Sangiovanni corse in bagno e si infilò in un cubicolo, lasciando che la porta sbattesse forte dietro di lui, aveva il fiatone e le palpitazioni, dannata Angelica e dannato vestito con la scollatura, si slacciò i pantaloni per risolvere il problema nelle sue mutande, quando sentì una voce:
“Ange, sei qui?”
Porca puttana.
Sangiovanni aprì leggermente la porta del cubicolo e mise la testa fuori “Sì, ma per colpa tua ce l’ho duro come il marmo, Ange, quindi, o entri e me dai una mano o esci e me aspetti in camerino”. “Spostati”
Angelica entrò d’impeto e lo attaccò al muro, baciandolo, Sangiovanni gli si strinse addosso, sentì un morso sulla bocca che lo fece gemere, cercò supporto sul petto di Manuel, graffiandolo, e si scostò.
“Angelica, toccami, cazzo, o esco da qui e me ne trovo qualcun’altra”.
Angelica avvertì le vibrazioni della risata di Sangiovanni e sentì la mano abbassarsi verso il suo cazzo e afferrarlo.
Era talmente eccitata e da così tanto tempo, da quando si era visto Angelica apparire davanti praticamente mezza nuda, che non ci volle molto perché venisse mordendo la spalla di Sangiò per soffocare i gemiti.
Angelica appoggiò per un po’ la testa sulla spalla di Sangiovanni, restò lì per un po’ a godersi il calore dell’altro, per poi allontanarsi e chiudersi la patta.
“Non hai intenzione di ricambiare il favore, um?”
Sangiovanni rise “Non so te lo meriti dopo che mi ha fatto pena’ tanto”
“Io? E tu con quel corsetto, quando torniamo in albergo te le faccio pagare tutte, ragazzino”
Sangiovanni gli rubò un bacio “Promesso? Sempre se riesci ad arrivare in camera prima che te chiuda fuori”.
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Bhe...è difficile che si ricevi un commento, Questo sito non è tantissimo frequentato da gente attiva :)
Una serie di racconti sempre più eccitanti, alla fine Gianni ha raggiunto il suo scopo
Mi sa che alla prossima Gianni raggiunge l'obbiettivo
Un vero cuck, lei senza problemi gli racconta, d'altronde lui glielo aveva permesso al telefono