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Racconti Erotici Etero

Ti sentivi timida…

By 2 Gennaio 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

Ti sentivi timida…

Quando ti ho incontrato questo pomeriggio, hai abbassato lo sguardo.
Ti ho visto. Leccavi il gelato con la tua amica. Ti sei accorta che ti fissavo. Tutto di te mi &egrave subito piaciuto: la gonnellina bianca a balze, la magliettina a maniche corte rosa, che lasciava scoperto l’ombelico. I nostri sguardi si sono incrociati. Ti ho strizzato l’occhio. Sei diventata rossa. Ed hai abbassato lo sguardo. Ti sei lasciata guidare in un portone, appena fuori dagli sguardi della gente comune.
Forse eri timida. Forse lo eri…
Adesso non più.
Ti guardo. Sei inginocchiata di fronte a me. La tua lingua scorre sul mio membro. Dai testicoli alla punta. Gli occhi sono rivolti in alto. Mi guardano fisso. Le labbra, mentre continuano a succhiare, mostrano un sorriso. Sei soddisfatta del tuo lavoro. Con una mano accompagni i movimenti della tua bocca. Lecchi, succhi, mi masturbi… il tuo sguardo sempre fisso sul mio. Fiero. Compiaciuto. Sai che mi stai facendo impazzire. Il tuo alternare la punta della lingua sul frenulo allo succhiare il glande &egrave una droga a cui non posso più fare a meno. L’altra tua mano &egrave corsa in basso. Anche tu sei eccitata. Le dita si muovono freneticamente dentro il tanga bianco. Il corpo asseconda i movimenti della tua bocca. Il mio sesso, duro e turgido, scorre nuovamente tra le tue labbra serrate. Mi manca poco. Lo riprendi in bocca. Ora la tua lingua gioca con la punta, ruotando su di essa, mentre le guance si contraggono per i risucchi sempre più intensi. La tua mano aumenta il ritmo. Senti il mio sesso contrarsi nella tua bocca. Anche il movimento della tua mano sulle tue labbra aumenta. La tua lingua si posiziona davanti al glande per proteggerti il palato dal mio orgasmo. Non mi lasci andare. Mi sembra d’impazzire. Non riesco più a trattenermi… godo. Lo sperma fuoriesce caldo. La tua lingua lo accoglie su di s&egrave. Succhi ancora. Ingioi. Senza lasciarmi uscire lo succhi. Le gambe cedono. Barcollo. Mi sorreggo al muro. I tuoi occhi sono sempre fissi su di me. Hai vinto. Forse eri timida… Adesso non più.
La tua mano rallenta il movimento sotto la gonna. Hai raggiunto anche tu il tuo piacere…
Ti alzi. Mi fissi. Il mio viso &egrave ancora stravolto dall’orgasmo raggiunto. Sulle tue labbra si può osservare ancora il piacere raggiunto. Ci baciamo. Le nostre lingue si cercano, s’inseguono, si trovano. Le nostre bocche si succhiano. Usciamo dal nostro riparo. Il portone si riuchiude alle nostre spalle, ributtandoci nel mondo in cui quotidianamente viviamo. Nessuno ci ha visto, ma l’eccitazione di poter essere sorpresi era tanta.
Hai vinto la tua timidezza…
Te ne vai soddisfatta. Osservo il tuo fiero ancheggiare mentre ti allontani…

Vorrei ricevere commenti, giudizi e critiche e, perch&egrave no, anche nuove idee! La mia mail &egrave abisso71@interfree.it

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