Skip to main content
Orgia

Cioccolata … che passione!

By 12 Settembre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Era un giorno di fine estate quando la mia migliore amica, arrivò di buon ora a casa mia per propormi una cosa che li per lì mi sembro una vera follia.
‘Alla fabbrica di cioccolata ‘ disse ‘ hanno bandito il concorso di Miss Cioccolata. Sembra una cosa divertente’
Mi aveva portato da leggere l’opuscolo e in oltre una pagina internet descriveva dettagliatamente tutte le fasi del concorso.
Concorso aperto solo a chi aveva più di 18 anni e, a mio parere, non era proprio una cosa legale.
Era previsto infatti, che la vincitrice del concorso, per aggiudicarsi il premio finale di 10000′ , facesse un bagno completamente nuda in una delle vasche di cioccolata della fabbrica solo per il piacere dei lavoratori, durante la pausa pranzo.
Io la mia amica discutemmo a lungo sulla nostra partecipazione.
E alla fine decidemmo di partecipare.
Sarebbe stata una cosa divertente e poi, sebbene fossimo due belle ragazze, era altamente improbabile che proprio una di noi due vincesse il concorso.
Ci ritrovammo così iscritte.
E iniziarono le prime selezioni.
Le prime prove erano piuttosto semplici, bisognava sfilare in bikini su una delle passerelle metalliche della fabbrica mangiando una tavoletta di cioccolata.
Avevo deciso di divertirmi in quel concorso e di far impazzire la giuria di operai. Così quando fu il mio turno camminai con fare provocante sulla passerella e mentre mangiavo con gusto la tavoletta mi appoggiai praticamente piegata a novanta sul tavolo dei giurati dando una sonora leccata alla tavoletta con fare ammiccante.
Notai immediatamente che la giuria era molto compiaciuta della mia prestazione.
Dopo la prima giornata mi ritrovai tra le finaliste.
Il secondo giorno la sfilata era molto più stuzzicante.
Ci venne consegnato infatti, al mattino, un bikini in cui la parte di sopra era interamente costituira da perline.. ma non perline normali.. erano piccole palline di cioccolata.
Anche questa volta decisi di giocarmela al meglio, dopo tutto ero orgogliosa e l’idea di vincere tutti quei soldi, ora che ero passata in finale, non mi dispiaceva.
Così, quasi inevitabilmente, quando fu il mio turno decisi di fare una sfilata davvero provocatoria..
Quando mi ritrovai davanti al banco della giuria mi misi seduta, a gambe incrociate sul banco e una ad una iniziai a mangiare le palline di cioccolata che costituivano le spalline del bikini.
Inevitabilmente il costume cedette da una parte, scoprendo una delle mie coppe. Il capezzolo duro per l’eccitazione.
Con aria innocente e provocante allo stesso tempo mi limitai a mormorare un semplice ‘Ops, ne volete una?’
E con fare ammiccante staccai una pallina per ciascun giurato, proseguendo poi la mia camminata.
Inutile dirlo, gli operai sul tavolo dei giurati erano completamente impazziti ed eccitati di fronte a una tale spudoratezza, e meno di un’ora dopo avevano proclamato me, come vincitrice del concorso.
Per portarmi a casa il bottino dovevo solo avere il coraggio di fare la doccia di cioccolata in una delle vasche davanti a tutti gli operai della fabbrica.
Il giorno dopo mi recai di buon ora per la mia ultima prova.
Non c’erano più le altre concorrenti. Mi ritrovai da sola, in una sala della fabbrica.
Un uomo mi venne incontro, mi ricordavo di averlo visto parte della giuria nei due giorni precedenti; si avvicinò a me con aria eccitata e mi invitò a spogliarmi e ad entrare in una vasca centrale.
‘E’ vuota ‘ dissi io osservandola.
‘Certamente ‘ disse lui ‘ si riempirà lentamente, come se ti facessi la doccia ‘ mi rispose lui.
Annuii lentamente, l’idea di spogliarmi così in quella stanza vuota davanti a quell’uomo, mi metteva un po’ a disagio in quel momento.
Mi spogliai lentamente e vidi negli occhi di quell’uomo un’eccitazione animalesca. Aveva gli occhi puntati sui miei seni, e quando sfilai il piccolo perizoma, il suo sguardo si posò immediatamente sulla mia fichetta.
‘Sei proprio una bella zoccoletta ‘ disse lui con un sorriso beffardo sul viso.
‘Vacci piano con le parole maiale ‘ gli risposi senza troppe remore.
Lui mi guardò storto per un attimo.
‘Ah si eh ‘ disse lui stizzito ‘ ora vediamo’
Non ebbi neppure il tempo di reagire che mi fu addosso, afferrandomi per le spalle. Tenendomi stretta mi fece cadere a terra.
Sentivo le sue mani stringermi forte e la sua lingua cercare il mio collo e, soprattutto, i miei seni giovani e nudi.
Cercai di urlare, di attirare l’attenzione, ma fu il mio errore.
Mi trovavo da sola in una fabbrica di soli uomini.. Cosa pretendevo di fare urlando?
Il risultato fu che altri 5 operai arrivarono nella sala e vedendo la scena si avvicinarono con tutta calma alla vasca aiutando il loro compagno di lavoro a tenermi ferma.
Non avevo più alcuna possibilità di liberarmi da quelle mani invadenti.
Si misero in due a tenermi ferma per le gambe e per le braccia, mentre gli altri iniziarono a baciami e leccarmi ovunque.
Poi sentii un getto tiepido cadermi addosso.
Avevano aperto una delle bocchette che spruzzavano cioccolata nella vasca.
Puntarono la bocchetta sui miei seni e sul mio viso e in tre iniziarono a leccarmi via la cioccolata come se fossi stata io stessa un cioccolatino.
Sentivo la crema di cacao colarmi ovunque.. scendere lungo i fianchi fino all’inguine.. e poi le loro mani spargermi la cioccolata ove non arrivava da sola.
E poi le lingue, lunghe e sinuose che fingevano di volermi pulire.
Ero completamente impotente di fronte a quella situazione, e non potevo certo dire di non essermela cercata io.
E mentre la cioccolata mi copriva ovunque sentii suonare la campanella che annunciava l’ora del pranzo.
In quel momento, mentre una dozzina di mani mi toccavano ovunque e la cioccolata mi colava fin dentro la fica, decine di operai si affacciarono alla balconata, come spettatori di un film porno di prima classe.
Sentii immediatamente gli urli affamati ed eccitati levarsi da ogni lato della stanza.
‘Guarda che spettacolo brutta puttana ‘ disse uno di quelli che mi stava affianco, tra una leccata e l’altra.
‘Ammettilo che sei eccitata- mormorò un altro.
E detto questo uno di loro immerse il suo pene grosso e duro nella vasca di cioccolato. Così ricoperto melo puntò dritto alla bocca.
Iniziai a succhiarglielo, con un certo gusto ed ormai molto eccitata.
Mi ero andata a cacciare i quella situazione, tanto valeva spassarsela ormai.
Così iniziai a succhiarlo, con gusto, guardandolo dritto negli occhi.
E mentre il mio volto si sporcava di cioccolata la mia gola aveva voglia di infilarsi quel cazzo in profondità.
Ero eccitata, e per un attimo mi chiesi se in quella cioccolata non avessero aggiunto qualche sostanza eccitante.
Continuai a divorarmi quel cazzo con passione mentre con una mano iniziai a masturbarmi assecondando quelle lingue che si insinuavano ovunque anche sulla mia fichetta.
Il cazzo che tenevo tra le labbra era grosso e duro.. Leccata tutta la cioccolata che lo ricopriva iniziai a sputarci sopra per lubrificarlo e a rimettermelo in bocca. Dalle mie labbra uscivano bava, cioccolata e gli umori di quell’uomo sembra più abbondanti.
Continuai per un po’ in quel modo.. sputandogli su quel pene enorme e rimettendomi in gola il cazzo per spompinarlo a dovere.
Anche gli altri operai però volevano la loro parte’
Così iniziarono a scambiarsi di posto.. venendo uno dopo l’altro a schiaffeggiarmi il volto con quei peni grossi, eccitati e coperti di cioccolata.
E a nessuno negai il trattamento di favore, leccando ogni goccia di cioccolato e ricoprendo poi quei cazzi eccitanti di saliva per poi rimettermeli tra le labbra.
Quando suonò ancora la campanella che segnalava la fine del pranzo nessuno si mosse.
Dalla balconata continuavano a sentirsi urla e versi di operai eccitati.. e dalla vasca di cioccolata nessuno si mosse.
Finch&egrave, eccitati come animali non mi puntarono tutti e sei il pene sul volto.
Quello che schizzarono fuori fu un misto di sperma e cioccolato.. Che leccai e risputai dalle mie labbra con sguardo eccitato.
‘Credo di aver vinto il mio assegno ‘ dissi con voce suadente.
‘Credo proprio di si ‘ rispose uno di loro mentre con la mano mi spargeva quel misto di umori, saliva e cioccolata su tutto il volto.



Visita il mio sito con molte altre storie da poter commentare e votare e altri servizi, tutto completamente gratuito!
—-> L’antro di Giada

Leave a Reply