Skip to main content
Orgia

La nuora calda – 1 –

By 26 Aprile 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

La nuora calda. ( primo capitolo )

Carla Donati è entrata correndo nel portone di casa e si avvia all’ascensore con le buste della spesa in mano.

Tra circa mezz’ora ha il suocero, Paolo, a pranzo ma deve solo riscaldare le pietanze perché le aveva preparate prima di uscire così come aveva riassettato la casa per farla trovare tutta in ordine agli occhi indagatori del suocero che guarda ed osserva tutto.

In verità già da qualche tempo si è accorta che più dell’ordine nella casa, Paolo la osserva attentamente e non disdegna di strusciarsi dietro di lei per prendere qualcosa dalla credenza in alto o per passare tra lei ed il mobile in cucina facendole sentire in mezzo alle chiappe qualcosa di duro.

Oggi ha deciso di appurare se queste sue fantasie sono deviazioni’..sessuali o sono qualcosa di serio; ha deciso infatti di chiedere al suocero un prestito per un acquisto avventato che ha fatto di nascosto dal marito e non vuole che questi lo venga a scoprire all’improvviso.

Ha indossato una leggera vestaglia da casa, corta e stretta che le arriva ben sopra il ginocchio e si è profumata le ascelle e le cosce per essere più sensuale.

Appena entra Paolo lo saluta con la solita cordialità, ma l’abbraccio che gli fa è più confidenziale del solito e sorride quando sente che il suocero ricambia la stretta facendole sentire il cazzo già duro sulla pancia.

Durante il leggero pranzo più volte si alza da tavola e sculetta davanti all’uomo, a volte abbassandosi ritta gli fa vedere le cosce sensuali e vogliose che anche sulla sedia tiene abbondantemente scoperte.

Il suocero usa fare un pisolino dopo il pranzo mettendosi steso sul divano posto in cucina, ma la donna lo ha riempito di panni da stirare perché quando Paolo le chiede di ‘andarsi a stendere sul divano’, prontamente gli dice:

‘Perché non vai sul letto in stanza, sarai più comodo: tra un’ora ti sveglierò e ti porterò un bel caffè fumante’

Paolo è meravigliato da questo invito, ma lo accetta volentieri perché così può ‘smanettarsi’ in santa pace e dare un pò di calma al suo cazzo che è diventato di ferro per quello che la donna gli ha fatto vedere.

Va nella stanza da letto e dopo essersi tolto le scarpe si stende sul letto, ma all’improvviso da fuori, facendo capolino nella porta aperta, Carla gli dice:

‘Mettiti pure comodo e togli i pantaloni altrimenti li sgualcisci e non vorrei che tua moglie”.’

Non gli sembra vera questa offerta e senza pensarci un attimo si toglie i pantaloni e si stende a pancia sotto per non farsi vedere la mazza dura e già sborrosa che fa capolino nello slip.

Carla ha lasciato leggermente socchiusa la porta in modo da farsi vedere costantemente dall’uomo durante i lavori di casa in modo da tenere sempre in eccitazione il suocero e farlo bollire nel brodo della sensualità che gli ha preparato con cura.

Sono passati venti minuti da quando il suocero si è steso sul letto e Carla dall’altra parte della stanza attraverso un abbaino controlla se l’uomo si è effettivamente addormentato, ma come aveva previsto è ancora sveglio e con il cazzo in mano si sta spugnettando alla grande.

Decide allora di fare un ulteriore tentativo per farlo sbavare dalla libidine ed entrando in punta di piedi nella stanza come se non lo volesse svegliare, si abbassa sull’uomo e notando che ha gli occhi chiusi per farsi credere che sta dormendo, apre con circospezione l’armadio e prende un vestitino nero che aveva già preparato prima, si toglie la vestaglia che aveva e rimane nuda con il solo perizoma ad esaltare le chiappe sode e le cosce lunghe e nervose.

Si gira verso il letto per posare la vestaglia che ha tolto e le mammelle scattano avanti sballottandosi tra di loro e ballando oscenamente agli occhi del vecchio bavoso.

Si mette il vestito nero lasciandolo per interminabili momenti sopra le cosce e poi, sempre in silenzio, esce dalla stanza.

Il suocero ha una mostruosa erezione che cerca di calmare con una pugnetta a due mani oltre ad infilarsi un dito in culo.

Dopo una ventina di minuti Carla bussa alla porta della stanza matrimoniale e dice:

‘Paolo il caffè, sono le 17!’ ‘ ed entra nella stanza senza accendere la luce.

‘Sei riuscito a riposare? ‘ chiede la donna ‘ prima sono entrata piano per prendere una cosa dall’armadio e stavi dormendo,ma ti lamentavi e sorridevi, hai fatto un sogno bello o brutto?’

Paolo si siede sul letto e sorridendo alla donna dice:

‘ E’ stato un bel sogno, peccato che non ti ho sentito entrare altrimenti il sogno sarebbe stato ancora più bello.

Che buon odore, ma non è solo caffè, c’è qualcosa nell’aria che non so cosa sia, ma viene sicuramente da te’..!’

‘Tu vedi troppi filmini porno ‘ risponde sorniona Carla ‘ l’odore che si sente è quello del caffè, ma nella tua testa ci sono altri odori che ti”’rincorrono anche nel sonno.’

‘Avvicinati ‘ dice all’improvviso Paolo ‘ sentiamo se sono io che mi sbaglio oppure’..’

‘Oppure’che cosa? – dice Carla ‘ non scherziamo proprio, con tutti i problemi che ho in testa non vorrei proprio metterne altri”..non è proprio il momento’.ora!’

Paolo apprezza ‘quell’ora’ che non significa no!, ma non vuole infierire e le chiede:

‘Ma che problemi hai, se posso fare qualcosa per poterteli risolvere tu sai che puoi contare sempre su di me.’ ‘ dice facendola sedere sul letto.

‘Si tanto vale che te ne parli perché forse sei l’unico che mi può dare una mano, non è niente di grave , ma ho fatto stupidamente una spesa in più e mi darebbe fastidio che mio marito se ne accorgesse, ma non riesco a trovare chi mi possa permettere di rimediare.!’

‘Che cosa hai comprato ‘ fa il suocero che ha già bevuto il caffè e tiene la mano di Carla tra le sue ‘ che spesa hai fatto.?’

‘Ho comprato un vestito per il matrimonio di un amico e mi sono lasciata andare sul prezzo, ma era”’qualcosa che mi ha fatto impazzire dal piacere, ed ora sto a lacerarmi perché non so come pagare la differenza che ho speso in più!’

‘Quanto hai speso in più? ‘ chiede Paolo che continua a tenere la mano di Carla tra le sue ‘ e poi mi fai vedere la” pazzia che hai fatto?’

‘Ho speso 1.500 euro in più e la pazzia che ho fatto te la faccio vedere”’se vuoi?’

‘Ora fammi vedere la pazzia, ma con la sicurezza che i 1.500 euro te li anticipo io, me li ridarai con calma, ma il vestito lo voglio vedere ora e devi essere convincente e”seducente!’

Carla si lancia su Paolo e lo abbraccia con voga, il vecchio ricambia l’abbraccio inatteso e le sue mani vagano per un momento su i fianchi e sulle cosce della donna che non fa altro che allargarle per farsi meglio maniare, ma dopo un attimo si alza e gli dice:

‘Vado a metterlo,aspettami’.qui’..così come stai’!’ ‘ e lo fissa in mezzo alle cosce da dove si intravede la mazza che fa oscenamente capolino tra l’elastico dello slip.

Paolo è eccitatissimo, non sta nei panni dalla gioia, è vero che 1.500,00 euro sono una bella cifra, ma la nuora è veramente una grande fica e si sta dimostrando anche una gran troia, tutte cose che a Paolo piacciono da morire; tira fuori dal portafogli tre pezzi da cinquecento euro e li mette sul comodino, così come si fa con le puttane, è un po’ azzardato, ma come stanno le cose è meglio essere quando più chiari e possibile ed aspetta”

Dopo dieci minuti la porta si apre ed appare la più splendida, la più sensuale, la più provocante ed eccitante donna che abbiamo mai visto: Carla con i capelli sciolti ed una paio di tacchi altissimi ha indossato un vestito stretto, attillatissimo, corto ben sopra il ginocchio e con una scollatura, che ha reso più oscena aprendo tre dei grossi bottoni che la compongono.

L’assieme è una gran fica che avanza verso di lui con le mammelle che ballano e con le cosce che si scoprono ad ogni passo facendo ballare il culo fasciato dal vestito come una pelle.

‘Che te ne sembra?’- dice Carla.

‘Sei una gran fica!’ ‘ risponde Paolo.

‘Grazie, è un complimento che accetto volentieri da te. Ne valeva la pena?’ ‘ incalza la donna facendo una giravolta.

‘Vedi quello che c’è sul comodino.’ ‘ dice Paolo attirandola con una mano.

Carla vede i soldi e con un sorriso dice:

‘Mi tratti come una puttana!’ ‘

‘Più di una puttana ‘ risponde Paolo ‘ ti do quello che hai chiesto senza avere nulla in cambio.’

‘Io ti ho chiesto il prestito come”..moglie di tuo figlio”se avessi voluto chiederti qualcosa come una puttana avrei agito diversamente’..ti pare?’ ‘ risponde Carla che continua a volteggiare nella stanza.

‘ ”..e come avresti agito?’ ‘ chiede con gli occhi da fuori il vecchio.

‘Sei proprio un vizioso pervertito e sai come far salire la pressione alle donne che hai davanti! ‘ risponde Carla che si è messa proprio di fronte al letto dove è ancora seduto Paolo ‘ tu lo sai che la donna agisce in conseguenza di una richiesta che ha avuto, tanto più è intrigante ed oscena la richiesta, tanto più si dimostrerà sensuale e consenziente sempre”’se è d’accordo’..su quello che le viene chiesto.!’

‘Quindi dovrei essere io a chiedere cosa vorrei?………non ancora lo hai capito?’ ‘ risponde Paolo che si massaggia il cazzo senza pudore.

‘A volte si capisce qualcosa che non è propriamente quello che l’altro vorrebbe, siamo maggiorenni e vaccinati ed hai visto”’abbastanza per avere il coraggio e la ‘..sfrontatezza di fare la tua richiesta e la tua”.proposta.!’

‘Perché non ti siedi vicino a me ‘ dice Paolo spostandosi e facendo posto alla donna ‘ parleremo meglio’.’

‘Se mettiamo il cerino vicino alla miccia rischiamo di far saltare tutto in aria”.e bum’finisce tutto subito ‘ risponde Carla sorridendo sorniona ‘ io vado di la a darmi una rinfrescata ed a togliermi il vestito,potrebbe tornare tuo figlio Marco all’improvviso”.., quando ritorno voglio sperare che avrai qualche argomento da raccontarmi”..vero Paolo?’ ‘ ed abbassandosi verso l’uomo gli mette davanti agli occhi le sue mammelle gonfie e sode che le fa ammirare senza alcun fretta.

Paolo è sul letto con una mostruosa erezione che cerca di controllare stringendosi il cazzo con le mani, si sforza di fare il punto della situazione e cercare le parole da dire alla nuora, ma il cervello è troppo confuso dall’eccitazione e non sa da dove iniziare, si gira di lato e vede i soldi ancora sul comodino””ha deciso di partire da lì’..da i soldi”..come gli ha suggerito la donna che vuole essere trattata da puttana in tutti i sensi.

Carla dal bagno ha telefonato al marito e lo ha messo al corrente della situazione, la loro intesa è talmente stretta e sfrontata, che si raccontano tutto quello che gli succede senza alcuna remora,gli ha già raccontato diversi tradimenti ed hanno goduto sempre commentandole con scopate selvagge ed oscene, gli racconta di come ha fatto arrapare il padre ed ora è di la che l’aspetta per completare la richiesta:

‘Ti lascio il video-telefono acceso così puoi vedere e sentire quello che ci diciamo, mi raccomando se vuoi dirmi qualcosa chiamami sul telefono di casa”.’

Quando entra nella stanza da letto trova Paolo ancora seduto così come l’aveva lasciato e dopo aver posato sul mobile di fronte alcuni oggetti che aveva in mano, sistema anche il video-telefono che ha già azionato prima.

‘Allora Paolo, che mi racconti di nuovo? ‘ fa la donna sedendosi sul letto vicino all’uomo e scoprendosi volutamente le cosce che accavalla con sensualità ‘ stavamo dicendo”?’

Paolo, arrapato come non mai, si fa coraggio perché comunque dovrà dire delle cose che ha sempre pensato,ma mai avrebbe avuto il coraggio di dire e rivolgendosi alla donna le dice:

‘Ormai hai capito che ho sempre avuto un debole per te, il tuo corpo mi ha fatto sempre impazzire,ma oggi mostrandomelo come hai fatto mi hai fatto salire il sangue alla testa.

Io ti voglio chiavare Carla, ti voglio scopare come la più luride delle troie e poiché tu stessa mi hai spinto ad essere quanto più chiaro è possibile ti dico che sono disposto a pagarti profumatamente per”’..’ ‘ ma la donna lo interrompe ed avvicinandosi ancora di più gli dice:

”’pagarmi quanto? Fammi sentire veramente donna desiderabile e disponibile, non rovinare quello che ho cercato di farti sentire e capire”.’

‘Per averti puttana e perversa sono disposto a darti 2.000,00 euro alla volta, ogni volta che ci vedremo e che mi aprirai le cosce, ogni volta che ti chiaverò e che mi farai arrapare come tu sai, anche ogni giorno per tutti i giorni a venire”” dice Paolo che ha gli occhi iniettati di sangue.

Carla è eccitata per come si sente trattata e fa scivolare la mano in mezzo alle cosce dell’uomo, gli stringe il cazzo veramente fuori misura e soffiandogli nell’orecchio gli dice:

‘Non hai paura di non poter fare più a meno di me, delle mie cosce e della mia fica?….’

‘E’ quello che cerco ‘ risponde Paolo stringendo le mammelle sode della donna ‘ fammi impazzire dal desiderio e dalla voglia e ti coprirò d’oro’..’

‘Riuscirai a soddisfarmi quando sarò tanto arrapata o dovrò andare alla ricerca di altri cazzi che non ce la farai più? E’ un rischio che sai di dover correre!’

‘Mettimi alla prova, proviamo che ti costa?

La tua natura di puttana ti dovrebbe spingere a provare, anzi se ti va possiamo stabilirlo fin d’ora quando ci possiamo vedere e dove, cerca di organizzarti e me lo farai sapere, ma non farmi aspettare troppo”’.’ ‘ dice il vecchio che sta sbavando letteralmente sulle zizze della nuora.

Carla si alza dal letto e resta con le zizze che sballottano davanti agli occhi del suocero, si alza il vestito fin sopra i fianchi ed inizia una camminata arrapante e sensuale per tutta la stanza, poi si abbassa e mostra le chiappe sode ed armoniose che completano quello stacco di cosce da primadonna, si volge verso l’uomo e gli dice:

‘Vieni e leccami il buco del culo’

Paolo si getta ai suoi piedi ed allargando le chiappe lecca intorno all’orifizio facendo penetrare la lingua guizzante e dura, con una mano entra tra le labbra della fica che trova già umida e sborrosa e la penetrano sollecitando il clitoride che trova gonfio e pronto.

Carla si gira e mettendo una coscia sul letto spinge il vecchio con la testa sotto le sue cosce e danzando oscenamente gliela mette totalmente in bocca ”’ma all’improvviso suona il telefono di casa.

‘Pronto? ‘ fa la donna con malcelata ansia ‘ a sei tu Marco quando vieni? Stai giù e vuoi che scenda’..va bene dammi il tempo di lavarmi le mani che arrivo’.. Si c’è ancora tuo padre’.sta bevendo il caffè e sta andando via’..ok’scendiamo subito’.’

‘Dai Paolo rimetti tutto dentro”anche se è difficile con questo cazzo che ti ritrovi ‘ dice Carla al suocero che ha ancora una mostruosa erezione davanti – ti chiamerò a telefono e ti farò sapere dove e come, ma per i soldi da darmi devono essere cinquemila euro a botta, come vedi ti parlo proprio come un puttanone come piace a te, sentirai ancora di peggio e ti farò arrapare come non lo sei stato mai; ma voglio farmi spaccare il culo fino alle palle ed alla fine ti darò ”. una sorpresa in bocca”. che gradirai molto”.fidati ne vale la pena”..’*****

Leave a Reply