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Orgia

in auto

By 14 Giugno 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Ho scoperto le prove di una sbandata di mia moglie Giuliana in un modo del tutto inconsueto : con il viva voce della mia auto. Anzi di più ne ho avuto la cronaca in diretta.
Sapevo che lei, prima di mettersi con me, aveva avuto un lungo rapporto con un suo coetaneo , Aldo,di cui era stata immamoratissima.Poi lui era sparito, partito per Milano, senza più ritornare per anni.
Era ricomparso all’improvviso l’estate scorsa per sistemare una eredità. Giuliana se lo era visto davanti all’improvviso una sera in casa di amici e subito capii che i loro rapporti erano ripresi in modo tutt’altro che formale : appena possibile si erano appartati a parlare fitto fitto.
Non sono mai stato geloso ma incominciai a pensare a male.
Sicuramente si erano sentiti al telefono o si erano già incontrati ?
La settimana successiva eccolo di nuovo, stavolta ad una festa,. Che Giuliana sapeva di incontrarlo si capiva da come si era vestita : molto curata ma soprattutto molto sexy come se avesse voluto dimostrargli la sua disponibilità : Aveva una gonna leggerissima piuttosto lunga ma con uno spacco a tutta coscia e una camicetta nude looke sotto cui era perfettamente evidente un vezzosissimo reggipetto di trine le cui coppe striminzite lasciavano al centro completamente scoperto il solco dei seni e non solo’la camicetta aveva quattro bottoncini che la chiudevano.. quando eravamo usciti erano tutti chiusi ora invece perché ora uno era aperto? Si vedeva bene l’inizio del solco tra i seni’.
Ma poi a metà festa anche un altro si era aperto’..e più di un invitato si era avvicinato ad ammirare lo spettacolo’
Ora a guardarle nella scollatura dall’alto’..la visuale era pressoché completa’l’areola era li che affiorava tra le trine’..con un po’ di pazienza si sarebbe visto anche l’appuntito capezzolo”
Mi venne in mente una idea perversa. Mettermi alle costole di mia moglie 24 ore su 24 era impossibile. Decisi di agevolare il loro incontro ma anche di controllarlo.
Ad una certa ora finsi di ricevere una telefonata.
E’ scattato l’allarme dell’ufficio- dissi ‘ devo andare a resettarlo : Passerà un mio impiegato a prendermi. Tu trattieniti ancora. Ti lascio la macchina.-
Avevo notato che Aldo era venuto in tassì.
Ero sicuro che Giuliana gli avrebbe dato un passaggio . Lei non sapeva che avevo installato in auto un dispositivo viva voce che mi avrebbe consentito di ascoltare sul mio telefono tutto quello che avveniva nell’abitacolo.
La trappola scattò in maniera perfetta.
A mezzanotte si accese la spia e comodamente in poltrona a casa, mi misi all’ascolto
Aldo : Sei stata carinissima a darmi un passaggio . E’ una occasione perfetta per constatare quanto sei splendida
Giuliana : Non mi toccare. Fammi guidare per farmi i complimenti non c’è alcun bisogno di mettere una mano nella scollatura.
Aldo : Oggi ti guardavano tutti Come sempre il petto è il tuo pezzo forte e lo metti sempre in evidenza ,ma oggi esageravi. Tutti ti hanno visti i capezzoli.
Giuliana : Ti ho detto di stare fermo con le mani, hai finito con il seno e hai subito ricominciato da una altra parte.
Aldo : hai la coscia provocante , oggi avevi uno spacco da urlo
Giuliana: Smettila, non sono capace di guidare se mi metti una mano fra le gambe
Aldo : e allora fermati .
Giuliana : Sei pazzo mio marito mi aspetta e poi anche se volessi, dove ?
Aldo : Ti ricordi quella volta che facemmo l’amore dietro un distributore di benzina chiuso .
Giuliana : sì e poi ci accorgemmo che dei ragazzi dietro un muretto avevano assistito a tutto e ci applaudirono. Una figuraccia. Ero quasi tutta nuda Comunque ecco un distributore. Mi fermo un attimo ma non ti mettere idee in testa.
SENTO CHE IL MOTORE SI FERMA E POI IL SILENZIO. CHE STAVA SUCCEDEDO ? POI DI NUOVO UNA VOCE
Aldo:’Le tue tette sono sempre stupende e il capezzolo è duro come una nocciola. Non sei cambiata.
Giuliana : neppure tu dopo tre minuti già vorresti scopare”’.ma mi fai male” non mi mordere il seno”’smettila di fare il violento. Mi hai già fatto perdere un bottone della camicetta ed ora mi stai rovinando tutto il reggipetto ! mica posso tornare a casa senza e con le tette da fuori !…. tra l’altro ora devo bussare al garage e c’è il romeno che mi guarda da morire Aspetta che mi abbasso le bretelline.

Aldo : Cosa è questa storia del custode del garage? Ti sei fatta mettere le mani addossa?
Giuliana : ma per chi mi hai preso.. dico solo che mi guarda fisso e che si piazza davanti per ammirare le gambe’
Aldo : e tu gliele fai vedere? e queste le ha viste? Sarebbe una cattiveria dopo che tutti oggi ti hanno potuto ammirare le poppe’ ma dai’ Sei diventata pudica ! togliti tutto. Tanto a giudicare dall’abbronzatura al mare ti metti sempre in topless
Giuliana: Topless o no, ora basta. Ti stai allagando troppo, non vorrai mica fare l’amore in macchina”..,se passa qualcuno’ mi hai già messa a torso nudo’quando passa qualche macchina i fari mi illuminano’. oltre tutto è di uno scomodo pazzesco.
Aldo : Dopo dieci anni che non ci vediamo mica vorrai mandarmi in bianco. Guarda come sono in tiro peggio di quando stavamo insieme. Mi fai sempre lo stesso effetto.
Giuliana : Basta di tirarmi. Cosa vuoi fare con questo coso da fuori già tutto bagnato’.ho la gonna chiara’..me la rovini.
Aldo : Toglitela
Giuliana: E così resto nuda in macchina, già mi hai tolto tutto sopra !
Se passa qualcuno’e vede la professoressa in questo stato’ Ti ho già detto che ora basta. Non mi diverto più e oltre tutto non lo capisco : proprio stasera con mio marito che mi aspetta, in questa auto così scomoda, quando abbiamo detto che ci vediamo con più tempo a disposizione’.
Aldo : D’accordo, ma oramai mi hai fatto arrapate come un mulo, mi accontento della tua specialità ”..
Giuliana : Non mi tirare i capelli”..
A questo punto ebbi uno scossone, sapevo bene quale era la ‘ specialità’ di Giuliana.. Gia vedevo mia moglie , dopo un po’ di finta resistenza, imboccare di colpo la verga eretta di Aldo e cominciare quel lavoro sapiente di lingua e di labbra che mi fa sempre impazzire.
Ero assolutamente furibondo ma anche enormemente eccitato.
Sentii vari rumori poi
Porco’ mi sei venuto in bocca
Colpa tua sei un demonio con la lingua’.ti sei perfezionata
Che stronzo,, meriteresti che non mi facessi vedere più’.
Dai scusa ma sei una furia,,non si resiste alla tua bocca ma ora vieni su di me’.
..LA GONNAAAAAA” se me la tiri cosi si strappa’ ora basta
Te la ho alzata alla vita ora non devi protestare più”Apri le gambe
Ti ho detto basta.. non mi puoi chiavare in macchina cinque minuti dopo che ci siamo visti’hai già avuto un pompino e mi hai messa mezza nuda’.che altro vuoi?…..
-vedere le tue poppe oggi al ricevimento emergere dalla scollatura mi ha fatto tornare dietro di quindici anni’.ti ricordi quella volta al ballo sulla spiaggia’.
– siii’siii che volesti che andassi in bagno e mi togliessi il reggiseno con quel vestito scollatissimo e trasparente”che vergogna’.mi guardavano tutti’
– ma l’idea di abbassare le scollo sulle braccia fu tua.. tutti ebbero la gioia di vedere affiorare le areole dei seni .. se ne parlò per tutta l’estate..
”ma che stai facendo? La schienaaaa’.
-apri bene le gambe’.
– più di così? ..c’è il cambio’
-tirati piu su’-
va bene.. ma almeno abbassa bene il sedile’.
-finalmente’.ma come sei ancora stretta’.
– sei un porco’.zittooooo’-

Poi chiaramente il respiro di Giuliana si fa pesante ed inizia il leggero rantolo che fa quando sat venendo’

Quel dialogo ascoltato mi aveva fatto diventare talmente duro l’uccello che mi faceva male. Avrei dovuto spararmi una sega pensando a quel porco che si chiamava mia moglie in macchina’..

Attesi Giuliana . Rientrò dopo un’ora. La guardai con odio e desiderio insieme. Sostenne il mio sguardo impassibile.
Aveva le labbra gonfie e, come già sapevo, la camicetta, priva del bottone centrale lasciava intravedere quella sua poppa infinita”.. la perdonai

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