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Racconti Erotici Etero

Una notte in webcam

By 18 Aprile 2012Dicembre 16th, 2019No Comments

Questo racconto è tratto da un’esperienza realmente vissuta. Seppur difficile da credere non vi sono variazioni alla vicenda se non nel nome del protagonista.
Buona lettura!

Mi presento,
sono Aldo, un ragazzo ormai 25 enne che ne ha passate tante, soprattutto al pc.
Non mi ritengo un esperto del sesso in quanto per motivi di cuore mi son divertito poco durante la mia adolescenza per dare troppa importanza ad una persona. Oggi sono felicemente fidanzato e vivo un rapporto sessuale soddisfacente con la mia partner. Stiamo insieme da molti anni e siamo entusiasti di come vanno le cose.
Ma questa è un’altra storia, che forse un giorno vi racconterò ;)
Ritorniamo indietro, nell’ormai lontano 2007… Eravamo da un anno campioni del mondo e ce ne vantavamo col pianeta intero, ci stavamo qualificando agli europei con la nazionale di Donadoni…
Ma anche questa è un’altra storia che tutti conosciamo.
Allora facciamo ancora qualche salto indietro, quando da adolescente iniziavo a considerare il mondo di internet non più come una fonte di informazioni, ma come una costante offerta di materiale pornografico col quale saziare i miei istinti durante le ore che aprivano la mia notte insonne.
Seppur in passato avevo già sfruttato il web per questo tipo di motivazioni, adesso iniziavo a scoprire nuove vie del piacere. Iniziai a frequentare siti in cui persone gratuitamente si mostravano in webcam e, a parte qualche scherzetto, riuscivo a beccare sempre qualche bella ragazza.
Il nemico principale dell’eccitazione però si fece avanti, l’abitudine. Diciamoci la verità, guardare uno schermo in cui due o piu persone fanno sesso ad un certo punto stanca, e lo stesso può dirsi per una ragazza in cam che impiega 30 minuti per mostrarti un seno. Vivere così passivamente questi momenti iniziava anche a deprimermi. Cercai un’alternativa e a dire il vero ne trovai diverse. Notai che parlare con le ragazze e corteggiarle in chat era molto appagante, soprattutto se eri tanto bravo da riuscire ad indurre loro ad iniziare un discorso sul sesso. Mi feci tante amiche virtuali con le quali parlavo apertamente di tutto. La situazione era piacevole, alcune si facevano vedere in webcam anche semi nude. Addirittura con una ci ho fatto piu volte sesso telefonico.
Il tutto procedeva bene fin quando i rapporti con alcune si fecero pesanti. A loro piacevo ed iniziarono ad essere asfissianti. Volevano incontrarmi (con alcune ho accettato), sentirmi al cell, conoscermi meglio ed io sinceramente non ero interessatissimo.
Eh si, perchè nonostante tutto ero un ragazzo che piaceva, e soprattutto in chat sapevo con le mie parole far sentire bene una ragazza al punto da farla invaghire (una mi disse di amarmi).
Passavano gli anni fin quando scoprii (o m’inventai) un modo per avvicinarsi a ragazze che cercavano per lo più sesso in chat. Come? Vi stareste chiedendo… semplicemente fingendomi una donna alla ricerca di una compagna lesbica. So che lo fanno in tanti oggi, e a mio parere è anche squallido, ma in quel periodo non ho mai pensato se stessi facendo la cosa giusta o meno.
Iniziai su varie community a conoscere ragazze per poi invitarle a chattare in privato su MSN. Di solito si chiacchierava e ci si scambiava foto osè (ovviamente io le prendevo da internet o da altri profili gia esistenti). Riuscivo però solo ad ottenere le foto e qualche scambio di parole accattivanti in quanto non possedevo una webcam (ma in ogni caso non mi sarei potuto mostrare).
Nella primavera del 2007 però riuscii ad ottenere il contatto di una ragazza di cui sinceramente non ricordo il nome. Si mostro immediatamente cordiale con me e puntò subito all’argomento sessuale. A dire il vero ero titubante e credevo fosse un uomo, ma mi smentì dopo pochi minuti accendendo la sua webcam. Era una ragazza da un bellissimo viso, occhi azzurri, pelle chiara, capelli rossastri mossi (credo tinti), una bocca rossa piccolina.
Pur non potendomi vedere si accontentò delle mie foto.
Era davvero bella e guardava in cam con un aria dolcissima, tutt’altro che maliziosa.
Quando però iniziai ad inviarle le ‘mie’ foto sexy cambiò radicalmente. Quel viso s’indemoniò e l’angioletto che si mostrava a me sino a quel momento si trasformò in una maialona eccitata.
Mi chiese se volevo vederle il seno…

Continua su: http://labirintodellapassione.blogspot.it/2012/04/una-notte-in-webcam.html

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