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Orgia

E la stessa sera mi traferii

By 4 Aprile 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Lei &egrave proprio davanti ai miei occhi, siamo seduti in un tavolino in un noto bar del centro di Palermo. Lei &egrave proprio bella. Alta, mora, ha gli occhi neri e molto vivaci e scintillanti, i lineamenti molto delicati, fisico sportivo con glutei sodi e un petto da favola, una quinta o quarta c di sicuro, il tutto completantato da una folma chiamo castano scuro che le arriva fin sopra il sedere. Io mi chiamo Davide lei Marilena. Scambiamo due chiacchere del più e del meno, le solite chiacchere di routine di presentazione. Capiamo da entrambe le parti che ci sarà subito grande intesa.

Marilena – Mio marito starà arrivando, gli faccio uno squillo, stava posteggiando…

Neanche il tempo di finire il discorso ed entra lui. Si presenta “Piacere Antonello”.

Biondo, chiaro, occhi verdi, i capelli lunghi sulle spalle, sui 170 cm, magro, niente peli. Il volto delicato e femminile le labbra carnose. E’ tutto perfetto, la coppia che cercavo ed ora sono davanti ai miei occhi.

Nella mia mente di vita sessuale esiste una sola idea: il dominio dell’altro.

Il sesso &egrave un dare e un avere, proprio come l’amore, ma io mi sento molto uomo quindi amo dare e non avere, ci siamo capiti…no?! L’importante &egrave che tutto avvenga nella massima compiacenza e nella massima libertà di entrambi le parti.

Sono bisessuale. Sono sempre stato attratto dalle donne, tutte. Non ho particolare preferenze sul loro aspetto, m’interessa abbiano quel…non so che’…quel fascino femminile, non ho un particolare stereotipo di bellezza.

Mentre per gli uomini &egrave diverso. Li cerco quasi femmine…depilati, magri, culetto sodo, pelle vellutata…per usare un termine Freudiano, donne col pene.

Per avere entrambe le cose contemporaneamente, col massimo piacere e col massimo di trasgressione nella mia mente vulcanica ho pensato che un rapporto a tre con una coppia sposata con queste caratteristiche sarebbe stato l’ideale, il massimo dell’eros, una donna e un uomo passivo entrambi concentrati su di me…a farmi tutto ciò che voglio, ma non come schiavi, ma di loro spontanea volontà.
Marilena – Sei proprio ciò che cercavamo da tempo sia io che mio marito, sei giovane, colto e molto bello

La ringrazio. Antonello mi dice che ci vediamo a casa sua, &egrave a 100 m da qui, mi spiega il posto esatto. Prendo la macchina lui si fa trovare di fronte al garage e mi fa posteggiare.

Come li ho conosciuti, vi chiederete? Semplice su internet. Ho messo un annuncio e il destino ha voluto che mi contattassero e ci incontrassimo.

Non ricordo bene tutti i particolari ma ricordo che d’un ci ritrovammo tutti e tre sul letto nudi Comincio Antonello ad accarezzare il mio pene mentre lei mi sta baciando sulla bocca

Marilena – Sarai il nostro centro del mondo per oggi

Io sono eccitatissimo.

Antonello – Faro’ tutto cio’ che vuoi, basta che parli

Io – Comincia a succhiarmelo intanto che continuo a pomiciare con tua moglie gli dico

Lui esegue l’ordine non se lo fa dire due volte. Il mio pene &egrave durissimo. Mi lecca tutto con cura, anche le palle. Intanto bacio con la lingua la sua Marilena e la tocco ovunque.

Marilena – Ora tocca a me caro
Lui infastidito si scosta e comincia Marilena, ma &egrave molto più brava di suo marito e godo come un pazzo. Antonello non riesce a stare senza fare nulla e intanto comincia a leccarle la figa. Gliela tocco e mi accorgo che &egrave bagnata fradicia.

Mentre la tocca lei comincia a gemere.

D’un tratto s’ingroppa su di me e comincia a pistonare a spaccacandela. Suo marito intanto ci lecca ad entrambi nelle parti intime. Lei urla geme come un pazza. E si bagna, si bagna come mai nessuna donna ho visto fino ad ora.

Marilena – Guarda che uomo Antonello

Antonello – Vedo!

Lei intanto viene tra urla gemiti e chissà quali versi.

Antonello si denuda completamente. E’ minidotato, c’&egrave l’ha piccolo, ha culetto di una ragazza. Apre l’armadio.

Io – Ma che cazzo prendi?!

Antonello – Ora ti faccio impazzire

Indossa un bikini, si &egrave travestito. E’ una bella ragazza, proprio carina, &egrave molto donna.

Antonella – Ciao mi chiamo Antonella e voglio essere sfondata…tutta … da te!

Non me lo faccio dire due volte. La prendo in braccio con forza, la getto sul letto, le diverico le gambe e lo scopo di davanti.

Marilena intanto mi accarezza i testicoli.

Il marito geme come una troietta

Antonella – Come sei bellooooo…ahhahahha…dacci sotto ti prego…ancora…ancora

e continuo come un pazzo finch&egrave sfinito non gli vengo dentro.

Antonella da brava ragazza mi pulisce il glande, si spoglia e mentre io e sua moglie ci stiamo baciando ci buttiamo tutti e tre sfiniti sul letto, mentre Antonello continua ancora ad accarezzarmi il pene.

Marilena -&egrave stato divertente non avevo mai incontrato un ragazzo così

Antonello – Si &egrave vero

Antonello ha gli occhi lucidi, &egrave felice, non si era mai sentito così donna

Antonello – ci hai fatto godere davvero tanto

Marilena – Mio marito non &egrave in grado di darmi ciò che voglio, ero infelice ma adesso ci sei tu a colmare la vita di entrambi, ti saremo grati in eterno

Ormai sono il loro re e loro invece i miei sudditi.

Saranno passati all’incirca cinque giorni da quella volta. Sono le 10 del mattino, sono ancora a letto; quella di ieri, una serata davvero impegnativa: alcool, disco e chissà quant’altro, nemmeno lo ricordo.

Squillo il mio cellulare, guardo il display e con meraviglia vedi la scritta “Marilena cell”.

Io – Ciao cara come va?

Marilena – Bene e tu?

Io – Molto bene … e Antonello

Marilena – Bene anche lui, noi siamo a casa, perch&egrave non vieni a trovarci per scambiare due chiacchere e prenderci un caff&egrave tutti e tre insieme.

Ma Marilena oramai la conosco, &egrave una donna decisa, sà ciò che vuole non &egrave un tipo che ama le chiacchere. Io non me lo faccio ripetere due volte e sono già pronto e scappo da loro.

Busso alla porta e mi apre Marilena, splendida con la sua vestaglia semitrasparente, da cui non potevo fare a meno di notare i grandi seni tondi e perfetti e i fianchi prominenti ma non grossi. Il tutto era coronato da un trucco leggerissimo, di ombretto sugli occhi e un rossetto color ciliegia.

Antonello mi vede e mi saluta con voce tremante, &egrave emozionato, si vede perfettamente.

Ci sediamo, parliamo un po del più e del meno. Antonello, con gli occhi lucidi, ci guarda, ci ascolta, ogni tanto dice qualche parola. Mi alzo e gli dico all’orecchio di prepararsi. Lui mi guarda, si alza mi da un bacio leggero sulle labbra e va a prepararsi.

Marilena – Sai…forse &egrave innamorato, mi parla sempre di te, ma innamorata lo sono anche io…

Io – Io vi amo entrambi!

Lei ondeggiando si alza e con passo lento e sensuale si avvicina verso di me mentre si va spogliando, si siede su di me , i le lecco i seni e comincio a baciarla ovunque, lei intanto mi accarezza, mi spoglia e ci baciamo in bocca. E’ splendida.

Arriva intanto Antonella, anche lei &egrave carina. E’ in bikini e truccata. Davvero carina.

Adesso sono in piedi, bacio Antonella lei mi guarda negli occhi. La stringo a me, lei si inginocchia e comincia a masturbarmi con entrambe le mani, io delicatamente le avvicino la testa la mio pene che comincia a lavorare con le labbra con avidità. Marilena intanto si avvicina a me e mentre Antonella continua il suo lavoro, con Marilena ci baciamo e ci tocchiamo ovunque. Anche Antonella ci sà fare ed &egrave brava. Intanto tocco Marilena ovunque, sulla figa, sudicia, sulle natiche.

Marilena – tocca a me

E scosta Antonella visibilmente gelosa e seccata.

Il la prendo e la bacio, lei intanto mi accarezza.

Io mi sdraio sul letto e le due litigano:

Marilena – tocca a me!

Antonella – no prima io!

Io – Calme…calme, giocatevela a pari e dispari

Vince Marilena, che guarda Antonella con uno sguardo sornione.

Antonella – Uffà, ma se poi te ne vieni con lei io non mi potro’ soddisfare

Le do uno schiaffo e l’afferro per i capelli avvicinandola a me.

io – Non dirlo mai più

E la bacia sulla bocca.

Marilena intanto continua, il suo lavoro con la bocca mentre sono disteso sul lettone, e con due mani mi masturba contemporaneamente, e a volte con il seno sodo e con i capezzoli turgidi.

Antonella intanto e visivamente irrequieta, passeggia per la stanza, non sa stare senza fare nulla, e intanto lecca la figa di Marilena.

Finalmente s’impala su di me, mi guarda fissa negli occhi mentre si muove, mi accarezza, a volte mi bacia, tutto senza mai staccare il suo sguardo da me. Antonella intanto ci lecca le parti intime.

Marilena – Faro’ cio che non ho fatto mai per nessuno

Si gira e s’inalbera per il culo, io godo, godo e ancora godo, finch&egrave copiosamente non me ne vengo dentro di lei.

Marilena, si gira, mi bacia e si siede sulla poltrona fumando una sigaretta.

Si avvicina Antonella.

Io – Puliscimi

Lei prende un fazzolettino.

Io – Non ci siamo capiti!

e le prendo di mano il fazzolettino. Lei intuisce e comincia a succhiarmi il pene, con foga.

D’un colpo la prendo con violenza in braccio e la sbatto sul letto. Di colpo le infilo il mio pene dentro e comincio a pistonarla, con forza e velocità. Lei intanto urla.

Antonella – Ahhhh, haahahh, siiiii, dai bello mio, dai…mi stai facendo impazzire

Io aumento, le vengo dentro.

Tutti e tre ci corichiamo sul letto, Antonella dorme, io e Marilena ci sbaciucchiamo e ci accarezziamo.

Marilena – Vieni a stare con noi…staremo felici insieme….

La stessa sera mi traferii.

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