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Racconti Erotici Etero

Una sera d’agosto

By 8 Settembre 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

Aprii gli occhi alle 3 del mattino, per me era abbastanza insolito non riuscire a dormire ma quella notte di agosto era decisamente calda.
Immobile nel letto grondavo di sudore. Dalla finestra spalancata insieme al calore dell’estate entrava anche la luce fredda della luna.
All’interno della stanza tutto era illuminato chiaramente. Mi alzai e vidi mia moglie sdraiata sul ventre dalla parte opposta del letto. Dormiva profondamente. L’unica cosa che indossava era un piccolo perizoma blu che lasciava scoperto un culo sodo e rotondo, che io ho sempre adorato.
Mi soffermai a guardarla: la testa era appoggiata di lato al cuscino, il viso aveva una espressione serena.
In piedi, immobile, nudo, illuminato dai raggi della luna mi eccitai immediatamente, il cazzo mi si indurì e si gonfiò in piena erezione, avevo il sangue alla testa.
Guardavo il culo di mia moglie con avidità e desiderio, quel culo che in anni di bellissimi rapporti non avevo mai posseduto, ne a dire il vero mai cercato in modo particolare le mie preferenze sono altre.
Non sapevo che fare, so benissimo che mia moglie non &egrave il tipo di donna che svegliata in piena notte si lancia in mirabolanti acrobazie amorose, inoltre mi aveva sempre fatto capire che il rapporto anale non era di suo gradimento. Il problema era che mi ero eccitato a tal punto che il cazzo mi stava esplodendo, stavo pensando di andare al bagno a masturbarmi quando decisi almeno di dargli un bacio.
Salii sul letto e mi avvicinai con il viso al suo culo. Incominciai a sfiorare le sue chiappe tonde e sode con le mie labbra ed a baciarle delicatamente, poi con delicatezza le spostai il filo del perizoma, con una mano allargai le natiche ed infilai la lingua sul suo buchino incominciando a leccarlo. Mia moglie mosse improvvisamente il bacino, io mi fermai e pensai: ‘adesso mi manda a fanculo’. Invece mi accorsi che il bacino si era spostato in modo da permettermi di leccarglielo ancora meglio. Ripresi la mia attività, mia moglie era completamente immobile con il culo un po’ proteso verso l’alto mentre la leccavo, non capivo se dormiva ancora o si era svegliata e non volli indagare, i piccoli sospiri che emetteva mi facevano capire che potevo andare avanti.
Eccitatissimo allungai una mano fra il materasso ed il suo pube ed incominciai ad solleticarle il clitoride, cosa che la faceva impazzire. Mentre la mia mano passava sulle sue grandi labbra mi accorsi che era completamente bagnata. Continuai a leccarle il buco del culo mentre con una mano la masturbavo. Il suo silenzio e la sua eccitazione mi resero più audace, mi misi in bocca due dita inumidendole ben bene di saliva e mentre continuavo a masturbarla incominciai ad allargare il suo buchino con le mie dita, prima una, poi due ed infine tre. I suoi sospiri si fecero più forti ma non riuscivo a capire se era sveglia e non volevo interrompere quel momento magico. Continuai per un po’, con il viso appoggiato su una sua chiappa, a masturbarla con una mano ed ad incularla con tre dita dell’altra. Poi decisi che era arrivato il momento, mi misi sopra di lei sorreggendomi sulle braccia &egrave glielo infilai nella figà per inumidirlo bene dei suoi umori, la sentii gemere, poi lo tolsi e con delicatezza glielo infilai nel culo fino alle palle, lei non si mosse.
Da sopra le vedevo bene il viso, immobile con il mio uccello nel suo culo la osservai: aveva gli occhi chiusi, l’espressione era meno serena di prima ma esprimeva piacere e le sue mani stringevano il cuscino, forse era sveglia, forse sognava, incominciai a pompare inculandola con forza, avevo il cazzo durissimo che mi sembrava esplodesse, lei sospirava ed ansimava ad ogni mio colpo.
La inculai con foga, per prolungare al massimo il mio piacere alternavo il ritmo rallentando quando ero in procinto di venire, mi accorsi che il suo sfintere opponeva sempre meno resistenza e venni nel suo culo con un orgasmo che non provavo da tempo. Per tutto il tempo avevo osservato il suo viso, le sue espressioni ed avrei scommesso che anche lei aveva goduto.
Uscii delicatamente da suo culo e mi stesi accanto a lei, la guardai aveva nuovamente il viso sereno. Non avevo la più pallida idea se lei si fosse realmente svegliata e resa conto di quello che avevo fatto:’cosa le avrei detto la mattina dopo?’.
Mi sentivo in colpa come se l’avessi violentata nel sonno, spossato però mi addormentai subito.
Mi svegliai di soprassalto la mattina verso le nove, in preda ad un orgasmo, aprendo gli occhi vidi mia moglie con il mio uccello in bocca che me lo spompinava con avidità e piacere, si fermò un istante e mi disse:’ stai fermo li e non ti muovere finche non ho finito, adesso tocca a me’.
Richiusi gli occhi e lasciai affondare la testa nel cuscino e subii uno dei più bei bocchini della mia vita, me lo succhio fino all’ultimo ingoiando tutto come non faceva quasi mai.
Dopo si sdraio accanto a me e mi abbracciò sussurrandomi in un orecchio: ‘questo &egrave il mio grazie per una delle nottate più belle della mia vita. Ti amo.’

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