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Racconti Erotici Etero

Voglie intrecciate

By 29 Agosto 2008Dicembre 16th, 2019One Comment

Nadia è la mia ragazza. E’ alta 1 metro e 80, magra, un bel fisico con un culetto tondo tutto da sfondare e una quarta di reggiseno, occhi ghiaccio e capelli castani, non molto scuri, mossi: il nasino all’insù e le piccole labbra le danno un’aria tanto deliziosa quanto maliziosa. Insomma, è proprio una bella pecora, ed è anche molto porca, come il sottoscritto: è anche per questo, del resto, che stiamo bene insieme, siamo entrambi porci sempre vogliosi e scopiamo tantissimo, ogni giorno. Stasera, però, mi tocca sorbire la cena con le sue due amiche più strette, Giusy e Federica: andiamo tutti e quattro in pizzeria e, ovviamente, Nadia vuole che io la accompagni sempre. Dovrò sentire mille discorsi inutili, unico uomo in mezzo a tre femmine!

Ci avviamo per prendere la macchina: come al solito la mia Nadia si è rivestita da mignottone, per farmi stare arrapato guasto tutta la sera. I capelli mossi e il trucco marcato le incorniciano lo splendido viso, mentre un ciondolo di oro bianco conduce lo sguardo sulla scollatura, esagerata come sempre, che fa in modo che la sua quarta di tette non passi inosservata. Un ridottissimo top nero semitrasparente le copre il busto lasciando scoperto l’ombelico, ornato da un piccolo e sobrio piercing, ma lasciando intravedere il reggiseno rosso scuro sotto di esso. Una minigonna nera a tubo le evidenzia il bel culetto, mentre le gambe nude terminano in piedi che poggiano su alti tacchi a spillo. Saliamo in macchina e io sto già a cazzo dritto. Mentre guido verso il ristorante lei mi infila una mano nei pantaloni per palparmi l’uccello: ‘Dai, sto guidando! Vuoi che vada a sbattere?’ le dico sorridendo. ‘Peggio per te, amore, vorrà dire che dovrai aspettare…’ ribatte lei maliziosa ritirando la sua mano. ‘Sei proprio una porca…’ la stuzzico io. Lei contracambia slinguandomi nell’orecchio.

Siamo arrivati. Ecco pure Giusy e Federica. Giusy è alta circa un metro e sessanta, di carnagione scura con capelli neri lisci non troppo lunghi, e ha un corpicino niente male. Federica invece è una biondina di media statura, ma non molto bella. Anche Giusy stasera sta molto ben messa: il trucco le evidenzia gli occhi scuri, il rossetto le labbra. Ha un piccolo neo su una guancia, vicino la bocca, che la rende più particolare. Non è magrissima, ha le forme al punto giusto, un seno non grande ma comunque tonico e alto. Indossa una bella camicetta bianca molto aderente che le evidenzia il seno e il punto vita, con un piccolo ciondolo che le finisce sulla scollatura e, se lo sguardo non mi inganna, sembra che non porti il reggiseno. Un paio di jeans molto molto corti le mettono in risalto il culo, mentre ai piedi indossa un paio di decoltè bianche. Entriamo e prendiamo posto al tavolo: Nadia si siede al mio fianco, Giusy mi sta davanti e Fede al suo fianco.

Mentre chiacchieriamo quella porca della mia ragazza mi mette la mano sul pacco e mi tasta, per stuzzicarmi, senza che le amiche la possano vedere. Io ricambio palpandole il bel culetto sodo. Dopo un po’, però, inizio a sentire qualcosa sul piede: sento un piede nudo che mi si strofina sulla caviglia e tenta di salire pian piano… Un rapidissimo scambio di sguardi con Giusy mi fa capire che è lei a farmi piedino sotto il tavolo; una sorpresa del tutto inattesa. Fra lei Nadia sto già col cazzo drittissimo che mi da fastidio, i pantaloni me lo tengono stretto, lo contengono a fatica. Nadia mi rimette un attimo la mano sul pacco: mi guarda con soddisfazione sentendo il mio membro così duro. Più avanti sento nuovamente il piedino di Giusy: questa volta, però, sale fin sul pacco, tastandomi il pisello duro. Noto per un attimo il suo compiacimento. Ricambio il suo piedino carezzandole la caviglia salendo fin sulla coscia, attento a non farmi scoprire da Nadia. La cosa mi stuzzica: chissà come mai Giusy si sta esponendo così… Ma che importa, la situazione si fa eccitante!

Dopo la cena, Nadia invita le sue amiche a casa: decidiamo di vedere un film e bere qualcosa insieme. ‘Cazzo, ho finito le sigarette!’ esclama Nadia. ‘Vabbè dai…’ le faccio io. ‘No, mi andava troppo una sigaretta, ora…’ ribatte lei scocciata. ‘Senti amò, arrivo al distributore a prenderle!’ mi fa lei. ‘No, dai! Non ho voglia di accompagnarti fin lì, sta lontano!’ ribatto io sbuffando. ‘Ti accompagno io, se vuoi.’ le propone Federica. ‘Va bene. Allora vado con Fede… Senti, amore, le chiavi non le prendo, quando torno suono direttamente al campanello, ok?’ mi chiede. ‘Va bene, dai, ma non ci mettete troppo!’ le congedo io. Loro escono e io rimango solo con Giusy. Come chiudo la porta me la ritrovo alle mie spalle che mi cinge la vita con le braccia. Sento la sua lingua sul collo, non esito a girarmi e toccarla, le metto le mani sul culo e la bacio anch’io sul collo: ‘Come mai questa voglia improvvisa?’ le chiedo curioso mentre le nostre mani esplorano i nostri corpi. ‘Bè, mi hai sempre stuzzicato… E poi quella maiala di Nadia mi racconta spesso le porcherie che fate e… Tante volte mi sarebbe piaciuto essere al posto suo!’ mi confessa. Mi sta già palpando l’uccello, sente con soddisfazione che è già duro, mi sbottona i pantaloi e mi caccia fuori il cazzo: si abbassa e inizia a maneggiarlo per bene, poi lo lecca e inizia a spompinarmi. Sto godendo tantissimo, Giusy è bravissima a fare i bocchini: ‘Sto per venire, Giusy!’ la avverto io estasiato. Lei a malapena mugugna un verso di assenso e continua a spompinarmi fino a farmi sborrare dentro la sua bocca: la allago di calda sbobba, lei ingoia tutto avidamente e mi spreme fino all’ultima goccia. Me lo lecca ancora fino a pulirmelo per bene.

Cazzo, mi ha fatto godere da matti, ma ora ho troppa voglia di scoparla come si deve. La spingo sul divano e le apro la camicetta: avevo ragione, sta senza reggiseno. Le bacio le tette e le mordicchio i capezzoli. Lei si sta eccitando ancora di più. La faccio mettere a 90 con le mani appoggiate alla spalliera del divano, le abbasso i calzoncini e scopro un bel perizomino rosa: la tocco e sento che la sua fica è bagnatissima. Le tiro giù anche il perizoma e le pianto subito il mio grosso cazzo duro tutto dentro la fregna: lei lancia un grido, sorpresa dall’irruenza improvvisa della mia penetrazione, poi inizia a gemere per il piacere. Sta arrapata guasta, la sua fregna è bagnatissima mentre io la scopo con foga: non si sa chi dei due è più eccitato. Le schiaffeggio le chiappe, le palpo le tette, la penetro con vigore quando….

DRIIIINN!!!! Oh cazzo! Nadia! Deve esser già di ritorno!

‘Giusy, vai tu ad aprire!’. Lei si rialza subito perizoma e calzoncini e si riabbottona la camicetta in fretta mentre va verso il citofono: ‘Chi è?’ Chiede; sono loro, Nadia e Federica, sono già di ritorno. Io intanto sto al bagno a pulirmi il pisello, tutto sporco degli umidi umori di Giusy. Non vorrei che più tardi la mia Nadia sentisse odori sospetti!

‘Amore, dove sei?’ mi sento chiamare da Nadia.

‘Sono andato un attimo al bagno! Eccomi…’ rispondo, uscendo dal cesso.

Ci vediamo il film, tutti seduti sul divano: Nadia alla mia destra, Giusy alla mia sinistra e Fede appresso a Giusy. Durante il film, per stuzzicare le voglie di Nadia, le infilo la mano nella minigonna da dietro la schiena, per non farmi vedere dalle amiche e non fare figure inappropriate: con le dita la stuzzico toccandole il buchetto del culo, cercando poi di addentrarmi oltre quanto basta per toccarle un po’ anche la fica. Avverto i movimenti del suo bacino. Le piace quando le faccio così. Dopo un po’ decido di fare la stessa cosa con Giusy, tanto Nadia non se ne sarebbe accorto nessuno. Infilo l’altra mano nei pantaloncini di Giusy e inizio a toccarla, prima il culo poi verso la fica: lei si lascia sfuggire un minimo gemito che, comunque, passa inosservato alle altre due. Continuo a toccarla, poi le infilo il dito dentro il buco del culo e ce lo spingo per un po’: avverto la sua fatica nel trattenersi composta e nel fingere che nulla stia accadendo. Muovo nuovamente la mano verso la fica e sento che è bagnata. Smetto. Lo rifaccio una volta Nadia, poi ristuzzico un attimo Giusy quando ecco che il film finisce. Dopo le ultime chiacchiere arriva il momento dei saluti. Mentre ci salutiamo, scambio un furtivo sguardo d’intesa con Giusy. Giusy e Fede vanno via, e chiudo la porta di casa alle loro spalle.

Nadia mi si avvicina e inizia a baciarmi. Slinguiamo per un po’, poi lei inizia a palparmi il cazzo, nuovamente duro. Le tolgo il top e le bacio le tette tenute su dal reggiseno. Lei mi tira fuori l’uccello: ‘Ho una voglia matta di succhiarti il cazzo, amore!’ mi fa lei, maliziosa e porca come solito. Si abbassa e inizia a ciucciarmelo, con una mano lo tiene mentre con l’altra mi massaggia le palle per farmi godere di più. ‘Mi fai impazzire, piccola!’ le dico. All’improvviso smette e si allontana. ‘Che fai?’ le chiedo. ‘Se vuoi sborrare mi devi prima scopare, porco mio!’ mi fa con malizia mentre si avvia in camera e si toglie la minigonna. Mi spoglio anche io e le salto addosso, le tolgo il perizoma e inizio a scoparla con foga e passione.

Un’altra notte di sesso sfrenato sta per cominciare, ma il mio pensiero è tutto rivolto alla fichetta bagnata di Giusy.

Passerò presto a trovarti a casa, cara Giusy!

FINE

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