire che erano le 3:00! Dopo un paio di giorni mi mandò un sms Elisa accertandosi sul nostro stato di salute. Per fortuna stavamo tutti bene così dopo uno scambio di messaggi Elisa ci invitò tutti a mangiare una pizza per scusarsi del disagio causatoci. L’appuntamento era per il sabato seguente, eravamo tutti single quindi ci saremmo stati noi 4 più un’amica che l’accompagnava.
Alle 20:45 ci incontrammo in pizzeria: l’impressione che ci eravamo fatti di Elisa non era sbagliata, era proprio figa, mentre l’amica non era da meno’riccia e rossa di capelli un grosso seno e un sedere morbido ma proporzionato. Anche noi tre non eravamo malaccio ma soprattutto simpatici infatti la cena si accompagnò a molte risa e una leggerezza fatta di buon umore e spensieratezza, in poche parole un’ottima serata fino a quando non venne il momento di salutarci, ma a quel punto Elisa se ne uscì dicendo ‘nessuno di voi a casa libera?’. Fu così che tempo 15 minuti eravamo a casa mia dove abito da solo.
Entrammo preparai qualcosa da bere mentre Elisa e l’amica andarono in bagno. Al loro ritorno mi chiesero se potevano rimanere senza scarpe così ci mettemmo tutti più comodi e spaparanzati sui divani decidemmo di guardare un film. Il film non era cominciato che da 10 minuti che senti una mano accarezzarmi la gamba, era Elisa’io non feci nulla ma avverti un’eccitazione avvolgermi’ 2 minuti dopo quella che era un’innocente mano sulla coscia mi palpava il pacco oramai nn più moscio’ Non veci ancora nulla ma mi guardai attorno e nella poco luce vidi Erica (l’amica di Elisa) che limonava con entrambi i miei amici. Fu così che Elisa liberò il mio pene già completamente eretto e cominciò a segarlo con dolcezza’ A quel punto mi decisi e afferrandole dolcemente il viso con entrambe le mani la baciai appassionatamente. Mentre le nostre lingue danzavano come indemoniate, Elisa non mollò la presa del mio pene, anzi intensificò la stretta e il ritmo’ Rimasi favorevolmente stupito quando interrompendo il bacio Elisa si avvicinò al mio pene al massimo dell’erezione e se lo infilò in bocca!
Cercai di capire cosa combinava l’altro gruppetto e vidi Erica seduta tra i miei due amici che a turno se li pompava con foga.
La bocca di Elisa, impegnata sul mio uccello durissimo, era fantastica, lo avvolgeva completamente e lo faceva sparire al suo interno quasi completamente! Inoltre ogni tanto faceva dei lavoretti con la lingua sul prepuzio che ogni volta mi portavano vicinissimo al punto di nn ritorno’ Nel frattempo fattomi strada con la mano sotto la gonna e nel perizoma scoprii con profonda felicità che la fighetta di Elisa era completamente depilata e fradicia all’inverosimile’ Dopo aver stimolato un po’ il piccolo ma gonfio clitoride le infilai dolcemente un dito dentro, il quale scivolò con estrema semplicità, ma notai subito quanto fosse stretta quella deliziosa fessurina’
La mia attenzione fu nuovamente richiamata dall’altro gruppetto quando Erica incominciò ad ansimare’infatti notai che uno dei due aveva cominciato a penetrarla a pecora mentre l’altro continuava a farsi pompare.
Era venuto il momento di ricambiare il lavoretto di Elisa’infatti la spogliai alla meglio mettendo alla luce un seno quasi perfetto con due piccoli capezzoli rosa chiaro completamente turgidi, la sedetti comodamente sul divano e mi tuffai fra le sue gambe’ Cominciai a leccarla con piacere e vigore, aveva un gusto che a definirlo piacevole è poco e delle piccole labbra così morbide da volerle mangiare’Elisa sembrava apprezzasse molto infatti diventò subito molto rumorosa e in 10 secondi raggiunse il suo primo orgasmo’il secondo non si fece attendere a lungo e la scosse tutta dopo che le infilai un dito, completamente bagnato dei suoi umori, nel buchino del culetto.
Le posizioni dell’altro gruppo si erano invertite e ora Erica si faceva scopare in braccio a Francesco e Marco le riempiva la bocca col suo uccello’
Era venuto anche il nostro momento’allora nella stessa posizione la penetrai dolcemente e con cautela, ricevendo la conferma della sensazione avuta in precedenza: patatina stretta’se poi sommiamo le non ridotte dimensioni del mio pene si giustifica la mia cautela nel penetrarla! Non urlò mai di dolore ma i primi mugolii di piacere si fecero attendere un pochetto’ma quando il piacere incominciò ad invadere il corpo di Elisa fu come un orgasmo dietro all’altro!
Rumori di dolore venivano dall’altro gruppo così guardando capii che Marco stava assaltando il culetto di Erica, mentre Francesco continuava a scoparla da seduto. Da lì a breve cominciarono i primi schizzi, infatti il primo fu Marco che le venne nelle viscere e il secondo fu Francesco che le venne in bocca! Soddisfatto il piacere fecero per avvicinarsi a me e a Elisa, ma quest’ultima li fermò prontamente dicendo ‘Se volete potete guardare ma nn toccare’!’. Così si sedettero sul divano a guardarci, mentre Erica aveva il permesso di unirsi a noi’così raggiutaci si mise a baciarla in bocca e sui capezzoli’ Vista la reazione di Elisa con i miei amici non sapevo cosa fare con Erica’ma fu proprio lei che impugnò il mio cazzo facendolo uscire dalla patata di Elisa lo fece entrare nella sua bocca, col tacito e benevolo consenso dell’amica’
Malgrado la giovane età di Erica anche la sua bocca mi sembrava parecchio esperta’ma ciò che mi stupì fu quanto Elisa che con naturalezza guidò le mie mani sul corpo di Erica dandomi modo di esplorarlo tutto’compresi tutti i suoi dilatati buchi’
A quel punto Elisa attirando a sé il volto di Erica le sussurrò qualcosa all’orecchio’io non sentii ma quest’ultima alzandosi si sistemò in braccio alla sua amica ed entrambe si girarono verso di me sorridendomi. Io non capivo bene cosa stesse succedendo e me ne rimanevo lì a guardare quei due stupendi corpi nudi, Elisa ruppe il mio imbarazzo dicendomi: incula lei cucciolo, io sono vergine lì e nn voglio ora”. Con lo sguardo chiesi conferma ad Elisa che sorridendomi mi fece segno di si con la testa e aggiunse ‘prima però scopa ancora un po’ me”. Non me lo feci ripetere due volte e con meno delicatezza infilzai la patata di Elisa che ebbe un sussulto’ Bastarono due o tre spinte che Elisa cominciò a mugolare come una cagnetta in calore’mugolii che vennero prontamente soffocati da Erica che cominciò a slinguarla allegramente’ Dopo l’ennesimo orgasmo dell’ormai sconvolta Elisa, cambiai buco spingendo con un colpo solo e profondo nel culetto di Erica il mio pene ancora durissimo’ Erica forse non se lo aspettava, forse non aveva mai provato diametri di quella dimensione fatto sta che urlò di dolore’non mi feci spaventare cominciando e non smettendo di sbatterla forte (malgrado il dolore non sembrava si lamentasse più di tanto’). Non passò molto tempo e quelli che erano suoni di dolore si trasformarono in piacere’tanto è vero che per la prima volta raggiunse un orgasmo anale’che la fece accasciare inerme ed esausta tra le braccia di Elisa che nel frattempo si era ripresa. Mancavo solo più io’allora salii in piedi sul divano e infilai l’uccello in bocca ad Elisa’bastarono due pompate che le scaricai in bocca tutto il mio piacere, che lei prontamente ingoiò!
Sudati, stanchi, e soddisfatti ci accasciammo tutti sui divani, dopo un po’ ci rivestimmo e riaccompagnai le ragazze a casa. Quella non fu l’unica e ultima volta che ci vedemmo e divertimmo insieme, ma queste sono altre storie’

2N

Per consigli e pareri scrivetemi su msn al contatto: mirko_cam@live.it
Inoltre vorrei conoscere qualcuno e qualche ragazza che abbia malfatto sesso in cam, perché vorrei scrivere un racconto sull’argomento’
Vi aspetto numerosi ma soprattutto numerose!

Leave a Reply