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Orgia

la sera che ha cambiato la mia vita

By 27 Ottobre 2011Dicembre 16th, 2019No Comments

 

Ciao a tutti mi chiamo mara ho 34 anni (classe 1977) sono alta 170capelli castano chiari lunghi quasi fino alle spalle, con frangetta egiziana occhi verdi su visino leggermente ovale con zigomi alti, un nasino con la punta un po’ in su, labbra non eccessivamente grandi, seconda abbondante ma in compenso  un gran bel di dietro allenato da palestra e bici ,sposata da 8 anni,  mio marito di 44 anni avvocato di una grande azienda, viviamo in una villetta fuori citta’ e non abbiamo figli. Ora voglio raccontarvi come da fedele mogliettina mi sono trasformata in una ninfomane. Era ottobre del 2010 quando accompagnai mio marito in aereoporto per uno dei suoi consueti viaggi, di ritorno erano verso le 1930, feci un’altra strada per una deviazione causa lavori arrivai in una stazione di servizio un po’ fuori mano e decisi di fermarmi per andare in bagno e bere un caffe’mentre scendevo mi accorsi che mio marito aveva dimenticato la nostra telecamera digitale in auto di solito se la portava sempre dietro  per fare il turista nei momenti liberi, peccato. Quella sera ero vestita con una camicetta di seta gonna poco sopra il ginocchio con spacco posteriore calze a rete tacchi da 10 smalto nero sulle unghie delle mani e dei piedi. Entrai e vidi di fronte a me il bancone del bar con dietro un uomo sulla 50probabilmente il proprietario, e un ragazzo sulla ventina,il suo aiutante, sulla mia destra 6 camionisti che mangiavano e bevevano…molto, sulla mia sinistra 4 extracuminitari , nord africani, che parlavano tra loro e  bevevano alcune birre. Mi avvicinai al bancone ordinai e chiesi di andare  in bagno, avevo tutti i loro occhi addosso ,feci tutto in fretta perche’ avevo paura  uscii dal bagno e andai a prendere il caffe’ mentre bevevo si avvicinarono i camionisti mi dissero che era strano vedere una bella donna a quell’ora in quel posto, io sorrisi e, bevuto il caffe’, tentai di uscire ma  loro mi bloccarano, dapprima in modo molto affabile , mi dissero che volevano solo parlare, che con il loro lavoro,camionisti, era difficile vedere un gran bel pezzo di figliola come me ,e che non dovevo aver paura  perché non mi avrebbero fatto del male.Io ringraziai dei complimenti ma dissi comunque di dover andare a casa. Loro pero’ non sentivano ragioni anche perché erano visibilmente alticci ed iniziarono a toccarmi ed apostrofarmi come :SEI PROPRIO UNA GRAN FIGA HAI CULO FANTASTICO  PERCHE’ NON CI DIVERTIAMO UN PO’:, io dissi  di fermarsi altrimenti avrei chiamato la polizia, si misero a ridere, intato anche i nord africani si erano avvicinati ormai ero immobilizzata nelle loro mani. Mi palpavano il culo mi infilavono le mani nella camicetta avevo le loro lingue sul mio collo nelle mie orecchie e nella mia bocca  mi baciavano con violenza  e mi insultavano :DAI TROIONA VEDRAI CHE TI PIACERA’:,la stiuazione mi stava incredibilmente eccitando non avevo mai provato una sensazione simile. Avevo le loro mani nella figa ormai quasi  bagnata , sul culo e  su tutto il corpo, sulle mie tette ormai scoperte, mi baciavano il bacino ,mi accarezzavano l’interno coscia stavo provando piaceri per me sconosciuti. A questo punto il proprietario chiuse il locale. Sentivo la loro eccitazione salire fin quasi a scoppiare e insieme cresceva anche la mia,ormai la paura era completamente scomparsa ero in un turbinio di sensi.Mi tolsero la camicetta e il reggiseno e mi fecero inginocchiare, non opposi alcuna resistenza, ero circondata dai loro cazzi e come un automa iniziai a succhiare e sentii i loro commenti: LA SANTARELLINA E’ PARTITA ORA CI DIVERTIAMO CO STA GRAN TROIA:,i nord africani avevano delle nerchie notevoli ma anche i camionisti e il ragazzo del bar erano sopra la media ,  passavo da un cazzo all’ altro come un ossessa e con le  mani segavo gli altri, li leccavo per l’intera lunghezza del pisello con foga sempre maggiore,la mia lingua si muoveva a ritmo vertiginoso, ero completamente partita, nel frattempo “li sotto” mi avevano infilato 2 dita nel culo ed uno dei camionisti mi stava lappando la figa ,ormai ridotta un lago. Ora ero io che li incitavo : DAI PORCI SBATTETEMI I CAZZI IN FACCIA: e loro : CHE VACCA! SEI PROPRIO UNA CAGNA IN CALORE,PUTTANA ! Tutto questo mi eccitava ancora di piu’, ero circondata dai cazzi succhiavo anche le palle, mi sbattevano le loro cappelle durissime sul mio viso e sul mio nasino, era magnifico.Due di loro mi sborrarono in faccia io ingoiai il piu’ possibile poi dissi loro di andare a prendere la mia telecamera digitale volevo essere ripresa mentre facevo la troia. Mi spogliarono del tutto ed iniziarono a scoparmi li sul pavimento, mi fecero mettere a pecorina ed iniziarono a sfondarmi la figa con possenti pompate  mentre ne sbocchinavo anche 3 alla volta, un paio dei camionisti mi vennero nella figa una quantita’ notevole di sperma bollente, stavo godendo come mai nella mia vita . A questo punto decisero di farmi il culo,non che fossi vergine , ma mi infilarono con tanta violenza che urlai,dopo poco il dolore passo’e il godimento prese il sopravvento. Chi mi inculava mi divaricava anche le chiappe con le mani le loro cappelle entravano nel mio ano senza trovare nessuna resistenza, incredibilmente ero gia’ aperta, sentivo i loro coglioni sbattere sulla mia figa, mentre io continuavo a ciucciare e a ricevere sborra sul viso, sui capelli oltre a quella che ingoiavo, l’odore ed il sapore dello sperma mi mandava letteralmente al manicomio. Ero stravolta dal piacere cosi’ urlai :DAI MAIALI SBATTETEMI ANCHE IN FIGA, SONA UNA GRANDISSIMA TROIA:, a queste parole si infoiarono ancora di piu’,mentre ero ancora a carponi iniziarono le doppie penetrazioni i cazzi scivolavano senza ostacoli nei miei orefizi ormai aperti mi sentivo incredibilmente piena ed ebbi un nuovo orgasmo, davanti mi passavono le cappelle lucide su tutto il viso, ricevetti abbondanti sborrate in culo ed in figa .Era bellissimo stavo avendo ancora un altro orgasmo:GUARDATE COME GODE CHE PUTTANONA CHE ABBIAMO TROVATO !:.Poi mi presero e mi girarono di schiena e mi fecero impalare  su un nord africano nel culo , mi infilarono un cazzo nella figa mi allargarono le gambe e mi misero 2 cazzi nei piedi 2 nelle mani con  altri 3 che  me li sbattevano in faccia, godevo a ripetizione  avevano dei cazzi magnifici soprattutto i nord africani, mi sbattevano le loro cappelle sul mio viso e mi chiamavano vacca di merda troia grandissima puttana , sborravano a ripetizione,  avevo il viso pieno del loro seme,ero piena anche sui capelli e sul petto, i miei buchi grondavano dei miei umori e di sperma, i nord africani,forse marocchini, mi sbattevano in tandem con un sincronismo perfetto.Si alternavano sopra di me ed ogni volta che godevano venivano subito sostituiti da altri due con i cazzi in tiro, quando in quei pochi momenti mi lasciavano libera la bocca io gridavo dal godimento e chiedevo loro di essere insultata, gli dicevo: SFONDATEMI BASTARDI,SONA UNA TROIA IN CALORE HO VOGLIA DI CAZZI, DITEMI CHE SONO UNA GRANDISSIMA ZOCCOLA ! :. A queste parole i maiali spingevano ancora piu’ forte e mi dicevano di tutto.Ero un oggetto nelle loro mani ed ero contenta !. Andarono avanti per circa due ore alternandosi nei miei buchi esulla mia faccia ,non so quante volte vennero,forse una media di 3 ciascuno. Alla fine ero stravolta dagli orgasmi avuti, e piena dappertutto di sborra.Ero completamente soddisfatta. I porci,con le palle ormai svuotate, si stavano rivestendo e ridevano tra loro della  bella avventura e commentavano i miei orefizi completamente aperti, soprattutto il culo. Uno di camionisti, di nome enzo, si avvicino’ e mi disse che di troie ne aveva conosciute ma come me nemmeno nei suoi sogni migliori.Rimanemmo nel locale io, il proprietario ed enzo che mi aiutarono a ripulirmi un po’ ed a vestirmi,enzo si tenne le mie mutandine come trofeo, il proprietario del bar mi consegno’ la telecamera digitale dicendomi che avevano fatto proprio un bel servizio.Salutati i due tornai a casa dove dopo una doccia caddi in un sonno profondo, consapevole che quella sera ero diventata un’altra donna. Una troia ninfomane !.

 

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