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Racconti Erotici Etero

weekend in trentino

By 26 Settembre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

nel mese di luglio, avevo proprio bisogno di staccare la spina per qualche giorno, avevamo dovuto sostituire una strumentazione indispensabile per i controlli di un cliente, lavorando 2 giorni interi, notte e giorno. Ero stremato, ed ero andato in un paesino del trentino prendendo in affitto in un complesso, un miniappartamento. Ero arrivato al sabato pomeriggio e dopo una doccia interminabile, ero andato a dormire. mi sono svegliato domenica pomeriggio, ero intontito da quel lungo sonno e per svegliarmi, sono uscito sul piccolo terrazzo del tinello.
Mi ero infilato solo dei calzoni corti, ero imbambolato, mi ero steso su una sdraio per ricominciare a connettere. non mi ero accorto che nel terrazzino vicino c’erano 2 ragazze, mi hanno visto barcollante, si sono preoccupate. ‘signore scusi, non si sente bene ? ‘ una voce angelica, mi ha scosso dal torpore ‘ ti ringrazio, ma mi sono appena svegliato, mi sono addormentato ieri sera ‘
‘se ti fa piacere, ti offro un caff&egrave’ ‘ ‘sei un angelo, lo vengo a bere volentieri’ prima però mi sono lavato e vestito per essere presentabile.
‘ciao io sono gigi’ e loro ‘ roberta’ e ‘marta ‘ una più bella dell’altra. Ho spiegato loro che cercavo solo riposo dopo un tour de force di 2 giorni. abbiamo parlato per diverse ore, erano studentesse che cercavano riposo e tranquillità dopo gli esami. per ricambiare la cortesia, le ho invitate a cena in un locale del paese, chiedendo loro consiglio. Abbiamo cenato allegramente, erano entrambe estroverse e poi siamo tornati verso casa. il cielo era il classico tappeto di stelle, ci siamo fermati ad ammirarle. marta, per alzare gli occhi, si &egrave appoggiata a me , sentivo il profumo della sua pelle, roberta ha proseguito, ho detto sottovoce ‘ marta che buon profumo ha la tua pelle ‘ dandole un casto bacio su una guancia ‘ grazie ‘.nei 2 giorni successivi, dopo doccia e colazione, me ne andavo per i boschi a fare lunghe e riposanti camminate. abbiamo fatto amicizia, ho proposto loro di andare a pranzo in un rifugio poco distante, si percorreva una mulattiera e un sentiero tra una distesa di rododendri, tipici fiori estivi di montagna. la giornata era di quelle da cartolina, cielo terso, sembrava di toccare le montagne con le mani. calzoni corti, scarponcelli, zainetto in spalla e a torso nudo. le ragazze indossavano calzoni molto corti, canotta e zainetto, in spalla e tra le bretelle ballavano le tette di tutto rispetto. marta era più cicciottella e non teneva il nostro passo, mi sono fatto dare il suo zainetto per alleggerirla di un peso modesto. Roberta ha fatto una breve sosta, per attenderla ci siamo seduti su un masso all’ombra.
‘ sai marta che sei una bella ragazza ‘ le ho dato un bacio sulle labbra, ricambiato con gusto. roberta ci ha raggiunti e abbiamo ripreso a camminare. Il sentiero finale s’inerpicava tra una selva di pini, ho dato una mano a marta per aiutarla a percorrere il tratto più ripido, era ansimante e ogni poco si fermava per prendere fiato. Siamo arrivati al rifugio e il paesaggio che ci &egrave apparso ci ha ripagato della fatica fatta. Ci siamo stesi per riposarci crogiolandoci al sole, non riuscivo a staccare gli occhi da marta, sotto i calzoncini s’intravvedeva un tanga nero. Abbiamo pranzato con quello che offriva il rifugio. le ragazze erano molto allegre, mi hanno fatto passare una splendida giornata. dopo pranzo, abbiamo girovagato nei dintorni del rifugio per poi stenderci al sole e riposarci. Roberta ha ricevuto una telefonata sul cell. , doveva rientrare a casa , hanno confabulato e marta mi ha chiesto se dopo la vacanza la riportavo a casa ‘ volentieri ‘ era un peccato perderla. Scesi in paese, ci siamo salutati cordialmente e roberta e mi ha raccomandato di fare compagnia a marta. &egrave andata a fare la doccia, in accappatoio ha bussato alla mia porta, aveva in mano il perizoma ed una ti-schirt.’ mi asciughi ?’ che piacere amici !!! l’ho asciugata molto volentieri e poi nuda si &egrave’vestita, ero a torso nudo con i calzoncini, ci siamo abbracciati e baciati a lingua in bocca, ho infilato le mani sotto la ti-schirt accarezzando dolcemente quei splendidi seni sodi, mi ha abbracciato ‘come sei bello gigi ‘ ho appoggiato una mano sulla fighetta, si &egrave irrigidita , ci siamo scambiati una serie infinita di coccole e bacetti. ‘gigi se ti va bene, faccio la cuoca per entrambi e l’ho ringraziata. abbiamo trascorso il resto del pomeriggio parlando di noi cosa studiava, cosa facevo io, era una ragazza solare ed estroversa e mi piaceva conversare. era rimasta in t-schirt e mentre cucinava le ho dato dei bacetti sul collo infilando le mani sotto la maglietta e palpando quelle poppe meravigliose, ha arretrato il culetto, si &egrave girata e ci siamo scambiati un bacio a lingua in bocca. abbiamo cenato allegramente, non ha voluto uscire a bere il caff&egrave ‘godiamoci questi pochi giorni di compagnia’. ci siamo seduti su un divano, era troppo bella per non fare niente ‘ marta ti sto mangiando con gli occhi, vieni in braccio’ le palpavo i seni turgidi, il suo respiro si &egrave fatto affannoso, le ho sfilata la canotta succhiando con piacere i capezzoli , si &egrave stesa sul divano, mi sono inginocchiato sul pavimento baciandole la figa.
‘ marta sei troppo bella, ti desidero ‘ che spettacolo quella fighetta giovane e palpitante, ho infilato una mano sotto continuando a baciarla, ho fatto scorrere un dito sulle labbra chiuse, ha aperto le cosce sfilandosi il perizoma, ho leccato dolcemente le grandi labbra, ha avuto un sussulto di piacere ‘sìì gigi ti prego continua, ti desidero ‘ ho infilato la lingua nella figa, era già umida e l’ho leccata con tutta la dolcezza possibile, un bel fiore non va mai sciupato’. mi gustavo i profumi e i sapori di quel dolce fiorellino pulsante, ogni leccata sentivo nuovi sapori e il mio socio s’induriva sempre più, mi accarezzava il viso e con il corpo si gustava la lappata, ha abbassato una mano cercando il cazzo, era duro, ho sfilato calzoncini e slip ‘ com’&egrave duro gigi ‘ lo accarezzava e lo stringeva con piacere. i suoi primi umori mi bagnavano la lingua e la laccavo entrando sempre più fino a trovare il clito, gliel’ho preso tra le labbra e succhiato, ha avuto un brivido di piacere ‘sìì come ti sento bene, succhialo ti prego mi piace, mi stai facendo godere ‘ ho infilato un dito in figa smanettandola.
‘ marta mi accogli ‘ ‘ ‘ sììì cos’aspetti ‘ ci siamo trasferiti sul lettone, ho messo sotto uno spugnone, si &egrave stesa tendendomi le braccia, glie l’ho fatto entrare lentamente e dolcemente, ha socchiuso gli occhi ‘ ti sento tutto in me che piacere ‘ sentivo la figa stringermelo, che sensazione magica , la chiavavo dolcemente ‘ ti piace marta ‘ – ‘ che dolce sensazione, sto godendo splendidamente ‘ le guardavo il viso, era in estasi e ancor più bella di quello che era. non ce la facevo a star fermo, ho iniziato a penetrarla lentamente toccando tutte le zone della vagina per poi accelerare, ha spalancato le cosce, mi accarezzava la schiena e si muoveva con me per gustarsi la chiavata era tutto un ohh che bello, spingi, ti sento, sfondami, dolce marta se la stava proprio godendo
‘ ti faccio male ‘ ha fatto di no con la testa e con la bocca ma senza parlare, accompagnava le infilate con i suoi movimenti ‘ vengo, vengoooo ‘ e ho sentito i suoi spruzzi bagnarmi il cazzo , ma io ho continuato imperterrito a chiavarla &egrave venuta altre 2 volte deliziando il mio cazzo ‘ marta arrivo ‘ ‘ ‘ sììì dai da bere alla mia micetta assetata di te ‘ e mentre le sborravo mi ha stretto con le braccia e con le gambe per non perdere neanche una goccia. eravamo entrambi ansimanti, il suo viso era l’immagine del piacere, mi sono sfilato, mi ha messo la figa su una gamba e la strusciava baciandomi, ho accarezzato e palpato il culetto bello sodo, il viso era angelico ‘stai ancora godendo’ ha fatto sì con il capo. ‘ sai tutto mi sarei aspettata, meno che godermi questa sorpresa ‘ me la sono coccolata e ci siamo coperti con una coperta, si strusciava contro me, mi baciava e accarezzava.
‘ gigi le stelle me le hai appena fatte vedere , se vuoi le vedremo un’altra sera ‘ mi gustavo il profumo del suo corpo, si stringeva contro me ‘ hai freddo ‘ ‘ ‘ no voglio sentirti vicino’ ci baciavamo e accarezzavamo ‘ marta possiamo dormire insieme ? ‘ si &egrave avventata sulle mie labbra, ‘ dobbiamo ‘ e nudi ci siamo infilati sotto le coperte . ‘vuoi il bacio della buona notte ? ‘ e ha appoggiato le labbra sulla mie.
‘ così sono capaci tutti, questo &egrave il mio bacio della buonanotte ‘ e sono sceso a baciarle la figa, si &egrave gustata la sorpresa. Il chiarore del giorno mi ha svegliato, dormiva soavemente si era scoperta, l’ammiravo nella sua splendida nudità, le ho baciato dolcemente un seno, ho percorso tutta la schiena riempiendola di bacetti e leggeri succhiotti ‘ ti sento sai, questo &egrave un magico risveglio’ ci siamo coccolati un po’. mi sono alzato per farmi la doccia, sbarbarmi ecc. sono andato in soggiorno a leggere. Dopo un’ora &egrave comparsa con il viso assonnato, era nuda, &egrave venuta in braccio ‘ciao gigi come ho dormito bene, che bello ieri sera e che dolce risveglio, mi sono riaddormentata gustando i tuoi baci ‘ se mi aiuti a lavarmi la schiena, mi faccio la doccia ‘ che bel corpo, armonioso, il culetto sodo e ben fatto le ciucce, me la sono palpata e goduta lavandola come una bimba. L’ho avvolta in un asciugamanone e l’ho depositata sul lettone per asciugarla.
‘ sai che sei una bella e dolce creatura ‘ ‘ ‘ vieni vicino a me ‘ ci siamo coccolati ‘ gigi vorrei fare qualcosa di bello ‘ ‘ ‘ ti ho appena lavata ‘ ‘ ‘ se mi sporchi, ci laveremo ancora e insieme ‘ mi sono spogliato, il cazzo era in tiro l’ha succhiato per bene, si &egrave stesa a braccia aperte ‘vieni dentro ti voglio’
‘ non ti piacerebbe fare un bel 69 ? ‘ &egrave arrossita ‘ non ho mai provato sono alle prime armi ‘ ‘ ‘ a me piace farlo con con la donna sopra per poterle leccare bene la figa e il buco del culetto’se a lei piace ‘ ci siamo sistemati ,. mi succhiava la cappella con timore ma quando si &egrave inturgidita succhiava con gusto. le baciavo, succhiavo la figa cercando il clito per gustarlo e farla godere, ogni tanto davo delle ‘timide’ leccatine al buco del culo, si &egrave irrigidita ma poi si godeva le leccate e m’incitava a leccarglielo movendosi per gustarsi la lingua ‘ che piacere non me l’ha mai fatto nessuno, che magiche sensazioni ‘ ha continuato a spompinarmi ‘ se non la vuoi in bocca spostalo e raccoglila in un fazzoletto’ ‘ ‘ arriva marta ‘ ha raccolto tutto in un fazzolettino pulendomi solo la cappella, continuavo a succhiargliela
‘ vengo gigi,vengooo ‘ e mi ha allagato la bocca del suo miele. ci siamo coricati guardandoci in viso, ‘ marta ti sei schifata ‘ ‘ ‘sai la 1’ volta &egrave una cosa strana, mi hai fatto godere con quella lingua magica ‘ &egrave andata a rinfrescarsi, si &egrave messa perizoma e maglietta , ad ogni passo vedevo quei splendidi seni ballonzolare e non potevo fare a meno d’infilare sotto le mani con suo grande piacere. ogni tanto si sedeva sulle ginocchia per farsi coccolare. potete immaginare che dolce supplizio..dopo aver pranzato, siamo andati a passeggiare tra i boschi, quanti baci , quante carezze, ma la voglia di fare l’amore ci ha fatto fermare in una piccola radura, ci siamo abbracciati e sbaciucchiati sentiva il cazzo in tiro ‘ che bel cazzo che hai grosso, duro ‘ le ho sfilato i calzoncini, l’ho adagiata e le ho succhiato la figa , come se la godeva ‘ogni volta &egrave più delizioso, ti prego non fermarti ‘ ho assaporato tutti i suoi sapori e i profumi , se la teneva aperta ‘ non hai mai provato a pecorina ? ‘ ha detto un timido ‘ no ‘ l’ho girata e gliel’ho infilato lentamente ma andando fino in fondo ‘ che piacere, non l’ho mai sentito in fondo così bene ‘ la tenevo per i fianchi dandole il ritmo e poi si muoveva da sola, le accarezzavo le tette, le ho messo il ditino nel buco del culo, era talmente in estasi che non se n’&egrave accorta. La pistonavo velocemente, si agitava per tenere il ritmo, era tutto un gridolino di piacere, le tenevo le chiappe belle, sode ‘ vengo gigi, vengooo, &egrave troppo bellooo, vengo ancoraaa ‘ ed &egrave esplosa in un orgasmo interminabile, le accarezzavo l’addome per calmarla , l’ho girata per baciarla dolcemente, mi baciava ad occhi chiusi finch&egrave si &egrave calmata. I giorni sono volati e sabato l’ho accompagnata a casa. Per tutto il viaggio si &egrave adagiata sulla mia spalla baciandomi e accarezzandomi. mi sono fermato un po’ prima di arrivare a casa sua, mi ha dato un bacio interminabile. ‘marta, con te sono stato molto bene, mi piacerebbe trascorrere con te qualche altro giorno’ e mi sono fatto dare il n’ del suo cell. con un ‘ciao’ triste &egrave entrata in casa.
dopo un mese mi sono fatto coraggio e una mattina l’ho chiamata al cell. ‘ciao marta ‘ ‘ ‘ohh gigi che bella sorpresa, che bei ricordi che ho di te ‘ e l’ho ringraziata.
‘ non &egrave che oggi possiamo pranzare insieme, mi farebbe piacere rivederti e baciarti ‘ ‘ ‘sì, dove sei’ abbiamo concordato dove trovarci, siccome eravamo tra la gente, e sopra tutto per lei, ci siamo scambiati un casto bacio sulla guancia. abbiamo mangiato ‘mangiandoci ‘ con gli occhi, ogni tanto mi accarezzava la mano . dopo pranzo abbiamo cercato un posto tranquillo, l’ho accolta tra le braccia e ci siamo baciati appassionatamente.
‘ marta mi piacerebbe stare con te qualche giorno ‘ ‘ ‘ ohh gigi a chi lo dici ‘ abbiamo guardato il calendario.
‘ a fine ottobre primi di novembre, possiamo fare un ponte lungo o corto, gradirei tornare in quel posto e nello stesso appartamentino dove ci siamo dati il 1’ bacio
‘ si &egrave buttata addosso baciandomi ‘ – ‘scherzi o dici davvero ‘ ‘ ‘ su certe cose non scherzo mai ‘ altro bacio da togliere il fiato, mi accarezzava ‘gigi come mi piacerebbe ‘ ‘ ‘organizza tu che hai più tempo di me, avvisami appena hai prenotato che mi tengo libero’ era l’immagine della felicità. L’ho accompagnata dove ha voluto,
‘ gigi domani mi metto in contatto e ti telefono’ e con un lunghissimo bacio, ci siamo lasciati. Se la cosa avrà un seguito, vi notizierò.

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