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Racconti Erotici Etero

un indimenticabile ferragosto

By 29 Giugno 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

L’estate scorsa verso metà agosto si inizia come al solito a progettare la serata di ferragosto che nei nostri lidi corrisponde ad una serata di molteplici divertimenti a base di qualunque bevanda alcolica. Si inizia a progettare il falò sulla spiaggia, dove farlo, cosa portare, quanti alcolici e si iniziano a fare un paio di conti sui soldi e su chi ci sarà. Eravamo li che facevamo l’elenco dei partecipanti al nostro falò quando un nostro amico dice che verrà anche una sua grande amica da Modena, tutti incuriositi iniziamo a chiedere notizie più specifiche e salta fuori che è una ragazza alta, mora e con le forme al posto giusto, ci dice che non ne rimarremo delusi della presenza ma che non sapeva se fosse fidanzata o meno. Così continuiamo i nostri preparativi. Alla fine eravamo in circa 50 persone con un budget di più di 500€ per  prendere tutto fra alcool, legna e casse per la musica da mettere su un pickup . Il giorno dopo iniziano i giri e verso sera iniziamo a verificare che ci fosse tutto. Mancava solo da scavare un falò per 50 persone che sarebbe stato l’obbiettivo di tutta la giornata dopo anche perché alla sera ci sarebbe stata l’attesissima sera di ferragosto. La mattina dopo di buon ora ci mettiamo all’opera, dopo una mattinata faticosissima ci concediamo finalmente un degno pranzo. Siamo li che mangiamo quando vediamo arrivare al nostro bagno una splendida ragazza, capelli lunghi molto scuri, occhi grandi e scuri pure quelli delineati da uno spesso strato di matita, maglia a fascia che metteva in risalto una seconda abbondante, una gonna cortissima e delle scarpe con la zeppa tipo di paglia completavano il quadro. Iniziamo a fare i soliti commenti fra di noi e vediamo che viene dalla nostra parte, si avvicina sempre di più e noi rimaniamo sempre più sorpresi finché va a salutare il nostro amico, capiamo che è lei l’attesa ragazza di Modena. Ce la presenta, scambiamo quattro chiacchiere e scopriamo subito che oltre che essere molto bella è anche molto intelligente, simpatica e solare. La cosa mette subito di buon grado tutti. Finita la pausa pranzo come operai torniamo al nostro faticoso lavoro, sotto il sole cocente delle 14 si muore, siamo tutti solo in slip ed ogni tanto ci concediamo un bagno refrigerante. Ad un certo punto arriva lei, Sara. Ci saluta cordialmente e chiede se poteva rubarci il nostro amico per un po’, indecisi se lasciarglielo o no con la paura di giocarcela subito così, titubiamo un attimo cercando nella nostra mente mille motivi per rifiutare cordialmente l’invito ed obbligandolo a rimanere con noi per poi vedere alla sera se sarebbe successo qualcosa. Comunque il nostro amico non lasciandoci molto tempo per pensare ci anticipa e “certo arrivo subito, ragazzi ci vediamo fra un po’”. Ecco fatto ed una ragazza andata ci diciamo. Dopo un paio d’ore torna e ci dice che avevano solo parlato ma niente di che, sono molto amici ma solo quello ci assicura. Lo prendiamo alla lettera.

La sera arriva in fretta ed è ora di andarci a preparare. Torniamo il falo è pronto solo da accendere, la musica è già nello stereo che freme per da sfogo alle 2 casse da festival, gli alcolici sono gia li freddi e su un comodo tavolo. Manca solo di iniziare, aspettiamo arrivi un po’ di gente e che scenda completamente il sole  e poi inizia! L’alcol viene bevuto con felicità da tutti i partecipanti, l’ebbrezza dilaga quando mi volto e “Ciao Sara, finalmente ci hai raggiunto ma che fine avevi fatto?”

“e si ce l’ho fatta ma in mezzo a tutti questi falò mi ero un po’ persa”

“ahahah be dai adesso ci hai trovato, dai vieni a prendere qualcosa da bere anche tu” prende una birra poi raggiungiamo tutti gli altri. Dopo dieci minuti l’avevo già persa ma non mi importa mi sto divertendo e continuo così. Dopo un po’, non so bene quanto avevo perso la cognizione del tempo già da un po’, viene da me e mi fa “be non mi offri più da bere?”

“certo basta dirlo, dai andiamo che un po’ di pausa da questo casino serve anche a me”

Così andiamo a prendere qualcos’altro da bere, due birre leggerine giusto per non esagerare poi ci allontaniamo un po’. Iniziamo a parlare del più e del meno fino a quando le chiedo come facesse una così bella ragazza ad essere li in spiaggia con noi senza aver un uomo al seguito

“ma ci sei tu, no ti basta?” accompagnando la frase con un magnifico sorriso. Rido alla sua risposta, le faccio “ bè ma non si è mai visto che una ragazza ed un ragazzo per di più l’uno che accompagna l’altro non si bacino nemmeno”.

“ma valà cosa dici? Si è visto molte volte” sorridendo ancora ma questa volta con un che di malizioso

“no no te lo assicuro, qui da noi almeno un bacio devi darmelo almeno per galateo” sorridendo

“addirittura per galateo si fa? Be allora non posso rifiutarmi oltre” e con un ultimo sorrisino malizioso si avvicina a baciarmi sulla guancia, poi tituba un po’ e me ne da un altro, mi giro e la bacio. Dopo un primo momento in cui rimane sorpresa ricambia con passione il mio bacio. Continuiamo, le nostre lingue ormai hanno esplorato ogni anno nascosto delle nostre bocche, inizio a spostare le mani, la mia mano destra scorre sul suo fianco fino ad arrivare al seno, è veramente magnifico; l’altra mano scende verso il sedere che stringe portandola attaccata a me. Poi la lascio un secondo, le prendo i lembi della maglia e gliela cavo, fa la stessa cosa lei con me poi le apro il reggiseno e mi appaiono due bellissimi seni con due capezzoli che prepotentemente sporgono duri, lei afferra la mia cintura, si inginocchia e mi fa cadere in terra i pantaloncini insieme alle mutande. Gli arriva in faccia il mio cazzo ormai già duro. Ne rimane un attimo sorpresa poi lo prende in mano, lo bacia, lo lecca, poi lo fa sparire in quella bocca fantastica, mi fa correre un brivido lungo tutta la schiena, e mi da delle sensazioni che non avevo mai sentito. Continua per un po’ poi la prendo la sollevo le faccio cadere a terra la gonna ancora piu corta di quella del pomeriggio, non faccio in tempo a fare altro che mi spinge per terra e si mette a cavalcioni sopra di me. Mi guarda e “era questo che volevi da quando mi hai vista guardandomi con languore per tutta la giornata vero? Non pensare che durerà poco, mi aspetto grandi cose” dicendomi così lo prende e se lo infila nella figa, è molto stretta e fa un po’ fatica ad entrare, scende piano e mi da sensazioni incredibili. E’ tutta dentro, rimane un po’ li per abituarsi alle dimensioni poi inizia un lento su e giu per poi diventare sempre più frenetico dicendo frasi sconnesse. Intanto le massaggio le tette, mi alzo un po per baciarla “stai giù e spingi spaccandomi tutta”. Mi riabbasso ed inizio a fare profondi affondi dentro di lei, grida e gode. Esco, la faccio girare ed inizio a prenderla a pecora inizia a lanciare gridolini sempre più frequenti, poi gode un’altra volta con un lungo gemito di godimento, la faccio girare a pancia in su, ed inizio a pomparla forte ormai sono al limite, glielo dico “vienimi dentro m..ma aspetta a..ancora un po’” cerco di trattenermi il più possibile poi esplodo innondandola di spera, viene anche lei e ci riposiamo un po’ l’uno accanto all’altra. Poi fa “dai andiamo a rinfrescarci un po’ in mare…”

Continua…

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