Skip to main content
Orgia

La storia della zoccola con gli zoccoli – parte 9

By 4 Aprile 2008Dicembre 16th, 2019No Comments

Da Londra tornai ancora più porca e perversa. Ricordo che passai due giorni senza scopare al ritorno da Londra ed impazzii letteralmente, massacrandomi di ditalini, visto che ero sola un casa poich&egrave i miei erano ancora al mare e mio fratello militare! Chiamai Luca il terzo giorno, andai a casa sua (viveva già da solo, essendo 4 anni più grande di me), e scopammo per un pomeriggio ed una notte intera!
Mi ero diplomata bene ma non mi andava di continuare gli studi andando all’Università così cercai un lavoro, che trovai subito a settembre. Mi presero a fare la commessa in un negozio di abbigliamento di una grande marca in un centro commerciale, ma durai poco, 3 mesi, perch&egrave mi davano due soldi, 700 mila lire, e mi facevano lavorare una cifra, domeniche comprese.
Feci le vacanze di Natale senza lavorare, me lo meritavo, e poi a gennaio trovai un altro lavoro come commessa, ma mi durò 6 mesi. Stavolta la paga non c’entrava e neanche le ore di lavoro, ma il fatto era che mi scopavo il principale, un bel ragazzone di 35 anni sposato! Dopo avermi assunta, finimmo a scopare già al terzo giorno di lavoro, sul lavandino del bagno. Da lì in poi, ci ritrovammo a scopare spessissimo: nel bagno del negozio, nel magazzino, oppure uscivamo durante la mia mezza giornata di libertà o qualche sera ed andavamo a scopare in albergo. La moglie, un rompiballe bruttina anzichenò che era l’effettiva proprietaria del negozio, iniziò a sospettare qualcosa ed a guardarmi sempre malissimo, finch&egrave un giorno non entrò in negozio dopo l’orario di chiusura e ci beccò a scopare nel bagno! Io fui licenziata e lui divorziò! Ci vedemmo ancora qualche volta dopo il mio licenziamento, ma poi volli io finire lì quella cosa, perch&egrave vedevo che lui voleva fare una vera e propria storia con me.
La cosa positiva di queste due parentesi lavorative, fù che in pratica rimasi libera per il periodo tra Natale e Capodanno e per l’estate del 1996, periodi in cui mi divertii moltissimo, insieme a Luca ed altri amici.
A capodanno andammo a Riccione, al Prince. Iniziavano i tempi in cui ci piaceva andare a ballare in discoteca sulla Riviera Romagnola. Anche lì ero l’unica ragazza in mezzo ad un gruppo di ragazzi, 11 in tutto. Luca ed i suoi 3 amici che avevo conosciuto a Londra, più altri 3 ragazzi loro amici, e Lucio con i suoi 2 coinquilini ed un altro loro amico universitario.
Gli zoccoli svedesi per la sera di Capodanno li avevo comprati a Londra l’estate prima, bellissimi (li ho ancora!), neri di vernice lucida, con delle paillettes sopra ed un bordino dorato sul bordo della tomaia del clogs, sul collo del piede.
Sopra misi delle calze da reggicalze, nere con delle righine dorate verticali, una minigonna cortissima nera e dorata con le piegholine, che lasciava il reggicalze a vista, un corpetto di ecopelle nero con i laccetti davanti che lasciavo ben aperti per far vedere le tette.
Vestita così attirai l’attenzione di moltissimi ragazzi nella discoteca, in più io ballavo da puttana, alzandomi la gonna e facendo vere il tanga rosso che avevo sotto, e strusciandomi addosso a tutti i ragazzi del mio gruppo più altri ragazzi che neanche conoscevo ovviamente! Strusciavo il culo su tutti quei cazzi ed avevo una voglia di scopare pazzesca! Volevo esser sbattuta lì, nella discoteca, da tutti gli uomini del locale, e vi assicuro che erano tantissimi!!!
Ma più di qualche toccatina, data e ricevuta non si poteva fare, anche se qualche audace mi mise addirittura uno o due dita nella fica da sotto al gonna, trovandomi un lago!!!
Verso le 3 del mattino, con una voglia pazzesca di cazzo addosso, durante una pausa dal ballare, eravamo tutti e 12 seduti nei nostri due tavoli che avevamo prenotato e dissi: “Ragazzi, io ho voglia di cazzo, e pure tanta! Perch&egrave non andiamo in albergo e mi scopate tutti quanti???”
Un quarto d’ora dopo eravamo in una delle nostre 4 stanze che avevamo, io ero soltanto con il reggicalze, le calze e gli zoccoli sul letto ed tutti e 11 i ragazzi mi si sono avventati addosso con i loro cazzi durissimi!!! Tutti mi hanno scopata, inculata, (ce ne erano un paio di dimensioni veramente notevoli che me l’hanno spaccato per benino!!!), sono passati tutti nella mia fica, nel mio culo, nella mia bocca e nelle mie mani. Si sono alternati tutti dentro di me, ne avevo sempre cinque per volta, bocca, fica, culo e mani. Man mano che venivano, lo facevano schizzandomi in faccia ed in bocca, il mio viso divenì in breve una maschera di sperma, i miei capelli appiccicati al viso, sembravano essere stati immersi in un secchio di gel. Gli orgasmi che ho avuto non sono più riuscita a contarli, ma alla fine, quando anche l’ultimo degli 11 ragazzi mi ha schizzato in bocca il suo sperma, avevo i miei due buchi sfondati! Avevo avuto appena il tempo di riprendermi un pò, di lavarmi e ripulirmi da tutto lo sperma ricevuto, togliermi le calze, che nel frattempo erano diventate intrise di sperma, ed il reggicalze, che tutti i ragazzi mi si buttano addosso, tutti e 11, offrendomi di nuovo i loro cazzi da leccare, palpandomi tette e culo, infilandomi dita nella fica e nel culo. Ricominciò così il gioco, un’altra gang pazzesca! Mentre la mia bocca passava da un cazzo all’altro, mi sono sentita infilare prima un dito nella fica, poi un cazzo mi ha penetrata con un colpo secco; non ho visto di chi fosse il cazzo e quanto fosse grosso, perché ero alla pecorina, ma era notevole perché ho iniziato a gemere e mugolare come una troia in calore! Ho sentito pulsare il cazzo di uno di quelli che stavo sbocchinando e subito dopo la sua sborrata mi ha allagato la bocca, che tenevo aperta per accogliere i fiotti caldi ed ingoiarla golosamente per poi pompare ancora un po’ quel cazzo che si andava afflosciando, mentre poi altri spruzzi di seme mi colpivano al collo ed alla fronte, mentre ero sempre a bocca aperta cercando di catturarne il più possibile. Quello che mi stava scopando mi sbatteva per bene, facendomi godere, poi spruzzò il suo seme sulle mie chiappe, e subito dopo qualcuno mi spostò ed un altro cazzo mi infilò, questa volta nel culo però. Uno dei ragazzi si infilò tra le mie cosce, sdraiato sotto di me, ed me lo piantò nella fica, iniziando così una stupenda doppia penetrazione! I due cazzi diventano rapidamente tre quando me ne misero un altro in bocca, poi cinque con altri due nelle mani. Continuai con quei cinque ragazzi finch&egrave venirono, uno sulla mia pancia, uno sulle mie chiappe e gli altri nella mia bocca, facendomi bere una bella quantità di sperma, poi altri ragazzi mi fecero cambiare posizione mettendomi sdraiata su uno che mi inculò a gambe aperte con un altro sopra che mi scopava, mentre la mia bocca accolse l’ennesimo cazzo della serata, neanche so di chi, che leccai avidamente mentre mi godevo quella doppia penetrazione che mi regalò orgasmi a profusione.
I ragazzi mi dicevano di tutto in un turpiloquio che mi eccitò ancora di più: ‘Troia! Puttana! Succhiacazzi! Vacca! Cagna in calore! Rotta in culo! Vacca da monta!’ sono solo alcuni degli apprezzamenti con i quali venni appellata!
Nel giro di una ventina di minuti ingoiato la sborra di tutti e 6 quelli rimasti del secondo giro che ancora non erano venuti!
Ci fermammo lì per quella notte, andando a dormire alle 6, anche se ricordo che il giorno dopo, il primo dell’anno, il proprietario dell’albergo ci aveva dato il permesso di lasciare le stanze la sera alle 8, poich&egrave non aveva altre prenotazioni, e dopo pranzo, prima di richiudere le valigie, dissi ai ragazzi che avrei gradito un’altra razione di cazzo!
Mi scoparono ed incularono tutti e 11, a turno, poi Luca prese in mano uno dei miei zoccoli che quel giorno avevo ai piedi (il primo dell’anno ne avevo un paio rossi laccati di vernice con il bordino nero) e ci si fece una sega avvolgendo il suo cazzo nell’interno dello zoccolo! Ci venne dentro ed invitò uno dei ragazzi che avevo vicno a fare altrettanto, poi porse lo zoccolo agli altri ragazzi che stavo spompinando ed a quello che mi stava inculando. In breve tutti quanti sborrarono nel mio zoccolo, 11 sborrate nel mio zoccolo, che poi Luca mi rovesciò in bocca facendomi bere tutto il contenuto fino all’ultima goccia! Lo sperma era veramente tanto, mi sembrava quasi un vasetto di yogurt, e sentii in bocca alcuni grumetti, probabilmente sperma che iniziava ad essiccarsi, magari quello delle prime sborrate fatte nello zoccolo! L’ho bevuto tutto però, senza accusare nessun disturbo e gustandomela fino all’ultima goccia!
Ricordo poi che la sera, sulla strada del ritorno a Roma, ero in macchina con Luca e altri 3 ragazzi, io ero di dietro al centro del sedile ed i ragazzi si cambiarono spesso di posto per venire dietro con me, e scopai con tutti e 4 durante tutto il tragitto della statale da Cesena a Orte!
Ormai ero diventata una troia incredibile e mi sentivo una macchina da sesso!

Dopo i 6 mesi di lavoro poi, arrivò l’estate del 1996. Con Luca ed altri 5 ragazzi andammo i Ibiza.
Ibiza fù una vera sorpresa per me: lì tutto era lecito, possibile, anche l’inimmaginabile. Quell’isola sembrava un’enorme club priv&egrave, anche se allora ancora non conoscevo i priv&egrave.
Ricordo che arrivammo sull’isola dopo un viaggio allucinante. L’aereo, un charter, aveva accumulato non sò quante ore di ritardo alla partenza ed arrivammo a Ibiza all’una di notte. Quando arrivammo nel nostro residence, dove avevamo prenotato due appartamenti comunicanti, andammo subito a dormire.
La mattina ci svegliammo relativamente presto ed alle 10 eravamo già in spiaggia, che era deserta! La spiaggia iniziava a popolarsi verso le 2 o le 3 del pomeriggio, perch&egrave lì prima delle 8 del mattino non si andava mai a dormire!
In spiaggia poi, c’erano più ragazze in topless che in bikini, alcune con tanga ridottissimi, e poi quell’estate ricordo che a Ibiza andava di moda un tanga trasparente come l’acqua, fatto di un materiale plastico trasparente, tipo plexyglass, ma morbido. L’elestico sui fianchi invece era colorato. Ovvio, che ne comprai subito un paio e li indossai per tutta la vacanza.
Sulle spiagge poi, non era così raro trovare qualche coppia che facesse sesso, senza problema alcuno e senza che nessuno dicesse nulla. Magari ci si copriva con degli ascigamani da mare, ci si defilava un pò, si andava in acqua, ma trombare in spiaggia non &egrave stato poi così difficile e non ha destato scandalo alcuno, perch&egrave &egrave ovvio che come capii l’aria di Ibiza, mi adattai perfettamente!
La sera poi si andava a ballare al Ku o all’Amnesia. Lì dentro, in tutte e due i locali, succedeva di tutto. Noi ragazze ballavamo praticamente nude, in perizoma, con le tette al vento, tutti toccavano tutti e sui divanetti, che erano ai lati dei locali e al buio, succedeva di tutto! Molte coppie scopavano ovunque nei due locali, ovvio che la maggior parte erano coppie o ragazzo e ragazza appena conosciutasi nel locale, non che si facessero orge, però nelle due discoteche si scopava ovunque! Per non parlare delle zone priv&egrave poi! Lì dentro c’erano dei veri e proprio spettacoli hard improvvisati!
In quei 14 giorni, scopai non sò neanche dire con quanti ragazzi! Scopavo ovunque e con chiunque, non solo con i miei compagni di viaggio. Ricordo che di solito ballavo un pò, sempre più nuda che vestita, mi strusciavo addosso al primo tipo che mi piaceva, me lo portavo su un divanetto, ci scopavo e poi tornavo a ballare, ricominciando la cosa! Riballavo, mi ristrusciavo a qualcun’altro e riandavo a scopare!
Una sera, con questo gioco, da mezzanotte alle 5 del mattino, me ne sono scopati 18! Le altre sere, mai meno di 10 credo comunque!
Il bello era che poi, usciti dalla discoteca, si andava a fare colazione e poi si andava al residence, dove ricominciavamo a scopare, solo che lì andavo a gang-bang, perch&egrave di solito mi facevo scopare ed inculare minimo da tutti e 6 i miei compagni di viaggio, ma diverse notti, anzi, mattine ormai, facevamo venire nei nostri appartamenti qualche ragazzo che avevamo conosciuto in discoteca o nei locali dove andavamo a far colazione! Di solito sceglievamo degli italiani, ma un paio di volte abbiamo coinvolto anche degli spagnoli e dei francesi. Inglesi, tedeschi e olandesi mai però, perch&egrave erano sempre strafatti di alcool e chissà cos’altro.
Una di queste volte che avevamo fatto unire a noi anche degli stranieri, fù l’ultima sera a Ibiza, quando volli fare una gang d’addio a Ibiza! Tra i miei compagni di viaggio e i ragazzi italiani, spagnoli e francesi, quella notte, anzi, quella mattina al ritorno dall’Amnesia, feci una gangbang con ben 16 ragazzi!
Al contrario di quel che possa sembrare, non fù una gang strepitosa, perch&egrave i ragazzi alle 6 del mattino erano cotti, stanchi e provati da una notte di balli in discoteca, alcool, magari qualcuno di qualcos’altro, e di sesso. Venni si scopata ed inculata, anche in diverse doppie penetrazioni, ma non ricevetti la quantità di sborra che amavo ed amo ricevere in gang, tanto che più di qualcuno non ce la fece proprio a sborrare.
Ibiza comunque fù una piacevole sorpresa, che porterò sempre dentro di me e che mi ha poi, rivista protagonista…

Leave a Reply