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Orgia

Il piacere di scoprire di essere cornuto

By 20 Agosto 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Mi sono sposato da alcuni mesi con una ragazza molto più giovane di me, io 35 anni lei 22, Sandra &egrave una ragazza molto graziosa alta 1.75, con un corpo snello e flessuoso, le lunghe gambe, magra ma con un seno notevole una quarta misura, i capelli biondi lisci e lunghi.
Ci conoscemmo al Tennis Club dove un mio amico mi aveva invitato ad una partita di doppio, però non immaginavo che fosse un doppio misto, infatti lui si presentò con la sua ragazza e con Sandra.
Io e Sandra in coppia vincemmo alla grande e per festeggiare la invitai a cena, quando la riaccompagnai a casa restammo in macchina a parlare per ore, scoprimmo di avere un mucchio di interessi in comune oltre al tennis.
Ci frequentammo sempre più spesso finch&egrave scoprimmo di essere innamorati l’uno dell’altra avendo tra l’altro una buona intesa sessuale.
Da qui alle nozze il passo fu breve.
Comprammo una villetta a schiera appena fuori città e dopo la luna di miele andammo ad abitarci.
Al momento lei non lavorava, ma il mio era sufficiente per permetterci di vivere agiatamente, non le avrei impedito comunque di trovarsi un lavoro se l’avesse voluto.
Al momento la mia bella mogliettina faceva la casalinga.
La casa che avevamo comperato era una delle prime costruzioni di un grosso agglomerato che era ancora parzialmente in costruzione ed anche casa nostra ogni tanto veniva visitata dagli operai che dovevano sistemare le solite magagne che ci sono nelle case nuove.
Nonostante però l’assidua presenza degli operai sembrava che i lavori non dovessero finire mai e mi ripromisi di andare a lamentarmi dal capo cantiere, un geometra giovane e simpatico con cui si parla volentieri e sempre disposto a risolvere le situazioni.
Qualche giorno fa dovetti partire molto presto per recarmi ad una riunione importante ma dopo circa mezzora di viaggio mi accorsi con disappunto di aver dimenticato la cartella con importanti documenti, feci quindi inversione e tornai indietro avvertendo l’ufficio che sarei arrivato tardi.
Giunto a casa pensando di trovare mia moglie ancora a letto entrai senza far rumore ma subito la mia attenzione fu attratta da delle voci che venivano dal piano superiore, cominciai a salire le scale e le voci si fecero più nitide
‘Brava puttanona succhiaci il cazzo’
‘Succhia, succhia che poi ti scopiamo per bene’
Mia moglie stava guardando un filmetto porno?
‘Che bei cazzoni’..slurp’..me li mangio tutti’mmmh’..slurp’
Cazzo ma questa era la voce di Sandra.
Salii le scale cercando di non far rumore col cuore che mi scoppiava in petto, mi appostai fuori dalla porta della mia camera da letto e con l’aiuto dello specchi dell’armadio potei guardare dentro senza essere visto.
Ciò che vidi mi lasciò esterrefatto, Sandra che indossava la guepiere e le calze bianche del matrimonio era inginocchiata davanti a tre uomini e stava loro succhiando i cazzi.
Il primo impulso fu quello di entrare e porre fine a quell’orgia, ma, appunto ma mi accorsi che il mio cazzo era diventato duro come il ferro in pochi secondi ed era come se mi trattenesse.
Allora mi misi comodo cio&egrave estrassi il membro e cominciai a segarmi mentre guardavo,
Riconobbi i tre uomini, uno era il capocantiere che sventolava un cazzo di tutto rispetto davanti alla bocca della mia signora, non era molto lungo ma piuttosto largo, il secondo era il suo aiutante, un omone bergamasco che al contrario aveva un cazzone spropositato sia in lunghezza che in grandezza, ma ciò che mi colpì maggiormente furono le dimensioni del cazzo del terzo uomo, un marocchino con un cazzo che superava i 30 cm con una cappella enorme che la bocca di Sandra non riusciva a prendere tutta.
Questi tre uomini si stavano sollazzando con la bocca della mia signora ed io ero li nascosto, coi calzoni calati, che mi sparavo un segone senza fine!!!
‘Ti piacciono i nostri cazzoni?’
‘Sei proprio una puttanona, gli hai presi tutti i cazzi degli operai in questi giorni’
Così mia moglie mentre ero al lavoro si sollazzava coi cazzi degli operai, ecco perché i lavori non finivano mai!!
A questo punto il marocchino col cazzo enorme si sdraiò sul letto
‘Adesso prenditi anche il cazzone di Mohammed’ su mettitelo dentro’
Sandra salì a cavalcioni e si puntò l’enorme cappella all’entrata della figa che vedevo essere completamente fradicia, poi muovendo il bacino come se stesse ballando se lo fece penetrare tutto dentro, vedevo le labbra della figa dilatate all’inverosimile.
‘mmmmh’quanto &egrave grosso’..mi riempie tutta”aaah’..lo sento fino in gola’
‘Dai troiona prendilo tutto’
‘Siii’fottetemi’.scopatemi tutta’
L’aiutante bergamasco si mise dietro e, dopo aver sputato più volte sul culo di Sandra le piantò l’uccello nel sedere infilandolo tutto con pochi colpi.
E pensare che quasi dovevo pregarla per farsi inculare da me e il mio cazzo benché di buone dimensioni, non si avvicinava neppure lontanamente a quelli che in questo momento la stavano riempiendo davanti e dietro,
‘Aaaaah che bello’..siii’.inculami”ne voglio un altro’..dai dammelo in bocca’ disse rivolgendosi al capocantiere, il quale ovviamente non si fece certo pregare infilandole il cazzone direttamente in gola.
Andarono avanti per un bel pezzo e mia moglie ebbe una miriade di orgasmi, fino a quando il bergamasco, grugnendo come un maiale le riempì l’intestino di sborra, fu la volta poi del capocantiere riempire la bocca di Sandra che ingoiò tutto il nettare senza perderne una goccia.
‘Che bella sborrata’.sei proprio una pompinara da concorso’
‘Fortunato il cornuto di tuo marito’ risero alla battuta
Mohammed continuava a pistonarle la figa instancabile.
‘Adesso vediamo se sei puttana fino in fondo’ disse il capocantiere
‘Alzati e mettiti il cazzo di Mohammed nel culo’
‘Siiii”lo voglio tutto in culo’voglio essere sfondata’
Così dicendo fece quanto le era stato ordinato sedendosi su quel palo col culo, fortunatamente la precedente sborrata l’aveva abbondantemente lubrificata altrimenti l’avrebbe certo sfondata, invece la cappella cominciò ad entrare e dopo aver superato lo sfintere il cazzone sprofondò nel retto di mia moglie fino ai coglioni.
‘Uaaah”siiiii’.godooo’..a che puttana”..’
‘Brava la nostra vacca, hai visto che a prendere tre o quattro cazzi in culo al giorno saresti riuscita a farti fare il culo anche da Mohammed’
Era troppo vedere Sandra impalata e sentire queste parole mi portarono ad un orgasmo travolgente facendomi sborrare anche l’anima con quattro fiotti che andarono a quasi un metro di distanza.
Sandra intanto godeva e godeva finché anche Mohammed le riempì gli intestini di sborra.
Sandra si sfilò da quel cazzo e si mise davanti allo specchio per guardarsi il buco rimasto oscenamente aperto, sembrava la galleria del traforo del Monte Bianco, e mi vide con i pantaloni afflosciati a terra e col cazzo in mano.
Lei non disse nulla ed io neppure, mi rivestii in fretta presi i documenti che avevo dimenticato e me ne andai.
La sera tornai a casa, la cena era pronta e Sandra mi salutò baciandomi languidamente come al solito, non sapevo se essere incazzato o felice, so solo che il cazzo mi si rizzò immediatamente e scopammo come ricci per almeno due ore, questa volta non fece storie per farsi inculare e stranamente a quanto mi sarei aspettato il buco, benché abbastanza cedevole non era affatto sfondato.
Dopo l’amore mangiammo e quindi parlammo di ciò che era successo
‘Caro io ti amo da morire e non so esattamente cosa mi sia capitato solo che essere circondata da tutti quei maschi mi ha talmente eccitata che non ho potuto resistere’
‘Amore’ le risposi ‘quando ti ho vista, questa mattina credevo che sarei entrato spaccando tutto ed invece ho scoperto che, vederti tra le braccia di altri uomini comportarti come la peggiore delle troie, mi eccitava da morire’
‘Anche io ti amo da morire ma penso che sarebbe opportuno che queste esperienze sessuali le vivessimo insieme senza nasconderci nulla’
‘Se vorrai scopare con altri uomini potrai farlo ma in mia presenza magari nascosto o con me come partecipante, che ne dici’
‘Amore dico che sei grande ma vorrei aggiungere una cosa’
‘Dimmi’ risposi un po’ perplesso
‘Non ti ho mai detto che mi piacciono anche le donne per cui ti proporrei di fare qualche esperienza assieme anche con loro e non solo con uomini’
La cosa mi lasciò di stucco ma mi rese alquanto felice, la abbracciai infilandole il mio cazzo tra le cosce.
Sono graditi suggerimenti, commenti e critiche
fanserver07@gmail.com

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