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OrgiaRacconti Cuckold

La ricetta per la storia d’amore perfetta

By 12 Febbraio 2015Dicembre 16th, 2019No Comments

Salve mi chiamo Daniela e questa &egrave la mia storia. Sono sempre stata attratta dal sesso, in tutte le sue forme. Fin da giovane cercavo il sesso ovunque. Ho cominciato con i piccoli racconti erotici che un giornale mensile pubblicava. Poi sono passata alla pornografia. Potete immaginare il mio sconcerto, quando mi resi conto che la mia prima volta non era stata niente di che. Ci rimasi così male e per un certo periodo mi discostai dal sesso. Ma non smettevo mai di pensarci. Ho avuto tanti uomini e per fortuna mano mano che andavo avanti il sesso migliorava sempre di più. Finché non conobbi lui, Luca, il mio amatissimo marito. Mi prese per la gola, ormai avevo provato quasi di tutto e la mia curiosità si era un po’ smorzata. Ma lui mi fece subito capire che lo eccitava tantissimo l’idea di vedermi tra molti uomini che mi scopavano selvaggiamente. Fu così che vivemmo un’avventura fantastica che ora vi racconterò. Ma prima mi presento: sono una donna di 35 anni, sono alta un metro e 65, con una terza di seno. Ho i capelli lunghi e ricci di un bel castano ramato. Mio marito Luca &egrave un bell uomo alto un metro e 80, con due belle spalle larghe e dai tratti marcati e mediterranei, capelli e occhi molto scuri. Erano sei mesi che uscivamo e per festeggiare questo piccolo traguardo, decidemmo di passare una serata diversa. Avevo saputo da delle amiche che nella mia città c’&egrave un cinema porno. Quando lo dissi a lui, gli venne subito l’idea di andarci. Mi disse: ‘Per l’occasione voglio che tu ti vesta da vera porca!’ E cosi feci, volevo lasciarlo senza parole.
Fu così che andammo al cinema. Era in una via piuttosto malfamata ed era anche piuttosto piccolo, ma a noi non importava. Entrammo e pagammo per vedere uno squallido film che aveva per titolo: La bella infermiera si fa montare da tutto lo staff dell’ospedale’. Nella sala buia non riuscii a vedere quanta gente ci fosse, ci sedemmo e cominciammo a guardare il film. Contrariamente alle mie aspettative, non era male e anzi stava cominciando ad eccitarmi, di certo aiutato anche dalla situazione. Fatto sta che il vedere la bionda infermiera farsi scopare in tutti i buchi, mi stava facendo venire molta voglia. Guardai il mio lui e ,anche nella poca luce, potei vedere che era eccitato e allora comincia a toccarlo. Lui con uno sguardo pieno di voglia mi fece capire cosa voleva da me, allora io mi chinai nello stretto spazio tra una fila e l’altra e aprendogli i pantaloni cominciai a succhiarglielo. Forse fu solo un’impressione ma cominciai a percepire dei movimenti intorno a noi e sentii degli occhi che ci spiavano. Ad un certo punto, per curiosità, mi alzai e mi diressi nel bagno, che come tutti i vecchi cinema si trovava dentro la sala. Non passarono nemmeno due minuti che fui seguita da quattro ragazzoni, tutti stranieri. Mi chiusi in uno dei bagni e cominciai a fare la pipì. Immaginatevi la mia faccia, quando uscii dal bagno e me li ritrovai tutti e quattro davanti con delle facce assurde. Il film li aveva già eccitati molto e non sapevo fin dove si volevano spingere con me, ma di certo non mi delusero. Due mi presero per le braccia e mi appoggiarono sullo sporco lavandino. Indossavo un vestito scuro, per niente attillato e sentii infatti i commenti dei ragazzi: ‘Questa non sarà nulla di che ma le faremo vedere noi’. E lì successe tutto, andarono per sollevarmi l’orlo del vestito e videro le autoreggenti bianche. Presi dalla visione mi tirarono il vestito fin sulla testa e fu allora che sentii i loro commenti stupiti: ‘ Questa gran troia ci nascondeva tutto questo ben di Dio, impensabile’. Infatti sotto a quel vestito informe, messo apposta per depistare, avevo un minuscolo completino intimo bianco di pizzo. Perizoma e reggiseno bianco. Inutile dire che questi minuscoli pezzetti di stoffa oltre ad essere molto trasparenti, non coprivano quasi nulla. Sentivo i loro occhi addosso e poco dopo mi arrivò uno schiaffone fortissimo. La mia reazione fu un gemito fortissimo di piacere. Mi spogliarono completamente, dilaniando il pizzo sottile delle mie mutandine e buttando da una parte il mio vestito. Mi fecero alzare e mi ammirarono con addosso solo le calze autoreggenti bianche e i tacchi color crema. Cominciarono a toccarmi il seno in modo rude. Mi stavo eccitando tantissimo. Uno dei ragazzi, basso e dal viso giovane, non poteva avere più di vent’anni si chino dietro di me e aprendomi le chiappe cominciò a leccarmi fica e culo con grandi lappate. Nel frattempo un altro mi fece chinare a novanta e mi spinse il suo cazzo duro nella bocca. Era bello grosso ma essendo io una gran troia, ero abituata a farmi scopare la bocca. I suoi gemiti mi stavano mandando fuori controllo. Mi mise le mani sulla testa e cominciò a spingermi la testa verso di lui e contemporaneamente accompagnava il tutto con profondi movimenti di bacino. Fu in quel momento che nel bagno entrò lui, il mio Luca. Mi trovò così, con quattro uomini che mi toccavano e non solo. Mi tolsi momentaneamente il cazzone dalla bocca e gli dissi: ‘Ora amore mio rimani lì e guardami, guarda come la tua fidanzata si fa scopare da questi quattro ragazzoni. Puoi toccarti e anche godere, ma non puoi intervenire assolutamente’. La sua faccia era sconvolta, ma comunque molto eccitata.
Il ragazzo dietro di me smise di leccarmi, anche perché non avrei mai potuto essere più bagnata di così. Un altro mi si mise dietro e in un attimo mi spinse dentro tutto il suo cazzone nero, nella posizione in cui ero lo sentivo tutto dentro. Appena iniziò a muoversi, e lo fece con molta foga, cominciai ad urlare di piacere perché lo sentivo sbattermi con forza sull utero. Nel frattempo gli altri tre si alternavano nella mia bocca. Con l’eccitazione che cresceva tra tutti fecero i turni e mi scoparono così a novanta in mezzo a quel lurido bagno. Le mie grida si mischiavano con quelle della protagonista del film che continuava ad andare sullo schermo. Poi si stancarono e mi fecero cambiare posizione, mi misero seduta sul lavandino e mi presero così tutti e quattro per un po’, il tutto mentre il mio ragazzo guardava e si masturbava come un matto. Poi si fermarono e li vidi che si scambiavano qualche parola sotto voce, io ero talmente andata che non capii subito. Mi presero e mi tirarono su. Uno che non si era fatto notare granché fino a quel momento, mi infilò un bel dito lungo e spesso proprio nel culo. Urlai per un misto di dolore e di stupore. Cominciò a muoverlo dentro e fuori con forza. Per aiutarmi a bagnare usava i miei umori che colavano dalla mia fica sfondata. Mi stava facendo godere da morire e non vedevo l’ora di sentire dentro di me qualcosa di più grosso e duro dentro di me. Non dovetti aspettare molto. Tolse il dito e mi infilo tutto il cazzo nel culo, così di botto. Mi fece male, ma l’eccitazione era troppo e non volevo assolutamente che finisse tutto così, volevo godere ancora tantissimo. Mi pompò forte, per diversi minuti, poi fu sostituito da un altro che fece lo stesso. Stavo godendo da morire, mi scoparono nel culo forte e a lungo, dopo più di un’ora sentii che non ce la facevano più. Allora guardai il mio ragazzo era eccitatissimo. Lo chiamai e dissi a lui e agli altri: ‘Spero che questa scopata vi sia piaciuta quanto &egrave piaciuta a me, per finire vorrei che mi sborraste tutti addosso, si anche tu amore mio. Riempitemi con tutto il vostro caldo seme’. Non mi fecero aspettare molto mi inginocchiai e loro mi si misero tutti intorno e muovendo velocemente le loro mani sui loro cazzi duri vennero schizzandomi addosso una quantità allucinante di sborra. Mi finì ovunque, sulla faccia, sui capelli, sulle tette e colava dappertutto. Mi sentivo davvero bella e desiderata. Cominciai a toccarmi e sentire tutto quella roba mi fece perdere il controllo e venni, venni forte per l’ennesima volta nella serata. I quattro se ne andarono dicendoci che avevano passato una bellissima serata e che gli avrebbe fatto molto piacere rincontrarci anche per caso. Se ne andarono, uno ci fece anche l’occhiolino. Io mi lavai come meglio potei e mi rivestii. Il mio amore mi prese per mano e ce ne andammo. In macchina mentre tornavamo a casa mi disse che non ero mai stata così bella e porca, e che ero stata bravissima a gestire ben quattro uomini insieme. Io fui molto contenta lo bacia e gli dissi che quello sarebbe stato solo l’inizio di un bellissimo rapporto tra di noi e molti altri.

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