Skip to main content
Orgia

Il gioco d’azzardo

By 4 Gennaio 2006Dicembre 16th, 2019No Comments

Il mio nome &egrave Steve ed &egrave da tanto tempo che desideravo fare nuove esperienze sessuali con mia moglie ma lei più volte ha dimostrato di non avere voglia di uscire dai soliti canoni.
Mi venne una strana idea di contattare un nostro amico, marito della migliore amica di mia moglie, conoscendo quanto era disinibito, per proporgli un incontro a 4.
Dovevo naturalmente studiare insieme a lui una strategia.
Aspettai la prima visita che potevano fare a Roma visto che loro vivono al Nord d’Italia.
Paul accettò la mia proposta e cercammo insieme di trovare una soluzione per escogitare qualcosa di intrigante.
Mi venne in mente di organizzare una cena a casa mia con po’ di annessi: vini buoni, cibi afrodisiaci, un po’ di erbetta, e musica d’ambiente scaricata da internet.
Avevo in mente di organizzare un gioco tipo strip poker, ma con qualche regola in più, naturalmente aspettando il momento giusto.
Chiesi a Paul di proporlo lui perché mia moglie Nicole, se lo avessi fatto io, avrebbe sicuramente capito che era tutto preparato.
La moglie di Paul, Marlene, sicuramente non avrebbe fatto problemi, perch&egrave aperta sia alle piccole scappatelle del marito sia perché ogni tanto anche lei non disprezzava avventure con altri uomini.
Si trattava quindi di portare solo Nicole ad accettare novità per lei non immaginabili.
Spiegai le regole a Paul il quale non &egrave un esperto di carte per iniziare il gioco in una maniera molto soft intrigante.
Chiaramente iniziammo la serata normalmente ammazzandoci dalle risate visto che portai un buon vino e l’erbetta era tra le migliori degli ultimi tempi.
Anche la cena non era male a base di pesce e cose molto sfiziose. Eravamo tutti vestiti in maniera normale, ma regalai proprio quel giorno a Nicole delle bellissime lingerie sexi trasparenti (lo feci apposta) per farla sentire anche un po’ in imbarazzo in caso che il gioco avessi preso piede.
La strategia di Paul non era male, visto che cominciò come suo solito a parlare di situazioni particolari tra lui e sua moglie, che osservavo un certo interessamento di mia moglie.
Voleva condurla a far proporre a lei qualcosa. Mia moglie senza farlo apposta raccontò anche lei qualcosa di se stessa; quando io più di una volta gli proposi giochi tra di noi, tipo quando la bendai e feci finta di essere un altro o strip poker tra solo noi due con io che imbrogliavo e facevo fare sempre una penitenza a lei.
Fu lei a proporre un gioco con le carte per divertirci un po’, e allora Paul propose un ingenuo strip poker, ma con penitenze se qualcuno finiva gli indumenti o non voleva andare oltre con gli stessi vestiti.
Ridendo a squarciagola Marlene decise alcune regole, cio&egrave che le penitenze dovevano essere all’inizio soft, conoscendo il marito, e che comunque dovevano essere decise dai 2 giocatori con più fiches in maniera da non formare mai condizionamenti tipo da 2 maschietti.
Io presi le carte e diedi 20 fiches per ognuno, chi le perdeva per primo doveva togliersi un indumento deciso da chi ne aveva di più e poteva poi riprendersene 20 proprio da chi aveva deciso.
Iniziammo il gioco seduti per terra con la canna in bocca in mezzo a grossi cuscini sul kilim in salotto con luce a lume di candela e musica soft.
Iniziammo tutti con piccole puntate, e fui io ad alzare subito la posta con in mano un tris.
Paul che non sapeva giocare bene perse subito le prime 20 fiches ed io gli feci togliere la maglietta. Toccò poi a me con Marlene che mi fece togliere le scarpe.
Poi a giro un po’ tutti persero qualche indumento.
Paul era rimasto in mutande, io mutande e maglietta, Nicole la più vestita aveva tolto solo scarpe e calze, Marlene era con un body e gonna.
Il dramma era che sia io sia Paul avevamo un certo rigonfiamento che si notava, lui soprattutto perché portava degli slip aderenti.
Paul perse di nuovo e toccò a Marlene chiedere l’indumento o la penitenza (visto che era l’ultimo si poteva optare anche per la penitenza).
Marlene decise la penitenza di certo non positiva visto che chiese a Paul di leccare per un minuto il mio orecchio.
In un primo momento chiusi gli occhi per non vedere ciò che doveva accadere poi scioccato li aprii vedendo sia Marlene sia Nicole ammazzarsi dal ridere (ci stavano mettendo in mezzo le due amichette).
Il depravato mi leccò in maniera veramente spropositata facendomi venire brividi da impazzire. Anch’io arrivai alla penitenza ancora in mutande e questa volta toccò la decisione a Paul e Nicole. Mi fecero baciare i piedi di Marlene per due minuti di fila.
Finalmente fui io e Marlene a decidere una penitenza a Nicole.
Gli facemmo fare un balletto erotico intorno a noi senza che nessuno la potesse toccare.
Devo dire che Nicole fu allora che si lasciò un po’ più andare visto che fu la più brava di tutti.
Solo a Marlene toccava la penitenza soft ancora ma prima di lei fu il turno di nuovo di quel trescone di Paul. A deciderla ancora quelle due serpi.
Gli fu ordinato di toccarmelo ma visto che avevo ancora le mutande proposi che era giusto che lo facesse solo attraverso le mutande.
Dovettero a malincuore accettare (io già pensavo ad una vendetta).
L’imbecille mi fece quasi venire per come me lo toccava mentre cominciavo a notare un certo interessamento delle due davanti a me che non ridevano più ma osservavano attentamente.
A Marlene gli facemmo intanto baciare con la lingua Nicole, inorridita per quanto stava per succedere.
Lo fecero il maniera davvero interessante con Marlene che gli prese le natiche in mano in maniera un po’ esagerata.
Toccava a me decidere insieme a Paul finalmente per Nicole.
Purtroppo aveva ancora le mutandine ma visto che era un slip trasparente e con un filo solo nel culetto decidemmo di fargli fare un ditalino davanti e dietro davanti a tutti. Lei si arrese e iniziò un lavoretto non male specialmente quando riuscì ad inserire anche un dito dietro lasciando tutti un po’ sconcertati.
A quel punto arrivammo tutti ad essere nudi meno Marlene solo col body trasparente e Nicole con le mutandine quasi inesistenti. Chiaramente sia io sia Paul eravamo al massimo della erezione e le mogliettine ci pigliavano in giro.
Poi Marlene perse due volte di seguito e toccò la decisione a Paul e Nicole.
Gli imposero di leccare tutti i miei genitali senza l’uso delle mani per almeno due minuti.
Lei lo fece in maniera divina ma si concentrò molto sul buco e mi portò in estasi in pochissimo tempo.
Di nuovo Paul e le stronzette decisero di infierire, fu costretto anche lui a fare la stessa cosa che aveva fatto un attimo prima Marlene a me. Lui ci prese gusto e affondò la lingua in maniera quasi oscena, quasi gli venivo in faccia.
Anche Nicole perse due volte di seguito e dopo aver tolto la mutandina toccò a me e Marlene la decisione.
Dopo un po’ di riflessione proposi a Marlene di prendere il primo ortaggio a disposizione. Doveva farselo inserire da Paul per almeno due minuti. Paul la fece impazzire, usò un piccolo cetriolo ben lavato e glie lo smanettò su e giù dopo averlo lubrificato con la saliva.
Era bellissima, si era lasciata finalmente andare, non vedeva l’ora di venire ma Paul interruppe visto che il tempo era finito. La faccia di Nicole era delusa ma compiaciuta per quanto accadeva, e si divertiva con quel gioco, si rendeva conto che non poteva rovinare il nostro rapporto fino ad allora intenso.
Finalmente il gioco era passato in mano nostra, toccava di nuovo a noi decidere una nuova penitenza per Marlene.
Chiaramente stavolta toccava a loro fare un po’ di spettacolo.
Ordinammo di fare un bel lavoretto di lingua a Nicole.
E lo fece in maniera divina, Nicole non ce la faceva più e venne davanti a tutti con un applauso finale da parte nostra.
La stessa penitenza la dovette fare Nicole ed anche Marlene venne come una ossessa.
Le due mogliettine erano ben soddisfatte del gioco ma avevano uno sguardo di vendetta quasi ossessivo, speravo che il gioco finisse lì per cominciare magari una nottata di giochi amorosi, ma soprattutto Nicole era in preda alla voglia di farci fare chissà cosa.
Sicuramente avrebbe preferito fare qualcosa di più normale tipo una scopata tranquilla magari col mio amico che non era niente male.
Di nuovo toccava a lei fare penitenza e questa volta decidemmo un bel pompino di due minuti a tutti e due.
Lei che già era restia a farli a me cedette e con inconsueta voglia la vidi tuffarsi su entrambi i membri un po’ anche per giocare. Li leccava entrambi con bramosia divertita mentre vedevo che Marlene si toccava già di nuovo con accesa voglia. Io resistetti, ma Paul non ce la fece più e venne copiosamente sulle tette di Nicole per niente schifata di quanto era successo, anzi con sguardo soddisfatto per la sua meravigliosa prestazione.
Dopo una piccola pausa per aspettare Nicole dalla doccia, riprendemmo a bere, fumare e giocare.
Eravamo di nuovo tutti presi, io stavo scoppiando dalla voglia, ma fino ad adesso avevo solo assistito a scene veramente erotiche. Mia moglie non l’avevo mai vista così presa dal sesso per divertimento.
Stavolta persi io toccava a Marlene e Nicole decidere.
– Allora Steve sei pronto ” mi dice Nicole che tu sei ossessionato col di dietro e lei raramente ti accontenta perché non sopporta il dolore ” be noi avremmo deciso di accontentarti ”. Paul c’ha un culetto niente male ” non ha tanti peli, insomma potrebbe andare bene o no?
– Aooooo ” ma la penitenza a chi tocca a me o a lui ‘ dise Paul.
– Non penso che lui sarà molto contendo di incularti mio caro, però visto che protesti allora vi concedo due minuti per uno, compreso preliminari e noi ci gusteremo la scena toccandoci tanto per passare un po’ di tempo. Se no terminiamo il gioco se non ci state?
– Bé siete abbastanza cattivelle, io pensavo che il gioco era per divertirci, adesso mi sembra un po’ di esagerare, però senza dubbio ho perso e quindi devo starci, anche perché confesso tutto c’ho era un po’ premeditato da me, la proposta l’ho fatta io in segreto a Paul, il quale mi ha retto benissimo il gioco ed ha portato Nicole a partecipare. Se lo avessi fatto io di sicuro non staremmo qui in queste condizioni. Vai avanti ricominciamo.
– Eh bravo Steve ‘ disse Nicole ‘ avanti adesso divertiti, aaaaa come sono contenta, chi la fa l’aspetti ” comunque mi sto divertendo e ti amo lo stesso.
Dovetti assecondarle, guardai Paul ed alzai le spalle dalla rassegnazione ‘ vai girati ‘ inizio io come nei patti. Gli baciai il di dietro, poi lo leccai e presi una boccetta di olio johnson per prepararlo, era molto più largo di quello di mia moglie, infatti scivolarono in un attimo due dita senza problemi e Paul non si lamentava.
– Aooo ma che già l’hai fatto? Mi sembra un autostrada.
– Diciamo di si &egrave che mia moglie ogni tanto si vendica col vibratore che ho comprato e poi vedendo che a me piace esagera anche un po’.
– Beato te allora per te non sarò un problema, mi raccomando sii delicato con me io non sono abituato.
Misi la cappella davanti al foro, ed in un attimo fu risucchiata dentro senza problemi, con mia moglie ci dovevo perdere sempre qualche minuto, ed a volte proprio dovevo rinunciare.
Iniziai a pompare e mi accorsi che ce lo avevo tutto dentro senza che lui si lamentasse, anzi era lui che spingeva in dietro come se ne volesse di più.
– Che puttana mio marito ‘ disse Marlene ‘ vabbe basta ora tocca a te Steve vediamo se sei come lui.
– Ok mogliettina peccato la cosa non era male, il tuo maritino Nicole &egrave un vero stallone, apriti di più non sai che ti perdi. Vai Steve ora tocca a te non ti preoccupare ti preparo per benino ‘.. e poi non c’ho mica la bestia che hai tu.
– Mi raccomando vai piano, anch’io mi sono fatto introdurre ogni tanto un ditino da mia moglie, e già quello mi fa maluccio, anche se mi piace da morire.
Si mise dietro a me mi fece appoggiare sopra un cuscino comodo e poi cominciò a perlustrare la lingua facendomi letteralmente impazzire. Intanto notavo che Marlene toccava mia moglie e Nicole viceversa, la scena le aveva arrapate.
Poi mi cosparse di olio come avevo fatto io, e cerco di entrare dentro con delicatezza direttamente senza prima introdurre dita, dicendomi che era meglio perché il dito comunque &egrave più rigido di un pisello morbido. Sarà ma all’inizio fu dura sentii una grossa fitta appena entrata solo la cappella, poi fu tutto più facile perché una volta dentro con tutto l’olio scivolava bene. Cazzo mi piaceva, ce lo avevo tutto dentro, di colpo sentivo il mio cazzo indurirsi, avevo voglia di venire ma da quella posizione era impossibile.
– Nicole non sai che ti perdi, com’&egrave possibile che non riesci a farlo come si deve, anche se fa un po’ male ti garantisco che ne vale la pena.
– In questo momento lo farei, magari con Paul che ce l’ha più piccolo, cosa ne pensi?
– Che sei una puttana, ma guarda un po’ però la cosa mi intriga, almeno speriamo che si rompano gli argini.
Le mogliettine si toccavano come ossesse, e Paul cominciò a pompare come un ossesso, aveva la forza di resistere perché era già venuto il porco.
Finalmente i due minuti erano finiti ed io lo stoppai perché non ce la facevo più, come prima volta mi poteva bastare.
Seguì un applauso delle mogliettine.
– Steve sei stato eccezionale, le tue smorfie di dolore e compiacimento ci sono piaciute da morire, vorremmo il bis per favore.
– Col cavolo, continuiamo il gioco per favore, la vendetta si fa strada, come dice Nicole, chi la fa l’aspetti”’.
Full d’assi fece Paul, e stavolta ci cascò Marlene.
La nostra vendetta finalmente si prospettava.
– allora mia cara Marlene tocca di nuovo a te’..- disse Paul.
– be sarebbe ora di fargli fare una bella penitenza visto quello che ci ha fatto fare, cosa ne pensi Paul?
– Io direi ” che ”. visto che non l’ha mai fatto in vita sua ” sarebbe ora che lei abbia una bella esperienza multipla a cui parteciperemo tutti, che ne dici?
– Dico che &egrave una splendida idea ” bisogna solo stabilire le parti, io prenoto per il canale di dietro se tu permetti, visto che la mia mogliettina me lo da con il contagocce.
– Te lo concedo caro Steve, qualcosa faremo fare anche a Nicole naturalmente ”. Vediamo, diciamo io mi metto sotto, Steve tu come d’accordo vieni dietro e ” Nicole in piedi si fa leccare la passerina da Marlene, vediamo che riesci a fare mia splendida mogliettina.
– Non ci sono problemi, tu sai che io anche se non l’ho mai fatto non mi arrendo mai, anzi la cosa mi intriga parecchio vai sdraiati depravato ”’. che ti faccio vedere che moglie c’hai caro.
Iniziarono con una cavalcata bestiale, io mi preparai ma non presi l’olio, per aprire un po’ la strada leccai il buchino proprio vicino al cazzo di Paul che faceva avanti e dietro.
Poi introdussi il pollice, due dita e mi accostai dietro di lei un po’ come nei film inarcai le gambe per non schiantarmi sopra di loro.
Entrai di scatto un po’ violento e sentii urlare Marlene.
– Dai brutto porco si spaccatemi in due vediamo di che pasta siete fatti. Vieni Nicole che te la lecco per bene ” oddio mi fate impazzire.
Io iniziai a pompare come un matto, mente Marlene leccava Nicole assatanata come non l’avevo mai vista. Stavo per venire lo tirai fuori e presi la testa di Nicole per venirgli in bocca.
Nicole per nulla intimorita lo prese e succhiò tutto (non l’aveva mai fatto di solito si scansava ogni volta che venivo). Incredibile non ricordavo una scopata più bella e divertente.
Penso che anche Marlene venne perché si era fermata anche lei. Solo Nicole e Paul non erano venuti. Andai in bagno per farmi una doccetta al volo e mi segui anche Marlene. Ci baciammo sotto la doccia e pomiciammo un po’ così per gradire ma solo per divertimento, il gioco era finito oramai eravamo passati ad un stadio più rilassato diciamo più dolce.
Tornati nel salone assistemmo ad una scena incredibile, e chi se lo aspettava.
Paul si stava inculando mia moglie, incredibile le piaceva ed era lei a muoversi come una forsennata.
– Vieni Steve anch’io voglio fare lo stesso gioco di Marlene, quando mi ricapiterà mai una occasione di avere due stalloni insieme. Hai ragione mi sono perso un sacco di occasioni ma non &egrave mai tardi.
Mi arrapai di nuovo a quella vista, Paul si stava inculando mia moglie ma a me piaceva, cose da pazzi.
– Ok, mogliettina però visto che si &egrave aperta la strada prova con me da dietro, da Paul vai sotto come prima, facciamola impazzire la puttanella.
– Vai ragazzi questa scena non me la voglio perdere, mi sto di nuovo arrapando ‘ disse Marlene, io prendo la telecamera voglio immortalarvi, poi fateci una copia che la conserveò con cura, così ogni tanto me la guarderò per toccarmi un po’.
Paul passò di nuovo sotto, io alla gentil mogliettina la lubrificai un pochino, non volevo distrarla con dolori, la volevo fare impazzire.
Introdussi pian piano oltre metà cazzo senza trovare più grosse difficoltà anche se sentivo un po’ soffrire Nicole.
– Non ti preoccupare stiamo in ballo forza dai mettilo tutto dentro costi quel che costi ”’ dai si che mi piace ”’. come facevi con Marlene ti prego.
– Sei sicura che non ti faccio male, lo sai che ho paura di questo, aspetta un po’ che si abitui.
– No dai forza più che puoi ”’.. mi piace da morire anche se fa male.
Cominciai allora a spingere da morire per circa 4 ‘ 5 minuti e sentivo Nicole sotto impazzire, lo stesso ritmo oramai aveva preso anche Paul, mentre Marlene ci aiutava toccandosi anche lei accarezzandoci nelle parte più intime.
Sentivo Nicole raggiungere l’orgasmo urlando, anch’io nello stesso momento venni dentro e penso anche Paul, visto che subito dopo ci fermammo all’unisono.
Marlene prese la testa di Nicole e la mia per farsela finire di leccare io introdussi il cetriolo di dietro per farla venire prima mentre Paul la baciava intensamente.
Insomma una splendida conclusione che ci fece fare un brindisi finale tra le risa ed il compiacimento.
Salutati i nostri amici andammo a letto senza alcun rancore e la mattina mi svegliai con mia moglie che mi baciava di nuovo li, aveva voglia di fare ancora l’amore.
Scopammo in tutte le maniere anche quella mattina, risvegliai un po’ di ardore come quando eravamo fidanzati, era sempre più bella anche se oramai quarantenne.

Leave a Reply