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Orgia

La storia di Luana continua

By 11 Febbraio 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

Luana si svegliò pigramente, oggi non doveva andare a lavorare, ma un impegno ancora più noioso l’attendeva, doveva infatti andare per una visita di controllo in ospedale, niente di grave, ma lei avrebbe fatto volentieri a meno di quella noia.
Si stiracchiò lentamente, le lenzuola si spostarono lasciando scoperti quei suoi seni sodi che calamitavano gli sguardi degli uomini, e anche quelli invidiosi di molte donne, si portò una mano pigramente sulla fica carezzandosela, adorava il contatto della sua mano con il suo clitoride, per un attimo penso di masturbarsi a lungo, e mandare a monte la visita, ma si trattenne, si costrinse ad alzarsi e si diresse verso il bagno, il contatto con l’acqua calda la svegliò, indugiò ancora a lungo sotto l’acqua, muovendosi piano con fare sensuale.
Quando uscì dalla doccia si sentiva pronta ad affrontare la giornata, scelse il suo abbigliamento, infilo un paio di calze autoreggenti che facevano risaltare le sue splendide gambe, un perizoma nero completò la mise, indugiò pensando se mettere o meno il reggiseno, ma la vista delle sue tette sode terza misura, la convinse che era meglio senza, scelse un abbigliamento informale, una minigonna di jeans e un top, infilò un paio di stivali con tacco lato che la fasciarono fino al ginocchio, diede un occhiata allo specchio, 1,70 di donna la guardava, sembrava che stesse andando ad un appuntamento, decise di legare i suoi lunghi capelli mori in una coda sbarazzina che le rendeva il viso più luminoso, facendo risaltare i suoi occhi neri.
Sull’autobus che l’avrebbe portata in ospedale gli uomini non le toglievano gli occhi di dosso, un pizzicorino cominciò a montarle dalla fica, pensò che forse avrebbe fatto meglio a farsi un ditalino quella mattina, adesso quella sensazione di eccitazione l’avrebbe accompagnata per tutta la mattinata.
Quando arrivò in ospedale, le parve che qualcosa non andasse, non c’era tutta quella folla che cera di solito -Meglio- Pensò,-Mi sbrigherò prima, ma andò incontro ad una delusione, il medico che doveva visitarla era stato chiamato per una urgenza, quindi doveva aspettare.
Luana iniziò a guardarsi intorno, c’era poco da fare in quel posto, uno dei medici attirò la sua attenzione, era insolitamente giovane, sui 30 anni, si ricordò che quella era una clinica universitaria, quello doveva essere uno specializzando, Luana gli si avvicinò piano, non aveva in mente niente di preciso, ma almeno avrebbe scambiato 4 chiacchiere, si fermò davanti al medico studiandolo, quello si senti a disagio arrossendo leggermente, una ragazza cosi bella che lo fissava? Sicuramente cercava qualcun altro:
-Ha bisogno di qualcosa?- riuscì a biascicare, Luana si scoprì eccitata, la sensazione della mattina non l’aveva abbandonata, il disagio di quel giovanotto la stava eccitando, si fece più aggressiva, si portò più vicina, adesso i suoi seni sfioravano il petto del dottore, questi era sempre più in imbarazzo, il profumo di Luana gli faceva girare la testa, Luana si stava divertendo, portò una mano in mezzo alle gambe del dottore carezzandogli piano i pantaloni, la reazione che sentì attraverso la stoffa le provocò un senso di soddisfazione.
-Sa dottore credo che io posso fare qualcosa per lei, non cè un posto dove parlare- pronunciò quelle parole con tono dolce e sensuale, fissandolo con i suoi occhi neri, il dottore non rispose, aprì una porta li vicino e si precipitò dentro tenendo Luana per mano, lo studio era in penombra, Luana spinse il medico, verso il tavolo, e iniziò a slacciargli i pantaloni, l’uomo la lasciava fare ancora incredulo che quello che gli stesse capitando fosse vero, il suo cazzo sgusciò fuori già eretto puntando verso Luana, lei lo prese in mano carezzandolo, portò il suo viso verso quello dell’uomo e iniziò a passargli la lingua sulle labbra, la sua lingua sentiva le labbra dell’uomo tremare dall’eccitazione, spinse la sua lingua dentro la sua bocca incontrando la sua lingua, iniziò a massaggiarla avvolgendola con la sua, il cazzo nelle sue mani iniziò a pulsare, lei si abbassò adesso lo aveva davanti alla bocca, alzò lo sguardo e incontrò quello del dottore, uno sguardo speranzoso e implorante, la sua lingua toccò la punta, sentì un fremito percorrere l’uomo, iniziò a dare piccole leccate a quel cazzo che le stava davanti, lo scorreva con la lingua, ora da una parte ora dall’altra , scendendo giù fino ad accogliere le sue palle nella bocca, adesso era pronto, spalancò la bocca inghiottendolo, cominciò un lento su e giù, adesso voleva vedere quanto avrebbe resistito, non dovette aspettare molto, un primo caldo schizzo la colpì in fondo alla gola seguito da altri, Luana inghiottì tutto, passando pio la sua lingua su quel cazzo ancora palpitante per raccogliere le ultime gocce.
Il medico si era appoggiato al tavolo per non cadere, Luana si passò un dito sulle labbra, come a raccogliere le ultime gocce, lo succhiò maliziosa, guardando l’uomo, era stato divertente vederlo inerme mentre lei lo succhiava:
-Ciao Dottore, adesso devo andare, forse è il mio turno-, pronunciò le parole con tono squillante ed uscì lasciando l’uomo ancora inebetito, incapace di credere a ciò che gli era successo.
La mattinata non si era certo dimostrata infruttuosa, Luana andò a controllare se il medico fosse ritornato, fù fortunata, l’impiegata che controllava gli appuntamenti, le disse che poteva entrare.
Luana entrò, le piaceva il ginecologo che doveva visitarla, ormai erano anni che andava da lui, era un simpatico vecchietto, che a suo modo la faceva sentire speciale, valeva la pena sobbarcarsi qualche disagio per essere visitata da lui.
Come sta la mia paziente preferita?- il medico la accolse sorridente -mi dispiace di averle procurato questo disagio, ma era l’unico modo per poterla visitare in tempi brevi, avrei una preghiera da chiederle, vorrei che alla sua visita assistessero alcuni specializzandi che fanno il tirocinio con me.-
Luana ci pensò un attimo, essere visitata davanti a degli sconosciuti? Ma poi una sottile vena esibizionistica prese il sopravvento:
-Ma certo dottore, come faccio a rifiutarle qualcosa-
-Bene si spogli che io chiamo i giovani medici-
Luana con gesto rapido tolse la gonna, e abbassò le mutandine, maliziosamente diede una rapida pettinata ai peli della fica, come a prepararsi a uno spettacolo, il medico stava ritornando con gli specializzandi, erano tre, tutti sui 30 anni, quando entrarono i loro occhi restarono spalancati, forse si aspettavano una donna di mezza età, invece stavano fissando una figa da competizione, Luana era rimasta con il solo topo le autoreggenti e gli stivali, avendo tolto gli slip, la sua figura risaltava al centro della stanza, quando guardò i tre vide che c’era il giovane dottore a cui aveva fatto un pompino poco prima.
-Sempre elegante lei, Luana, le presento il mio assistente, e questi sono i due specializzandi che le dicevo. Venga si accomodi sul lettino-
Luana si distese sul lettino e posizionò i piedi sui supporti, adesso era con la fica spalancata davanti a tre uomini, uno dei quali aveva usufruito della sua splendida bocca poco prima, era una fortuna che i camici coprissero il davanti di quegli uomini, dai loro sguardi imbarazzati si intuiva che dovevano essere eccitati, il medico le infilò un dito nella figa e iniziò a visitarla, parlando agli studenti.
-La signorina Luana è il classico caso di una vagina in perfetta salute, come vedrete adesso anche voi-, dicendo questo si spostò lasciando che gli studenti procedessero alla visita la sua fica cominciò a inumidirsi sensibilmente, e gli uomini non potevano non accorgersene, a malincuore lasciarono di nuovo il posto al dottore, che prese uno speculum, e lo infilò nella fica aprendolo:
-adesso provvederemo a prendere un campione di muco da portare in laboratorio per il Pap test..-
-Scusi Professore, se la ragazza fosse vergine come procederemmo?- La domanda era superflua per un medico, volevano solo vedere la visita.
-Si procederà all’analisi dalla cavità rettale, in questo modo..- il dottore infilò il dito medio nel culo di Luana che ebbe un sussulto, adesso si stava veramente eccitando, si trovava davanti a degli sconosciuti con la fica completamente spalancata, e un dito le rovistava nel culo, temette di avere un orgasmo su due piedi, fu salvata dal telefono che squillò, l’assistente rispose, dopo qualche secondo:
-Professore un emergenza la vogliono i reparto-
-Bene allora finisca lei con la signorina. Signorina Luana mi spiace e ci vedremo la prossima volta-
Il dottore uscì, Luana era sempre lì con la fica spalancata dallo speculum, visibilmente bagnata, come tutti avevano potuto constatare, la situazione era in uno stato di stallo, avrebbe vinto la professionalità dei medici, o l’eccitazione di Luana, Gli uomini si erano avvicinati a lei per vedere meglio, poteva ancora finire come una normale visita.
Fù Luana a rompere gli indugi, il pompino do poco prima l’aveva lasciata eccitata, e ritrovarsi il giovane dottore a disposizione la faceva eccitare, stesa una mano verso l’uomo più vicino andando a carezzargli la patta, sentì attraverso i pantaloni che il cazzo dell’uomo era già duro, guardò gli altri e chiese con il suo fare malizioso:
-Ragazzi cosa aspettate? Un invito- fu un attimo uno degli uomini porse il suo cazzo duro verso la bocca di Luana, lei non aveva neanche visto quando lo avesse tirato fuori, ma fu lesta ad aprire la bocca ed inghiottirlo, un altro aveva tolto lo speculum, e adesso si dedicava a leccare la sua fica già fradicia di umori, il terzo per non sentirsi escluso aveva preso una mano di Luana e l’aveva stretta intorno al suo cazzo. Adesso Luana si dedicava a soddisfare quegli uomini, il lavorio alla sua fica la faceva godere, l’uomo scorreva per tutta la lunghezza della fica andando anche a infilare la lingua nel suo buchetto, lei intanto succhiava quel cazzo che aveva in bocca come una forsennata, voleva che fosse pronto per entrarle dentro, senti qualcosa penetrarla, uno degli uomini si era finalmente deciso ed era entrato dentro di lei, la sua fica si avvolgeva intorno al cazzo adattandosi perfettamente, sentiva quel palo duro entrarle e uscirle dalla fica, la posizione sul lettino le teneva spalancate le cosce senza nessuna fatica.
Un primo orgasmo lungamente represso le esplose dentro facendole stringere le labbra su quel cazzo che stava succhiando, L’uomo sussultò e non resistette venendosene, lunghi fiotti di sperma investirono il viso di Luana che non fece in tempo ad inghiottire, lo sperma le colò sul viso andando a macchiarle il top, ma non ebbe tempo di pensarci, l’altro uomo fu lesto ad occupare la sua bocca appena liberatasi con il suo cazzo, Luana riprese a succhiare, ormai si sentiva piena, l’uomo che la stava scopando le usci dalla fica, Luana sentì che puntava verso il suo buchetto, rilassò i muscoli per favorire quella penetrazione, l’uomo spinse con forza, e il cazzo entrò dentro tutto, Luana inarcò la schiena tanto era stato forte quella penetrazione, l’uomo era al limite diede solo pochi colpi e poi si scaricò dentro al culo di Luana, lei intanto continuava a succhiare l’altro uomo, questi si staccò, anche lui voleva godere di quella fica meravigliosa, ma fu Luana a bloccarlo, si alzò e lo fece sdraiare sul lettino, voleva dare lei il ritmo alla cavalcata, salì sopra di lui e si posizionò il cazzo nella fica, iniziò un lento movimento, facendolo assestare bene, iniziò quindi a muoversi sempre più veloce, voleva godere ancora, il suo corpo reclamava altro piacere, si sentiva una vera troia.
Mentre cavalcava l’uomo sentì uno degli altri due che le faceva pressione sulla schiena, si girò e vide che era di nuovo in tiro e che voleva entrarle nel culo, la cosa la arrapò, si chinò in avanti alzando il culo per favorire quella penetrazione, il culo già dilatato per la precedente inculata non fece resistenza, adesso era piena davanti e dietro, quella esperienza aveva il dono di farla godere senza ritegno, un altro orgasmo la colse, avrebbe voluto gridare, ma il terzo uomo le si era portato davanti infilandole il cazzo in bocca, non poteva gridare allora il suo corpo prese ad agitarsi freneticamente, l’uomo nella sua fica non se ne era ancora venuto e se ne venne adesso , sentì lo sperma schizzarle dentro mentre il cazzo nel culo continuava a pomparla, l’uomo davanti a lei la scopava nella bocca, lei non si spostò, voleva farli venire così, accentuò il movimento della bocca aiutandosi con la lingua, non ci volle molto, senti qualcosa di caldo scorrerle dentro il culo, capì che l’uomo che la stava inculando se ne era venuto, adesso doveva fare venire il cazzo che aveva in bocca accentuò i movimenti con la bocca, ma l’uomo si tolse e si portò dietro di lei, voleva entrale dentro, Luana si preparò ad accoglierlo nella fica ma questi con un colpo netto le entrò nel culo iniziando a pompare.
-Dai porco, sfondami- lo incitò, l’uomo non aveva bisogno di incitamenti, dava colpi veloci e possenti, il suo bacino sbatteva sul suo culo provocando un suono ritmico, non ci volle molto e anche lui si scaricò dentro il suo culo, Luana si sentiva come un tacchino ripieno, si accasciò sul lettino per riprendere fiato, era stanca morta, ma i tre non avevano finito, le porsero i loro cazzi da ripulire, lei da brava bambina porse la lingua iniziando a leccare, leccò per bene fino a lasciarli perfettamente puliti.
-Bhe dottore come è andata la mia visita- chiese fissandoli con uno sguardo languido, i tre diventarono rossi come bambini, i due specializzandi si strinsero in un angolo, l’assistente farfugliò un -Bene- mentre Luana si rivestiva, lei non diede il tempo ai tre di parlare, uscì radiosa lasciandoli soli.

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