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Racconti Erotici Etero

Visita dermatologica

By 9 Agosto 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Qualche tempo addietro fui colpito da un vistoso arrossamento della pelle proprio sullo scroto, con conseguente fastidiosissimo prurito che mi costringeva spesso a grattarmi, per avere un minimo di sollievo, ma che mi procurava non pochi imbarazzi.
Decisi quindi, visto che le cure empiriche da me studiate non sortivano alcun effetto, di andare dal medico che, immediatamente, mi prescrisse una visita specialistica dermatologica.
Prenotai tramite la ASl ed in tempi relativamente brevi ebbi l’appuntamento col dott. E. Brandi.
In sala d’attesa c’erano quattro persone oltre a me e mi accorsi di essere l’ultimo della lista e mi misi a leggere un libro per ingannare l’attesa.
Quando l’infermiera mi venne a chiamare la sala era completamente vuota, mi fece entrare, mentre il medico era in una saletta attigua, e mi fece accomodare.
Quando il medico entrò nell’ambulatorio rimasi senza fiato, convinto come ero che il dottore fosse un uomo, mi sorpresi a guardare incantato il dott. E. Brandi’..era una donna e che donna!!!
In un attimo le feci la radiografia, circa 40 anni era veramente una splendida signora, i capelli castani, medio lunghi ed ondulati, incorniciavano un viso fresco e giovanile con grandi occhi scuri e penetranti e la bocca le cui labbra purpuree sembravano disegnate.
Alta 1.70 circa indossava il camice completamente aperto che lasciava vedere tutta la figura, sotto aveva una camicetta bianca con i primi bottoni slacciati e che si deformava vistosamente sotto la pressione del florido seno, una terza abbondante se non una quarta, ed una gonna non molto corta in verità ma molto aderente che la fasciava lasciando intuire i bei fianchi e le gambe dritte infine, ai piedi, calzava delle eleganti scarpe col tacco.
Restammo a guardarci per alcuni interminabili secondi, durante i quali anche lei, ne sono sicuro, mi valutava.
D’altra parte porto molto bene i miei 48 anni con un fisico abbastanza asciutto e tonico ed un bel viso coi capelli ed il pizzetto brizzolati.
Fu lei a rompere gli indugi.
‘Buon giorno signor”.Guido!!’ disse leggendo il foglio dell’accettazione ‘Elena Brandi’..piacere!’ continuò porgendomi la mano che mi affrettai a stringere con forza.
‘Piacere mio dottoressa’!!’
‘Elena”solo Elena”..ma’..mi dica cosa l’ha portata da me!?’
Le spiegai il tutto ed allora lei pronunciò la fatidica frase.
‘Si spogli e si accomodi sul lettino”sarò subito da lei!’ e si diresse verso un tavolino per prendere i guanti.
Non sono certo un ragazzino di primo pelo e la mia età lo dimostra ma la vista di quella bellissima donna mi aveva turbato ed un inizio di erezione ne era la prova lampante, nonostante ciò mi spogliai.
Elena indossò i guanti di lattice e si avvicinò, guardò i miei genitali e poi rivolse lo sguardo verso di me piantandomi gli occhi negli occhi per alcuni istanti.
Quello sguardo fu sufficiente perché il mio cazzo avesse una immediata reazione ergendosi durissimo come un obelisco tra le mie gambe.
Diventai rosso ma, molto professionalmente, Elena sembrò non far caso al cazzone che le stava a pochi centimetri dal viso e si concentrò sull’arrossamento dello scroto.
Per fare questo fu costretta ad ‘accarezzarmi’ con una mano le grosse palle sollevandole quasi a soppesarle tornando poi a guardarmi negli occhi.
‘Interessante’.molto interessante!’ esclamò ‘ Scusami un attimo”..ti prego’.torno subito da te’.non ti muovere!!’
Non mi sarei mosso per tutto l’oro del mondo!!
La sentii parlare con l’infermiera.
‘Cinzia portami la pomata’.poi se vuoi puoi andare”finisco io!!’
L’infermiera le portò la pomata
‘Allora se non ha più bisogno di me’vado!!’
‘Grazie a domani!!’
Sentii la porta che si chiudeva a chiave.
Elena tornò e notai che il camice ora era parzialmente allacciato ma che sotto non si vedevano più la gonna e la camicetta.
‘Ora ti applicherò questa pomata e vedrai che in pochi giorni sarà tutto passato’non &egrave nulla di grave!!’
Mentre parlava si mise un po’ di pomata su una mano che ora era senza guanti e cominciò a spalmarla su tutta la parte arrossata massaggiandomi, questa volta, veramente i coglioni.
A questo punto la mia erezione cominciava ad essere quasi dolorosa tanto più che, avendo tolto i guanti, il contatto diretto con le sue mani mi faceva fremere.
‘Ed ora occupiamoci di questo bel soldatino’che si &egrave messo subito sull’attenti!!’ disse ad un tratto quasi a leggermi nel pensiero prendendo in mano il cazzo e cominciando a segarlo lentamente mentre continuava il massaggio alle palle, poi avvicinò la bocca e mi baciò la cappella facendo guizzare la lingua sul meato dal quale usciva una piccola goccia di liquido precoitale.
‘Oooooh’..siii!!’ gemetti
Non si fermò e pochi istanti dopo vedevo la sua bocca spalancarsi e le sue labbra stringersi attorno all’asta e cominciare un lento e sensuale su e giù mentre la lingua non smetteva un attimo di muoversi vorticosamente.
‘Siiii””.mmmh””’….succhia””’….così”””’.ancora’.tutto””’..tutto dentro”””’ingoia’.siiii’brava’.bravaaaa!!’
Aveva una bocca favolosa calda ed accogliente e non mi ci volle molto per arrivare al punto di non ritorno.
‘vengo”.Elena mi fai venire”.sborro”godo”.sborooooo!!’
Tentai di uscire dalla sua bocca ma lei mi trattenne facendosi riempire la gola dal mio sperma bollente.
Continuò a succhiare ingoiando il più possibile continuando ancora mantenendo la mia erezione.
Era chiaro che non sarebbe finita li la visita!!
Appena mi fui ripreso dal godimento mi alzai e le tolsi il camice, era completamente nuda i capezzoli, con le areole larghe e brune, erano grossi e duri.
La baciai assaporando anche il sapore del mio sperma frugandole la bocca con la lingua famelica mentre lei rispondeva colpo su colpo, poi scesi a succhiarle i capezzoli riempiendomi le mani con quelle tettone morbide.
‘Mmmmh’.siiii’.siiiii!!!’
La feci sdraiare e continuai a succhiarle le tettone mentre con una mano le esploravo la figa fradicia.
Lentamente scesi con la lingua verso l’inguine senza tralasciare la più piccola porzione della sua pelle fino a raggiungere il monte di venere appena coperto da un curatissimo triangolino di pelo castano che puntava come una freccia verso la sua caverna vogliosa.
Spalancò le gambe ed io restai qualche secondo in contemplazione di quella figa oscenamente aperta e succosa.
Attratto come una calamita mi tuffai con la lingua a lambire la sua figa con lunghe e profonde slinguate.
‘Aaaaaah’.siiii”.lecca’leccami tutta’.così’.dentro’siii!!’ cominciò a godere alzando il bacino e stringendomi la testa tra le cosce per non farmi allontanare.
Dalla vagina uscirono abbondantissimi succhi che mi affrettai a gustare.
‘Scopami’.sbattimelo dentro”.scopami forte’.dai’..daiiiii!!’
Non mi feci pregare ed appoggiai la cappella all’entrata della vagina e spinsi dentro tutto il cazzo.
Lo accolse completamente con un gemito di godimento poi cominciò ad andare incontro ad ogni mio affondo per farsi penetrare ancora di più.
‘Siii’..ahhhh’.che cazzone”””….dai’..dai”..scopami”””..sbattimi come una troia”..montami’.dai che godo’.siiii’..godooooo!!’
Fu quasi subito presa da un nuovo orgasmo travolgente dimenandosi tutta e sbattendo la testa a destra e sinistra.
La prima sborrata aveva di molto aumentato la mia resistenza e continuai a scoparla per lungo tempo facendola godere moltissimo.
A quel punto però volevo anche il suo bel culo.
‘Girati che ti scopo il culo!!’ le ordinai.
Senza un attimo di esitazione si girò mettendosi a pecorina, prese un po’ di crema dal tubetto che era rimasto sul lettino spalmandoselo sul buchetto poi si allargò le chiappe con entrambe le mani.
‘Sbattimelo dentro’.fammi male’.rompimi il culo!!’ gridò quasi con rabbia.
Mi piaceva inculare le donne e spesso lo facevo con un po’ di violenza dalla quale scaturiva del dolore per le mie partner ma anche un successivo grande godimento per cui non mi feci ripetere l’invito.
Con un sol colpo le sprofondai nell’ano fino alle palle e cominciai a dare dei gran colpi di reni uscendo quasi completamente per poi affondare con più forza.
‘Aaaah”siiiii”’cazzo”cazzooo”’..inculami’.siii’.più forte’..aaahh’.finalmente un cazzo come si deve’..dai bastardo sapaccami””’.riempimi il culo di sborra!!!’
I colpi che le davo nel culo erano talmente forti che quasi rischiammo di cadere dal lettino ma il godimento che provammo entrambi fu veramente devastante.
Affondai la cappella nel suo culo ed aggrappandomi alle sue tettone la riempii con un litro di sborra bollente mentre lei veniva ancora una volta.
‘Bene Guido’.questa &egrave la ricetta per la pomata’..e questa &egrave la richiesta per una nuova visita’..diciamo settimana prossima?’
‘Perfetto’.nessun problema!!’
E’ trascorso quasi un anno da quel giorno, sono perfettamente guarito, in pochi giorni, ma una volta a settimana vado a fare una visita di controllo’.non si sa mai!!!

Sono graditi suggerimenti, commenti e critiche
fanserver07@gmail.com

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