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Racconti Erotici Etero

una giornata al mare

By 31 Agosto 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Paolo e Gianna sono una coppia tranquilla, sulla soglia dei quarantenni e sposati ormai da circa dieci anni. Hanno due figli e la loro vita procede regolarmente tra famiglia e lavoro. La vita sessuale non &egrave certamente trasgressiva, ma nessuno dei due si lamenta. Certo non si danno più le attenzioni dei primi tempi, sono troppo occupati per pensarci.
Per il suo compleanno Paolo propone di andare a trascorrere due giorni al mare, per staccare un pò dal tram-tram quotidiano e rilassarsi un po’. Visto che il compleanno viene di martedì, Gianna tentenna un po’. C’&egrave da sistemare i figli che hanno la scuola. Però in fondo due giorni di relax non le dispiacciono. Lasciano i figli hai nonni e decidono di partire. Sono i primi di Maggio, le giornate sono belle e calde. Partono presto potendo così godere appieno dei due giorni. Nel viaggio in macchina si accorgono che era un sacco di tempo che non avevano del tempo solo e soltanto per loro. Dopo circa un’oretta e mezza arrivano in un paesino del tirreno. La tranquillità lì non poteva mancare. Arrivano in albergo, sistemano le valigie e si preparano per andare in spiaggia. Gianna cerca il suo costume ma non lo trova, lo ha lasciato a casa.
‘Dai, non ci facciamo problemi, ne comprerai uno nuovo, ci sarà pure un negozio aperto” dice Paolo deciso a non creare nessun tipo di problema.
Scendono e il portiere dice che c’&egrave solo un negozio di costumi aperto poco distante da lì. In fondo ancora non &egrave stagione e durante la settimana la gente non ce n’&egrave molta.
‘Te vai in spiaggia così piazzi i teli, prendo il costume e ti raggiungo, dai vai’ Gianna non vuole far perdere altro tempo a Paolo. Così Paolo si avviò in spiaggia e Gianna verso il negozio.
Arrivata al negozio non vuole perdere tempo nella scelta del costume così chiede subito alla commessa ciò che cerca. La commessa le dice che della sua misura ne &egrave rimasto solo uno, e così glielo mostra. &egrave un costume decisamente succinto, un micro bikini bianco. Gianna lo guarda dubbiosa, un mini triangolo a coprire le parti intime e poco più, i suoi costumi sono molti più casti. Sempre meglio di niente, così lo prende e lo prova. Lo slip lascia ben scoperto il fondoschiena e il sopra copre a malapena il suo seno. &egrave veramente provocante, ma la commessa le ricorda che non ne ha altri. Si riguarda allo specchio. Non le sta male, &egrave una bella donna, il suo culo &egrave ancora bello sodo e il suo seno &egrave bello prosperoso. In fondo non le dispiace, ed il bianco &egrave sempre donato alla sua pelle. E comunque non ha scelta e non vuole perdere altro tempo. Decide di tenerlo così non avrebbe dovuto cambiarsi dopo, paga e si avvia verso la spiaggia dove Paolo l’aspetta. Nel cammino pensa se quel costume non &egrave troppo osé, a quale sarebbe stata la reazione di Paolo. Un misto di imbarazzo ed eccitazione nasce dentro lei.
Arriva alla spiaggia. &egrave piccola, degli scogli poco distanti e un po’ di vegetazione intorno. Ed &egrave deserta. C’&egrave solo Paolo disteso a prendere il sole in tutta la spiaggia. Va da lui, posa la borsa e lentamente, e un po’ imbarazzata, si fa scivolare il vestito a terra. Paolo ha un sussulto a quella vista, sua moglie con un costume così decisamente’ provocante. La guarda con ammirazione, le tette coperte faticosamente e il suo culo così splendidamente scoperto. Non l’aveva mai vista così. Il filo bianco andava a sparire nel suo bel culo, il seno coperto poco più che nei capezzoli. Paolo sentì una reazione tra le sue gambe.
‘Che visione! Che intenzioni hai..?’ sfoderando un bel sorriso.
‘Smetti di fare lo scemo, c’era solo questo” dice arrossendo Gianna compiaciuta per il complimento.
‘e per fortuna direi’ Nessuno si &egrave lamentato qui!’ Paolo alzandosi a sedere verso lei.
Gianna sorride, in fondo &egrave sempre bello sentirsi desiderata. Così si stende accanto a Paolo a pancia in giù.
‘Me la metteresti la crema?’ chiede Gianna
‘con molto piacere” sorride maliziosamente Paolo
Così prende la crema mentre Gianna si scioglie la parte superiore del costume. Inizia a spalmarla con una mano nelle spalle parlando di come era bello staccare dalla vita di tutti i giorni. Passa alle gambe, parte dalle caviglie e risale lentamente la gambe. Arriva al culo e si sofferma. Porta anche l’altra mano su di quel bellissimo corpo. Scorre con le mani lungo i fianchi, lo ripercorre più volte.
‘Sei bellissima”
Gianna sorride, accoglie piacevolmente quelle attenzioni. Sente la mani che ora si fermano sul culo. Sente quel massaggio prolungarsi, il tocco delle mani sul sedere allungarsi, il suo cuore inizia a battere più forte. Le mani si insinuano dentro il costume.
‘Ma cosa fai..?’ poco convinta Gianna
Gianna allarga leggermente le gambe per poter agevolare il tocco. Il respiro si fa più profondo. Le mani perlustrano ogni parte del suo corpo e del suo culo.
‘Girati’ dice Paolo
Lei tentenna, va per rimettersi il pezzo di sopra ma Paolo la ferma.
‘Rilassati, siamo soli, non ci vede nessuno, non ti vergognerai mica a farmi vedere le tette?’
Così Gianna decide di stare al gioco e vedere dove vuole arrivare suo marito. Si gira, lasciando il suo seno scoperto. Paolo, sempre più preso dalla situazione, prende un altro po’ di crema e riprende il massaggio. Parte dalle caviglie, sale sulle gambe, lungo i fianchi, nella pancia e arriva al seno. Lo tocca con passione, lo massaggia, ci gioca. Sente il respiro di Gianna farsi affannoso. Con una mano torna giù. Entra dentro il costume e comincia un lento massaggio sul suo sesso. Lei allarga nuovamente le gambe per facilitare quel tocco. Gianna si sente la fica bagnarsi, quando un dito entra nella sua fessura emette un piccolo gemito. Si morde le labbra. Vuole godere appieno di quel momento. Guarda con desiderio Paolo accanto a lei. A lui piace vederla in suo possesso. Lei allunga la mano verso lui e inizia a toccarlo. Il petto, poi scorre in basso fino al costume. Sente un grosso rigonfiamento nel suo costume. Inizia a giocarci, lo muove delicatamente, lo massaggia. Sente il cazzo gonfiarsi al suo tocco. Mette la mano dentro il costume, lo sfiora nella sua lunghezza, lo afferra. Lui inizia a baciarle il seno mentre lei con l’altra mano stringe il suo viso a sé. Sente il cazzo crescere nella sua mano. Si baciano appassionatamente, lui disteso in parte accanto a lei, le loro mani nei loro corpi. Non pensano più a dove sono o cosa fanno, sono presi dal piacere. Paolo ritorna a baciare il seno, Gianna lo stringe a sé, lo vuole. Lo spinge con le spalle a terra, gli abbassa il costume e lo accoglie in bocca. Avvolge quel cazzo tra le sue labbra scorrendo giù e su. Accompagna quel movimento con la mano. Sente riempirsi la bocca ad ogni affondo. Gianna non si accontenta, vuole ora sentire quel cazzo dentro di lei. Così si stacca, si guarda intorno, guarda Paolo e gli monta sopra. Si scosta il costume e infila il membro dentro di lei. Si sente riempire tutta, lo accoglie tutto dentro la sua fica. Inizia una lenta danza su di lui. Si muove su di lui, il seno si muove ritmicamente. Piccoli gemiti escono dalle loro bocche, i movimenti si fanno sempre più frenetici. Lei ruota il bacino su di lui, poi un piccolo avanti dietro. Paolo disteso vede il viso di lei avvolto nel piacere, il seno ballonzolare nell’aria ad ogni colpo. I corpi si muovono sempre più velocemente. Si muovono fino a quando raggiungono il piacere, fino a quando lei sente dentro di sé lui, il suo piacere. Si accascia lo bacia con passione.
Poi ricordandosi dove sono, si ricompongono e sorridendo si chiedono cosa gli &egrave preso’

La sera si preparano per la cena”.
Arrivati in camera si preparano per andare a cena. Si fanno la doccia per pulirsi la salsedine del giorno e iniziano a vestirsi. Paolo si mette una camicia bianca e un paio di pantaloni neri. Gianna apre il vestito nuovo che aveva comprato prima di partire. Un vestito bianco senza spalline che arriva sopra il ginocchio. Gli zoccoletti con il tacco ed &egrave pronta. Prima di uscire però suo marito le fa notare che si vedono sia il reggiseno sia le mutande visto che il vestito &egrave abbastanza attillato. Lei si guarda allo specchio ed effettivamente il reggipetto usciva dal vestito e il solco delle mutande &egrave ben visibile dal vestito. Indecisa su come sistemarsi stava quasi per cambiare il vestito, ma poi, tra le insistenze del marito e la carica erotica che si era innescata al pomeriggio, decide di fare diversamente. Si chiude in bagno e si guarda allo specchio. Si toglie del tutto il reggiseno e al posto delle mutande si mette un piccolo tanga di pizzo bianco. Dubbiosa sul fatto di aver osato troppo esce dal bagno. Lo sguardo compiaciuto ed entusiasta di Paolo &egrave calamitato da lei che fa una piroetta su di se per farsi vedere nella nuova versione.
‘adesso si che &egrave perfetto’ le dice mentre si avvicina per baciarla. La afferra a se e inizia a baciarla mentre con le mani le tocca il sedere. Lei contraccambia il bacio mettendo una mano sul cazzo di lui che si stava muovendo. Poi si stacca e sorridendo maliziosamente gli ricorda che &egrave l’ora della cena.
‘lasciati quest’entusiasmo per dopo, se fai il bravo” prende la borsa e dirigendosi verso la porta passa davanti allo specchio e si guarda.
‘che dici avrò osato troppo?’ chiede al marito. La luce della stanza non &egrave ottimale, ma la sua figura &egrave davvero sensuale senza reggiseno e con quel vestito che la fascia esaltando le sue forme.
‘dai aspetta, fammi mettere almeno il reggiseno”
Ma Paolo la ferma:
‘ma dai ci sta male, siamo al mare di un martedì di maggio dove non c’&egrave quasi nessuno e poi oggi &egrave il mio compleanno e decido io. E comunque oggi in spiaggia era proprio senza” e così dicendole la porta fuori dalla stanza palpandole il culo.
Scendono nella hall ed escono dirigendosi verso il ristorante.
‘mi sembra di sentire gli occhi di tutti quelli che passano su di me..’ dice Gianna
‘B&egraveh, in effetti &egrave difficile non guardarti, sei veramente uno schianto!’ le risponde Paolo mentre si soffermano davanti ad una vetrina. Nel riflesso Gianna si accorge che quel vestito &egrave leggermente trasparente controluce.
‘ma cavolo non mi dici niente, si può quasi vedere tutto!’ ribatte Gianna.
‘ma dai siamo al mare e non ci conosce nessuno qui, che ti importa. Consideralo un regalo per me’ rispose sornione Paolo notando che in effetti quel vestito lasciasse trasparire leggermente qualcosa.
Gianna pensò che ormai sono quasi arrivati e poi, un po’ la situazione, un po’ la giornata che le aveva lasciato una leggera carica erotica decise di continuare. Passano altri signori e si accorse che gli sguardi che le lanciavano non le davano noia, anzi le piaceva attirare quelle attenzioni.
‘non ti dispiace che gli altri mi squadrino così?’ disse lei sdrusciandosi a lui.
Lui si accorse del suo cambiamento di umore anche dal fatto che Gianna accennò l’ancheggio nella passeggiata che stavano facendo. Ci aveva pensato, ma dopo i primi sguardi che gli aveva provocato delle piccole scariche di gelosia, quella situazione lo eccitava.
‘no, perché sei mia” le disse stringendole una chiappa del sedere rubandole un piccolo sorrisino.
Entrano nel ristorante e l’attenzione di quei pochi tavoli che ci sono &egrave tutta per Gianna che entra per prima. Paolo se ne accorge e la guarda compiaciuto da dietro. &egrave veramente bella. I capelli sciolti che le cadono sulle spalle, il suo corpo splendido celato dentro a quel vestito che lasciava intravedere il piccolo tanga e l’assenza di reggiseno. E quegli zoccoletti che la facevano ancheggiare in modo molto sensuale. Non vedeva l’ora di tornare in camera per farla sua.
Si siedono al tavolo e iniziano la cena. Il locale &egrave molto carino. Bassa illuminazione con le candele che rendono l’atmosfera romantica e intima. Tra una chiacchera e l’altra, e dopo i primi bicchieri di buon vino, gli occhi di Paolo sembrano che non riescano a togliere l’attenzione dallo scollo di sua moglie.
‘sembra che non le hai mai viste” le disse Gianna notando l’atteggiamento del marito.
‘e che stasera emani sesso da tutti i pori’ le rispose di scatto lui allungando una mano sulla sua coscia nuda appena sotto il vestito che si era un po’ alzato nello stare a sedere.
Lei rimase di stucco non aspettandosi quella risposta lasciandola tra l’imbarazzata e la compiaciuta.
Lui allunga ancora un po’ la mano che va sotto il vestito. Lei arrossisce. Lui arriva al bordo delle piccole mutandine. Lei si gira intorno, nessuno li guarda e lo lascia fare. Lui scosta il bordo e con le dite arriva alla fica. Lei allarga leggermente le gambe per facilitare quella manovra. Lui la sente già molla. Lei sente un calore che si avvampa dentro se. Lui la massaggia e le infila un dito dentro. Lei si lascia sfuggire un piccolo gemito. Lui continua la manovra infilando un altro dito ancora dentro lei. Lei si morde i labbri per cercare di trattenere i piccoli ansimi. Lui accelera il movimento. Il viso di lei &egrave quasi completamente rosso.
Ad un certo punto Paolo ritira la mano sentendo i passi del cameriere avvicinarsi. Gianna visibilmente sconvolta non si gira verso il cameriere per non farsi leggere la maschera di piacere dipinta nel suo viso, ma fissa piena di desiderio suo marito. Finiscono di cenare, pagano e si dirigono verso l’uscita del locale ormai vuoto. Mentre escono Paolo da dietro ammira Gianna. La cinge e le strofina il cazzo contro il sedere. Lei sente l’eccitazione del marito attraverso la stoffa.
Fuori dal locale, si prendono la mano e si avviano verso l’albergo passando per il lungomare. Decidono di allungare la serata e, data la calda serata e la quiete che c’e, decidono di scendere nella scaletta tra gli scogli arrivando alla sabbia. Si siedono rivolti verso il mare. Nel sedersi Gianna aveva lasciato salire il vestito essendo soli in quella piccola spiaggettina. Paolo si avvicina ulteriormente a lei. Inizia a baciarla nella spalla. Risale fino al collo scostandole i capelli. Una mano gliela poggia nel ginocchio facendola salire. Come poco prima dentro al ristorante arriva al tanga, lo scosta e vi infila la mano dentro. Gianna si lascia toccare liberamente, voleva continuare quello che le era stato interrotto prima. Lei con una mano inizia a sbottonare la camicia di Paolo. Gli tocca il petto mentre lui continua a massaggiarla il suo sesso già tutto bagnato. Gli apre tutta la camicia e poi da sopra i pantaloni comincia un lento massaggio sul suo cazzo. Lo sente già duro. Lui con la mano sale sul vestito fino al bordo sul seno. Lo afferra e lo tira giù scoprendo le tette. I baci dal collo scendono sul seno e la mano torna a muoversi sul sesso di Gianna. Lei ora non si preoccupa più dove sono e se qualcuno può vederli. Ora vuole soltanto godere. La sua mente &egrave avvolta dalla lussuria e dalla passione. Apre la cerniera dei calzoni del marito, scosta le mutande e lo tira fuori. Lo afferra e inizia a muoverlo su e giù. Paolo continua a succhiarle i capezzoli, infila i diti dentro Gianna muovendoli sempre con maggior enfasi. Sente il respiro di sua moglie sempre più affannato, la sente mugolare. La mano di Gianna &egrave sempre avvolta sul cazzo. Poi sussulta avvolta in un primo velo di piacere. Ora non gli bastano più i diti, ora vuole solo essere prese. Paolo la stende sulla sabbia. &egrave bellissima con il seno fuori dal vestito e lo sguardo pieno di voglia. Le sfila il tanga completamente bagnato. Le allarga le gambe. Si volta sopra di lei facendosi scivolare via i pantaloni e le mutande. Si distende sopra lei e le entra dentro. L’ingresso &egrave agevole con la fica piena di umori. Inizia a muoversi su di lei. Si muovono freneticamente. Le loro mani si cercano i loro corpi. Il movimento di Paolo &egrave sempre più deciso. Gianna si sente possedere come da tempo non succedeva. Sentiva il corpo del marito impossessarsi di lei. Lui sentiva che lei lo voleva come non mai. Si muove sempre più dentro fuori lei. Lei non riesce a trattenere i gemiti di piacere. Quando sente suo marito che si avvicina alla fine gli dice di venire fuori. Vuole regalargli un altro momento di piacere. Lui quasi non capisce, ma ubbidisce ed esce. Lei lo fa alzare in piedi e si inginocchia davanti a lui. La guarda sorpreso. Lei avvicina la bocca al cazzo. Lo bacia e dolcemente lo fa entrare nella bocca tenendo una mano alla base del cazzo e una nella natica del marito. Comincia a muoversi avanti indietro sempre più velocemente. Aumenta sempre più fino a sentire il marito che sta per venire. A quel punto lo toglie e continua il movimento con la mano. Voleva regalargli un ultima sorpresa. Si strinse a se il marito sempre da in ginocchio continuando quel movimento sopra il suo seno. Lui le aveva sempre chiesto di potergli venire addosso, ma lei si era sempre rifiutata. Ma quella sera no. Quella sera voleva sentirsi addosso il suo odore. Aumenta il movimento e sente il marito che si contorce dal piacere che sta arrivando. Continua e sente i primi schizzi di sborra che finiscono sul suo seno. Continua fino a quando non sente le palle svuotarsi, fino alle ultime gocce che cadono sulle sue tette. Poi lo riprende in bocca ripulendolo come per finire il lavoro.
Guarda Paolo con gli occhi pienamente soddisfatti: ‘&egrave tutta la sera che le guardavi”

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