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Racconti Erotici Etero

Un sogno?

By 15 Febbraio 2004Dicembre 16th, 2019No Comments

Una notte di sonno agitato, forse a causa di una cena gustosa ma pesante. Frequenti risvegli e chiara consapevolezza dei sogni che accompagnano il riposo.

Ricordo benissimo quel sogno.

La protagonista &egrave mia moglie, una bella donna, longilinea, bionda naturale con stupendi occhi verdi, sensuale ma estremamente controllata in pubblico anche se ama un abbigliamento che metta in risalto il suo corpo.

Il sogno non si sviluppa in una storia, sono scene, immagini, brevi sequenze… forse icone dei miei desideri inconfessabili.

Siamo, penso, a casa nostra. In un ambiente caldo ed accogliente. Musica di sottofondo in contrasto con l’illuminazione intensa.

Lei &egrave al centro della stanza, indossa un abito semplice, estivo, corto ed aderente. Si muove sensuale, come se stesse ballando… ma i suoi occhi non sono sui miei, guarda da un’altra parte.

Le mani scivolano dai fianchi alle gambe, si solleva la corta gonna e mostra, lentamente, la ridotta biancheria. Fa una piroetta aggraziata per mettere in evidenza i glutei sodi esaltati dalla tensione muscolare.

Immediatamente dopo si accarezza il seno, slaccia il vestito e si scopre lentamente. Sorride, lancia occhiate invitanti, ma si tiene sempre al centro della stanza ed io non capisco a chi rivolga il suo sguardo.

Un’altra scena: la sua bocca si apre lentamente e scende sul glande di un membro eretto. Lo lecca, lo assapora, poi lo ingoia molto lentamente, al rallentatore. Succhia con forza, le s’incavano le guance, poi sale. Riprende a leccarlo per tutta la lunghezza, se lo gusta. Vedo le spalle nude ma non il resto del corpo, solo i suoi capelli che le coprono in parte il viso e che lei scosta ogni volta come se sapesse che voglio guardarla.

Ancora una scena diversa: lei &egrave stesa sul divano, gambe aperte, pube sollevato ed invitante. Il membro di prima punta la vagina, scorre sulle labbra poi entra in lei. La penetra a fondo mentre il ventre si contrae nel piacere, scivola in lei che accompagna la corsa, entra ed esce dal suo corpo lucido dei copiosi umori sintomo di un’intensa eccitazione. Il ventre si gonfia e si contrae ritmicamente, sobbalza, s’incava, si spinge contro il membro che la fa godere. Lei si da, accoglie quella carne dura dentro il corpo, si fa aprire, penetrare, violare e prova piacere. Il membro esce completamente da lei poi torna dentro, violentemente, e lei s’irrigidisce sollevando tutto il corpo dal divano. Resta così mentre il pene si muove sempre più velocemente in lei dandole dei colpi tanto intensi che fatica ad assorbire. Pare voglia farsi sventrare, che cerchi una punizione fisica nel dolore di una così violenta penetrazione.

Il suo viso &egrave concentrato, gli occhi chiusi e la bocca dischiusa. Alcune piccole rughe sottolineano lo sforzo che sostiene. Un respiro profondo poi un lungo gemito. Sobbalza delicatamente.

Sta godendo!

La scena finale: i suoi occhi sono puntati sui miei, sono illuminati da una profonda eccitazione. Mi guarda senza parlare ma geme a ritmo con le oscillazioni del suo corpo. Le labbra, sensuali, sono gonfie e morbide, invitanti ma distanti. Sembrano richiedere dei baci ma non s’avvicinano mai.

&egrave piegata su di me, appoggia le mani sulle mie spalle (io sono seduto) e mi guarda fisso.

Sposto lo sguardo di lato e vedo, al di là delle sue gambe aperte, quelle di un uomo che spinge il membro in lei.

Da sotto la vista del suo corpo violato &egrave tremendamente eccitante, &egrave fantastico vedere come si adatta a quella presenza nel ventre, quanto si adatti a lui per incrementare le sensazioni che riceve.

Tutto si ferma, le spinte cessano. Lui &egrave completamente dentro di lei e capisco da come contrae i muscoli delle gambe che sta venendo. Sposto ancora di più lo sguardo verso la vulva: il pene &egrave quasi completamente in lei e pulsa, si muove piano, dentro e fuori, ma un po’ di seme inizia a colare dalle labbra.

Lei si sta lasciando riempire da quell’uomo!

Torno con gli occhi su quelli di mia moglie, li trovo chiusi… sta venendo anche lei. Geme sommessamente e gode lentamente, sicuramente questo &egrave un secondo orgasmo. Un piacere inatteso, generato dal seme caldo che sente nel ventre.

Quando li riapre hanno una luce mai vista prima. &egrave appagata ma ancora vogliosa. Quando l’altro esce lei si alza e si massaggia lentamente il pube mentre osserva il seme colare sulle cosce. Ne segue il tracciato con un dito poi si preme il ventre come se volesse spremerne fuori il succo del suo recente amplesso.

Dopo pochi istanti mi guarda e leggo gratitudine nel suo sguardo, ma anche sfida.

Il sogno termina, mi risveglio e la trovo al mio fianco che dorme tranquilla, innocente, sensuale anche nell’incoscienza del sonno e mi pongo molte domande.

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