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OrgiaRacconti Cuckold

Laura e Mario Una vacanza di cambiamento 3

By 29 Ottobre 2019Dicembre 16th, 2019No Comments

Il secondo video cominciava con Laura che si incamminava sculettando, filmata da Dimitris,  verso la camera da letto dell’appartamento dove ad attenderla c’erano Vlassis ed Andreas nudi e già pronti per una nuova scopata. Ormai era completamente nuda , visto che le calze autoreggenti erano impregnate di sborra ed inutilizzabili, con solamente le zeppe tacco 12 che la slanciavano e valorizzavano il suo splendido culetto a mandolino.

Vlassis:” Siediti qui puttana… sul bordo… e comincia a succhiare i nostri cazzi per farli diventare duri. Poi ti scoperemo di nuovo …ma stavolta la sborra la dovrai ingoiare tutta…. “

Laura, ormai completamente ripresa e fresca come una rosa, si era seduta sul bordo del letto a gambe larghe mostrando alla videocamera la sua figa curata, aveva impugnato i cazzi dei due uomini che si erano posti a lato, aveva cominciato a segarli ed a leccare quello di Vlassis roteando la lingua sulla cappella, succhiandola e leccandola per tutta la lunghezza fino ai coglioni. Anche Andreas reclamava la sua parte e prendendo la testa di Laura , struscio la cappella prima un paio di volte sulle labbra rosse e poi la spinse nella sua bocca fino alle palle cominciando a scoparla come prima sul divano.

Andreas:” Ingoia bene puttana…si.. fai vedere a tuo marito come ti piace succhiare il cazzo greco… dai cosi bene. Cazzo Vlassis… guarda come lo ingoia tutto fino alle palle…che bocca da favola! Succhia puttana succhia…”

Vlassis:” Calma Andreas… piano.. non cosi, lascia fare a lei che ci sa fare… lascia che faccia vedere al marito che succhia cazzi è diventata e quanto le piace giocare con le cappelle degli amici”.

Andreas si calmò immediatamente lasciando la testa di Laura libera di muoversi e gestire i due cazzi come meglio preferiva senza costrizioni , passando però la mano sotto il suo braccio ed agguantando una tetta per saggiarne la consistenza.

Andreas:” Dopo però mi prendi il cazzo tra le tette e mi fai una spagnola… mi fanno impazzire. Una puttana con le tue tette ed il tuo culo farebbe fortuna tra i nostri soci… Ahhh… fai piano altrimenti sborro troppo presto!”

Libera da costrizioni , mia moglie aveva impugnato bene i due cazzi facendo scorrere piano la pelle di entrambi mentre alternava la bocca su entrambe le cappelle. Leccava quella di Vlassis , più grande e rossa, facendo passare la lingua sotto la base per poi risalire verso la punta e ingoiarla parzialmente, poi la succhiava con forza e riportava la lingua  sulla base e scorreva fino alle palle. Con quella di Andreas invece era meno dolce, leccava prima la cappella di lato facendo scorrere il cazzo sulle labbra avvolgendolo dal basso con la lingua e poi ingoiava completamente l’asta facendola sparire completamente in bocca con l’evidente approvazione dell’uomo. Sembrava una vera pornoattrice navigata da come gestiva i cazzi dei due uomini senza mai far venire meno la loro erezione, giocando con le due cappelle e guardando negli occhi gli uomini ogni volta che affondava la bocca sul loro cazzo.

Vlassis:” Visto che pompinara nata Andreas? Te lo avevo detto di lasciarla fare con calma e che ci avrebbe fatto un bel servizio con le quella labbra… che puttana straordinaria! Tuo marito è fortunato…o se sta guardando magari non sapeva neppure che razza di troia era sua moglie e quanto le piaceva succhiare i cazzi a pagamento. Dai fai vedere bene come usi la lingua..”

Cosi dicendo i due uomini avvicinarono tra loro le due cappelle in modo che la lingua di Laura potesse scorrere in mezzo leccandole entrambe ed passando le labbra da una all’altra senza mai staccarsi del tutto. Dimitris aveva avvicinato la videocamera inquadrando bene i due cazzi ed il viso di mia moglie che con lo sguardo sembrava cercarmi oltre l’obbiettivo, continuando ad avvolgere la lingua con passione sui due cazzi ormai completamente lucidi della sua saliva.  Laura cercava addirittura di ingoiare insieme le due cappelle ma non riusciva ad avvolgere le labbra su entrambe a causa del tozzo cazzo di Vlassis che non sarebbe mai entrato in quel modo.

Vlassis:” Dai che stai scoppiando… poi però ce la scopiamo noi per bene visto che abbiamo pagato..”

In un primo momento non capii le parole di Vlassis ma tutto apparve chiaro quanto l’inquadratura si spostò più in alto e il cazzo di Dimistris si posizionò insieme agli altri due di fronte al viso di Laura spuntando dal basso… evidentemente era troppo eccitato e si era tirato fuori il cazzo per segarsi senza successo. Ora che mia moglie aveva 3 cazzi a disposizione, si allungò verso quello di Dimitris e sorridendo prima verso l’obbiettivo, cominciò a leccarne la cappella lentamente ed ad ingoiarla facendo sospirare il nuovo arrivato.

Andreas:” Se la cava bene anche con 3 cazzi da leccare… è proprio portata per i pompini multipli… dai puttana sbrigati cosi poi tocca a me sfondarti il culo.. e da prima che lo voglio”.

Dopo aver leccato ancora i cazzi di Vlassis e Andreas, mia moglie cominciò per un momento a concentrarsi su quello di Dimitris facendo scorrere la pelle, ingoiando parzialmente la cappella per poi far scorrere le labbra fino alla punta ed ingoiare di nuovo completamente il cazzo fino alle palle. Dopo pochi colpi Dimitris cominciò a sborrare nella bocca di Laura . Prontamente Andreas spinse la testa di mia moglie verso il cazzo in modo da farle ingoiare tutto lo sperma.

Andreas:” Ingoia bene puttana… non farne cadere una goccia che poi bisogna pulire… fai vedere come sei golosa”

Dimitris:” Ahhh…si vengo… scusa Mario non ho resistito… sei fantastica Laura…che bocca”.

Vlassis:” Quindi il maritino si chiama Mario…. Bene Mario ora ci fottiamo la tua puttana…anzi no… la nostra puttana per un ora che poi è tua moglie!” 

Rimasi impressionato dalla facilità con cui Laura aveva ingoiato fino all’ultima goccia della sborrata di Dimitris senza soffocare e senza perderne nulla, dimostrando una abilità innata da pompinara o forse acquisita nel tempo…un altro dubbio da aggiungere.

Dimitris si staccò dalla bocca di Laura e l’inquadratura ritornò a distanza mentre Vlassis fece sdraiare sulla schiena mia moglie spingendola sul letto, la prese per le caviglie e posizionò le gambe in alto facendole appoggiare sul suo petto…in quella posizione il suo cazzo era giusto ad altezza della figa di Laura ed in pochi secondi la penetrò senza tanti complimenti. Vlassis tenendo saldamente per  le caviglie mia moglie a 90 sul letto con le gambe in alto e divaricate, cominciò a muovesi per scoparla con forza, penetrandola fino in fondo ed martellando con costanza la figa. Laura sobbalzava ad ogni colpo di Vlassis, le sue tette ballonzolavano e rantolando per il piacere stringeva le lenzuola con i pugni chiusi.

Laura:” Scopami ! Scopami! Scopami! Sono la tua puttana! Fammi godere …sfondami la figa!! “

Dimitris si spostò dietro a Vlassis, inquadrando la figa di Laura da cui colava abbondantemente liquido vischioso mentre il cazzo entrava ed usciva velocemente allargando le labbra.. la cappella usciva quasi dalla figa e poi entrava nuovamente allargando le labbra e le palle arrivavano ad aderire quasi le cosce di mia moglie. Ad un certo punto Vlassis tirò fuori completamente il cazzo dalla figa, sollevò ancora leggermente il corpo di Laura dalle caviglie, appoggiò la cappella lucida di umori sul buco del culo, spinse deciso e lo sfintere venne dilatato dal  suo largo cazzo …. in pochi secondi fu interamente dentro con i coglioni a contatto del culo di mia moglie. 

Rimasero entrambi fermi per qualche istante e poi Vlassis ricominciò a scoparle il culo esattamente come prima, facendo uscire quasi completamente la cappella dal buco e poi affondando completamente il cazzo , dilatando ad ogni colpo il culo di Laura con facilità. Era impressionante come la cappella rossa e larga riuscisse a violare il culo mandolino di mia moglie cosi sproporzionato per un cazzo di quelle dimensioni…eppure Laura godeva e godeva rumorosamente.

Vlassis:” Prima la figa ed adesso ti sfondo il culo puttana… guarda come sta godendo del trattamento del mio cazzo. Guarda Mario come entrano bene i cazzi nel culo di tua moglie…stavolta è proprio pronta per qualsiasi scopata!”

Dimitris spostò di nuovo l’inquadratura sul letto dove Andreas non si era accontentato di assistere e voleva la sua parte di piacere. Salito sul letto aveva appoggiato il cazzo alla bocca di Laura che, ripresasi dalla violenta penetrazione del culo, aveva cominciato a succhiare e ingoiare nuovamente la cappella dell’uomo. Quella scopata violenta durò per circa 10 minuti abbondanti durante i quali il corpo di Laura sobbalzava ad ogni affondo di Vlassis fino a che l’uomo si lasciò andare. Mia moglie inarcava la schiena cercando di farsi penetrare sempre più a fondo anche se ormai le palle di Vlassis arrivavano a schiacciare il suo culo ad ogni colpo.. intanto Andreas si era impadronito di nuovo delle sue tette mentre si godeva il posticcio pompino, impedito in parte dalla veemenza dell’inculata del secondo uomo.

Vlassis:” Vengo…..ahh… sto sborrando nel tuo culo puttana…che sensazione. “

Dopo qualche minuto in cui Vlassis continuò lentamente a muovere il cazzo per scaricarsi completamente nel culo di Laura, l’uomo si sposto indietro lasciando libere le caviglie di mia moglie e tolse il cazzo da dentro di lei. Una quantità notevole di sperma uscì dal buco del culo di mia moglie stremata per il trattamento subito, lasciando scivolare le gambe lungo il letto.

Andreas:” Ora tocca a me…. Ti faccio riposare un po’…”

Dette queste parole Andreas si spostò sopra Laura che stava ancora ansimando, in parte per l’orgasmo appena provato in parte per la selvaggia monta subita, posizionò il cazzo tra le gambe di Laura, lo fece entrare senza alcuno sforzo e cominciò a scoparla lentamente. Ancora un altro cazzo che si faceva strada nella figa di mia moglie, la cappella scivolava tra le grandi labbra senza nessuna difficoltà vista l’abbondante lubrificazione, però si vedeva che ormai era davvero bene elastica per accogliere qualsiasi cazzo.

La situazione e l’iruenza di Andreas erano per un attimo cambiate, aveva fatto aderire il suo petto alle tette di Laura, gli aveva infilato la lingua in bocca cominciando a limonarla dolcemente mentre le sue mani scorrevano sul corpo , strizzando avidamente una volta le tette ed una volta il culo bianco di mia moglie. Lei in risposta a questo momento di delicatezza aveva abbracciato la testa di Andreas, aveva posto le gambe intorno al corpo dell’uomo e si godeva la limonata con passione… sembrava stesse facendo l’amore invece di semplice sesso. 

Il comportamento di Laura per un attimo mi fece riprendere dall’ipnosi della successione veloce dei fatti ed una sferzata di gelosia si fece strada in me…in fondo stava godendo davvero della calma tra le braccia di quell’uomo. Però mi dovevo fidare, non avevo scelta… o cosi o l’inferno.

Andreas si staccò dalla bocca di Laura:” Ora basta riposo… proviamo quanto sei troia.”

L’uomo fece uscire il cazzo dalla figa con uno schiocco, si distese sul letto a fianco di Laura e le fece cenno di salire su di lui posizionando di spalle in modo da poter ammirare il suo fantastico culetto.

Andreas:” Inculati puttana e fai vedere a Mario come ti piace il mio cazzo nel tuo culetto bianco… deve rendersi conto che sei una troia da monta e non una mogliettina da tenere tutta per se.”

Laura, ormai ripresasi, si era posizionata come aveva chiesto Andreas, era scesa lentamente sul cazzo dell’uomo che lo impugnava bene con una mano, e si era inculata da sola senza nessuno sforzo visto che il suo culo era ancora ben dilatato dai colpi subiti da Vlassis. La cappella scivolava dentro con facilità e dopo pochissimo il cazzo era di nuoco completamente accolto fino alle palle…a quel punto Andreass appoggiando le mani sul culetto di mia moglie cominciò ad aiutarla nel lento movimento verso l’alto per far entrare e uscire il cazzo da quel paradiso di carne.

Andreas:” Fantastico…sei davvero una puttana di lusso…mai trovata una che si impalava cosi il culo senza fatica e senza protestare, ti piace proprio il cazzo! Tuo marito si dovrà rassegnare…una come te non si accontenta di un solo cazzo ma ne vuole sempre altri per farsi scopare. Dai alzati bene e poi ficcati di nuovo il mio cazzo nel culo.. dai veloce.. “

Intanto Vlassis, che, dopo aver pulito il cazzo dallo sperma, si stava masturbando lentamente per riacquistare vigore, decise di partecipare alla nuova monta di mia moglie. Sali sul letto velocemente, spinse indietro Laura che appoggiò le mani a lato per non cadere sul corpo di Andreas, puntò deciso il cazzo sulla figa e cominciò a spingere per regalare alla donna di nuovo una doppia penetrazione ma in una posizione per lui più favorevole a sfondargli la figa. Anche in questa occasione la grossa cappella non trovò alcuna resistenza allargando oscenamente le labbra della figa e penetrando con facilità fino in fondo… Laura era di nuovo sfigurata dal piacere e dalla eccitazione.

Andreas:” Che figa fantastica che hai… ormai sei una puttana a tutti gli effetti, riesci a prendere 2 cazzi senza sforzo e senza dolore…  Caro Mario ora sfondiamo di nuovo la tua bella mogliettina e ci godiamo la nostra puttana da 2000 euro.. li vale tutti davvero! Saresti un regalo pazzesco per la festa di compleanno di mio figlio…” 

Quelle parole mi fecero sobbalzare un attimo, davvero voleva che Laura diventasse una puttana a tutti gli effetti e che scopasse suo figlio e i suoi amici a pagamento per una festa? Non sarebbe stato di certo un buona situazione visto che il tutto poteva degenerare… ma le scene del video mi riportarono alla massima eccitazione. Ci avrei pensato dopo ed avrei parlato con lei di questa pazzia irrealizzabile… però la visione di Laura scopata da ragazzini arrapati mi faceva scoppiare ancora di più il cazzo e la mente. 

Dimitris si spostò nuovamente dietro al terzetto che inquadrare bene i genitali, i culi pelosi dei due uomini si muovevano insieme e le cappelle dei due cazzi entravano e uscivano ritmicamente da mia moglie. La cappella di Vlassis allargava bene le labbra della figa ogni volta che vi entrava in modo che i succhi vischiosi colassero verso il basso e andassero a lubrificare involontariamente il cazzo di Andreas per facilitarne l’inculata… in tal modo la cappella del secondo uomo entrava senza fatica nel buco del culo deformandolo e allargando le natiche di mia moglie ad ogni affondo. 

Ormai era abbondantemente passata l’ora pattuita per la prestazione da puttana e dopo circa 15 minuti di doppia , Andreas voleva concludere.

Andreas:” Ok adesso voglio la spagnola che mi hai promesso…alziamoci che foglio farti assaggiare la mia sborra.”

Il groviglio di corpi si sciolse, Laura posta in ginocchio al centro del letto, a sinistra Vlassis che si stava menando il cazzo , a destra Andreas che aveva messo il randello tra le tette bianche di mia moglie e cominciava un lento su e giù del suo cazzo ancora lucidissimo degli umori vischiosi.

Andreas:” Stringi bene le tette puttana… dai fammi una bella spagnola e lecca la cappella per bene… tira fuori la lingua e fai vedere a Mario come ti piace il cazzo greco di noi clienti…”

Laura si impegnava a stringere il cazzo nel suo seno spingendo in alto le tette con le mani, quando la cappella saliva, lei apriva la bocca e la avvolgeva con le labbra e con la lingua per pulirla bene dai suoi umori… neanche nei film pornografici spinti si vedevano simili scene erotiche. Era davvero brava ad alternare i movimenti del cazzo tra le tette, gli sguardi maliziosi verso Andreas, le leccate alla cappella rossa ormai congestionata e i sorrisini con tanto di morso sulle labbra o passata di lingua per pulirle verso l’obbiettivo… verso di me che stavo guardando.

Laura:” Sono una moglie puttana Mario… volevo provare a fare la puttana una volta e mi piace da morire… mi piace il cazzo di Andreas e mi piace essere scopata da due cazzi contemporaneamente…  Ti amo da morire..”

Andreas:” E brava la moglie puttana che si confessa al marito… ma non lo sapeva che razza di troia aveva sposato? Non hai mai preso altri cazzi nel matrimonio? Eppure hai una figa ed un culo fantastici… poco usati davvero… Forse davvero erano anni che non ti facevi fottere da due uomini ma sicuramente hai imparato tempo fa a gestire più cazzi perché una puttana normale non è capace di fare certe cose… forse una puttana esperta ma una normale no… Mi facesse i pompini cosi mia moglie non mi pagherei una per godere.. sei fortunato Mario , hai una moglie troia ed innamorata… Però non tenertela tutta per te per troppo tempo hahahaha… O siiii… vengo… vengo… sborro…”

I fiotti sborra cominciarono ad uscire dal cazzo di Andreas, il primo finì sui capelli di Laura, il secondo sul naso ed il successivo verso la bocca costringendola ad impegnarsi velocemente per raccoglierli con la lingua ed ingoiare la cappella prima che continuasse ad eiaculare. Laura succhiava avida il cazzo dell’uomo ma la quantità di sperma era cosi tanta che, colando dalle labbra, scorreva sulle tette e le impiastricciava oscenamente.

Andreas:” Ti piace davvero lo sperma…fantastico… le puttane non ingoiano mai e protestano sempre se gli vieni in bocca ma tu ingoi davvero e con gusto… sei una pompinara nata!! Pulisci bene il cazzo greco cosi Mario è felice e tu sei sazia… anzi no manca ancora lui..”

Vlassis prese la testa di Laura girandola verso il suo cazzo mentre si stava masturbando furiosamente.

Vlassis:” Si sborro… apri la bocca puttana che voglio farti assaggiare anche il mio… Due cazzi e tanta sborra per la mogliettina puttana di Mario… marito soddisfatto e moglie ricca e troia!”

Dal cazzo di Vlassis a pochi centimetri dalla bocca completamente spalancata di Laura cominciarono ad uscire fiotti di sborra a volontà, uno…due ..tre …quattro spruzzi finirono perfettamente in gola a Laura che ingoiava senza nessuna fatica, senza rimanere soffocata e senza disdegnare la crema bianca… anzi cercava di leccarsi le labbra e deglutirne il più possibile per non perderla. Alla fine Vlassis impugnò bene il cazzo e cominciò a strusciare la grossa cappella sulla lingua di Laura per depositare le ultime gocce di sperma sulla sua lingua, fece girare il viso di Laura verso l’obbiettivo mentre la donna mostrava orgogliosa con gli occhi fissi l’ultima quantità di sborra rimasta sulla lingua. Deglutì il tutto e poi tirò di nuovo fuori la lingua completamente pulita per far vedere l’ingoio completo a me ed ai suoi clienti soddisfatti…. Poi sorrise dolcemente e mandò un bacio con le labbra ancora impiastricciate di pochi residui e del rossetto ormai sfatto.

Si sentirono di sottofondo solo gli apprezzamenti gioiosi di Vlassis e Andreas che lodavano quanto fosse una brava puttana Laura e quanto valesse ben più dei 2000 euro spesi. Erano passati quasi 38 minuti di video.

In quel momento mi accorsi che avevo sborrato senza accorgermene, la sedia completamente impiastricciata di sperma, il tavolo, il pavimento.. ne avevo fatto davvero tanto come la scorsa sera.. incredibile. Presi un attimo fiato e dopo essermi rinfrescato un attimo, pulii il macello che avevo fatto involontariamente, eccitazione era stata davvero troppa. 

Stavo cercando di ragionare e riordinare le idee quando arrivo altro messaggio di Laura sul cellulare. Drin drin. Però era un altro video corto pochi minuti questa volta e a seguito l’indirizzo di casa di Tecla ed Dimitris: “via xxxx al numero xxx citofonare xxx . Ti amo e sei tutta la mia vita. Oggi mi farò perdonare e ti faremo morire di sesso.” 

Sospirai un attimo ed avviai il terzo video ricevuto in attesa di cosa era ancora successo in quell’appartamento. Questa volta era ambientato in bagno, Laura era nella doccia completamente nuda, le tette schiacciate sul vetro trasparente sembravano ancora più grosse di quello che fossero, in equilibrio sulle punte dei piedi con il culo inarcato indietro stava ansimando di nuovo con la lingua fuori e la testa che guardava indietro. Alle sue spalle , sotto l’acqua che scorreva, c’era di nuovo Andreas con il cazzo saldamente piantato nel culo di mia moglie che la stava sodomizzando nuovamente sotto la doccia mentre le teneva i fianchi. Accortosi di Dimitris che stava filmando, spostò le mani sulle tette di Laura strizzandole con forza e le infilò la lingua in bocca limonandola con passione ed essendo ricambiato da Laura … lei muoveva la lingua e leccava le labbra dell’uomo con calma mentre il respiro era affannato ma regolare sotto i colpi di cazzo regolari. Un’altra inculata da parte dell’uomo greco che prima se la era limonata con passione, ricambiato, sul letto della camera … 

Andreas:” Finiamo per bene… una bella inculata sotto la doccia per sancire che tua moglie è più che una puttana di lusso… è proprio una ninfomane che ama tanti cazzi e a cui piace bere la sborra… Mio fratello se l’è già scopata prima sotto la doccia ma a me piace più il suo bel culo a mandolino… è piccolo e sodo ma ci entra di tutto adesso. Caro Mario dovrai avere molta pazienza con questa bella puttana.. ma una donna cosi te la invidieranno tutti… Mai trovato una puttana innamorata come lei del marito. Ora dai Dimitris… lasciami finire di incularla in pace che ormai è tardi… devo sborrare in fretta.”

Cosi dicendo tornò a limonare mia moglie che nel frattempo aveva sorriso all’obbiettivo con uno sguardo malizioso e si era morsa poi il labbro inferiore in segno di resa… ormai conoscevo bene quel tipo di espressione… una sorta di segnale in codice per dirci “non ti preoccupare” che ormai era tanto tempo che non usavamo, vuoi per la mancanza di situazioni scabrose, vuoi per mancanza di necessità… 

Ormai erano le 13 passate. Mi vestii di corsa con pantaloni e polo, preoccupandomi di essere ben presentabile ed ordinato, perfetto come se dovessi andare a un appuntamento importante con la mia Laura. Impiegai circa 20 minuti per raggiungere a piedi con il navigatore del cellulare la casa di Dimitris, suonai il citofono, salii una rampa di scale fino alla porta principale dove trovai Tecla ad aspettarmi in tutto il suo splendore. Indossava un vestito aderentissimo che evidenziava le grosse tette ed i larghi fianchi, di colore rosso accesso e cortissimo… praticamente arrivava poco sotto le mutandine.

Tecla:” Di la Mario… è di la in terrazza che ti aspetta.. sembra una corda di violino tanto è tesa.. vai da lei che tra un po’ è pronto ma per favore…. Però non scopate sul balcone ed aspettate oggi pomeriggio!”

Tecla si era ben accorta del bozzo sui miei pantaloni che evidenziava il cazzo teso come un arco, pronto a uscire… Accarezzò la montagnola da sopra il lino e, con mio enorme stupore, mi infilò la lingua in bocca baciandomi con passione. Il bacio durò pochi istanti in cui ebbi modo di apprezzare la sua lingua e la dimensione dei suoi seni schiacciati su di me, poi si staccò e mi indicò la terrazza ridendo di gusto. 

Il cuore era a mille. 

Entrai in terrazza e Laura era li, fresca come una rosa con un vestitino a fiori corto ed i capelli sciolti… Si voltò, mi salto al collo sorridendo e mi baciò infilandomi la lingua tanto in fondo da togliermi il respiro. Limonammo per interminabili minuti nei quali Laura aveva afferrato da sopra i pantaloni il mio cazzo duro stringendolo bene come avesse paura di perderlo da un momento all’altro.

Mario:” Calmati… cosi mi fai venire nei pantaloni… lasciaci respirare!”

Laura:” Scusami… scusami… avevo paura di aver esagerato e che tu fossi incazzato con me tanto da non venire a pranzo. Ti sarei venuta a prendere per il cazzo e portato qui di forza se fosse successo… Ho voglia di te. Voglio che mi scopi tutto il pomeriggio.. non mi bastano più gli altri, voglio il cazzo di mio marito e solo quello adesso. Ti amo da morire ed oggi ti mangerò senza risparmiarti… Credimi. Da oggi se mai farò sesso con due uomini, uno dovrai essere forzatamente tu.. altrimenti niente.”

Sembra un fiume in piena di parole mai dette. 

Laura:” Mi mancava una parte di trasgressione nella mia vita che avevo abbandonato incontrando te e volendo diventare una moglie perfetta per un uomo fantastico. Ma ero incompleta… mi ero scottata e non volevo più quella me puttana e troia che ero stata tempo fa con altri uomini.. ma con te è diverso. Tu sei diverso e mi hai cambiata. Ho rischiato e ho avuto conferma che sei l’uomo stupendo che ho sposato 7 anni fa e che non ho mai tradito, neanche in questi due giorni in cui ho scopato con altri ma mai donato me stessa come a te. Un giorno ti racconterò di come sono arrivata ad essere la Laura moglie innamorata e allo stesso tempo troia assetata di sesso spinto… ma adesso sono solo tua. Oggi realizzerò il mio quarto ed ultimo desiderio.. Non indovini?”

Un sorriso illuminò il suo volto e i miei occhi si illuminarono. Anche il miei pantaloni divennero ancora più stretti di quanto non lo fosserò già. 

Tecla:” Allora la smettete di tubare come due piccioncini? O meglio come due conigli in calore a giudicare da come ti stringe il cazzo… Lascialo respirare che oggi avrà il suo ben lavoro… venite a mangiare e riposarvi.”

Cosi dicendo Tecla sorrise maliziosa fissandoci, si girò lentamente e si incamminò sculettando verso la porta. Ci incamminammo verso l’interno anche noi abbracciati con ancora Laura che mi stringeva a se ed io che le avevo infilato la mano sotto il vestito palpandole il suo splendido ed ormai ben largo culetto. Si prospettava un pomeriggio interessante. 

 

Per commenti cantastoriepergioco@gmail.com . Graditi quelli femminili per affinare le storie in funzione dell’erotismo del gentil sesso.

 

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