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Orgia

Camper

By 4 Settembre 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Ciao a tutti, mi chiamo Nadia e forse avete già letto qualcuna delle mie avventure, questa volta vi voglio raccontare cosa &egrave successo qualche giorno fa. Ho sempre desiderato provare un viaggio in camper ma non ne avevo mai avuto la possibilità, mio marito sapendolo, ha perciò organizzato un week-end lungo approfittando sia del fatto che i bambini stavano benissimo dai nonni al mare, che del fatto che un suo collega gli aveva offerto in prestito il proprio camper essendo via per lavoro. Fatti i bagagli siamo partiti per la riviera romagnola che, con il camper, dista circa 4 ore di viaggio. Partiamo ed io vado nel retro del camper per sistemare un poco la spesa che avevamo fatto prima di partire, e mi cambio indossando una tunichetta di garza trasparente che arriva poco più giù del sedere, il tanga ed un paio di zoccoli con il tacco alto. Poco dopo l’ingresso in autostrada sento che Giovanni rallenta ed entra in autogrill, mi dice che vuole prendere un caffé e se voglio scendere. Mi vergogno un pochino perché, anche se sono molto disinibita, non mi piace ‘esibirmi’ in luoghi troppo affollati. Penso però che il tempo di un caffé &egrave molto breve così accompagno Giovanni a prenderlo. In effetti dopo 5 minuti siamo di ritorno e saliamo sul camper e ripartiamo. Guardo mio marito mentre guida e vedo che sul volto di Giovanni compare il sorriso che conosco, quello di quando mi ha preparato una sorpresa e gli domando cosa ha combinato, mi risponde ‘guarda tu stessa cosa c’&egrave dietro’. Il tempo di girarmi e di andare nel retro del camper e trovo due bei ragazzi sui 35 anni con fisici ben balestrati che stanno guardando sul televisorino senza audio un filmino fattomi da Giovanni durante una delle mie performances. In quel momento in particolare stavo succhiando un bel pisellone nero mentre un nostro amico mi pompava alla pecorina. E’ ovvio che non posso rifiutare il regalo che Giovanni mi ha preparato, oltre al resto causa vacanze figli ecc. era qualche mese che non riuscivamo a dedicarci a qualche ora di sesso in compagnia, mi avvicino quindi ai due ragazzi e sbottono loro le patte da cui saltano fuori un paio di begli uccelli. Mi accovaccio davanti a loro e comincio a leccarli e succhiarli per bene. Giovanni intanto continua a guidare anche se mi accorgo che si &egrave messo in prima corsia e procede a velocità moderata. E’ distratto perché guarda uno specchio opportunamente piazzato e segue la mia prestazione. Dopo cinque minuti di pompa e sega alternati sono fradicia, uno dei due se ne accorge e si alza, mi interrompe e mi fa sfilare la tunica e mi toglie il perizoma. Sono completamente nuda a parte gli zoccoli e la catenina che porto sempre alla caviglia, quello che si &egrave alzato mi aiuta ad impalarmi sul cazzo di quello che &egrave rimasto seduto, non faccio molta fatica ed in breve &egrave tutto dentro. L’altro uomo mi si mette di fianco e mi porge la verga perché riprenda il pompino. La cavalcata &egrave a buon ritmo e detta i tempi al sufflone. Dopo poco i due si scambiano di posto per qualche minuto quindi uno mi fanno mettere a pecora e uno mi pompa con foga mentre l’altro si gode la succhiata di cazzo. Sono passati almeno venti minuti ed ho avuto un buon orgasmo quando uno dei due si sdraia sul pavimento e dandomi della beccacazzi (non so che torto dargli e le parolacce in questi momenti mi attizzano da morire) mi ordina di impalarmi. Lo faccio in un attimo e vedo che l’altro si mette dietro e comincia a leccarmi il buchetto posteriore, non mi spavento per nulla, ho preso ben altri uccelli in culo e mi preparo cercando di godermi la sua lingua. Dopo un paio di minuti durante i quali quello sotto ha continuato a pompare, sento che quello che &egrave dietro smette di leccare e mi aspetto il suo uccello in culo, sento invece un movimento strano e mi accorgo che anziché in culo sta cercando di entrare in figa, l’altro tira fuori un pezzo di uccello per favorire l’entrata del compare e nel giro di un minuto mi ritrovo con le due cappelle in figa che cercano di avanzare, all’inizio &egrave sia piacevole che doloroso ma il male scompare quasi subito per lasciare posto ad una forte goduria. Non &egrave la prima volta che prendo due uccelli in passera e questi non sono mostruosi ma le altre volte sicuramente l’accoppiata era meno voluminosa. Sbrodolo come una cagna in calore ed i due se ne accorgono e ne approfittano per spingere dentro quanto più cazzo possono. Procedono all’unisono come se fosse un unico grosso pene a forma di otto. La sensazione &egrave sempre più gradevole ed ho un altro orgasmo urlando come una pazza. Incrocio lo sguardo riflesso di mio marito e la cosa mi eccita ancora di più, i due finalmente aprono bocca (non avevano detto una parola a parte i gemiti di godimento e l’ordine impartitomi all’inizio) per dirmi quanto sono vacca pompinara ed un’altra serie di piacevoli epiteti e chiedono a mio marito dandogli del cornuto se il servizio &egrave di suo gradimento visto che del mio non ci sono dubbi. Estraggono quindi gli uccelli e mi fanno inginocchiare per farmi una cura di bellezza riempiendomi faccia e tette del loro sperma. A questo punto cominciano a vestirsi ed io vado in bagno a ripulirmi. Mentre sono li dentro sento che il camper accosta, mio marito che saluta i due ragazzi la porta che si apre ed i due che scendono. Sento fuori però altre voci, i due stanno raccontando ad altri uomini (mi sembra di riconoscere due voci distinte) cosa mi hanno fatto e descrivono la mia bravura a spompinare e a prenderlo in doppio in figa. A questo punto le voci smettono di parlare, si chiude la porta ed il camper riparte. Quando esco dal bagno ancora tutta nuda vedo che mio marito &egrave li fuori e che uno dei due ragazzi di prima &egrave al volante. Mi giro e trovo altri due uomini, questi sulla quarantina, un po’ meno palestrati ma comunque in forma. Giovanni mi dice che la sorpresa non &egrave terminata e che adesso anche lui e gli altri due vogliono la loro parte. Uno dei due uomini dice a Giovanni che le foto non mi rendono giustizia e sono meglio dal vivo; scopro così che Giovanni nell’organizzare il tutto, ha inviato a questo gruppo di 4 uomini delle mie fotografie alcune vestite alcune nuda ed altre in piena ‘azione’. I due uomini mi raccontano che sono amici degli altri che mi hanno appena riempito e che insieme formano un gruppo che si dedica a gangbang per coppie che lo desiderano, tutti rigorosamente ‘certificati’ dal punto di vista sanitario (Giovanni su queste cose &egrave molto scrupoloso e non transige, senza test neppure un uccello come quello di Rocco mi lascerebbe prendere e di questo gli sono molto grata). Sono nuda in mezzo a loro e so cosa mi aspetta, anche questa volta Giovanni &egrave riuscito a sorprendermi, sono certa che il camper mi lascerà una buona impressione. Il resto della storia ve lo racconterò la prossima volta, voi intanto mandatemi commenti e suggerimenti al mio indirizzo email nadiagang@cheapnet.it

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