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Orgia

Ilaria: Vacanze al mare ( 4° Giorno )

By 9 Luglio 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

4′ Giorno: Martedì 14 Giugno 2005

Stranamente mi sveglio presto, ( beh le 10 della mattina ) meglio così, solo i miei si sono già alzati mentre mio fratello dorme ancora. Come al solito vado in bagno a prepararmi, questa volta con calma. Il costume di oggi non è un bikini ma uno di quelli sportivi: pantaloncini attillatissimi neri e un reggiseno nero che fascia orizzontalmente perfettamente il mio seno. Dopo esser uscita dal bagno scendo a fare colazione e quando torno in camera ne porto su un vassoio una parte con me: 3 brioches, una cioccolata, un succo d’arancia, marmellata e fette biscottate. Mi avvicino al letto di mio fratello e gli do un dolce bacio sulla guancia. Lui si sveglia e un po’ intontito non si aspetta proprio di avermi davanti.

Io ‘Ciao Fratellone’ben svegliato!’

Fabio ‘Ilaria??!! ‘Ciao”che ci fai già in piedi?’

Io ‘Questa mattina mi sono svegliata prima del solito e guarda’ti ho portato anche la colazione’

Lui è molto felice di vedermi, soprattutto con il vassoio della colazione tra le braccia. Così mentre lui mangia parliamo un po’, io come sempre voglio sapere cosa ha combinato la sera prima con Dalila e lui mi chiede altrettanto con i ragazzi. Dopo un po’ decidiamo di scendere in spiaggia.

Fa molto caldo e a me non và di mettermi sotto il sole così decido di andare alla palestra della spiaggia per tenermi un po’ in forma. Durante questo breve lasso di tempo mi chiama anche Ricky, parliamo un po’ e io lo tranquillizzo su tutto, faccio la fidanzatina fedele e poi riaggancio.

A mezzogiorno e mezzo pranziamo in albergo poi mentre Fabio decide di andare in camera per fare un sonnellino io torno in spiaggia dove incontro subito gli altri.

Come sempre il pomeriggio scorre nel divertimento: sole, mare, giochiamo beach volley, ping pong, ecc. ecc. Una cosa la noto subito: oggi pare che sia arrivato il turno del timido Giacomo. Gli altri fanno di tutto per farci stare insieme e soli ma Giacomo non è decisamente un tipo svelto come i suoi amici e le cose non procedono come loro vogliono. Inoltre nella compagnia è anche il ragazzo più bruttino e meno attraente di tutti quindi nemmeno io ho tanta voglia di farmi avanti ma d’altronde sono loro che decidono per me e se la decisione è questa non posso farci niente e dunque decido di muovermi.

Io ‘Giacomo’mentre gli altri giocano a beach volley ti và di venire a fare una passeggiata con me in pineta?’

Giacomo ”’ehm’s-s-si’c-c-certo’ti accompagno’

E’ rosso come un peperone ed è imbarazzatissimo, prima di scioglierlo un po’ dobbiamo fare una lunga lunghissima passeggiata e a me viene persino il presentimento che ci siamo persi oltre al farmi male i piedi. Finalmente ci fermiamo e ci sediamo su una tavola di legno trovata nel bosco.
Giacomo non fa nulla, fatico anche a farlo parlare. Sono proprio stufa’chissà quanti pagherebbero per essere al suo posto e questo qui invece nemmeno si muove penso.

Io ‘Giacomo, me lo faresti un massaggio? Per favore mi fanno un po’ male le spalle’

Faccio la vocina dolce dolce, mi comporto da tenera bambina indifesa sperando di ‘accenderlo’ un po’.

Giacomo ‘Si Ilaria’subito’

Mi metto fra le sue gambe e gli do le spalle. Lui le massaggia delicatamente, sembra che abbia paura di rompermi. Dopo un po’ prende un po’ più di confidenza e allora io decido che è ora si slacciarmi anche il reggiseno.
Questa mia mossa lo lascia letteralmente di sasso e ci rivuole un altro momento per farlo ricominciare come prima. Lascio passare ancora alcuni attimi poi mi giro e lo bacio sulla bocca. Lo bacio dolcemente, carezzandogli le labbra con la mia lingua. Poi con le mani gliele passo sul petto mentre la mia lingua tocca la sua. Accidenti qualcosa spinge sul mio culetto, a Giacomo il mio bacio aveva causato un’erezione spaventosa ( ehh si a volte sono davvero brava ).
Non mi faccio sfuggire il momento e con una manina scendo ad accarezzargli il pacco da sopra il costume. A differenza di lui che sembra quasi spaventato, il suo cazzo sembra super eccitato, dal tanto che pare esplodere per scoparmi come un cane, così lo libero dei boxer e prendo bene il suo cazzo in mano.
Non ho neppure cominciato a segarlo che lui già ansima, sembra molto agitato. Non dice niente ma parla coi fatti: le sue mani mi palpano tutta, soprattutto il seno e il culetto con un’irruenza tale che non avrei mai pensato. Non capisco forse non è neanche mai stato con una ragazza prima d’ora e probabilmente mi vede come un giocattolo prezioso che per tanto tempo ha desiderato e non capisce più nulla. Ci baciamo con palpeggiamenti vari per un bel po’ ma lui non sembra resistere. Sento che con le mani sta spingendo la mia testa verso il suo basso ventre.
Hihihi’non ha il coraggio di chiedermi di fagli un pompino ma vuole farmelo capire coi gesti. Io lo guardo, gli sorrido e poi lentamente scendo a baciargli prima il collo e poi tutto il torace, poi ancora sul suo ventre mentre delicatamente gli faccio una sega. Giacomo è al massimo dell’eccitazione e io dolcemente gli prendo in bocca la cappella. Passo la mia linguetta su quel cazzo come se stessi leccando un gustosissimo gelato. Lui sembra gradire molto e lo capisco dai suoi versi inequivocabili che emette. Gli faccio davvero un pompino coi fiocchi usando anche le mie piccole tettine per una spagnola e le mie mani per massaggiargli le palle. Giacomo sta per venire quando:

‘Che spettacolo!!!! Ehi tu ragazza ma sei bravissima!!!!’

Un uomo sulla sessantina d’anni si era avvicinato talmente tanto che mi sembrava impossibile che ne io ne Giacomo ci fossimo accorti di nulla. Io imbarazzata smetto immediatamente di fare il pompino a Giacomo e a lui gli si rimpicciolisce talmente tanto che quasi scompare.

‘Ho sentito dei rumori e sono venuto a controllare”ho proprio fatto bene”e’ la tua fidanzata?’

Rivolge la domanda a Giacomo ma sono io a rispondere.

Io ‘Veramente no’

‘Ah ti ha rimorchiato in spiaggia eh? E poi ti ha portata qui in questo posto isolato per scoparti? Tipico’

Io ‘Ehi ma come parla? Mica sono una mignotta’

‘Beh da come succhiavi quel cazzo si direbbe di si invece’hahaha’.’

Io ‘Ma come si permette?!’

‘Dai dai”ora perché non mi fai vedere come succhi anche i nostri? A te ragazzo non dispiace vero se ci scopiamo un po’ la tua ragazza?!!’

Io ‘Ehh??!! Nostri??!!’

Non c’e’ ne eravamo accorti ma dietro quel vecchio signore se ne nascondevano altri due di circa la stessa età che subito vengono avanti e mi guardano fissi.

Io ‘Andate via”lasciateci in pace!’

‘Dai vogliamo solo divertirci un po”non ti faremo del male’

Dicendo questo il vecchio mi prende per un braccio e mi tira verso di se. Subito dopo vengono avanti anche gli altri due e incominciano a toccarmi dappertutto. Giacomo è fermo immobile e non sa cosa fare. Io non provo neanche a chiedergli aiuto e a gridare visto che il posto è molto isolato ma provo ad assecondarli, magari così non mi faranno del male anche se la cosa mi fa davvero schifo. Per me è comunque un’altra esperienza nuova, il più grande ragazzo che ho avuto non è mai stato più di 6 anni grande di me, questi invece avranno più del triplo dei miei anni.

Mi toccano e mi frugano ovunque, stingono forte il mio seno e il mio culetto, le loro lingue sono sul mio corpo. Vogliono baciarmi tutti assieme la bocca, il viso, il collo, tutto quanto e io faccio quello che posso per accontentarli ma loro non resistono, sono eccitatissimi, assatanati e non hanno contegno. In un batter d’occhio si slacciano i pantaloncini ed estraggono i loro cazzi. Sono tutti abbastanza piccolini e un po’ storti ma comunque tutti belli duri anche considerata la loro età.
Si siedono tutti dove stavamo poco prima io e Giacomo poi mi costringono a fargli un pompino. A proposito di Giacomo, lui resta li accanto sempre fermo, di sasso’tranne il suo cazzo che ha ripreso vigore e ora è tornato ad essere durissimo.

‘Ahh sii come succhi bene sii’

‘Mmm’davvero brava’una vera puttanella”

‘Si muovi benissimo la lingua sii’che troia sii’

Bastano poche leccate a tutti e tre i cazzi per farli venire in una tripla sborrata. Evidentemente era da molti molti anni che non avevano a disposizione una bella e giovane ragazza come me da potersi sbattere a loro piacimento e non hanno resistito.

‘Ahh che sborrata’brava puttana brava’

‘Sii ahh’ora che la prima te l’abbiamo fatta bere facci tornare i cazzi belli duri come prima che ora ti scopiamo per bene’

Accidenti farli tornare in tiro tutti e tre così anziani sembrava davvero una bella impresa. Ci provo e do il meglio di me in un pompino fantastico a tutti e tre i vecchi porci. Questi in men che non si dica tornano esattamente come prima, a succhiare il cazzo sono davvero brava.
Uno si sdraia per terra e mi fa mettere sopra di lui, il suo cazzo entra facilmente nella mia fichetta bagnata. Un altro mi si mette accanto e ricomincia a toccarmi dapperttutto mentre mi lecca i capezzoli, il terzo invece continua a godersi il pompino. Giacomo in tutto questo tempo aveva ricominciato a menarsi il cazzo. Si stava tirando una sega paurosa ma il tutto senza neanche avermi sfiorato.

‘Che cazzo fa il tuo ragazzo? Si eccita a fare il cornuto e vederti scopata da noi? Hahaha”

Io ‘Non è il mio ragazzo!’

‘Ehi cornutello che cosa fai? Non ti hanno insegnato a non masturbarti? Hahaha’

Giacomo ””

‘Che imbecille’gode a vedersi sbattuta la sua puttanella dai noi 3. Che cornuto!’

Passano lunghi minuti e i tre si danno il cambio molto spesso anche perché a quella età non possono certo tenere il ritmo di un ventenne. Il primo a sborrare di nuovo lo fa sul mio ventre appena dopo essere uscito dalla mia accogliente fighetta. Lo segue a ruota il secondo che mi sborra sul seno, l’ultimo invece prende bene la mira e mi sborra in bocca e su tutto il viso. I tre ora sono proprio soddisfatti e mi ringraziano mentre mi porgono i loro cazzi da ripulire. Nel mentre sentiamo un rumore:

‘Eh ehm..’

Un grosso signore pelato sulla quarantina d’anni insieme ad un bambino di al massimo 10 anni si era avvicinato a noi di nascosto.

‘Eh tu chi sei? Un guardone?’

‘No’ero qui accanto con la mia famiglia per un pic-nic e ho sentito dei rumori’tutto bene?’

Meno male che era isolato questo posto penso.

‘Si tutto bene’è nostra nipote e gli stavamo insegnando un po’ di cosine sul sesso’hahaha’hahaha’

‘Hahaha’

”Beh non è che potrei partecipare anch’io?’

‘Ma certo’se paghi bene? Hahaha’

Io ‘COOSA?!’

Sono allibita.

‘Certo’certo che pago, quanto?’

‘Mmm’vediamo’100 euro’

In men che non si dica lui prende il portafoglio ed estrae una banconota da cento euro, la da a uno dei vecchi porci e poi si rivolge al bambino ( suo figlio immagino ):

‘Raggiungi la mamma e digli di prepararsi che tra poco andiamo’miraccomando non lasciarla venire qui’ora vai su”

Il bambinetto corre via subito, il padre lo guarda sparire tra gli alberi poi quando è sicuro che lui non ci sia più mi salta letteralmente addosso. Io mi trovo un ammasso di quasi 100 kili su di me, in più è sudato e ha un cattivissimo odore.

‘Dai bella’ho visto quanto sei brava’ora fai godere anche me come hai fatto con i tuoi nonni’

I ‘nonni’ si siedono comodi e si gustano la scena, neanche pensarlo di partecipare di nuovo. Tre volte sarebbero davvero troppe per loro. Così formano una specie di tifoseria ed incitano il grassone a scoparmi.
Questo mi tocca brutalmente e le sue morse mi fanno quasi male. Mi prende la mano e la porta sul suo pacco, io prendo a menarglielo per cercare di far terminare presto anche questa. Lui non si accontenta però e sembra avere anche molta fretta dunque mi spinge a terra e io mi trovo costretta a spompinare anche il suo cazzo. E’ inevitabile e non posso tirarmi indietro, glielo prendo in mano di nuovo e poi scendo con la mia bocca.

‘Ohh siii’siii’si dai sii’sei bravissima mmm”

Io ‘Mmm”

‘Che brava succhiacazzi siii”

Finito il breve pompino mi prende di forza e mi fa alzare per poi spingermi contro un albero con la fronte rivolta verso quest’ultimo. Lui da dietro spinge il suo cazzo verso il mio culetto.

Io ‘Non ci provare nemmeno!’

E faccio opposizione, lui quasi se ne dispiace e mi chiede scusa.

‘Scusa’pensavo si potesse’se ti do altri 100 euro? Posso?’

Io ‘ Ma neanche per idea!!’

Demorde subito, io mi rimetto nella posizione di prima e allargo con le mani la mia patatina. Nel culo non voglio, è una cosa che non ho mai fatto e la prima volta non voglio certo che sia con un maiale del genere.
Sento il suo cazzo che da dietro entra mi scopa la figa con forza, bastano pochi colpi che se ne viene sborrandomi sulla figa. Anche Giacomo finalmente viene per terra che in tutto il tempo non si era mai mosso. Finito il grassone mi ringrazia appena e se ne và velocemente ancora con i pantaloni calati. Anche i tre vecchi porci se ne vanno ma non prima di avermi ringraziato e di avermi fatto dono dei 100 euro del grassone ( almeno quello ).

‘Brava, te li sei proprio guadagnati’

E se ne vanno. Ora possiamo tornare alla spiaggia e quando arriviamo è già tardi, le 7 segna il mio orologio e in spiaggia non c’è quasi più nessuno. Saluto Giacomo e gli do appuntamento per la serata insieme agli altri ma lui prima di fuggire mi blocca:

Giacomo ‘Ilaria”ti prego non dire niente agli altri di quello che è successo oggi?’

Ahh io non devo dire niente! Mica è lui quello che è stato quasi violentato da quattro luridi porci! Evidentemente si vergogna troppo. Se si sa in giro il fatto che si è fatto sfuggire una ragazza come me da sotto il naso da 3 vecchi anziani e da un grassone diventerebbe lo zimbello tra i suoi amici. Sorrido e lo tranquillizzo, gli dico che non c’è problema e poi lo saluto.

Non mangio niente, salgo direttamente in camera perché voglio farmi assolutamente una doccia. Sotto l’acqua ripenso al mio pomeriggio e non posso fare a meno di farmi un bel ditalino. Vengo interrotta solo da mio fratello che finito di mangiare è salito in stanza. Entra nel bagno proprio quando io sto uscendo dalla doccia:

Fabio ‘Ah Ila’che fine hai fatto oggi?’

Divago e gli racconto solo di Giacomo poi è lui che và a fare la doccia mentre io mi vesto per la serata. Per questa sera scelgo un paio di pantaloni molto attillati bianchi, un perizoma dello stesso colore e una magliettina abbastanza scollata nera senza reggiseno.

Io ‘Fabio cosa c’è in programma questa sera?’

Fabio ‘Gli altri hanno sentito di una festa vicino alla spiaggia all’aperto’sembra interessante’

Mmm anche a me penso.

Come sempre ci ritroviamo tutti davanti al nostro albergo alle 9. Giacomo sembra più timido del solito ( forse crede che ho raccontato qualcosa a Fabio ) e mi evita del tutto. Prima di andare alla festa facciamo un lungo giro, incominciamo a bere nei diversi pub che incontriamo e scherziamo tra di noi moltissimo.
Verso mezzanotte anche se un po’ presto decidiamo di avviarci verso la festa sulla spiaggia. Troviamo già subito molta gente, soprattutto ragazzi come noi anche se non manca qualche marito e moglie di età indubbiamente maggiore. Ballo molto insieme a tutti i miei amici, poi esausta abbandono un attimo la festa e vado a sedermi in spiaggia e fare due passi in riva mare. Non passa un minuto che contemporaneamente ( alla mia destra e alla mia sinistra ) piombano Enrico e Davide:

Io ”Oh..ciao ragazzi’

Enrico ‘Ciao Ila’sei stanca? Ti facciamo compagnia noi, vuoi?’

Davide ‘Si Ila, ci pensiamo noi”

E dicendo questo Davide mi tocca il culo, Enrico non è da meno e mi mette le mani sul seno. I due sono letteralmente ubriachi e non perdono tempo ( altro che Giacomo ). Nonostante abbia già preso un sacco di cazzo oggi decido che è bene finire in bellezza, e Enrico e Davide sono decisamente meglio dei porci di oggi pomeriggio dunque sarebbe un bel finale di giornata.
Così mi abbandono e mi lascio cadere sulla sabbia e li lascio fare. Subito mi saltano addosso. Enrico mi sfila la maglietta e mi lecca i capezzoli mentre Davide mi slaccia i pantaloni e dopo avermi abbassato le mutandine mi lecca la figa. Sto godendo moltissimo e riesco a venire una prima volta nella bocca di Davide mentre Enrico mi lingua in bocca.
Poi i due si alzano e i giochi si invertono, si slacciamo i pantaloni e mi porgono i loro cazzi da succhiare. Io eseguo il mio ennesimo pompino della giornata ma nonostante ciò faccio bene il mio lavoretto con la lingua e i 2 se ne compiacciono poi mi sistemo alla pecorina ed aspetto di ricevere il primo cazzo nella figa.
E’ Enrico il primo a scoparmi ed è davvero bravo. E’ il primo che mi sono fatto della compagnia ma non mi aveva ancora scopato nella figa. Impone un gran ritmo e sembra non stancarsi mai, io godo tantissimo con il cazzo di Davide che intanto mi scopa la bocca.

Io ‘Ahh sii è bellissimooo’sii’sii continua ti prego non ti fermare’fottimi!!!’

Enrico ‘Ti piace eh? Che troia! Ti piace il mio cazzo vero? Hahaha”

Io ‘Siii sii scopami’mi piace’

Davide ‘Che puttana!! Sei la nostra troia Ila hahaha”

Vengo per la seconda volta ma non mi sento ancora appagata. Ora voglio Davide e i due fanno a cambio. Ora è Enrico che mi scopa la bocca e lo fa davvero con forza, più che un pompino sembra una sega con la bocca e io faccio quasi fatica a respirare. I due ora vorrebbero farmi anche il culo ma io mi oppongo subito e dico di no. Loro insistono ma vedono che sono irremovibile e allora lasciano perdere ( verrà anche per me il momento ma non oggi ). Continuiamo come prima ed è fantastico, è Enrico il primo a venire e mi sborra dritto in gola, io ingoio tutto e non ne perdo neppure una goccia dal tanto che sono eccitata. Vengo una terza e ultima volta e con me anche Davide che sborra sulla mia fica e sul mio culetto.

Tutti e tre esausti ci sdraiamo sulla spiaggia, spariamo quattro cavolate e poi torniamo alla festa che sembra oramai finita. Decido che per me oggi basta così e mi avvio verso l’albergo seguita da mio fratello Fabio. Anche oggi che giornata penso mentre prendo sonno.

Continua’

Se volete scrivermi per inviarmi i vostri commenti fatelo a marco.ottantatre@virgilio.it

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