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Orgia

La nuit a Paris

By 6 Ottobre 2009Dicembre 16th, 2019No Comments

Il ragazzo di colore seduto sul divanetto con me, &egrave molto carino, fisicamente prestante, alto e, cosa inconsueta per le persone nere, ha gli occhi chiari. Nell’insieme &egrave molto appariscente, non passa davvero inosservato, ma le qualità finiscono con l’aspetto fisico. Sta parlando fitto nel mio orecchio da più di venti minuti, secondo me non si &egrave proprio accorto che sto cercando di ignorarlo, affinché si tolga dalle scatole, ma non recepisce. Mi &egrave risultato antipatico a pelle, fin da quando si &egrave seduto e ci siamo presentati, sa di essere bello e non fa altro che parlare di se stesso, mi ha già raccontato la storia della sua vita, compreso il motivo per cui ha un paio di bellissimi occhi chiari, di colore indefinibile, nelle luci psichedeliche della strana discoteca.
Ogni tanto fa una battuta maliziosa, che fa ridere soltanto lui, con quella risata fastidiosa, sembra una gallina strozzata. Guardo Chloé, seduta davanti a me, con occhi imploranti, sta parlando con l’amico del ragazzo che mi si &egrave appiccicato addosso, come una cozza allo scoglio, me li ha presentati come due suoi cari amici, ma cavoli se &egrave antipatico questo qua.
‘Ho sete’ devo bere qualcosa di forte, mi serve un po’ d’aria e’ la toilette delle signore dov’&egrave per piacere?’, chiedo in francese tutto d’un fiato a Christophe, sperando che finalmente riesca a dirmi qualcosa di interessante. Ma niente si limita a fare un’altra risata da gallina strozzata e si offre di accompagnarmi al bagno ed al bar, vuole essere lui ad offrirmi da bere.
‘Vieni in bagno?’, chiedo a Chloé, sperando che abbia voglia di accompagnarmi, fortunatamente &egrave così, si alza scortata da Xavier, l’amico più simpatico, non fosse altro che per il fatto di non averci ancora parlato, &egrave anche lui di colore, fisicamente normale, molto meno bello di Christophe, anche se ha un bel sorriso radioso. I due ragazzi scambiano due parole e ci precedono, facendoci strada fra la folla inconsueta che si agita al ritmo della musica, come se fossero due bodyguard. Inconsueta &egrave dir poco, non avevo mai visto così tanta gente strana tutta assieme, che questo sia un locale all’insegna della trasgressione, lo avevo capito fin dall’ingresso, ma non immaginavo di assistere a certe manifestazioni pubbliche di sesso, in piena libertà. Sui divanetti si vede di tutto, sesso omo, sesso etero, gli inconsueti sono le coppiette che si limitano a baciarsi, attraversiamo un capannello di ragazze vicino alla porta del bagno delle signore, una di loro mi palpa il sedere e mi strizza l’occhio, sorrido e fuggo dietro a Chloé.
‘Chloé, perché mi hai presentato questo tipo? E’ molto antipatico”, mi lagno con la mia cara e vecchia amica. Io e Chloé siamo amiche di lungo corso, abita nel palazzo dove ho l’appartamento a Parigi, anche se per due, o tre settimane all’anno, si può dire che siamo cresciute assieme. Lei &egrave l’unica con cui ho subito legato e che ho continuato a frequentare anche in seguito, &egrave una ragazza stupenda, troia quanto basta per sopportarmi, visto come sono, malgrado sia sempre stata più orientata verso il sesso saffico, &egrave bisessuale e mi ha spesso accompagnato in avventure di sesso anche estreme. E’ stata talvolta anche una fedele compagna di letto, per me e mio marito, nelle nostre vacanze parigine.
‘Ilaria”, mi &egrave sempre piaciuto come pronuncia il mio nome con la erre moscia, ”se ti ho presentato Christophe e Xavier c’&egrave un perché”, mi spiega parlando in italiano e, dopo aver unito le mani davanti al seno, come se fosse in preghiera, comincia ad allontanarle, per farmi capire in maniera eloquente che sono piuttosto dotati. Sorrido e scuoto la testa, mentre entriamo nell’affollatissimo bagno delle signore, ci facciamo spazio a fatica per raggiungere i lavabi, sciacquarci le mani e dare una controllata al trucco nello specchio.
‘Ho pensato che forse ti saresti divertita dopo oggi”, aggiunge Chloé, in effetti, il motivo urgente che mi ha portata inaspettatamente a Parigi, &egrave stato di dover presenziare al funerale di un cliente, cose di lavoro, ma pur sempre molto tristi, anche se mi toccano abbastanza da lontano.
‘E’ stata molto triste questa giornata’ non so se ho voglia di divertirmi’ mi sento fuori luogo!’, pronuncio con voce triste in francese, mentre ripenso alla giornata appena conclusa.
‘Ecco perché ho scelto questo locale’ sapevo di trovare i miei due amici’ sono un po” come si dice? Strani ecco”, &egrave un gioco che facciamo da tempo immemore io e Chloé, lei parla in italiano ed io in francese, tanto che mettiamo sempre in confusione chi ci incontra per la prima volta.
‘In che senso strani?’, chiedo.
‘Sono omosessuali’ Xavier lo &egrave di più, ma anche Christophe non scherza, ecco perché parla sempre di se stesso ed &egrave così narciso”, risponde Chloé, ”ogni tanto però non disdegnano un rapporto bisex’ ma &egrave Chris quello che prende l’iniziativa se opportunamente’ com’&egrave che si dice? Merde’ ah si! Stimolato!’, conclude.
‘Stimolato in che senso? Devo fargliela vedere?’.
‘No’ Chris si eccita con la biancheria intima’ fagli vedere il perizoma da troia che indossi’ a proposito’ ho raccontato che sei la mia ragazza italiana’ vedrai che ci divertiremo”, conclude prima di avvicinarsi e baciarmi sulle labbra. Un paio di ragazze dietro di noi ci applaudono e ridono divertite, del resto siamo in una discoteca fortemente frequentata da omosessuali, anche se questa non &egrave la peculiarità principale del locale, gli omosessuali qui sono a corredo di una vasta frequentazione di gente strana, ognuno fa ciò che vuole, si veste come vuole, basta che non fa casini e non ne fa succedere, almeno questo &egrave quello che mi ha spiegato Chloé. Sono rimasta basita, appena entrata, nel vedere una ragazza che indossava una tutina trasparente e sotto era completamente nuda, ma la cosa che mi ha strabiliato maggiormente, &egrave stato vedere un paio di ragazzi che si baciavano su un divanetto, stavano limonando di brutto e quando ci siamo avvicinate, mi sono accorta che uno dei due stava masturbando l’altro, in mezzo alla folla, senza che nessuno se ne curasse. La cosa mi ha colpita al punto, che ho chiesto a Chloé se mi aveva portata in un bordello, ma lei mi ha spiegato che la gente che frequenta questo posto &egrave strana, almeno secondo i canoni standard, ma qui nessuno si cura degli altri.
Mi incammino verso l’uscita del bagno, quando Chloé mi ferma, si toglie il perizoma e mi dice di fare lo stesso, io la accontento senza chiedere, lo sfilo e glielo porgo, accompagnata di nuovo da applausi e rise divertite, lei li prende in mano entrambi e mi fa cenno di uscire.
I ragazzi ci stanno aspettando davanti alla porta, Chloé punta decisa su Christophe, gli dice qualcosa all’orecchio e gli mette in mano i nostri perizoma, il suo &egrave rosa ed il mio &egrave bianco, il ragazzo sorridendo, li porta entrambi al naso, li annusa a lungo, prima il mio e poi il suo, quindi li infila nella tasca dei pantaloni.
I due ragazzi si mettono di nuovo a farci da bodyguard fin quando non arriviamo nei pressi del bancone del bar, Chloé mi chiede che cosa voglio bere e quindi lo dice a Xavier, che si fa strada fra la gente accalcata per ordinare da bere, noi restiamo un pochino più indietro. Chris si sposta dietro di me, con la mano sinistra mi cinge all’altezza dei fianchi, con la destra punta deciso sotto la mini che indosso, sento il suo pacco duro appoggiato alle natiche, con il dito medio mi accarezza la fessura e se lo porta al naso.
‘Il tuo perizoma &egrave quello bianco’ ho indovinato?’, mi chiede divertito dal giochetto, parlando a voce alta direttamente nel orecchio, riportando subito la mano sotto la mini, con il palmo della mano risale l’interno coscia lentamente ed arriva ad insinuarsi con un dito nella fessura. Mi massaggia un po’ il clitoride ed il mio corpo risponde subito cominciando a secernere abbondanti umori. Gemo di piacere, ma nessuno può sentirmi, siamo immersi nella musica a tutto volume, Chris continua a masturbarmi lentamente, preme con moto circolare sulla punta del clitoride, con il morbido e curato polpastrello, fin quando torna Xavier con in mano i nostri drink, mi porge il bicchiere e sorride nel vedere l’espressione di piacere che ho stampata in faccia, mi sento avvampare in viso, ma nella semi oscurità della discoteca nessuno se ne accorge e comunque, a nessuno sarebbe importato. Con mio enorme disappunto, Chris sposta la propria mano, la porta di nuovo vicino al naso e la annusa.
‘Mmmh’ che buon profumo’ amo il profumo di figa’ andiamo nel priv&egrave!’, mi dice all’orecchio, mentre agli altri due fa un cenno, con la mano ancora umida di umori, prima di prendere il bicchiere dalle mani di Xavier che stava aspettando.
Continuando a cingermi il fianco con la mano sinistra, mi guida verso quello che &egrave il priv&egrave della discoteca, una zona rialzata e circondata da una bassa ringhiera, nell’unica parte aperta, c’&egrave un ragazzone di dimensioni enormi, sembra un vichingo, con la sua folta capigliatura bionda e la pelle chiarissima, sta di guardia ad una corda rossa con i ganci in ottone alle estremità, appena ci vede rivolge un cenno di saluto a Christophe e sposta la corda per farci passare.
Nel priv&egrave ci sono divanetti attorno a bassi tavoli da fumo, la maggior parte sono occupati, le luci sono ancora più basse, il primo divanetto che incontriamo &egrave occupato da due ragazzi che si baciano, sembra che ci diano dentro di brutto, uno dei due ha la mano infilata dentro la patta aperta dell’altro. Più avanti c’&egrave una bella moretta che sta cavalcando un ragazzo di colore, &egrave seduta sul suo grembo e la gonna bianca che indossa, cela alla vista il rapporto vero e proprio, ma il movimento, anche se lento, &egrave inconfondibile. Su altri divanetti ci sono altre persone, ma sembrano ancora alla fase in cui si parla, a parte due ragazze un po’ in carne che si baciano con trasporto ed una coppietta che sembra intenta a darsi reciproco piacere con le mani.
Ci sediamo nella zona più appartata in assoluto, nascosta alla sala del locale ed al resto del priv&egrave da una parete rivestita da specchi, alta fino al soffitto, una specie di ‘U’ costituita da muri a specchio, sul tavolo il biglietto annuncia a tutti che &egrave riservato per C. X., le iniziali dei nostri due amici.
Attorno al lungo tavolino ci sono ben quattro divanetti da due posti, ma anche in tre ci si può sedere comodi. Mi siedo nel divanetto più lontano, in fondo alla ‘U’, Chris siede alla mia destra. Appoggiamo i drink sul tavolo davanti a noi, Chris torna subito con la mano fra le mie cosce, le allargo leggermente e mi abbandono completamente rilassata sul divanetto ad occhi chiusi.
Il ragazzo ci sa fare, niente da dire, mi sta facendo godere, muovo involontariamente i fianchi per porgere la fessura alla sua mano, la musica qui arriva un po’ più bassa alle nostre orecchie e posso sentire Chloé che ride. Riapro gli occhi e la vedo che parla con Xavier ed il ragazzone grosso che ha spostato la corda per farci entrare nel priv&egrave, il buttafuori ha lo sguardo puntato sul congiungimento fra il mio pube e la mano nera di Chris, che adesso mi sta penetrando con un dito e con un altro continua a massaggiarmi il clitoride, il ragazzo ci sa decisamente fare.
Vedo il ragazzone biondo che si abbassa ed avvicina l’orecchio alla bocca di Chloé, gli ha detto qualcosa che lo ha fatto ridere, mi guarda di nuovo, questa volta scruta la maschera di piacere che ho sul volto, quindi si rimette eretto e si incammina nella nostra direzione. Si inginocchia sul divanetto alla mia sinistra ed apre la patta dei pantaloni, tira fuori il proprio pene, molto largo e più scuro del colore della pelle, con la mano lo impugna e scopre il glande rosa pallido a pochi centimetri dal mio viso. Il suo &egrave un invito silenzioso che non mi lascio sfuggire, spalanco le labbra ed il ragazzone si sporge in avanti, ficcandomelo in bocca. Nello stato di eccitazione in cui verso, mi ci voleva proprio, succhio forte, mentre il ragazzo mi scopa la bocca lentamente, con misurata calma, mi abbassa la canotta nera con paillettes, fino ad estrarre il seno sinistro, per giocare a pizzicarmi il capezzolo indurito. Chris continua a masturbarmi ed io sto impazzendo di piacere, ogni volta quando sono vicina cambia qualcosa e non mi porta mai a conclusione.
Abbandona un secondo la mia passera per estrarre il proprio pene dai pantaloni, mi ci appoggia sopra la mano destra ed io lo masturbo lentamente, non riesco a vederlo perché sono girata, ma la sensazione tattile mi fa capire che Chloé non mentiva sulla sua dotazione. Chris riprende a masturbarmi come poco prima, adesso sono proprio al limite, mi sento eccitata alla grande, sopra ad un divanetto in discoteca, con un pisello in bocca ed uno in mano, sono fradicia, la mia passerina sbrodola a tutto andare.
Sono vicinissima all’orgasmo, aspetto che il mio corpo esploda da un momento all’altro, quando Chris cambia di nuovo, lasciandomi ancora una volta al limite, sono una bomba innescata che l’esperto artificiere non vuole ancora far brillare. Il ragazzone intanto continua a scoparmi la bocca con calma, mi sento completamente posseduta dai due uomini, sono completamente partita di testa e concentrata su quanto sta succedendo, non so nemmeno se c’&egrave altra gente a guardare oltre a Chloé e Xavier.
Chris intanto avvicina il suo bel viso al mio, mi lecca il lobo dell’orecchio, quindi senza staccare la lingua dalla mia pelle, si sposta in avanti, verso la bocca, lasciandomi una lunga striscia umida di saliva sulla guancia. A bocca aperta, si piazza guancia a guancia con me ed il buttafuori, si ritrae dalla mia bocca e sprofonda con il pene fra le labbra di Chris. Sono incredula, malgrado Chloé mi avesse detto prima che i nostri due amici erano gay e talvolta bisessuali, non mi aspettavo una simile manifestazione pubblica, invece l’uomo che mi sta masturbando ed a cui sto ricambiando il favore, mi ha fregato il pisello che tenevo in bocca per succhiarselo. Devo ammettere che &egrave molto eccitante però, soprattutto perché Chris, adesso mi si sta facendo con due dita ed io sono vicinissima, mentre lui &egrave distratto. Il ragazzone biondo si alterna a scopare le nostre bocche spalancate, Chris continua ad essere distratto dal uccello del buttafuori, questa volta non si ferma, continua a sprofondare le dita dentro di me fino alla nocca e finalmente, l’orgasmo mi coglie ed &egrave incredibilmente intenso, mi contorco come un anguilla e strillo di piacere, alla fine devo fermare la mano del ragazzo. Il buttafuori mi sente urlare di piacere e mi tappa la bocca con il pisello, la scopa con foga, fin quando non c’&egrave la fa più e si ritrae per passare di nuovo a quella di Chris, si masturba davanti alla sua bocca spalancata, lo sento grugnire come un maiale strozzato, mentre eiacula sulla lingua e nel cavo orale del mio accompagnatore, che eccitato, spinge con forza le dita dentro di me, facendomi quasi male.
Chris si ingoia tutto, succhia e lecca, poi mi ripassa il bel bastone del buttafuori, un po’ ammosciato, per fare altrettanto, finché il ragazzo, appagato e contento, lo ripone nella patta e si sistema, urlandoci che torna al suo posto. Accelero il movimento della mano sul cazzo di Chris, adesso posso vederlo in tutta la sua magnificenza, cavoli se &egrave grosso, le mie dita non si toccano e la mia manina copre soltanto un terzo della lunghezza della verga. Posso anche guardarmi attorno adesso, Chloé sta masturbando Xavier, mentre chiacchierano fitto, anche l’altro amico ha un cazzo enorme, nella penombra non lo vedo bene, ma immagino la dimensione, giudicando dai movimenti del braccio di Chloé.
Chris intanto mi blocca la mano con la sua, quindi la muove più lentamente, prima di abbandonarla di nuovo, evidentemente avevo accelerato troppo, gli chiedo se vuole un pompino facendo un gesto eloquente con la mano sinistra davanti alla bocca, ma lui mi dice di no scuotendo la testa, quindi si piega in avanti e raccoglie i nostri bicchieri, mi cinge le spalle con il braccio sinistro e mi tira verso di se.
‘Non mi piace farmi succhiare il cazzo da una donna… molto meglio la bocca di un uomo…’, mi dice nel orecchio, io alzo le spalle.
Sorseggiamo i nostri drink e continuo a masturbarlo lentamente, proprio come fanno Chloé e Xavier, parliamo del più e del meno, anche se i nostri discorsi adesso vertono più sul sesso, magari qua va di moda farsi fare una sega, mentre si parla con una ragazza, visto che riflesso in uno degli specchi, un paio di tavoli più distante dietro al muro, vedo una bella ragazza di colore che sta facendo lo stesso con un ragazzo biondo.
Chris, per la prima volta da quando ci siamo incontrati, sembra interessarsi a me, mi sta facendo un sacco di domande nell’orecchio, per conoscermi un po’ meglio, ogni tanto fa una battuta e ride con la sua fastidiosa risata che, adesso che ho goduto e mi sono un po’ rilassata, trovo quasi simpatica.
Restiamo seduti ancora per una ventina di minuti, Chris non eiacula e continua a rimanere in tiro, a me però fa male il braccio a forza di masturbare, glielo dico e giù un’altra risata da gallina strozzata.
‘Aspetta!’, mi dice fermando la mano e togliendola dal proprio pene.
Si alza in piedi e va da Chloé e Xavier, il cazzo duro fuori dalla patta li punta come la canna di un fucile, l’amico si sporge in avanti e gli da un bacio sul glande, lui si piega a dirgli qualcosa nell’orecchio. Vedo Xavier che muove la testa in cenno di negazione, mentre Chloé invece sorride ed abbandonando momentaneamente il pene di Xavier, apre la borsetta e porge qualcosa a Chris. Torna verso di me, adesso il suo cazzo duro punta me come la canna di un fucile, apre il palmo della mano e mi fa vedere che contiene un preservativo, finalmente vuole scoparmi, tutto questo masturbare mi ha messo nuovamente voglia. Siede di nuovo al suo posto e scarta il preservativo, lo appoggia al grosso e pallido glande e lo srotola fino a coprire tutta la parte che sporge dai pantaloni. Chris si gira verso di me restando appoggiato al divanetto sul fianco, con una mano tira verso di se la mia gamba destra ed io mi metto sul fianco come lui, appoggio il piede destro sulla sua coscia, stando attenta a non piantargli nel muscolo il tacco a spillo dei sandali.
Con la mano destra mi accarezza il ventre e scende verso il pube, la infila fra le cosce e si aiuta a trovare l’ingresso della vagina, a cucchiaio in discoteca non lo avevo mai fatto, l’unica altra volta, ero in piedi a gambe leggermente divaricate, in un punto dove nessuno poteva vedere nulla. Il grosso glande inguainato mi allarga a dismisura le piccole labbra, ma sono talmente fradicia di umori che la lubrificazione &egrave ottimale, spinge e mi sento incredibilmente dilatare la vagina. Mi infilza lentamente fino alla cervice, strappandomi un lungo sospiro di piacere. Ci guardiamo negli occhi dal riflesso dello specchio, la sua andatura risulta subito sostenuta, mi scopa con foga, dando ampi colpi di reni, cavoli me lo sento arrivare in gola.
I nostri occhi continuano a guardarsi mentre mi sbatte alla grande, ogni tanto con lo sguardo osservo Chloé e Xavier, che seguono interessati la nostra performance, lei ha sempre in mano il cazzo dell’altro e lo masturba. Andiamo avanti a lungo ed io vengo due volte, prima che si decida a svuotarsi nel preservativo, ogni volta godo fissando Chloé, che adesso &egrave molto arrapata, perché con la mano libera si masturba a sua volta.
Quando Chris si ritrae, mi gira di nuovo a sedere sul divanetto e mi porge un kleenex, mentre si toglie il preservativo pieno di sperma, asciugo gli umori colati copiosamente, guardo Xavier che probabilmente non c’&egrave la fa più e si mette in piedi, per farsi succhiare da Chloé, che ormai si sta masturbando sempre più furiosamente. La sento gemere di piacere sopra alla musica, mentre osservo le inconfondibili contrazioni del suo corpo, Xavier ha la testa reclinata all’indietro ed immagino stia venendo anche lui, schizzando il proprio piacere in bocca alla mia amica. Rimango ad osservarli mentre si puliscono, ho i piedi appoggiati al tavolino e le gambe divaricate, mi sto godendo lo stato di sfinimento ed appagamento degli orgasmi appena provati, Chris appoggia i Kleenex che ha usato per ripulirsi nel posacenere sul tavolo, assieme al grosso preservativo pieno di sperma, si alza in piedi e si ricompone, quindi si allontana dal nostro tavolo, lo vedo riflesso nello specchio di spalle mentre passa di fianco al biondino ed alla ragazza di colore. Io non mi muovo ancora, tengo soltanto una mano appoggiata sulla mia passerina per non farla vedere al mondo, ma non lo faccio proprio per quel motivo, lo faccio perché sto esplorando quanto mi ha slabbrata il pisello di Chris.
Chloé intanto si alza dal divanetto e viene verso di me, scavalca la gamba sinistra e si inginocchia davanti al mio pube, toglie la mia mano e china la faccia fra le cosce, appoggia le labbra al pube e lo bacia delicatamente, poi tira fuori la lingua e lecca il clitoride, la lascio fare, sono già venuta tre volte, ma la sua lingua &egrave sempre molto piacevole. Xavier ci raggiunge e siede alla mia sinistra, una proboscide nera pende dalla patta aperta, prende il drink di Chris e lo sorseggia un paio di volte, quindi china la testa su di me e si mette a succhiare il capezzolo che il buttafuori aveva pizzicato. Sono un po’ svuotata adesso per la verità, ma la lingua di Chloé e le labbra di Xavier, mi stanno velocemente facendo salire una nuova eccitazione, infilo la manina fra il mio corpo e quello del ragazzo ed impugno il serpentone nero anche se &egrave moscio, senza muoverla però, mi godo solo il morbido della pelle vellutata ed il calore che emana.
Resto passiva a godermi le attenzioni che i miei amici mi riservano, sto ricominciando a scernere umori, il piercing che Chloé ha sulla lingua, mi ha sempre fatto impazzire. Chiudo gli occhi per godermi il momento estatico, giusto qualche secondo, li riapro quando sento allontanarsi la lingua della mia amica, la ragazza di colore che vedevo riflessa, la sta baciando in bocca ed allunga una mano verso il mio sesso, mi accarezza delicatamente il clitoride con le unghie lunghissime e laccate. Il suo ragazzo, il biondino, arriva con il pene fuori dai pantaloni e si inginocchia davanti a Xavier, glielo prende in bocca e mi sposta la mano, come se lo volesse tutto per se, ma siamo in discoteca o in un club priv&egrave? Mi chiedo basita.
Nel frattempo torna Chris, ride ad osservare la scena, beve un goccio dal proprio drink, ormai quasi finito e si accoscia dietro la ragazza di colore, le solleva la gonna e ci infila la faccia sotto, lei ha un sussulto, smette si baciare Chlo&egrave ed abbassa la testa verso il mio seno, sposta la canotta e scopre anche il destro, lecca il capezzolo, con due dita della mano mi allarga le grandi labbra e Chlo&egrave ricomincia a leccarmi. La ragazza di colore freme, segno che Chris con la lingua la sta facendo godere, la sento gemere e con i denti, mi stringe il capezzolo, lo fa piano, senza farmi male. Xavier intanto e di nuovo in tiro e riempie la bocca del biondino, che ha una mano allungata verso le terga di Chloé. Smetto di essere passiva, alzo la mano destra e palpo le tette della ragazza di colore, la sinistra la riporto sul membro duro di Xavier, mi sto incendiando di nuovo, avrei voglia di essere ancora riempita. Chloé con una abile mossa mi toglie la gonna, adesso sono praticamente nuda, lecca e mi stimola con le dita, una nella vagina ed una nel ano, Xavier smette di succhiarmi il capezzolo, sposta il ragazzo e si mette in piedi, solleva la testa della ragazza di colore e glielo infila in bocca, mi vedo il pompino in prima fila, a pochi centimetri dal mio volto, tanto che ogni tanto allungo la lingua e lecco le palle glabre del ragazzo. Chloé si alza in piedi ed il ragazzo biondo prende il suo posto fra le mie cosce, prende le caviglie in mano e solleva le gambe, subito dopo il suo pene mi riempie, niente a che vedere con quello di Chris, ma godo lo stesso. La nostra orgia, riflessa nello specchio &egrave di pubblico dominio, quando Xavier e la ragazza di colore si spostano, vedo un po’ di gente che sta guardando, anche se rimane defilata, appuro anche, con somma soddisfazione, che il biondino ha messo il preservativo, Chloé &egrave la distributrice ufficiale, ne porge uno anche a Xavier, lo indossa e prende il posto del biondino, penetrandomi di colpo. Gemo di piacere e stupore assieme, il grosso bastone mi riempie alla grande, mi slabbra, affonda esageratamente in grembo, tanto che devo fermarlo con una mano sul ventre, altrimenti mi impala. Xavier si sposta, mi tira in piedi per una mano, quindi mi fa sedere sopra di lui, mi impalo da sola adesso, lui allarga le natiche, il mio ano &egrave un invito per il biondino che tenta una prima volta, senza successo, di penetrarmi. Sono già pienissima per il bastone di Xavier, il ragazzo però non si perde d’animo, mi lecca l’ano e riprova, questa volta ha successo, ma io urlo di dolore, mi stanno sfondando, Chloé corre in mio aiuto, prende il biondino per la mano e lo allontana, si inginocchia su un divanetto laterale e si fa sodomizzare, io posso ricominciare a godere. Vengo bagnando esageratamente la verga di Xavier, senza che lui smetta nemmeno un secondo di vibrare colpi dal basso verso l’alto, sono sfinita, sudata, esageratamente slabbrata, mi abbandono con la testa sulla sua spalla, subendo passivamente i suoi colpi. Continua per un po’, poi si ferma di colpo, mi aiuta a rialzarmi, sono un po’ claudicante, mi sento indolenzita, Xavier mi fa mettere in ginocchio sul divanetto, mi spinge il busto in avanti e mi si pianta dietro di colpo, facendomi un male cane, subisco ad occhi chiusi, lamentandomi per il dolore, ma ad un tratto diventa insopportabile, mi alzo di scatto e mi sposto in avanti, per sottrarmi al supplizio, &egrave andato troppo profondo ed ha toccato qualcosa, lui capisce e si allontana.
Mi giro sfinita, mettendomi seduta sulle mie gambe piegate sul divano, con la mia posizione comunico che non sono più disponibile, osservo il biondino mentre gode e siede, con il preservativo pieno, di fianco a Chlo&egrave per rifiatare. Xavier si avventa come un falco su Chloé e prende il suo posto, la infilza e fa male anche a lei, la vedo sussultare, contorcersi, cercare una posizione migliore senza successo ed alla fine, allontanarlo.
Chloé mi raggiunge camminando a gambe larghe, hanno fatto la festa anche a lei, siede al mio fianco sinistro, le do le spalle parzialmente, mi cinge da dietro ed appoggia la testa sulla spalla, Xavier si muove brandendo il pene inguainato dal preservativo, come un piccolo gladio, alla fine trova un buco da riempire e si porta dietro alla ragazza di colore, impegnata a fare un pompino a Chris. Fa male anche a lei, ma non si sottrae, si lascia sodomizzare fin quando Xavier finalmente si svuota ed esaurisce la sua carica erotica, tornando a sedere al suo posto. Io tremo, sono sfinita, mi lascio coccolare da Chlo&egrave, che mi bacia teneramente sul collo, anche Chris gode per la seconda volta e gli animi si stemperano, adesso siamo tutti seduti e la piccola folla di spettatori si dilegua.
Cerco la mia gonna, vedo un lembo infilato fra i cuscini del divanetto, la raccolgo, la indosso e mi ricompongo, chiedo a Chloé di accompagnarmi a casa, saluto tutti con un bacio sulla guancia ed assieme alla mia amica, attraversiamo una folla di mani su seno e natiche fino all’uscita, poi dritte a casa, adesso ho bisogno soltanto di riposare.

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