All’infinito potrei chiamarti ‘ amore ‘
Ma le parole s’infrangono.
Siamo lembi di un’isola
Dove soffiano venti d’altre rive.
Non ci resta che un grido!
Il lenzuolo è un ricettacolo di lacrime, mentre il fumo di una sigaretta lentamente sale verso il soffitto creando cerchi vuoti, dove si spengono i nostri pensieri, le tue promesse, i miei sogni. Il mio corpo, lo stesso corpo che fino a pochi attimi fa è stato centro del tuo universo, ora giace al tuo fianco nella più lontana indifferenza. Hai cercato’scovato nel mio passato, scoprendo i miei lati più remoti che io credevo persi nel tempo, seppelliti dalla povere del passato. No’tu hai sollevato tutto ciò, perché? Non ti bastava quello che avevi?tutto ciò che ti ho donato, il mio amore, il mio cuore’.la mia vita. Hai voluto umiliarmi un’ultima volta’mentre facevamo l’amore poco fa, ho sentito il tuo corpo ma non il tuo cuore’hai sfogato su di me tutta la tua rabbia’i tuoi più perversi istinti. Mi sono sentita sporca, dentro, hai voluto farmi pagare le mie colpe forse? Le mie colpe’già, chi non ne ha. E poi che ne sai tu, tu che hai sempre avuto tutto a portata di mano, non hai mai dovuto lottare per ottenere. Io no’ho sofferto, ho lottato per arrivare dove sono. I compromessi?’fanno parte del gioco della vita, a cui ho dovuto cedere per non affondare nei più infiniti baratri, ho dovuto sempre cercarmi una corda dove aggrapparmi. Ti credevo diverso, un amore pulito’un amore di quelli che durano tutta la vita. Ma in fondo cos’è l’amore?..un sentimento fragile, che al minimo dubbio si disintegra nel nulla’.senza appello. Restano di noi solo i ricordi, belli’brutti’.ma nulla di più . Sapessi com’è difficile sorridere mentre il cuore annega tra le lacrime. Ma non importa, la sofferenza come tutti gli altri sentimenti poco alla volta verrà relegata in un piccolo angolo dell’anima, non potrà mai scomparire è vero, ma lenita si’.perché si possa guardare sempre avanti, alla ricerca di un nuovo universo dove indirizzare’riversare tutto l’amore che si ha dentro. E mentre mi rivesto, sento il bisogno di scendere in strada per respirare aria nuova’pulita, i tuoi occhi mi sfuggono, non osano incrociare i miei, eppure”eppure quante promesse mi hai fatto fissandomi con quei stessi occhi, ma forse già allora cecavi di scavare dentro la mia anima. E mentre mi richiudo la porta alle spalle senza guardarti’mentre scendo quelle scale, che fino a poco tempo fa salivo con il cuore colmo di gioia, mi viene da ridere, si’..ridere di me, di te’di tutto ciò che la vita ci ha donato. I momenti intensi passati insieme’..ora sono in strada, tra gente estranea che mi passa accanto senza sapere, respiro’respiro’alzo per un attimo gli occhi verso la tua finestra, sei dietro al vetro’..un ultimo sorriso, le nostre strade si dividono qui, per sempre. Corro’corro’la macchina taglia il vento verso casa. Piango?’no è il vento che mi sferza il viso’corro’corro, non vedo l’ora di essere a casa, e lì abbracciare mia figlia. L’unico’il solo vero amore della mia vita’.quello vero’.che non mi tradirà mai.
Grazie a tutti coloro che mi hanno letto, ed un arrivederci a presto.
Vado in America per dei congressi ci risentiremo ad Ottobre.
Molto bello!