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Racconti Erotici Etero

Vikings – Erotic Fanfiction

By 4 Aprile 2017Dicembre 16th, 2019No Comments

Il racconto &egrave ambientato nel IX secolo d.C. nelle fredde lande della Scandinavia tratta la versione erotica delle avventure del guerriero vichingo Ragnar Lothbrok.

Ragnar &egrave presentato come un giovane fattore, pescatore e cacciatore vichingo che durante la stagione estiva, assieme ai suoi compaesani, saccheggia paesi stranieri uccidendo e schiavizzando senza pietà.

Di aspetto Ragnar &egrave un uomo estremamente attraente, rude nei modi e nei lineamenti, porta i capelli biondi raccolti in una treccia, che arriva sotto alle spalle, ai lati della testa invece &egrave rasato ed una barba folta.
Esiste, però, un particolare che supera tutto il resto, un dettaglio che offusca il fisico possente, la barba folta, i tatuaggi e le pellicce indossate magnificamente, gli occhi di un blu color mare con dettagli azzurro ghiaccio
.
Sempre alla ricerca di nuove terre da depredare, per arricchirsi ed accrescere il proprio prestigio personale di fronte agli D&egravei ed ai propri simili, egli &egrave convinto di avere un destino glorioso indicatogli dai suoi D&egravei attraverso svariati segni naturali, che egli interpreta come benevolenti nei suoi confronti.

Egli vive con la moglie Lagertha, una guerriera che come lui ha combattuto nelle spedizioni per depredare ricchezze da altre terre ed i figli Bjorn e Gyda.

Lei, donna bellissima dai lunghi capelli biondi ed occhi di ghiaccio, un corpo perfetto forgiato da anni di lavoro nei campi, addestramento al combattimento e battaglie. e i figli ancora bambini di poco più di 10 anni.

Ragnar ha anche un fratello di nome Rollo, dall’aspetto selvaggio capelli lunghi castani come la barba, più alto e muscoloso persino di Ragnar, Rollo &egrave un uomo estremamente forte, donnaiolo e irascibile.
Inoltre un aspetto fondamentale di questo personaggio &egrave che si trova in costante competizione con il fratello.

Ragnar, Rollo e Lagertha, hanno poco meno di 30 anni.
La nostra storia inizia nei pressi delle coste del baltico dove un gruppo di vichinghi si appresta a sconfiggere gli ultimi nemici rimasti dallo scontro sanguinoso che volge al termine, tra essi si distingue Ragnar Lothbrok, acclamato da tutti i compagni come il miglior guerriero da loro conosciuto.
Con lui vi &egrave anche il fratello Rollo, che per quanto possa incutere timore il suo aspetto, si &egrave sempre sentito all’ombra del fratello.

-Qualche anno dopo ‘ Fattoria di Ragnar e Lagertha.

Manca poco ormai all’assemblea indetta dal Conte Haraldson a Kattegat, Ragnar non sta più nella pelle dalla voglia di far valere le proprie idee di conquista verso l’ovest, dopo il consueto addestramento al figlio Bjorn, avverte la moglie Lagertha della propria decisione di portare il figlio con sé all’assemblea per il rito di passaggio all’età adulta, dopo alcune proteste lei acconsente al volere del marito e si ritrovano la sera a salutarsi a letto.

Lagertha: Non dormire con tante donne a Kattegat.
Ragnar: Per un paio di giorni posso farne a meno.
Lagertha: &egrave un modo diverso per dire che mi ami?
Ragnar: Io ti sogno sempre.

Il giorno dopo Ragnar e Bjorn partono portando con loro il cane, ne avrebbero approfittato per fare quattro chiacchiere padre e figlio durante il tragitto, i due parlano degli argomenti più svariati, dall’onore agli D&egravei, persino al progetto di Ragnar di salpare verso ovest contro il volere del Conte se fosse necessario.

A casa, Lagertha e la figlia Gyda nel frattempo si prendono cura della fattoria e della casa stessa, la madre &egrave intenta ad insegnare alla figlia a tessere una tela quando la porta della casa si apre ed irrompono due uomini armati che però rimangono sull’uscio di casa brandendo le loro lame.
Con tutta calma, la madre si alza dal proprio sgabello e si rivolge alla figlia

Lagertha: Gyda, pensa alle capre. Vai!

La figlia quindi si alza lei stessa dallo sgabello a fianco a quello dove poco prima era seduta la madre ed esce dalla porta sul retro verso la gabbia delle capre lasciando i tre da soli.

Lagertha: Cosa volete?
Uomo 1: Sappiamo che sei tutta sola qui, gli uomini sono via.
Lagertha: Se siete assetati vi darò da bere, se siete affamati vi nutrirò, altrimenti dovete andarvene.
Uomo 2: Mangeremo e berremo dopo che avremo soddisfatto altri bisogni.

La donna cerca di pensare a come uscirne fuori, per prendere tempo decide di acconsentire e cedere al volere dei due uomini, con un cenno del capo si volta indicando la zona dove si trova il letto, un chiaro invito ai due che con un ghigno la seguono come lupi famelici pronti a divorare una pecorella smarrita.
Il loro errore però &egrave che non sanno con chi hanno a che fare, dato che Lagertha &egrave tutt’altro che una pecorella, ma in fin dei conti &egrave una donna anche lei e sapendo che il marito sarà via per diversi giorni, ha deciso di togliersi una piccola soddisfazione prima di sistemare i due.
Una volta che i tre sono arrivati ai piedi del letto, lei si volta ammiccando e guardandoli con uno sguardo per nulla innocente, sospetta che i due non siano molto puliti in mezzo alle gambe, già in viso sono sporchi, quindi prende una bacinella con dell’acqua e vi intinge una spugna.

Lagertha: Forza porci, via le braghe, prima di soddisfarvi devo lavarvi.
Uomo 1: Troia che non sei altro, fai anche la schizzinosa? Via quella roba e vedi di cominciare subito a darti da fare.

Ci aveva provato, ma vabb&egrave, i due non erano d’accordo ad essere lavati.
C’&egrave anche da dire che sarebbe comprensibile morire dalla voglia di avere un bocconcino come lei, una donna di rara bellezza, un fiore che i due non si meritano nemmeno.
L’uomo che ha parlato l’afferra dai capelli tirandola in ginocchio tra di loro ed entrambi si abbassano le braghe mostrando due cazzi di tutto rispetto, nodosi e pelosi, purtroppo per lei, come sospettava non avevano un buon odore, sapevano di piscio e di sudore già ad una certa distanza.
Lei per tutta risposta si lecca le labbra guardando prima uno, poi l’altro.
Può mostrarsi tranquillamente in tutta la sua troiaggine, dato che poi li avrebbe uccisi.
Senza dire altro si avventa col viso tra le palle del primo strofinando il naso ed inspirando a pieni polmoni l’odore acre di quel cazzo, stessa cosa fa con l’altro uomo mentre con una mano afferra le due aste iniziando a segarli con movimenti lenti della mano dalle dita lunghe ed affusolate.
Inizia a mugolare come una cagna e si sposta esattamente tra i due cazzi che li punta su di sé premendo le cappelle violacee tra le proprie labbra, la lingua si muove veloce stuzzicando e bagnando le due cappelle e specialmente i buchini, lei &egrave tremendamente eccitata, ancora addosso ha il vestito lungo quindi loro non possono vederlo, ma ha le cosce completamente fradice di umori che le colano dalla figa.
La troia prende a succhiarli alternando prima uno, poi l’altro e aprendo la bocca con la lingua sotto l’asta si soffoca con quelle verghe pulsanti prendendole fino ai coglioni e lasciandole coperte della propria bava.
I due non credono né ai propri occhi, né ai propri cazzi, dato che sentono l’orgasmo prossimo senza nemmeno aver goduto delle carni della donna, infatti lei &egrave consapevole che loro stanno per venire e prende a segarli furiosamente, succhiandoli e leccando i coglioni alternandoli velocemente tra mugolii ed ansimi per eccitarli ancora di più, con una mano abbassa la scollatura del vestito tirando fuori le tette sode, lei ha una terza abbondante e due aureole rosa con dei capezzoli come dei bottoncini duri, indietreggia col viso quando li sente pulsare con insistenza, apre la bocca con la lingua di fuori senza smettere di ansimare.

Lagertha: Ahhhhhh mmmmhh si venite porci sborratemi addosso aaaahhhh’
Uomo 1: Ahhh si’ cazzo che troia si prendila tuttaaaaa!!!!
Uomo 2: E chi lo sapeva che qui abitava una xagna? Ahhh siii bevi che ora ti scopiamo in tutti i buchiii!!!!

Pochi istanti dopo il secondo uomo prende a sborrare poderosi getti di crema bianca dritto in faccia alla donna, seguito subito dopo dall’altro che punta anche alle tette imbiancandole con schizzi tra i gemiti e le urla di entrambi, una volta che hanno finito, lei potra entrambi i mebri alla bocca e ne succhia le punte per ripulirli per bene e si alza col viso e le tette ancora impiastricciate e lucide di sborra, senza dire altro si volta salendo sul letto a gattoni, alza la veste sopra al culo mostrandolo ai due che allupati si distraggono non vedendo che lei allungando una mano al cuscino prende una spada.
Veloce si volta dando un fendente alla gola al primo, la sorpresa ha paralizzato il secondo, e con un affondo in pieno petto viene eliminato anche lui facilmente.
Ancora sborrata, Lagertha va a chiamare la figlia per farsi aiutare a portare i due corpi nel recinto dei maiali.

-Kattegat

Dopo il lungo viaggio a piedi, finalmente Ragnar e Bjorn arrivano in città dove incontrano anche Rollo, il fratello di Ragnar.
Il resto della giornata passa tra complimenti al nipote per essere cresciuto e discussioni col fratello per quelle che subito reputa idee folli, ma poi si ricrede quando Ragnar gli mostra quella che pare una bussola rudimentale che funziona con la luce solare, ed una pietra semi trasparente che amplifica la luce naturale per trovare il sole nelle giornate nuvolose.

Il giorno dopo si svolge l’assemblea, la prima fase &egrave composta dalle udienze al Conte Haraldson, un uomo di una quarantina d’anni, che ha visto giorni migliori ma non per questo ancora troppo vecchio, fiero ed astuto.
La seconda parte invece vede l’iniziazione all’età adulta per due ragazzi, uno di questi &egrave appunto Bjorn, al quale viene chiesto di giurare fedeltà al proprio Conte ed al termine del giuramento gli viene donato un bracciale, simbolo di appartenenza alla contea.
Inoltre la moglie del conte dona ai due ragazzi un bacio appassionato.
Terminata la cerimonia di iniziazione &egrave giunto il momento della decisione della destinazione delle razzie estive, e come si temeva, il Conte opta nuovamente per le terre dell’est, baltico e Russia.
Ragnar espone il proprio dissenso enunciando la propria teoria di nuove terre più ricche ad ovest, ma viene zittito malamente e quasi deriso, successivamente viene convocato in privato dal Conte in persona che lo minaccia di portargli via le proprie terre se avesse osato nuovamente mettere in discussione la sua autorità.
Così si conclude l’assemblea ed il giorno dopo vengono eseguite le sentenze per le udienze del giorno prima, terminato tutto ciò Ragnar assieme al figlio prendono la via di casa, ma si fermano lungo il tragitto deviando verso un posto che il figlio non conosce, la si trova un caro amico di Ragnar, Floki, costruttore di barche, con il quale aveva preso accordi per la costruzione di una nave per salpare verso ovest.

-Qualche anno dopo ‘ Fattoria di Ragnar e Lagertha.

Pomeriggio, gli uomini sono tornati e Ragnar giace assieme alla propria moglie entrambi nudi, lei sopra di lui, mentre i figli sono fuori sapendo che devono lasciare ai genitori tempo e spazio per godere delle proprie carni.

Ragnar: &egrave successo qualcosa mentre eravamo via?
Lagertha: No.
Ragnar: Ti sono mancato?
Lagertha: Sono stata male perché mi mancava il tuo amore e non c’era nessuno che mi facessse ridere
Ragnar: &egrave questo quello che vuoi? vuoi che io ti faccia ridere?
Lagertha: non ho voglia di ridere adesso, adesso voglio cavalcarti come un toro, come un toro selvaggio

Detto questo lei si porta a cavalcioni al proprio uomo e con una mano gli afferra il poderoso membro portandoselo tra le cosce, strofina la cappella gonfia tra le labbra colanti della propria figa liscia come piace a lui, si impala su di quel bastone di carne bollente ed afferrandosi i seni prende a muoversi su e giù lentamente guardandolo con uno sguardo di sfida.
Veloce lui le sposta le mani dai seni che afferra lui stesso con violenza e stringe mentre le dà dei colpi col bacino accompagnando i movimenti di lei.

Nel frattempo fuori oltre ai ragazzi c’&egrave anche Rollo, ignaro saluta Bjorn

Rollo: Ciao Bjorn, dove sono i tuoi genitori?
Bjorn: Stanno facendo del sesso.

La risposta del ragazzo &egrave sincera, senza malizie di alcun genere, ma lo zio non può certo ignorare il moto di invidia che gli procurano quelle parole immaginando la donna dei suoi sogni scopata dal proprio fratello.
I due dentro casa però sanno che a momenti sarebbe arrivato Rollo, quindi non si dilungano troppo, e finalmente tra le urla di entrambi vengono godendo assieme, lei schizzando i propri umori sui coglioni del marito, e lui riempiendole la figa di sborra bollente.

Ormai &egrave sera e tutti e cinque hanno appena finito di cenare, i ragazzi vanno a dormire nei propri letti e Ragnar esce fuori casa per andare a pisciare all’aperto, dopo una breve discussione col fratello sulle gerarchie di comando della spedizione, raggiungendo un accordo che prevede che i due siano pari grado.
L’uomo lascia così soli Lagertha e Rollo, che, in piedi di fronte a lei seduta su una sedia, le riempie il calice mentre parlano, però lui spudoratamente cambia argomento portandolo ad un livello poco consono a dei cognati.

Rollo: Ieri ero con una ragazza del villaggio, una ragazza carina, ma quando ha urlato di piacere non ho visto il suo viso, ho visto il tuo, Lagertha.
Lagertha: non devi parlare così.
Rollo: perché no? Penso a te tutto il tempo.
Lagertha: Ed &egrave sbagliato.
Rollo: Non insultarmi donna guerriero
Lagertha: No non ti insulterei mai, anche tu sei un grande guerriero, ma non un uomo altrettanto grande.

Per tutta risposta, il cognato si abbassa le braghe mostrando alla donna il cazzo nodoso e lungo, di lunghezza non tanto diversa a quella del fratello, ma di uno spessore più considerevole.
L’uomo la guarda negli occhi cogliendo un bagliore di lussuria, cosa che viene poi confermata dal fatto che lei si lecca le labbra con fare goloso.

Rollo: Allora, che ne dici donna guerriero?
Lagertha: Dico’. Dico che la mia arma preferita &egrave da sempre la mazza, e la preferisco spessa.

Si zittisce subito dopo sporgendosi verso di lui ed imboccando voracemente la verga del cognato che non perde di vista quegli occhi di ghiaccio che lo guardano mentre &egrave intenta a tirargli un bocchino esemplare.
Fuori, Ragnar si perde con lo sguardo ad osservare ciò che lo circonda, la sua attenzione viene catturata da un corvo che pare guardarlo, corvo che poi spicca il volo, ma non vola via lontano, bensì si sposta semplicemente gracchiando verso quella che pare una figura incappucciata, lui con lo sguardo continua a seguire l’uomo ed il corvo che si confondono con l’oscurità della notte che avanza.
Nel frattempo in casa, Lagertha &egrave alle prese con un altro tipo di uccello, dopo averlo reso di marmo e completamente lucido, si alza dalla sedia chinandosi sul tavolo mettendosi a novanta gradi, col vestito sollevato per scoprire il culo.
Non possono fare troppo rumore, per non svegliare i figli di lei, impaziente, lui si posiziona dietro e sta per puntare il cazzo sulla figa della donna quando lei con una mano lo afferra puntandolo poco più in alto sul buchino del culo, ed indietreggia lentamente col proprio fondo schiena penetrandosi da sola quella grossa mazza.
Rollo non se lo aspettava che fosse così viziosa, per tutta risposta porta una mano alla vita di lei afferrandola per avere una presa salda, e la mano libera ai capelli biondi e prende a montarla con colpi decisi, la sbatte come se fosse una puttana dopo aver sputato sul buchino e sulla propria asta per lubrificarla ancora un po’, non che non fosse abbastanza lubrificata dato che era piena della bava della donna.

Rollo: Ahhhh’ cazzo si’ com’&egrave possibile che una troia come te stia con Ragnar? Il mio cazzo ti farebbe godere ogni giorno.
Lagertha: mmmhhh’ si, fottimi cosììì’ chi dice che non puoi scoparmi ogni giorno? Col cazzo che ti ritrovi’

Lei mugola a labbra serrate, le cosce fradicie per via degli umori che le colano dalla figa, non riescono a contenersi, ansimi e qualche piccolo urletto rischiano di svegliare i ragazzi, ma ormai ci sono quasi e poco dopo entrambi urlano il proprio godimento, lei si accascia inerme al tavolo e lui le sborra dritto nelle budella.
Col fiatone esce fuori dal culo della cognata abbassandole il vestito ed alzando i propri pantaloni finendo di ricomporsi proprio quando il fratello rientra pensieroso.
Non si accorge della moglie stesa sul tavolo, e lei ha il tempo per rialzarsi, la testa tra le nuvole per il violento orgasmo appena ricevuto, ma mai quanto l’aria da sognatore del marito che dice loro di aver visto Odino e che &egrave un segno che la spedizione segreta verso l’ovest &egrave benedetta dagli D&egravei

-Qualche giorno dopo – Casa di Floki

Ragnar e Rollo vanno finalmente a trovare Floki, che aveva detto loro di aver completato la barca e provano a farla andare in acqua, Floki all’inizio &egrave dubbioso, ma quando issano la vela e la nave prende velocità &egrave sicuro che tutto vada per il meglio.

Ma qualcuno li sta osservando.

Continua’

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