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Racconti Erotici Etero

Un sogno che si avvera

By 8 Marzo 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Salve, mi chiamo Vania e sono una studentessa di 21 anni di un paese di proincia di Brescia che nel tempo libero lavora in un bar.
Proprio lavorando in questo bar ho conosciuto Dario, 25 anni, un atleta appena arrivato nella squadra d’atletica del mio paese.
Sin dal primo sguardo Dario mi ha conquistato…..con quel suo sguardo penetrante, quei capelli leggermente lunghi e spettinati e la faccia d’angelo…oltre a un fisico da urlo scolpito da anni e anni di attivita’ fisica.

Peccato che lui, appena mi ha visto, non ha avuto la stessa reazione. Eppure non sono per niente una brutta ragazza, anzi…….capelli castani lunghi e lisci…..occhi marroni…..labbra sensuali (in molti dicono belle da baciare e non solo…..)….fisico asciutto, tette piccole ma sode e un sedere molto apprezzato dai maschietti (almeno stando a quello che mi dicono i ragazzi per strada!!!).

Dario venire spesso nel bar, sia da solo che in compagnia….sempre molto educato, ma il nostro rapporto non andava mai oltre il semplice saluto…nonostante mi vestissi in maniera sempre piu’ provocante e i miei atteggiamenti in sua presenza…..sembrava che non si accorgesse nenache della mia presenza…..oramai avevo perso le speranze…..

Poi una sera accadde qualcosa di inaspettato…..quella sera il padrone delo bar mi chiese il piacere di chiudere il bar perche’ lui era impegnato, verso le dieci il bar era ormai vuoto e io mi stavo accindengo a chiuderlo, quando improvvisamente entro’ Dario:

-Ciao Vana, sono in tempo per una birretta? – mi chiese con quel suo sorriso dolce e malizioso a cui non sapevo resistere…..

-Sicuro Dario, solo che mentre la bevi comincio a chiudere, cosi’ evito che entrino altri clienti- gli risposi.

-Fai pure, non preoccuparti, la bevo e vado via, cosi’ non ti faccio fare tardi-

Cosi’ mentre Dario beveva la sua birra io chiudevo e devo ammettere che, sapendo che lui era li’ e che magari mi guardava, sculettavo e assumevo posizioni molto sexy. La mia fatica fu ricompensata, infatti dopo un po Dario mi disse:

-Sai che non avevo mai notato che bel sedere che hai, Vania-

-Grazie Dario- gli risposi, ondeggiando compiaciuta con me stessa -puoi controllarmi il locale mentre vado un attimo nel retrobottega a cambiarmi?-

Mi sfilai la divisa che dovevamo portare nel bar, quando all’improvviso, mentre indossavo solo il regiseno e le mutandine, mi sentii stringere da dietro con un braccio mentre con l’altra mano mi bendo’ gli occhi e nelle orecchie Dario mi sussuro’ -Ti voglio-

Era da tempo che aspettavo quelle parole e finalmente il mio sogno si avverava. Dario mi comincio’ a baciare e leccare il collo mentre con la mano che mi cingeva sali’ a palparmi le tette. Mi continuava a baciare il collo salendo sempre piu’ fino alla bocca e, quando la raggiunse, comincio’ a baciarmi con passione e trasporto, mentre con una mano mi massaggiava le tette e l’altra me la infilava negli slip dove trovo la mia figa gia’ tutta bagnata e comincio’ a masturbarmi. Poi ci staccamo dal nostro bacio e lui mi fece inginocchiare…..cosi’ gli sbottonai i pantaloni e mi trovai di fronte il suo cazzo. Era un cazzo di lunghezza e circonferenza media ed era quasi completamente dritto….glielo scappellai tutto, gli leccai per bene la cappella mentre glielo segavo con la mano……poi, quando fu completamente dritto, cominciai a leccarlo lungo tutta la sua lunghezza, dalle palle alla cappella….e poi incollai la bocca al cazzo tenendola il piu stretta possibile e andando avanti e indietro guardandolo negli occhi. Riusci’ a reggere il mio sguardo solo per pochi istanti, poi inclino’ la testa all’indietro abbandonandosi al piacere.
Dopo pochi minuti che mi dedicavo al suo pene cominciai ad assaporare qualche goccia del suo sperma e, siccome lo volevo dentro di me, smisi di dedicarmi al suo pene e cominciai a risalire il suo corpo baciandolo sui suoi addominali perfetti fino a giungere alla suo bocca……
Baciandomi con passione mi porto nel bar, mi strappo’ le mutandine che portavo e mi sollevo sul bancone cominciandomi a leccare la figa. Era bravissimo, mi leccava e baciava con passione le labbra….alternava leccate dolci e lente a leccate forti e decise…..poi comincio’ a penetrarmi con la lingua a cui sostitui’ un dito che faceva entrare e uscire….io mugulavo di piacere e non riuscii a resistere molto a quel trattamento…..difatti raggiunsi un orgasmo. Poi mi fece scendere dal bancone e mi fece mettere a pecorina

-Adesso ti scopo quel bel culo che hai- disse Dario

-Fa’ piano, non ci sono abituata- gli risposi -e poi voglio almeno sentire il tuo cazzo dentro di me-

-Non preoccuparti, non ti deludero’….- mi disse e comincio’ a masturbarmi con la cappella sulle labbra della mi fighetta ma senza penetrarla….solo appoggiando la cappella sopra…..poi entro con due-tre colpi decisi nella mia figa che oramai era completamente fradicia e poi punto dritto verso il mio culo. Inizio a poggiare delicatamente la cappella sul mio buchino e a entrare piano piano, poi, quando fu tutto dentro, comincio’ lentamente a muoverlo avanti e dietro, aumentando leggermente la velocita’….fino a quando il mio culo si abituo’ al suo pene….cosi’ comincio’ ad aumentare il ritmo….poi mi sollevo’ e, mentre mi penetrava il culo, mi bacio’ con foga….le nostre lingue si univano e mentre con una mano mi massaggiava le tette con l’altra scese per masturbarmi la figa mentre col pene continuavo a penetrarmi il culo….avanti e dietro con un ritmo sempre piu’ elevato….fino a quando non venne dentro di me proprio mentre io venni!!!!!

Fu magnifico….finalmente io e Dario avevamo fatto l’amore…ed era stato proprio magnifico come mi aspettavo…..poi mi abbassai e gli pulii il cazzo…leccando tutto il suo sperma.

Spero vi sia piaciuto il mio racconto….scrivetemi tutti i vostri commenti, le vostre osservazioni o se volete che scriva di qualche situazione particolare…..la mia mail è hotwriter@email.it

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