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Orgia

cinerama

By 25 Settembre 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Avevo lasciato il caffè sul fuoco, sono seduta a cavalcioni sopra di te e ti bacio con grande trasporto.
– Reby stai facendo un disastro, il caffè è andato’
– Continua a baciarmi scemo, il caffè usciamo a prenderlo se proprio lo vuoi.
Sento una mano che si infila sotto la mia canotta e fa saltare il gancio del mio reggiseno, con le dita mi pizzichi i capezzoli, sento il tuo cazzo duro attraverso i pantaloni che sfrega contro la mia fighetta bagnata, scendi e vai a giocare con il mio clitoride, lo senti bagnato e viscoso di umori caldi e profumati di me.
– Cazzo Rebecca ma non le porti proprio mai le mutande?
– No, no le porto mai specialmente se ho un bel cazzo come il tuo a disposizione nei paraggi!
– Mmmm adesso tirati su e sistemiamo la cucina che mi hai fatto prendere voglia di una cosa’
– Dai cattivone non mi lascerai qui così a metà?
– si si ti lascio qui così ma non a metà truccati e cambiati.
Un lampo di lussuria passa nei tuoi occhi, il lato oscuro sta uscendo prendendo il predominio, stasera sarà una serata dedicata alla tua parte perversa.
Da brava ragazza sistemo in un minuto la cucina e vado a farmi la doccia, entri in bagno dopo di me mi insaponi bene bene la figa mentre sono in piedi giocando con il mio clitoride e sbattendoci forte un paio di volte le dita dentro. Prendi la mia lametta e mi fai allargare le gambe appoggiando un piede sul bordo della vasca, vuoi che sia perfettamente liscia e mi radi anche quel ciuffettino solitario appena sopra il clitoride.
– Adesso sei perfetta, ti ho preparato i vestiti.
Sopra il letto in camera trovo un vestito di cotone bianco corto svasato e stretto sotto il seno e un paio di stivali modello texano con il tacco alto sempre bianchi.
– Per il trucco Rebecca puoi scegliere tu, lo sai che per me sei sempre bellissima.
Mi trucco in modo pesante, so che ti eccita farmi fare la troia e trattarmi da puttana, occhi sfuggenti sottolineati da mascara e ombretto neri, rossetto rosso e profumo avvolgente. Non indosso le mutandine come piace a te.
Esco e tu porti un semplice paio di jeans e una polo nera di una nota marca francese, ti abbraccio e mi struscio su di te:
– ti piaccio?
– Sei perfetta, questo vestito ti sta davvero bene, se sei pronta andiamo.
– Dove mi porti di bello?
– Sorpresa troietta ma non rimarrai delusa promesso.
Dopo una mezz’ora di strada arriviamo in centro, per tutto il tempo ho cercato di darti fastidio in macchina e alla fine sono riuscita a farti un mezzo pompino mentre sgattaiolavamo nel traffico.
Parcheggiamo in una stradina fuori mano, scendiamo e mi prendi per mano.
Facciamo trecento metri e piedi e ti fermi davanti a una porta scura con sopra una scritta al neon rossa ‘ODEON’.
Sembra un cinema ma non ci sono né locandine né orari appesi di fianco alla porta.
-Entra Reby.
-Ma è qui il posto?
-Si il posto è questo entra.

Appena dentro un signore sulla cinquantina mi guarda come disperso nel deserto guarda una bottiglietta d’acqua; ho la gola secca e la figa che inizia a pulsare inumidirsi.
– Ragazzi lo spettacolo inizia fra cinque minuti se volete prendere posto
Gli lasci 20 euro senza aspettare né il biglietto né il resto, mi apri la pesante tenda rossa e alla luce degli spot e dei trailer di vari film porno vediamo che ci sono diverse persone per lo più uomini ma anche qualche donna.
– vieni puttanella mettiamoci qui.
Prendi posto verso la metà della sala in posizione un po’ defilata in modo da avere molte sedie libere vicino a te e solo un paio i fianco a me.
Inizia la proiezione e varie scene di sesso di gruppo si susseguono sullo schermo, io non resisto e ti slaccio i pantaloni infilandoti una mano dentro le mutande e iniziando a farti una sega, in pochi minuti hai il cazzo che esce dai pantaloni, la punta si sta bagnando piano, non resisto e lo prendo in bocca.
– cazzo Rebecca si, succhiamelo, succhiamelo; fammi vedere quanto ti piace il mio cazzo!
Inizio a pomparti rumorosamente, i tuoi gemiti si confondono con quelli del film, intanto sento un po’ di movimento intorno a noi.
Un uomo si è seduto dietro a te e mi guarda mentre te lo succhio, si avvicina al tuo orecchio:
– Ehi che bella fica chi è tua moglie?
– si è mia moglie ti piace?
– che domande certo che mi piace, guarda come lo succhia, ti piace vero troia succhiare il cazzo?
– si mi piace tanto mmmm.
Mi prendi la testa e continui a spingermela sempre più forte contro il tuo cazzo, sento il rumore della sega che si sta facendo il signore dietro a te, la mano scorre sul suo cazzo e i gemiti si fanno più forti ad ogni colpo.
Sento u amano che mi sposta il vestito, mi accarezza la cosce e si fa strada verso la mia figa, nemmeno mi giro per guardare chi è, mi limito ad allargare le gambe e farmi sgrillettare.
Appena vedi la scena ti avvicini al mio orecchio e mi sussurri
– sei una grandissima troia, non sai nemmeno chi è e ti fai toccare la figa? Brava puttana continua a godere continua mmmmm si, SUCCHIA!
Mi attacco al tuo cazzo mentre la mano del tipo si fa intraprendente e inizia a penetrarmi, mi sistemo meglio mettendomi a pecorina sulla sedia dandogli la figa in faccia, inizia a masturbarmi e leccarmi insieme, sto impazzendo.
– Guarda ti avverto se continui così ti schizza in faccia lei è una che sborra.
– Davvero? Sei proprio una puttanella allora! ‘ e mi molla una pacca sul culo ‘ vediamo come possiamo trattare questa troia.
Così dicendo fa uscire dalla tasca un preservativo, se lo infila e senza chiedere niente inizia a scoparmi a pecorina.
– che figa stretta che hai puttnella, calda e stretta, mi fai morire.
Io continuo a succhiarti il cazzo ma sotto i colpi esperti dell’uomo dietro di me cedo a un orgasmo forte e spossante, gli sborro sopra il cazzo bagnandogli le palle.
– Oh cazzo che troia sei, mi hai schizzato tutto; qualcuno vuole leccare la figa della troietta?
Si fa avanti un ragazzo avrà si e no 20 anni, mi mette seduto dietro di me e inizia a succhiarmi piano il clitoride, mi giro lo guardo e gli sorrido
– Se mi masturbi anche con un paio di dita dentro la figa godo ancora di più, comunque sei bravissimo la lecchi proprio bene.
Mi giro per rimettermi a succhiare il tuo cazzo ma non ti trovo più, ti sei fatto una sedia più in là per goderti meglio la scena del ragazzo che me le lecca.
Al tuo posto si intrufola l’uomo che ti ha parlato prima:
– si succhiamelo, con quella bocca me lo hai fatto drizzare subito; senti com’è morbida e calda, dai troietta ahhhhhhhh!!!
Dopo un paio di succhiate mi viene in faccia riempiendomi di sborra
– Che bocca che hai mi hai fritto il cervello non ho resistito.
Intento il ragazzo ha cominciato a pomparmi senza sosta, io ricambio le spinte con dei contraccolpi che lo fanno gemere. Da una mano amica arriva una salviettina umida per pulirmi il viso, alzo e gli occhi e non sei tu è il proprietario del cinema che mi mette in mano il suo cazzo
– ho voglia da quando ti ho visto entrare, non sei il solito putta none, tu sei una di classe vero amico? Quanto ti costa questo gioco stasera? 300? 500? I giochi costano ma queste sono le migliori; intelligenti laureate e belle, molto molto belle’
– Veramente non mi costa niente’ è mia moglie!
– non ci credo, bhe allora sei proprio fortunato; dai troia prendimelo in bocca e succhiami fuori anche le palle.
Mentre il ragazzo sborra nel preservativo dentro la mia figa e io ricambio con un generoso schizzo, inizio un pompino all’uomo che viene sulla mia faccia come il suo predecessore. Altra salviettina.
Ti alzi e ti fai posto nel capannello che si è formato intorno a noi, qualcun altro ha iniziato a sfregarsi sulla mia fica ma tu hai voglia di me e mi prendi per mano e mi fai alzare i piedi, mi sfili il vestito e mi fai rimanere nuda con solo gli stivali indosso. Mi fai appoggiare con le mani sullo schienale della poltrona e vuoi il mio culetto tutto per te. Sono talmente bagnata che non hai bisogno nemmeno del lubrificante, fai entrare il tuo cazzone duro fino in fondo nella mia fighetta stretta.
– Si Stefano si, scopami, scopa la tua troietta ho voglia, ho voglia di sentire la tua sborra!
A queste parole ti fermi e esci dalla mia fighetta, inizia masturbarmi il culo con un dito e poi due e poi tre, infine ci appoggi la cappella gonfia e violacea e inizi a spingere, il tuo cazzo si fa spazio dentro il mio culetto strappandomi un urlo di godimento e dolore insieme. Inizi a muoverti piano e poi sempre più forte, le tue palle che sbattono sulla mia figa mi fanno venire, avverti le contrazioni del mio orgasmo attraverso le pareti del mio culetto, questo ti fa impazzire e togli di colpo il tuo cazzo dal mio culo, mi prendi e mi sbatti in ginocchio davanti a te
– tieni puttana questo lo ingoi però!
Mi scarichi in bocca tutta la tua sborra calda, io da brava la ingoio tutta e ti lecco il cazzo fino alle palle per pulirlo per bene.
Qualcuno prova ad avvicinarsi ma tu mi rimetti il vestito e mi prendi per mano.
– La signora deve andare a riordinarsi.
Mi accompagni in bagno, qualcuno prova seguirci ma con uno sguardo gli fai cambiare idea.
Mi ricompongo il trucco e mi lavo con il necassaire che ho in borsa insieme alle mutande.
Esco dal bagno e mi baci con passione.
– Grazie.
– E di cosa?
– di realizzare sempre le mie fantasie.

To be continued…

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