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Racconti Erotici Etero

Ti desidero da impazzire

By 8 Febbraio 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Ti desidero da impazzire, e ti scrivo sempre le mie confessioni proibite, so che ti ecciti e mi piace sapere che ti sei masturbata con le parole che ti scrivo o con le parole che ti dico e penso che poche persone riescono ad essere normali come noi e senza inibizioni e senza timore di confessare l’uno all’altra o viceversa quelli che sono i desideri nascosti. Tu conosci i miei, io conosco i tuoi, uniti in una simbiosi fantastica. Mi piace cominciare a toccarti quando sei ancora vestita, quando con fatica raggiungo la tua fica, e subito la sento bagnata. Inserisco prima un dito e tu mi chiedi di spingerlo più giù, di arrivare più giù e reclini al testa all’indietro ed avido di te cerco la tua bocca, esco dalla fica e ti carezzo il clitoride, spingo sul quel bottoncino e poi rientro con un dito, sei sempre più bagnata, sento il mio cazzo duro contro i pantaloni, uole uscire, vuole essere preso in mano da te. Ti sfili i pantaloni, io tolgo i miei, continuo ad entrare prima con un dito, poi ti sento sempre più bagnata, entro con un secondo, non oso entrare con il terzo, anche se ti sento tanto aperta, tanto bagnata, ma dopo non sentiresti il mio cazzo, mi inviti a leccarti. Scendo con il volto sulla tua fica, cerco il clitoride per succhiarlo, i tuoi gemiti sono soffcati, muovi le gambe, il bacino, tentando di mettermi il clitoride in bocca, mentre continuo a esplorare la tua fica con due dita. Ti chiedo di toccarmi, sei bravissima, mi tocchi dalle palle e poi lungo l’asta, e il mio cazzo diventa sempre più duro. Mi metto a cavalcioni su di te, ti scopro il seno e il mio cazzo lo faccio scivolare tra le tue tette, poi ti aiuto a prenderlo in bocca. Sei fantastica lo ciucci solo dall’alto, hai paura che ti arrivi in gola o che da un momento all’altro io possa sborrare. Intanto con l’altra mano continuo a toccarti, poi scendo di nuovo sulla tua fica, ti sento bagnatissima. Ti faccio voltare, ti metto carponi, la testa infilata sui sedili posteriori, vedo sia la tua fica che il culo e mentre continuo ad infilare due dita nella fica comincio al leccarti il culo, faccio guizzare la lingua in quel buchetto stretto. Il mio buchetto, che altre volte ho avuto, anche se non completamente e sono ancora più eccitato perché ci sono già entrato. Faccio uscire un dito dalla fica e bagnato di te lo infilo dolcemente nel culo. Adesso hai due dita che ti esplorano, uno nella fica, l’altro nel culo. Protesti dolcemente, allora esploro il punto g, e con l’altra mano invito la tua a toccarti il clitoride; sento quasi le due dita che si toccano dentro di te, protesti ancora, capisco, ancora non sei pronta a prenderlo completamente nel culo, la tua testa, la tua eccitazione, ancora non &egrave arrivata a questo. Ti metti giù supina, ti chiedo di prenderlo in mano, di indirizzarlo nella tua fica, mentre le mie labbra cercano al tua bocca, mi implori di sbatterti, io ho paura di venire troppo presto e di lasciarti insoddisfatta, ti sbatto un poco, mi dici di non fermarmi, senti il mio cazzo dentro di te, il ventre che sbatte sul clitoride. Allora mi dici di voltarmi, mi sali sopra, reclini il busto all’indietro. Sono tutto dentro di te. Cominci a toccarti, hai trovato da sola il tuo piacere, mi chiedi di parlarti, di aiutarti. Ti aiuto, toccando il clitoride, cerco di eccitarti con un mucchio di parole. Voglio sborrarti nel culo, nella fica, sui seni, voglio il tuo culo, toccarlo, masturbarlo, prenderti il culo mentre ti masturbi furiosamente, venirti nel culo mentre raggiungi l’orgasmo. Continuiamo così ancora per pochi minuti. Ti infilo un dito in bocca, ti dico che quando raggiungerai l’orgasmo ti infilerò quel dito nel culo. Tu lo vuoi, me lo chiedi. Continui a toccarti, ti aiuto, reclini la testa all’indietro, mentre con il bacino cerchi il mio cazzo, tutto dentro di te. Eccomi, dici, le urla sono soffocate, continuo a toccarti, t’infilo un dito nel culo, mentre le tue mani spingono sulle mie spalle e raggiungi l’orgasmo. Cerchi la mia bocca, vieni, mi dici e cerchi furiosamente le mie labbra da mordere, i tuoi capelli su di me. vengo, ho un fremito, ti prendo i fianchi e ti riempio di sborra, ti riempio con tutto il mio piacere e ‘.. il mio amore.

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