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Orgia

Cosa non si è disposti a fare per soldi?!

By 8 Maggio 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

Laura è una ragazza di 20 anni che studia all’università. Abita in una grande città del nord Italia ed è una bellissima ragazza.
In lei sono evidenziate tutte le caratteristiche che distinguono la tipica bellezza nordica.
Laura difatti è alta, circa 1:80, capelli biondi lisci e lunghi, meravigliosi occhi azzurri e carnagione chiara. Ha un fisico perfetto, un seno piccolo e sodo, un ventre piatto, un culetto che sembra disegnato e 2 bellissime gambe lunghe.

Vedendola per strada potrebbe essere scambiata benissimo per una ragazza scandinava, una svedese o una tedesca. Anche se a dire il vero i primi pensieri che si fanno quando si incontra Laura per strada non sono di certo questi. I ragazzi la spogliano con gli occhi da capo a piedi immaginando chissà quali fantasie su di lei mentre tra le ragazze indubbiamente suscita in loro un grande senso di invidia per una donna che potrebbe certamente guadagnare molti soldi facendo la modella o qualcosa di simile.
Ma proprio da questo punto, il denaro, nasce la storia che qui è raccontata.

Purtroppo Laura è si bella ma suo malgrado non tanto fortunata dal punto di vista economico. Aveva lasciato i suoi genitori e tutta la sua famiglia da 2 anni per iniziare l’università e le cose non erano state sicuramente tanto facili. I suoi genitori non avevano molti soldi da parte e quel poco che riuscivano a mandare a Laura non bastava neppure a coprire la metà dell’affitto che tra l’altro non riuscivano a fargli arrivare tutti i mesi.
Quindi Laura doveva arrangiarsi da sola per poter tirare avanti. L’università occupava davvero tantissimo tempo ma quando era possibile lei si dedicava a qualche lavoretto per racimolare qualche euro che l’aiutasse.
Certo una ragazza come lei non avrebbe di sicuro incontrato molte difficoltà a trovare un sacco di lavori a tempo pieno ma purtroppo per via dell’università aveva bisogno di un lavoro part-time e al giorno d’oggi le possibilità di un lavoro del genere sono scarse.
Durante questi due anni aveva fatto già un sacco di cose: la baby-sitter, cameriera, volantinaggio, qualche piccolo servizio fotografico di moda ed altri piccoli lavori in qualche negozio qua e la ma tutto ciò davvero non bastava per andare avanti.

Finalmente da un po’ di tempo aveva trovato un lavoro part-time come barista per 3 sere a settimana ( venerdì, sabato e domenica ) dalle 9 di sera alle 2 della notte per 15 euro all’ora. Non era davvero niente male, anzi andava benissimo, erano quasi 1000 euro al mese assicurati che bastavano a coprire tutte le spese.
Ottenere il lavoro era stato tutto sommato facile per una ragazza come Laura. Il proprietario del bar era un vecchio e grosso signore di quasi 60 anni, rimasto solo perché lasciato dalla moglie da più di 20 anni e diventato da allora un burbero, severo ma soprattutto un maniaco pervertito.
Laura invece era una ragazza dolce, gentile, molto educata. Giovane e di una semplicità e freschezza davvero molto rari ma anche molto intelligente e furba. Infatti aveva capito che l’unico modo per ottenere il lavoro era quello di andare a letto con lo schifoso proprietario, ma i soldi di sicuro non li disdegnava e gli servivano quindi prima di farsi assumere fece quel piccolo-grande sacrificio. Andò a letto con quel ripugnante essere e fu costretta per un’intera notte ad essere la sua schiava del sesso. Da allora, dopo aver ottenuto il lavoro le cose erano un po’ cambiate e Laura aveva imparato a farsi rispettare dal proprietario del bar anche se spesso era soggetta a continue toccatine, strusciamenti e palpatine varie dal suo datore di lavoro.
Avevano entrambi un potere, Sergio, il proprietario del bar poteva licenziare Laura quando voleva e per questo poteva costringerla a fare in parte quello che lui voleva, dall’altra Laura aveva il potere di riempire il bar di gente. Perché è proprio vero che da quando era stata assunta il bar di Sergio aveva aumentato notevolmente i suoi affari.
Ovvio, lei bellissima di suo e sempre vestita in modo sexy con scarpe col tacco alto o stivaletti che arrivavano poco sotto il ginocchio, jeans attillati o cortissime minigonne, magliettine e top attillati, dunque i clienti sbavavano per lei ed erano sempre al bar anche per ammirarla.

La gente che frequentava il bar era composta quasi esclusivamente da vecchi ubriaconi, età media 40-50 anni, di certo non la migliore clientela ma almeno riempivano il bar e spendevano tanto i loro soldi a dispetto dei ragazzini che chiedono quello che costa meno ed occupano il tavolo per un paio d’ore.

Il lavoro per Laura non era certo facile, stanca e stressata da una giornata piena di studio doveva farsi altre 5 ore di lavoro dietro al bancone. Ma il difficile non era certo preparare da bere ai clienti ma tenere quest’ultimi continuamente a bada. All’inizio della serata ci provavano solo a parole ma durante e alla fine quando ormai erano chi brilli e chi ubriachi ci provavano continuamente anche coi fatti: manate e toccatine sul culo o sul seno e cose del genere.
Nessuno poteva difenderla li, neanche il proprietario del bar che anzi era il peggiore di tutti. Niente avrebbe trattenuto Laura dall’andarsene tranne che per l’ottima paga che le serviva davvero tanto.

Una giorno d’estate faceva veramente caldo e per via che il bar non era munito di aria condizionata Laura quella sera si era vestita in modo molto leggero: 2 eleganti scarpe col tacco nero aperte, un paio di pantaloni di lino bianco leggeri, un perizoma nero che si poteva benissimo intravedere dalla sottile stoffa dei pantaloni e un mini top nero fatto a V che arrivava poco sotto i suoi seni, niente reggiseno.
Era veramente sexy anche se messo in qualsiasi vestito il suo corpo era stupendo. La sua bellezza veniva esaltata da qualsiasi cosa.
Era fine mese e tutti quelli che erano nel bar ( operai e pensionati ) erano già ubriachi fin dalle prime ore della sera per via che entrambe le categorie avevano appena ricevuto salario e pensione quel giorno. Laura era consapevole di cosa significava lavorare a fine mese e sapeva che quella sera avrebbe avuto il doppio se non il triplo da fare.

A un tavolo particolarmente allegro erano seduti 4 uomini, tutti sulla cinquantina. Erano operai di cantieri e quindi tutti molto grossi e robusti ma soprattutto sporchi. Laura stava portando loro l’ennesima birra:

‘Laura che bella figa che sei stasera, più del solito’come mai? Ti sei fatta bella per noi?’

‘Ahahaha’

Laura sapeva che era meglio non rispondere quindi non disse niente.

‘Il gatto ti ha mangiato la lingua piccola?’

Lei si limitò ad appoggiare le birre al tavolo e stava per andarsene quando la mano di uno degli uomini seduti al tavolo la bloccò.

‘Dai piccola resta un po’ con noi, facci compagnia’

‘Si siediti qui sulle mie gambe’accomodati’hahaha’

Laura diede un piccolo strattone e si liberò della presa dell’uomo per andarsene e in quel momento un altro degli uomini gli diede una bella palpata al suo splendido culetto.

‘Noo non te ne andare’dai resta con noi”

Laura tornò al bancone ma sapeva che avrebbe dovuto darsi ancora da fare per difendersi prima della fine della serata.

Non passarono più di 15 minuti che gli uomini al tavolo volevano di nuovo bere birra. Laura caricò il suo vassoio di boccali e rifece il percorso verso il tavolo. Il bar a quel punto della notte si stava ormai svuotando e anche Laura vedeva come una luce in fondo al tunnel la fine della sua serata.

‘Ben tornata Laura!’

Quegli uomini nonostante il suo bellissimo viso non la guardavano neanche in faccia’tutti gli occhi di quelli erano posati o sul suo culetto o sulle sue tette.

Laura ‘Ragazzi tra poco devo chiudere, poi dovete andare, questa è l’ultima birra’

‘No’di già?!’

‘Nooo’

‘Ma noi non dobbiamo andare se tu resti qui con noi’non è vero?’

Detto questo quello la prese per un braccio e la costrinse a sedersi sulle sue gambe.

‘Non è vero!!??’

E dicendo ciò mise le mani sui seni stingendoli forte. Laura gli prese immediatamente le mani per togliersele di dosso ma quello gliele prese a sua volta e la bloccò. Con le mani bloccate l’uomo accanto ne approfittò e si diresse questa volta lui ai seni di Laura e glieli strinse ancora più forte di prima da sopra il tessuto del minuscolo top.

‘Dai piccola resta un po’ con noi’

‘Si gioca con noi puttanella vedrai che ti piacerà’

L’uomo provò anche ad infilarsi con le mani dentro il top e fu in quel momento che Laura reagì di scatto e si liberò dalla presa dell’altro uomo e si alzò in piedi scappando poi verso il bancone.
Gianni uno degli uomini seduti al tavolo, che ancora non aveva fatto una mossa, questa volta si alzò di scatto e corse dietro a Laura bloccandola per i fianchi.

Gianni ‘Adesso basta puttana! Ora fai quello che diciamo noi è chiaro!!?? Te ne vai in giro così vestita da troia a far rizzare il cazzo a tutti e poi pensi di lasciarci così a bocca asciutta!!?? Sono settimane che dopo esser stato qui vado a casa a spararmi delle seghe micidiali pensando a te’ora sono stufo!! Basta fare la santarellina troietta’ora facci vedere”

Laura era a dir poco terrorizzata, la situazione si stava facendo veramente pesante e subito cominciò a urlare anche se in cuor suo sapeva che non sarebbe servito a niente visto che tutti quelli che erano rimasti nel bar stavano assistendo alla scena come a degli ultrà ad una partita.
Cercò ancora di liberarsi ma la presa di Gianni era quella di uomo che lavora in cantiere 10 ore al giorno quindi difficile era per lei liberarsi.
Gianni gli teneva addirittura le braccia con una sola mano e con l’altra in un colpo solo gli stappò una spallina del top.

‘SIII VAI GIANNI’FAGLIELA VEDERE A QUELLA TROIA!!!’

Laura ‘NOOO NOOO LASCIAMI!!!’

Gianni ‘mmm’si puttana urla urla’dai che mi piace di più se urli”

Gli mollò 2 ceffoni in pieno viso e poi con le mani puntò ai pantaloni di Laura, senza neppure slacciarli li tirò forte portandoli a metà coscia.
Ed ecco che apparve quello splendido culetto che tutti al bar avevano solo intravisto e sognato per molto tempo. Il perizoma lo risaltava ancora di più.

Laura ‘Bastardo lasciami’lasciami’LASCIAMIII!!!’

Laura si divincolava, urlava, piangeva, era in preda al panico, alchè Gianni iniziò a picchiarla più forte, con schiaffi molto forti. Evidenti segni rossi stavano già comparendo su entrambe le guancie di quello splendido visino.

Gianni ‘Zoccola ora basta’mi hai rotto!’

Dicendo ciò Gianni liberò il suo cazzo dai pantaloni e dai boxer e spingendo Laura a 90′ provò subito a forzarle il culetto.
In quello stato era praticamente impossibile ma Gianni non si diede per vinto e spostando di lato il perizoma di Laura puntò allora alla sua figa tutta depilata sempre tenendola piegata.
Spinse forte finchè non entrò.

Laura ‘AAAHHH’BASTARDO’MI FAI MALEE!!! NOOO!!!’

Gianni ‘SIII’ah troia ci siamo’da quanto tempo che sognavo di scoparti così’

Il bar intanto era diventato una bolgia, da tutte le parti si sentivano fischi, urla, tifo per Gianni e pesanti insulti per Laura.

‘Scopatela bene quella troia!!

‘Sii dai fottitela sii’

Per 5 minuti buoni Gianni scopò Laura alla pecorina in un modo animalesco e forsennato. La scena agli occhi di tutti come già detto era irresistibile. Una splendida ragazza bionda al centro di un bar con scarpe col tacco vertiginosi, pantaloni a metà coscia e un top strappato scopata brutalmente da un vecchio sporco e grasso uomo.
Proprio per questa magnifica scena che avevano davanti agli occhi che tutti nel bar avevano liberato il proprio cazzo dai pantaloni e avevano cominciato a masturbarsi.

Dopo successivi altri 5 minuti Gianni era ormai al limite e Laura non aveva neppure più le forze per reggersi in piedi.

Gianni ‘AHH SIII’vengo troia vengo”

La girò di colpo buttandola a terra sulle ginocchia appena in tempo per venire con tutta la sua sborra sul seno e sul viso di Laura che chiuse gli occhi per non vedere.

Gianni ‘SIIIIII VEEENGOOO’.PUTTANA AHH SIIIIII!!!’

Ovviamente dal pubblico grandi cori di approvazione per quanto era appena successo.

Gianni si masturbò per bene sul viso di Laura per fare uscire anche le ultime goccie di sborra e poi finalmente si allontanò.

Gianni ‘ E ora’sotto un’altrooo’hahaha’

Laura era li per terra che tremava dalla paura ma ormai non urlava ne piangeva più, forse si era ormai rassegnata.

Dopo le parole di Gianni però nessuno era più disposto ad aspettare il proprio turno e così furono in 5 ad avventarsi su di lei.
Tenendola sempre per terra cominciarono a toccarla e palpalra ovunque. Senza nessunissimo ritegno gli strapparono definitivamente il top e si avventarono sul suo seno. Altri puntavano il culo e la figa e poi ovviamente anche la bocca.
In tre misero il proprio cazzo davanti alla sua bocca.

‘Troia succhiaci il cazzo ora’

‘Si facci un bel pompino ora dai’

‘Siii è un mese che sogno una cosa così si’ora ti scopo la bocca troia SIII’hahaha’

Laura ”’

Non potendosi tirare indietro Laura cominciò a succhiare quei tre cazzi portandoseli alla bocca.

‘OOHH SII CHE BOCCA DA POMPINARA MMM’.’

‘Già, meglio delle battone della settimana scorsa vero Antonio’hahaha’

‘Hahaha’

Laura spompinò a lungo quegli uomini, 2 dei quali non seppero resistere a quella splendida bocca e le innaffiarono subito il viso di sborra.

‘VEEENGOOO UUUOOHHH!!!’

‘AHH SII AHHH SIIIIII”’

Quelli che sborravano si spostavano subito lasciando il posto agli altri cossichè Laura fu costretta a fare pompini almeno ad altri 5-6 uomini. I più resistenti ovviamente non si accontentavano solo di un pompino e di qualche toccatine dunque vollero anche penetrarla.
Due la tenevano ferma e un terzo le scopava la figa, questa volta dal davanti. Quando fu il turno di Antonio, ( uno dei più trasandati del bar ) egli propose di fare la doppia.

Antonio ‘Sotto uno che fa il culo a questa troia’

Laura ‘NOOO!!! SIETE PAZZI’DIETRO NOO!!!’

Incuranti dell’opposizione di Laura, uno di quelli che la stava violentando provò a farle il culo ma in quella situazione, con Laura che teneva tutti i muscoli ben tesi era praticamente impossibile e quindi dovettero rinunciare ma non senza averla prima riempita di schiaffi e coperta di insulti.
Antonio in preda ad uno stato di eccitazione folle mentre scopava la figa di Laura provò anche a baciarla in bocca sbavandole dappertutto. Laura provò un forte senso di disgusto, quasi peggio a prima che aveva dovuto spompinare dei cazzi sporchissimi. Chissà perché ma quella bocca che puzzava di alcool fumo e chissà che altro gli faceva veramente ribrezzo.
Finita la scopata anche Antonio decise di venire sullo splendido viso di Laura e così fecero anche tutti gli altri.

A fine serata Laura era una maschera di sborra. Sdraiata per terra sul pavimento del bar con le sue scarpe col tacco, i pantaloni alle caviglie e il perizoma e il top strappati.
La lasciarono così e piano piano il bar si svuotò completamente al di fuori di Laura e Sergio il proprietario.
Laura era così stremata e umiliata che non si era accorta neppure della presenza di Sergio. Quest’ultimo aveva assistito a tutta la scena e ora guardava Laura in uno stato di trans totale, tutto eccitato.

Sergio ‘Brava Laura’così ti voglio nel mio bar’devi esaudire tutte le richieste dei clienti”ma ora da brava sottoposta devi far godere anche me il tuo capo’hahaha’

Laura neppure rispose, ormai era rassegnata. Sergio allora che aveva già liberato il suo cazzo dalle mutande prese Laura per la testa e la guidò sul suo pene.

Sergio ‘ Ahh e ora mi faccio una bella sega nella tua bocca anch’io’hahaha’

In pochi attimo sborrò, ovviamente nella bocca di Laura, poi dopo essersi ripreso buttò fuori dal bar Laura come un sacco e se ne andò a casa.

Laura stremata tornò a casa, e senza neppure più la forza di piangere si buttò prima sotto la doccia e inseguito sul letto dove fece una lunghissima dormita.

Dedicato a Laura. Per i commenti contattatemi via mail, io come sempre risponderò a tutti coloro che vorranno scrivermi.

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