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Orgia

Amici – 1

By 29 Settembre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Amici – 1

Io sono Paolo e mia moglie &egrave Lory e siamo sposati da oltre sette anni. Mia moglie non &egrave una gran bellezza, &egrave alta 1,60, leggermente in carne e supplisce alla bellezza con la femminilità e l’eleganza civettuola che la rende attraente, inoltre ha una spiccata capacità di relazionarsi con gli altri, soprattutto gli uomini e abitiamo in una cittadina dell’interland di Roma. La nostra casa &egrave situata in una zona sviluppatasi quasi tutta abusivamente, con vie strette e abitazioni trasformatesi rapidamente da casupole in villette. Nella nostra via lunga non più di 250 metri vivono parecchie famiglie composte da coppie come la nostra, che abitano in villette bi o tri familiari quasi tutte con suoceri o genitori che accudiscono i nostri figli. Noi in particolare avevamo legato con altre tre coppie con le quali condividevamo gran parte del nostro tempo libero e dei divertimenti. A giugno la sera dopo cena ci ritrovavamo spesso da Stefano, nella sua enorme sala hobby, dove ci sfidavamo a ping pong e fra musica, birra, carte e altro tiravamo spesso e volentieri alle ore piccole. Io lavoro in una multinazionale e faccio i turni, mentre mia moglie lavora part-time fino alle 14.00. Quando potevo, specie nel turno di pomeriggio, anticipavo l’uscita per poter stare con gli amici. Quel pomeriggio di fine giugno mi arrivò un messaggino di Rosy, che il marito Stefano mal sopportava per la sua ossessiva gelosia, che mi chiedeva di incontrarla alle 18.00 al vicino Bar Asterix. Cercai di richiamarla ma era irragiungibile. Presi subito il permesso e sperando in cuor mio che mi avesse scelto per vendicarsi delle continue scappatelle di Stefano, senza avvertire mia moglie arrivai puntuale all’Asterix. Rosy mi aspettava nella sua Fiesta e mi ordinò di parcheggiare la mia auto e di salire subito con lei. Notai subito la sua aria tesa e incazzata. Salii tutto sorridente in macchina e lei partì a razzo e senza farmi aprire bocca mi disse ‘ Adesso ti faccio vedere come tratta gli amici tua moglie ! ‘ ed io pensando che Lory, che non evitava mai di attacar briga, avesse litigato con qualcuno e le chiesi ‘Ma che &egrave successo, avete litigato ?’ ma lei mi fece un’altra domanda ‘Tu sai dove sta adesso tua moglie ?’ ed io ‘Da quello che so a quest’ora starà facendo una pedalata con Gianna. Sono un paio di giorni che escono assieme.’ E Rosy ‘Ah si !, le signore vanno in bicicletta !’ E io abboccando con tutte le scarpe ‘Certo ! sono sportive, dicono che le rassodano le cosce. Lory si &egrave fatta convincere da Gianna e sono diventate appassionate di bicicletta. Fanno dei bei giri e mi ha detto che ieri sono state fuori più di un ora.’ Rosy rallentò ed imboccò una strada sterrata senza uscita un po’ distante dalle nostre case e dove in fondo stava costruendo Dino aiutato da Stefano (il marito di Rosy). Infatti notai in fondo il Suv di Stefano. Rosy fermò la macchina ad un centinaio di metri e facendomi segno di stare zitto mi ordinò di seguirla mentre avanzava cautamente. Ci avvicinammo al muro di cinta della costruzione di Dino e Rosy con una chiave aprì piano il cancello del garage e mi fece entrare. L’edificio era allo stato grezzo e da completare, le porte erano formate da assi di legno e plastica, mentre alle finestre già c’erano le tapparelle. Facendomi sempre segno di stare zitto, anche se si udiva il suono di una famosa emittente radio, mi prese per mano e come voltammo l’angolo ci fermammo un attimo nel guardare la bici di mia moglie e di Gianna buttate in terra. Oltre la radio ora si sentivano un vociare e ridere di uomini e donne. Incrociai lo sguardo con quello di Rosy e capii subito che quello che mi stava per mostrare non mi avrebbe fatto piacere quasi per rifarmi le guardai con libidine il petto che sembra scoppiare fuori dal top per il suo forte ansimare. Ci avvicinammo cautamente alla finestra dalle sembravano giungere più forti le voci, era in ombra e quasi completamente abbassata, ma essendo il piano leggermente rialzato stando comodamente in piedi potevamo sbirciare dalle fessure e rimasi di sasso nel vedere la scena. In un salone c’era una grande brandina matrimoniale con sopra un materasso di gommapiuma, un tavolinetto e due poltroncine da giardino di pvc verde. C’erano quattro uomini nudi ed erano Stefano (marito di Rosy), Fabio (marito di Gianna !), Dino (marito di quell’oca buzzicona di Tiziana) e Amir, l’operaio tunisino di Stefano. Le due donne vestite delle sole scarpine erano quella zoccola di mia moglie Lory e l’altra zoccola di Gianna. Rosy rabbiosa mi bisbigliò all’orecchio ‘Sti maiali so’ pure puntuali visto che avevano appuntamento alle 18′. In effetti dovevano essere lì da poco perché Gianna stava poggiando il bicchiere sul tavolinetto, dove c’erano due bottiglie ghiacciate e aperte dei vino frizzante Turà, e sia lei che Lory avevano intorno i quattro che le carrezzavano tette, culo e fica e le baciavano mentre loro smanettavano sui cazzi ancora non proprio in tiro. Rosy intanto con il telefonino scattò una foto e poi accostò il suo viso al mio che era al centro della finestra. Gianna, con accanto il marito disse ‘Ehi ragazzi, come al solito’..’ e tutti insieme ‘ Acqua in bocca e chi parla &egrave un uomo morto !’. E Rosy mi dette una botta con l’anca come per svegliarmi e io, ormai interessato solo a vendicarmi con lei le detti un pizzicotto sulla chiappa. Stefano si avvicinò subito a Gianna e le strofinava il cazzo in mezzo alle gambe mentre Dino le si era messo dietro e mia moglie Lory si era seduta a bordo del letto e aveva incominciato a leccare la mazza di Amir mentre Fabio seduto su una poltroncina si masturbava. Lory si alzò per andare a mettersi a pecorina davanti Fabio e cominciò a leccargli il cazzo mentre Amir le infilava il suo cazzone in fica.
Lory ‘ ‘Ohhh siiiii, scopami tutta’.’
Fabio ‘ ‘Dai ciuccia il cazzo, fammelo andare in tiro’.’
Gli altri due intanto si erano portati sul letto e Stefano infilando il cazzo nella fica di Gianna le disse ‘Dai grande zoccola, fai vedere quanto sei attaccata agli amici’. ‘ e Dino intanto cercava di farsi pompare il cazzo mentre Gianna veniva sbattuta con forza da Stefano.
Rosy poggiandosi tutta adosso mi bisbigliò all’orecchio ‘Hai capito che razza di persone sono ‘!!’
Lory gemeva dal piacere per il lavorio di Amir, ma ad un certo punto fu interrotta da Gianna che liberandosi la bocca dal cazzo di Dino e rivolgendosi a mia moglie le disse ‘ Ehi cocca calma con Amir che &egrave roba mia, altrimenti la prossima volta non ti chiamo’ e chiamò Amir a se. Io seguivo Lory che smise di ciucciare Fabio e gli si mise sopra infilandosi il cazzo nella fica e dandogli le spalle mentre lui le massaggiava il petto e lei se lo scopava. Gianna nel frattempo mentre si faceva scopare da Amir aveva il busto sollevato per ciucciare meglio l’uccello di Stefano e con la destra segava Dino. Stefano era il più loquace ‘ ‘Dai ciucciacazzi, sta volta vi facciamo un servizio alle patatine depilate e ai culetti che per qualche giorno starete a posto, vedrete che lavoretti vi facciamo’.’. Lory un po’ impressionata ‘Ohhh’ state calmiii altrimenti vi saluto’ Allora Fabio la fece alzare, prese un gel a base di vaselina e lo spalmò sul culetto di mia moglie, che a me lo aveva concesso un paio di volte fra lamenti animaleschi che avevano svanito il piacere di incularla. Sussurrai a Rosy ‘Sta zoccola, diceva che il culo era zona vietata’.’.
Lory facendo la finta ingenua disse ‘Vediamo se prendi bene la mira’ ‘ e si mise di nuovo a cavalcioni di Fabio, dandogli le spalle, e mentre molto lentamente si impalava sul suo cazzo diceva ‘Ahiiii, pianoooo, Gianna guarda cosa mi fa tuo maritooo, siiiii, spaccami tuttaaaa”. Gianna come se fosse stata lanciata un sfida si mise a pecorina e si rivolse a Dino ‘Fagli vedere come ti lavori il secondo canale’ e senza molti preamboli, dopo una grossa sputacchiata sul buco del culo di Gianna, Dino gli infilò il suo cazzo con un forte sospiro di goduria di Gianna che intanto aveva fatto sdraiare di fronte a se Stefano abboccando il suo cazzo e a ogni affondata di Dino nel suo culo ne conseguiva un’entrata del cazzo di Stefano nella sua bocca. La scena e i versi che i nostri facevano cominciavano ad eccitarmi, tanto più che anche Rosy si mordeva le labbra più per l’eccitazione che per la rabbia. Le presi una mano e gliela feci poggiare sulla mia patta. Passati alcuni minuti Stefano cedette il posto ad Amir e si avvicinò a mia moglie e Fabio. Le fece mettere seduta sulla poltroncina di pvc e con Fabio si misero ai due lati. ‘Adesso te li ingoi questi cazzi amici bella signora del pisello’ e coì dicendo gli infilò il cazzo in bocca e con una mano dietro la nuca gli spinse la testa fino a fargli sbattere il viso sul suo ventre tenendola ferma e dicendogli ‘Ingoialo zoccola, ingoialo’ poi la mollò e lei si rituffò sul cazzo ingoiandolo tutto di nuovo. Fabio gli fece lo stesso lavoro, e poi cominciò a farsi leccare e succhiare le palle mentre lei masturbava Stefano che le aveva infilato le dita in fica. Poi tutti e due si alternarono nel farselo ingoiare e nel tenerglielo in bocca per molti secondi e come se volessero sottometerla le dicevano continuamente ‘Dai ingoialo, ahhh ingoialoooo puttana’. E Lory sembrava contenta di quei cazzi che la riempivano ingrossandole la gola. Poi Fabio le disse ‘Ti scopiamo in bocca adesso’ e lei fra continui ‘Mhhhh, ahhhh, mhhhh’ muovendo con maestria labbra e lingua si faceva effettivamente scopare in bocca ora da uno ora dall’altro. Io scattai una foto e poi rivolto a Rosy allargai le braccia in segno di rassegnazione. Lei intanto si strusciava sempre più il petto sul mio braccio e con la sinistra cominciai a palparle la fica. Nel frattempo Gianna, sdraiata di fianco nel letto, aveva alle spalle Amir che la pompava in fica e di fronte Dino che lo stava deliziando di una rumorosa pompa fra sospiri di goduria di tutti e tre. Terminato il pompino Dino si mise completamente di fronte a Gianna e lei si sfilò il cazzo di Amir dalla fica. Quindi alzò la coscia sinistra per permettere a Dino di scoparle la fica e poi con voluttà disse ad Amir ‘ Dai infilami quella mazza in culo, spccatemi tutti e due, ohhhhh’ Amir obbedì immediatamente e fra gemiti vari Gianna si trovò in un sandwich. Stefano si precipitò subito a infilare il suo cazzo in bocca a Gianna che smaniava e muoveva la lingua oscenamente. Fabio fece piegare Lory alla pecorina e cominciò ad incularla e mentre guardavano sua moglie Fabio diceva ‘Si spaccatela tuttaaa ohhhh’ e Lory lo incitava ‘Dai ohiiii inculami tantooo ohiii , siiiiii’ La scena era veramente eccezionale per la carica erotica e mntre io e Rosy muti ci strofinavamo Fabio che stava per cedere sfilò di corsa il cazzo dal culo di mia moglie, la fece sdraiare a pancia in su e gli mise subito il cazzo in bocca. Dopo poche ciucciate Fabio gridò che se ne veniva e Lory fece strani versi e movimenti e dalle sue labbra uscìrono rigagnoli di sborra, poi riprese a leccarlo e a ingoiare quello che aveva in bocca mentre Fabio diceva ‘Mhhhh brava, ingoia la sborra, brava bocchinara mhhh’. Anche Gianna stava godendo fra gemiti e forti versi seguita subito da Amir che non si trattenne e in parte le sborrò nel culo e in parte sulla schiena. Gianna e Amir si alzarono e Stefano e Dino fecero cenno a Lory di venire sul letto. Stefano ‘Vieni qui puttana che il sandwich adesso tocca a te’. Dino si sdraiò completamente e Lory, mentre sussurava qualcosa nell’orecchio di Stefano gli salì sopra infilandosi il cazzo in fica. Stefano aveva preso la crema e la spalmava nel culo di mia moglie, poi fermò la trombata dei due e con una mano le spinse la schiena verso Dino in modo che fosse completamente china su di lui e mostrasse bene il suo culo. A quel punto Lory, con un espressione da invasta si girò e si rivolse a Stefano ‘Dai, siii mettilo nel culo, daiii’ e lui comincò quindi a infilarle il cazzo in culo mentre lei sembrava lamentarsi ‘Pianoooo, noooo, ohhhhhh, fermatiiii, ohhhhhh, mhhhh’ e Dino ‘Rilassati mhhhh senti che ti piaceeee’ e infine Stefano ‘Dai brava zoccola che fra un po’ superi la maestraaaa’ e dopo interminabili secondi quasi tutti e due i cazzi erano entrati e stavano fermi. Lory cercò di sollecitarli muovendo il bacino e fu come un segnale che scatenò Dino e Stefano che cominciarono a stantuffarla tutta mentre lei alternava ‘Ohiiii , ahiiiiii, noooo ‘ a ‘Siiiii, ancoraaaa, spaccatemiiii’ e agitava la testa, si mordeva le labbra, cercava di vedere cosa le stavano facendo e quando incrociava lo sguardo di Stefano gli sorrideva. Mentre proseguiva il sandwich Gianna in ginocchio con la bocca riportava in tiro Amir e Fabio si avvicinò a Lory cercando di farselo ciucciare, ma lei era tutta presa da quella violenta doppia, che la faceva urlare dalla goduria venendosene, e riuscì a malapena a dargli qualche ciucciata alla cappella. Erano tutti eccitatissimi e Gianna disse ‘ ‘Lory vieni qui da me che facciamo il finale’ e quindi si trovarono in ginocchio con di fronte quattro cazzi. Io nel frattempo avevo infilato la sinistra fra le mutandine e il sedere di Rosy e le sgrillettavo la fica fradicia e le tenevo ferma la sua destra che cercava di masturbarmi impedendogli di farmi sborrare. Ci spostammo ad un’altra finestra per vedere meglio la scena e notai che Lory cercava sempre di farsi infilare in gola tutto il cazzo di Fabio e che quando questo le entrava tutto lei per favorirne la spinta fino alle tonsille da sotto faceva uscire la lingua. Gianna era concentrata sulla enorme mazza di Amir e allora Stefano si portò alle spalle di mia moglie, fece sedere Fabio e messala alla pecorina le infilò il cazzo in culo. Lory lamentandosi piacevolmente muoveva il culo per infilarselo il più possibile mentre Stefano la incitava e poi con la mano anziché allontanarlo cercava di fargli aumentare le pompate e lui se ne venne quasi subito sborrandogli sulla schiena mentre quasi contemporaneamente Fabio, per la seconda, volta le riempiva la bocca di sborra. Gianna non da meno spalancò la bocca per ricevere gli schizzi di Dino che la raggiunsero in buona parte il viso e poi abboccando il più possibile Amir si fece riempire la bocca del suo seme. Dopo essersi dati una sommaria ripulita con fazzoletti autodetergenti, poiché l’acqua non c’era Stefano rivolto agli altri disse ‘ ‘Quando ci siamo un po’ ripresi e sistemati vi riaccompagno alle vostre auto al centro commerciale’ e mentre le due zoccole rilassavano Gianna disse ‘ ‘Si poi noi facciamo un giretto largo per tornare dall’altra parte fra una ventina di minuti’ e Lory rivolta a Stefano ‘Eh si devo aspettare qualche minuto, bell’amico di famiglia che sei’, come prima orgia mi hai rotto il culo” e tutti risero. A quel punto in silenzio ma velocemente tornammo alla macchina e a retromarcia uscimmo dalla via. Rosy infilò alcune stradine in modo da trovarci in un piazzaletto deserto ed ombrreggiato e fermò la macchina. Mi guardò tutta eccitata e dandomi le spalle si sollevò la gonna, tirò giù le mutandine e i sedili supplicandomi ‘ ‘Su Paolo scopami tutta che non ce la faccio più’ e io un po’ scomodo le infilai il cazzo durissimo nella sua fica che era un lago e la pompavo velocemente baciandole collo e volto. Dopo molte veloci trapanate Rosy se ne venne quasi urlando ‘Siiiii, godooooo,mhhhh, siiiii’ e terminato di godere si girò verso di me, mi baciò appassionatamente in bocca e si tuffò sul mio cazzo e dopo alcune veloci pompe le scaricai la sborra sulla bocca e sui fazzoletti di carta che avevo preso. Dopo essersi pulita viso e bocca ci baciammo a lungo di nuovo e ristematici partimmo velocemente verso casa. Ci salutammo molto affettuosamente dandoci appuntamento per riparlare di tutto, con calma fra noi due, dopo cena.
Andai sul vasto terrazzo che dava sulla strada e facendo finta di bagnare le piante aspettai che arrivassero Lory e Gianna. Erano quasi le 19,30 quando mia moglie entrò in casa e mi venne subito incontro tutta allegra ‘ ‘Ciao amore, sei tornato prima’ e io ‘Si c’era poco lavoro, ma ti sei fatta male? Vedo che cammini male !’- e lei ‘No, ci mancherebbe, ma sai quel sellino da professionisti &egrave molto duro e mi fa un po male al sedere, meno male che mi depilo la topina, altrimenti anhe quella ce l’avrei tutta arrossata’ ed io ‘Allora te ne compro uno morbido !’ ma lei ‘ Eh no !! mi hanno detto che bisogna assolutamente abituarcisi, che dopo un po’ neanche lo si sente piu” ed io pensai fra me ‘ Certo che ti vuoi abituare ‘. Visto come ti piaceva il duro nel culo’. – e le risposi ‘Hai perfettamente ragione, bisogna fare qualche sacrificio per poi avere grandi soddisfazioni’ e Lory poiché mi ero avvicinato dandole un bacetto sulla guancia mi allontanò dicendo ‘Non ti avvicinare che puzzo e sono tutta sporca, sai oggi ci siamo fatti una di quelle galoppate ‘. Anche nello sterrato e con la polvere’ Ma queste faticate sento che fanno un gran bene’ però ho bisogno di ripulirmi perché non posso sentirmi così sporca,’ e si allontanò mentre pensavo ‘ Lo credo bene che sei sporca, con tutta la vaselina, il sudore e la sborra che ti sei presa ‘. ‘
La sera ci ritrovammo tutti da Stefano e mentre Lory e Gianna confabulavano ad un tavolino facendo finta di giocare a Mister Mind e Stefano e gli altri si sfidavano a ping pong io e Rosy molto lentamente passeggiavamo in strada davanti casa
Rosy – ‘A tavola non faceva altro che magnificare Amir. ‘ E’ affidabilissimo, e’ riservato, e obbediente ‘ Lo credo bene. Ad un certo punto, con la faccia come il culo mi ha detto che lo ha mandato a fare una commissione e che ha incrociato Gianna e Lory con le biciclette sulla salita del Poggio che pedalavano come forsennate’. Mi prende pure per il culo”
Io le raccontai il dialogo con Lory e lei mentre rientravamo mi sussurrò ‘Sai Paolo, sarà stato per l’eccitazione delle scene, ma stasera mi hai fatto godere come non mai’ e io ‘Devo confessarti che sei fino a stamane ti ritenevo un po’ rompi ma da stasera mi sei entrata proprio in testa e non vedevo l’ora di stare un po con te. ‘ e le carezzai la mano, sapendo che la storia non sarebbe finita lì.

– continua

pa-lory@hotmail.it

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