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Racconti Erotici Etero

Una ballerina / cubista molto curiosa..

By 23 Dicembre 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao a tutti, scrivo per la prima volta su questo sito. Sono una persona molto diretta quindi andrò subito al dunque. Mi trovavo in discoteca al mare con amici, nel nord est – italia, un mio amico mi fa notare come una ballerina-cubista, con il fisico a dir poco da pornostar, mi stia osservando interessata..mi giro e mi accorgo che la signorina mi regala spesso e volentieri dei sorrisi molto ammiccanti e furbi.
mentre si sposta da una sala all’altra la inseguo, mi presento, ma lei fa la preziosa. mi dico che è la solita troia rizzacazzi, ma dopo un po’ me la ritrovo vicino che mi sorride e mi saluta. facciamo amicizia e da quel momento inizio a starle vicino, sul cubo, e inizio a bere vari superalcolici, forse per calmare i miei sensi che alla vista di quelle tette sode e di quel culo incredibile si erano leggermente alterati. continuo a scoparmi con lo sguardo questa mora bellissima per tutta la sera, lei se ne accorge, e alla fine della serata mi premia di questa mia costanza e questo mio lavoro offrendomi un drink al bar. il mio invito a portarla a casa a quel punto è ovvio, lei accetta e sale in macchina.mi dice che vive in un appartamento da sola, e i nostri dialoghi vanno subito sull’ironico-piccante, fino a che lei cede, non ce la fa più e mentre guido mi si lancia sui pantaloni aprendomi la cerniera e comincia a prendermi il cazzo in mano e a succhiarlo con una sete e una voglia che non avevo mai avuto l’onore di vedere in vita mia. la troia si slaccia la cintura e comincia a farmi una spagnola, a quel punto il guidare diventa difficile, e decido urgentemente di fermarmi alla prima stradina bianca. guarda caso la stradina che trovo porta a una chiesetta tra gli alberi. scendo dall’auto, e sbatto questa mucca impazzita su un albero, la metto a novanta e comincio a sbatterglielo in figa da dietro, poco importa se a pochi passi da noi c’è un edificio religioso, è notte fonda e non ci vede nessuno. non appena sente che i miei colpi aumentano la puttana si gira e comincia a spompinarmi fino a bere tutto il mio sperma. la serata continua a casa sua, dove la punisco in tutti i suoi buchi per tutta la notte, fino al pomeriggio inoltrato del giorno dopo.
alla sera lei si riveste (sempre da troia ovviamente) per tornare a lavorare, e mi chiede di non andare a torvarla, che non può farsi vedere con ragazzi che la conoscono. capisco che per lei è stata un avventura e che forse giustamente se ne vuole scopare anche altri, la saluto e la bacio per l’ultima volta, ringraziandola per tutte le volte che mi ha fatto sborrare il cazzo in quel corpo da pura poesia.

per consigli e commenti : mariogyn@libero.it
ciao mario

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