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Racconti Erotici Etero

Un magnifico pomeriggio

By 1 Aprile 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao a tutti.

Mi chiamo Martina, sono di Torino ed ho 22 anni.
Un po’ di tempo fa ho conosciuto una persona con la quale sono diventata e sono tutt’ora amica. Abbiamo iniziato a parlarci di noi, dei nostri ragazzi, delle nostre fantasie, delle nostre “porcate” :) ed abbiamo iniziato a scriverci le nostre avventure erotiche.
Spinta dalla curiosita’ scaturita dai racconti erotici, sono capitata su questo sito, mi e’ piaciuto molto ed ho deciso di diventare anche io un’autrice. Spero le mie storie (spesso vere, alcune di fantasia) piacciano un po’ a tutti e vi aiutino a passare qualche minuto spensierato e, perche’ no, naturalmente “eccitato”.
Io sono alta piu’ o meno 1 metro e 70, ho i capelli castani (anche se mi piace cambiare spesso colore, sfumature, colpi di sole, etc…), di natura lisci, a volte ricci, o mossi, dipende dall’umore del momento; occhi marroni, fisico normale, magra (42-44), e curve al posto giusto, specialmente sul seno (molto sviluppato, porta una quinta ereditata tutta dalla mamma).

Quello che segue e’ il primo racconto erotico che io abbia mai scritto.
Spero non sia tanto volgare e vi piaccia.

Ero fidanzata da un po’ di tempo con un ragazzo (4-5 mesi circa) ma purtroppo non avevamo mai l’opportunita’ di farlo, ne’ a casa mia, ne’ a casa sua, pur avendone moltissima voglia.
Un pomeriggio mi trovavo a casa di mio cugino, piccolo, le facevo da babysitter, sapevo che i miei zii non sarebbero stati in casa per tutto il giorno e cosi’ colsi l’occasione per invitare il mio ragazzo e farmi un po’ piu’ bella del solito: maglietta aderente, minigonna e scarpe non tanto alte ma abbastanza sexy abbinate al resto.
Appena arrivato ci sistemammo subito in sala sul divano a guardare la tele insieme a mio cugino, seduto sul pavimento con noi alle sue spalle, dandoci ogni tanto qualche bacio senza farci vedere da lui ed ogni tanto osando qualcosa di piu’.
Mi accarezzava il seno quando mio cugino non guardava ed io lo accarezzavo da sopra i jeans, passando tutto il palmo della mano proprio li’. La cosa mi eccitava, fare quello che stavamo facendo di nascosto, col rischio di essere scoperti era per me davvero molto eccitante. Andammo avanti cosi’ per un bel pezzo finche’ la sua mano non scivolo’ sulle mie gambe scoperte accarezzandole, alzando ancora un po’ di piu’ la gonna, arrivando con la mano ad accarezzare fino all’inguine. Nel frattempo lo sentivo indurirsi sotto la mia mano, che continuava ad accarezzargli il cazzo da sopra i jeans. Avevo tantissima voglia di farlo. Abbassai la lampo dei suoi pantaloni e misi la mano dentro, aveva un paio di boxer con i bottoni che sbottonai in men che non si dica. C’era pero’ un problema, mio cugino era proprio li’ davanti a noi. Presi un cuscino e lo misi sulle sue ginocchia, in modo da coprirlo. Ritornai con la mano dentro i suoi pantaloni, finalmente potevo stringerglielo in mano. Glielo tirai fuori, fu un’emozione molto forte. Aveva un cazzo stupendo: abbastanza largo e lungo. Glielo baciai e poi iniziai a masturbarlo lentamente facendo occhio a non far cadere il cuscino dalle sue ginocchia. Aveva un’espressione molto felice, si vedeva che stava godendo. Lo scappellai, la cappella era gia’ bagnata, era grossissima e rossa, la misi in bocca, abbassandomi dietro il cuscino e iniziai a leccarla per bene e con gusto. Lo tenni in bocca per tantissimo tempo, prima cercando di prenderlo il piu’ possibile e poi solo la cappella, passandoci sopra la lingua piu’ volte, baciandola e masturbandolo allo stesso tempo oppure accarezzando le palle.
Nel frattempo il cartone animato che stavamo guardando era finito, cosi’ finalmente potei mandare mio cugino in camera sua, con la scusa di dargli qualcosa da colorare.
Rimasti soli tolsi gli slip (che per l’occasione erano un perizoma rosa) spostai il cuscino e mi sedetti sul suo cazzo, penetrandomi, ero bagnata anche io e scivolo’ dentro molto facilmente, ma non senza prima aver passato la cappella gonfia tra le mie labbra, sapevo che questo lo eccitava tanto. Lo cavalcai veramente con gusto e piena di voglia. Lui mi sollevo’ la maglietta ed il reggiseno fino a scoprirmi il seno. Godevo tantissimo ma allo stesso tempo avevo paura che mio cugino potesse tornare da un momento all’altro e scoprirci a fare sesso. Dopo un po’ fu cosi’, ma fortunatamente sentendolo arrivare ebbi il tempo di abbassare la maglietta, almeno per coprirmi il seno, e smettere di saltare senza pero’ togliermi da sopra il cazzo del mio ragazzo. Ero li’, con il suo cazzo dentro e tutta affannata che cercavo di convincere mio cugino a tornare nella sua camera e continuare a colorare o giocare. Lui rimase li’ immobile ma per fortuna non mi chiese come mai quella posizione e per fortuna non mi vide nuda, dato che avevo abbassato la maglietta e tenuto su la minigonna, togliendo solo le scarpe. Il mio ragazzo stava quasi per venire… io non volevo smettere di farlo e cosi’ ogni volta che mio cugino ci dava le spalle o si distraeva distogliendo lo sguardo da noi io continuavo a saltare, trattenendo gemiti e mugolii ma godendo tantissimo, in piu’ lui mi aiutava a saltare, tirandomi prima su per i fianchi e poi sbattendomi giu’ su di lui, e anche questo contribuiva di parecchio ad eccitarmi molto. Continuavo a saltare quando mio cugino non ci guardava e dopo ancora qualche colpo io venni, ignorando del tutto la presenza di mio cugino e gemendo ad alta voce dal godimento. Mio cugino si rimise a guardare la televisione, dandoci ancora una volta le spalle. Tolsi fuori da me il suo cazzo, che ancora non era venuto e mi ci misi a sedere sopra, mettendolo tra le mie labbra. Continuai a muovermi, in modo da masturbarlo con le labbra della mia fica, che era ancora bagnata. Movimenti lenti e poi d’un tratto molto veloci. Mi sussurro’ che stava per venire cosi’ mi tolsi da li e glielo presi in bocca, pompandolo velocemente e poi fermandomi… volevo fare un’altra cosa: mi stesi sul divano, tirando su la maglietta in modo da poggiare col mio seno nudo sul suo cazzo, e mentre lo strusciavo su di lui con i fianchi andavo su e giu’ come se stessi facendo sesso con un uomo invisibile, gemendo un po’ e stuzzicandolo con frasi del tipo “hai un cazzo durissimo” oppure “non vedo l’ora di leccare la tua sborra”.
Dopo un po’ che strusciavo il mio seno su di lui venne, sporcandomi il seno, la maglietta, sporcando i suoi jeans, e anche un po’ il divano con la sua sborra caldissima che schizzo’ violentemente un po’ dappertutto. Mio cugino non si accorse di nulla e quello fu veramente un pomeriggio stra eccitante e goduto.

Per farmi sapere le vostre impressioni e per i vostri commenti scrivetemi.
sexy.butterfly@hotmail.it

Un bacio,
Martina.

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