Rosse, succose ciliegie sono
le tue dita nervose,
febbrile il loro agitarsi
che seduce il mio sguardo,
grazioso il disegno
che rapisce i miei sensi.
Mi specchio sulle unghie
tinte di rosso,
come il sangue
che pulsa nelle mie vene.
Il loro lucido bagliore
accende le mie brame
e sono alla tua mercé,
chino al tuo cospetto
come un servo devoto
in presenza della propria sovrana.
E così tendo le mani,
umiliato dal desiderio
che mi rende docile e remissivo,
mendico la gioia
di poter sorreggere il tuo piede.
‘ Come uno schiavo’
sentenzia il suo sorriso,
in tal modo sono prostrato
e mi offro al tuo sguardo
che, divertito, mi canzona,
mentre con ardore
lecco la carne morbida
delle tue piante
e mi sottometto all’allegra danza
del tuo piede che con eleganza
e fare deciso,
adorabilmente
calza il mio viso.



Beh, mi permetto di commentare. Dal punto di vista tecnico scrivi bene, anche se puoi migliorare sul ritmo della narrazione.…
Anche questo racconto è scritto molto bene e mi ha colpito per l’intensità con cui narra i ruoli di coppia.…
Bel racconto, scritto molto bene. Lisa, mi è sembrata severa ma giusta con il marito. Quello che traspare è la…
Mi piacerebbe che qualcuno commentasse e mi desse un parere grazie.
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