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Racconti Erotici Etero

un ultima volta

By 30 Aprile 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

eccoci qui, di nuovo uno davanti all’altro dopo 3 mesi lontani.
non bastava il male che ci siamo fatti, dovevi anche farti trovare in casa quando sapevi che sarei tornata a prendere le mie poche cose.
ti sono cresciuti i capelli, sembri molto più magro e molto più attraente.
perch&egrave non siamo riusciti a salvare una storia di 3 anni? perch&egrave?
ci siamo fatti dal male
offesi, umiliati, tirati gli oggetti , e adesso …sembra la quiete dopo la tempesta.
fai come per parlare ma sai che non abbiamo più niente da dirci..
mentre chiudo l’ultima scatola in camera mi appari dietro
– ti prego non andare
mi volto, guardo i tuoi occhi; sono cosi azzurri che potrei perdermici..
mi volto per trattenere le lacrime. faccio per andarmene, ma mi trattieni per i polsi
– ti prego..un ultima volta…
mi bacia
quelle labbra, cosi dolci, cosi carnose…non riesco a pensare ad altro che a fottere.
fottere senza sentimento. senza pensare al prima ed al dopo.
mi togli la giacca ed inizi a sbottonarmi la camicetta
– mmm come sempre vai in giro senza reggiseno..mm

impaziente ti sbottono i pantaloni, li calo giu, e ormai mezza nuda mi inginocchio ai tuoi piedi

– cosa vuoi che faccia per te?
– succhiamelo

lo prendo in bocca, lo lecco, lo sento come una spada, non tagliente, eccitante
ti bacio il cazzo senza un minimo di pudore
non penso di essere mai stata cosi esplicita e spudorata

– ohhh si piccola si

voglio vederti estasiato, allora mi alzo un pochino e te lo sbatto in mezzo alle mie tette
quelle che adoravi tanto, quelle che volevi sembre nude per casa

– ohh si una spagnola…mm oddio che porca che sei diventata

non voglio farti venire cosi.. no.
mentre mi rialzo mi fermi
– aspetta..sdraiati …gambe fuori dal letto

ti obbedisco. ti inginocchi e dopo avermi tolto il tanga ti posizioni in mezzo alle mie gambe
– ricambio il favore – dici strizzandomi l occhio

ed inizi a succhiarla…mmm la lecchi, fai dei giri con quella dannatissima lingua..che potrei anche impazzire per continuare fino a domani
non so quanto sia durato, so solo che mi sono ritrovata sul letto, a pecora con te che tenendomi i capelli con forza, mi stantuffavi il cazzo dentro e fuori
dentro e fuori come una furia
sembrava volessi gettarmi dentro tutta la rabbia, tutti i tradimenti e tutte le false promesse fatte in questi anni

– ti scopo..dimmi, quanto ti piace il mio cazzo?
– ti prego non adesso
– dimmelo – insisti spingendo come a volermi sfondare

-mmm mi piace
– di piu!
– lo adoro
– piu porca! so che puoi esserlo troia!
– ohh si ti prego scopami col tuo cazzo siii sfondami sono la tua troia

vengo copiosamente. gemo come non mai.. spero che nessuno mi abbia sentito
non soddisfatto tiri fuori le manette, le nostre manette. mi leghi i polsi dietro
io appoggio la faccia sul letto e continui a fottermi
– ahh voglio solo scoparti, voglio vederti sottomessa un ultima volta,voglio sprofondare tutta la mia rabbia su di te , lurida puttana

-ahhhh

e cosi vieni, mi sborri dentro come per farmi dispetto.
rimaniamo cosi per almeno mezz ora.
poi ti rivesti, prendi le tue sigarette ed esci.
mentre sto per uscire, trovo sul tavolo 50 euro con un biglietto :
” &egrave stato un piacere. questo il tuo compenso..troia”

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