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Orgia

Le storie di Gianni ed Anna

By 12 Ottobre 2007Dicembre 16th, 2019No Comments

Mi presento innanzitutto: sono Gianni ho 30anni, la mia fidanzata con la quale convivo da 3 si chiama Anna ed ha 25anni.
Anna &egrave alta 1metro e 65cm, morona sarda, terza di reggiseno, un gran bel sedere, amante dei perizoma e sessualmente molto attiva, si concede completamente, ama i preliminari e molto spesso mi lascia venirle in faccia o sul seno.
Abitiamo a Roma e siamo una coppia molto unita e felice con pochi amici ma fidati.
Almeno due volte al mese di solito il giovedì ci concediamo una serata ognuno con i propri amici.
Io mi vedo con i miei per la classica serata a base di birra, playstation e cose da uomini’.
Anna si vede con le sue amiche in particolare Chiara e Valentina.
Chiara, Valentina ed Anna sono le classiche amiche per la pelle, cresciute insieme, scuole dall’asilo alle superiori insieme, primi turbamenti confidati tra le mura delle loro camerette’
Chiara come Valentina &egrave coetanea di Anna, bionda, alta 1metro e 70, occhi azzurri un seno piccolo ma bello, due fianchi forse un pò grossi ma che tuttosommato non stonano nell’insieme.
Completamente vergine, con i ragazzi ha scambiato solo qualche pomiciata &egrave all’eterna ricerca del suo principe azzurro.
Valentina anche lei alta circa 1metro e 70 &egrave mora, capelli a caschetto, la corporatura robusta di una ragazza che 20 dei suoi 25 anni li ha trascorsi in piscina e che un bel giorno ha appeso cuffia ed occhialini al chiodo mantenendo però il fisico da nuotatrice su un corpo non particolarmente slanciato.
Rispetto all’amica con i ragazzi ha fatto qualcosa in più della pomiciata ma anche lei &egrave ancora vergine.
La cosa più appariscente di lei &egrave il seno una quarta abbondante ma come Chiara ha due fianchi forse un pò grossi.
Il mio arrivo nel’trio’all’inizio non era stato preso molto bene dalle due era come se avessi rubato loro un pezzo.
Al ritorno da queste serate Anna mi racconta di come loro la invidiano per il fatto di aver trovato il ragazzo giusto.
Essendo ‘amiche amiche’mi dice che le fanno domande intime sulla nostra vita sessuale alle quali lei risponde anche se spesso sono troppo intime!
Inoltre mi racconta di come l’intesa tra Chiara e Valentina si sia fatta molto più intima rispetto a quando le frequentava più assiduamente tanto da suscitare in lei dei sospetti di omosessualità.
Può capitare che vadano a comprare dei vestiti o dei completi intimi nel pomeriggio e poi tutte e tre nella casa di una di loro si provino il risultato dello shopping pomeridiano.
Proprio in queste occasioni Anna si rende conto di come loro due si spoglino e si tocchino con facilità suscitando spesso imbarazzo.
Non &egrave che Anna si vergogni a spogliarsi davanti a loro ne a vederle nude ma determinati atteggiamenti l’hanno insospettita.
Un giovedì del giugno dell’anno scorso io avevo disertato l’incontro con gli amici perché febbricitante perciò me ne ero rimasto a letto a casa dando libertà ad Anna di uscire con le sue amiche.
Quella sera però Anna tornò a casa molto prima del previsto e particolarmente turbata.
Gli chiesi cosa aveva ma mi disse che aveva avuto uno screzio con Chiara e non c’era da preoccuparsi.
Nei giorni successivi fu molto silenziosa ma non le feci domande, soliti screzi tra amiche pensai.
Qualche sera più tardi dopo aver fatto l’amore Anna mi disse che doveva dirmi una cosa.
A: Gian l’altra sera Chiara e Valentina mi hanno proposto una cosa.
G: Dimmi
A: Mi hanno proposto di organizzare una serata qui da noi a base di sesso
con te protagonista. Hanno pensato a tutto vogliono perdere la verginità
con te, vogliono fare una cosa in quattro.
G: E tu cosa gli hai detto?
A: Assolutamente no!Tu sei mio e non ti voglio dividere con nessuno poi
sono scappata da casa loro.E’per quello che in questi giorni mi vedevi un
pò incavolata.

Dopo questa confessione andammo a dormire e non se ne parlò più.
Io non riuscii a prendere subito sonno, ero attratto dall’idea ma capivo il turbamento di Anna inoltre mi tornarono alla mente alcuni episodi, alcuni sguardi soprattutto di Valentina nelle ultime uscite il sabato sera.
Anna si girava e rigirava nel letto quella sera faceva fatica anche lei a prendere sonno, ero convinto conoscendola che fosse attratta dalla cosa ma non aveva forse il coraggio di andare avanti.
In fondo Chiara e Valentina non erano delle sconosciute, erano praticamente delle sue sorelle non di sangue e sapevano sicuramente molto più delle mie fantasie di quello che io pensassi’
Uno dei miei più grandi sfizi sarebbe stato mettere un microfono nelle loro camere ed ascoltare ciò che Anna gli raccontava sui nostri rapporti sessuali.
Trascorsa l’estate e tornati dalle ferie ripresero gli incontri del giovedì sera ma Anna ultimamente se ne concedeva anche qualcuno in altri giorni della tanto da suscitare in me qualche sospetto.
Alle mie domande mi rispondeva sempre di non preoccuparsi: ‘Esco con Chiara e Valentina’oppure ‘Vado a casa di Chiara’
Una sera d’ottobre poi a cena:
A: Gian ti ricordi quella proposta di cui ti parlai qualche tempo fa?

Io finsi di non ricordare ma sapevo benissimo di cosa si stava parlando.

A: Ma si quella proposta che Chiara e Valentina mi fecero?Ti ricordi?
G: L’incontro a 4?
A: Esatto!
G: Quindi?
A: Avrei deciso di accettare’.

Per qualche secondo rimasi inebetito, intontito e mi feci ripetere per essere sicuro di aver capito bene e di non aver alzato qualche bicchiere di vino di troppo.

A: Hai capito benissimo amore mio. Al primo incontro di settembre le
ragazze me lo hanno richiesto ed io che ci pensavo da un pò ho accettato.
In fondo &egrave solo sesso i sentimenti sono un’altra cosa e poi noi tre
abbiamo sempre diviso ogni cosa perciò non ci trovo nulla di
straordinario.
G: Immagino che l’infittirsi delle uscite infrasettimanali sia servito ad
organizzare la cosa nei minimi particolari?
A: Esatto!Abbiamo pensato a tutto. Una sera loro verranno a cena e dopo
aver mangiato ti porteremo in camera, ti spoglieremo e poi’non voglio
dirti tutto comunque sarai molto passivo’Ovviamente, tu sei libero di
non accettare.

Oggi &egrave lunedì, pensaci fino a giovedì poi dammi la tua risposta.
Se sarà positiva noi avremmo fissato la cosa per mercoledì 18 ottobre.

Non sapevo se ero sveglio o se stessi sognando.
Non che la cosa non mi eccitasse ma sentire parlare Anna in quella maniera un pò mi suonava strano.
Io poi non avevo mai pensato a Chiara e Valentina da un punto di vista sessuale, certo ero molto attratto dalle tettone di Vale ma nulla più.
Nei giorni successivi non facevo altro che pensare a quella sera accettare o non accetare?
Alla fine accettai e col passare dei giorni l’eccitazione e l’attesa aumentavano.
Quel sabato sera uscimmo con tutta la comitiva gli sguardi tra noi quattro erano furtivi, complici e terribilmente sensuali.
Morivo dalla voglia di arrivare a Mercoledì.
Lunedì e martedì sera Anna usci con le due ‘streghe’ e per mercoledì e giovedì prese ferie dal lavoro.
Io se da una parte ero eccitato ed ansioso dall’altra ero un po’ intimorito dalla cosa.
Quella sera avrei fatto sesso con tre ragazze insieme di cui una era la mia quasi moglie e le altre due sue amiche con la A maiuscola prossime nostre testimoni di nozze e ovviamente mie amiche.
L’appuntamento era alle 20 a casa nostra, io arrivai dal lavoro alle 18, mi preparai vestendomi con un paio di jeans una maglietta e degli infradito.
Anna seppur impegnata nel preparare la cena era bellissima.
Mi accorsi che indossava un perizoma che a me faceva impazzire e non aveva il reggiseno sotto la maglia’
Alle 20 puntuali suonano alla porta vado ad aprire, Chiara e Valentina sono lì davanti a me veramente sistemate bene.
Entrambe in minigomma quella sera rimasi subito colpito dall’abbigliamento di Chiara.
Lei come le altre due non indossava il reggiseno(evidentemente si erano messe d’accordo’) e sotto la maglietta spuntavano i due capezzoli come non li avevo mai visti’ero davvero molto eccitato.
La cena passò via velocemente tra una chiacchiera e l’altra e le notizie del Tg ma non si parlò di sesso.
Fu al termine di Striscia la notizia che Anna si alzò dalla sua sedia mi prese la mano e mi condusse nella nostra camera senza accenderne la luce.

A: Ora Gian rilassati

Al buio e in piedi iniziai a sentire le mani delle ragazze su di me.
Cominciarono a togliermi la maglietta poi i jeans, rimasi con gli slip.
Una delle tre credo Valentina dalle dimensioni delle tette mi cominciò a baciare la schiena.
E’una delle cose che mi fa più impazzire.
Anna pensai le ha istruite davvero bene, avevo l’impressione che entrambe sapessero dove e come mettermi le mani addosso’

A: Chiara mi avevi detto che sei sempre stata attratta dal sedere di Gianni
vieni qua e toccalo dimmi cosa ne pensi.
C: Bellissimo, morbido come pensavo, posso baciarlo?
A: E’tutto tuo

Chiara si inginocchiò e iniziò a baciarmi il sedere.
Anna nel frattempo si spogliò rimanendo in perizoma(avevo visto giusto quello che indossa &egrave quello che mi piace di più).
Io nel frattempo non me ne stavo con le mani in mano’
Prima che iniziasse a baciarmi il sedere presi a massaggiare le tette di Chiara.
Belle e sode come pensavo anche se piccole.
Il mio obiettivo era di mettere le mani sulle tette di Vale ma era ancora impegnata a baciarmi la schiena’

V: Gian ti sta piacendo?
G: Sto impazzendo’.
V: Vuoi vederci tutte nude?
G: Si vi prego ma poi fatemi fare un giochino pure a me’

Accettarono e sempre al buio si spogliarono completamente.

G: Ragazze mettetevi sul letto sdraiate e a gambe aperte. Posso accendere la
luce?
A: Certo accendi pure.

Ora si che si ragionava!non mi era mai piaciuto fare sesso al buio.
Eccole la Chiara, Valentina e la mia Anna nude a gambe aperte sul mio letto.
Chiara aveva una fica quasi completamente rasata che metteva decisamente in evidenza le labbra della vagina.
Valentina invece aveva un bosco in mezzo alla gambe una fica meravigliosa che avevo voglia di leccare.
E poi c’era Anna bellissima come sempre.

G: Vale mettiti in mezzo a Chiara e Anna e mi raccomando tenete ben aperte le gambe.

Mi fiondai sulla fica di Valentina leccandola a sfinimento, sentivo che l’imene ancora integro non mi permetteva di affondare di più.
Nel frattempo con le mani sditalinavo le altre due.
Ero eccitatissimo: con la testa in mezzo ad una meravigliosa fica e con le mani in altre due sentivo i gemiti delle tre ragazze.Meraviglioso!
Dopo un pò cambiai le posizioni volevo sentire la fica quasi glabra di Chiara.
Il suo odore era particolarmente piacevole’.
Per ultimo giocai con Anna che slinguazzai col solito piacere’

A: Basta Gian ora tocca a noi. Devo insegnare una cosa alle ragazze’

Anna dopo avermi tolto gli slip mi mise a sedere su una sedia.
Il mio cazzo era manco a dirlo dritto come un’asta di bandiera.
Dagli sguardi delle ragazze capii che Chiara non ne aveva veramente mai visto uno’
Come detto Anna mi mise a sedere con Chiara e Vale sedute davanti a me sul letto.

A: Gian devo insegnare alle ragazze come si fanno i pompini

S’inginocchio davanti a me e con i soliti modi inizio a ciucciarlo prima piano poi sempre con più foga.
Ero estasiato. Chiara si stava toccando’.

A: Vale vieni qua. Hai visto come si fa?Eri molto ansiosa di fare questa
cosa ora hai la possibilità di farlo.

Vale mi prese il cazzo prima tra le mani poi in bocca.
All’inizio si dimenticò di togliere i denti’mi fece un pò male ma poi con le sapienti istruzioni di Anna mi fece godere da matti.
Ad un certo punto dovetti farla smettere altrimenti sarei venuto.
Ora toccava a Chiara ‘esercitarsi’.
Delle due era quella che mi colpì di più, era stata tutto il tempo a toccarsi mentre Vale ed Anna mi spompinavano ed ogni tanto giungeva un qualche suo gemito.
Anna impegò di più per spiegarle i movimenti ma anche lei alla fine mi fece godere da matti.
Avevo voglia di scoparmele tutte e tre!

G: ragazze voglio scoparvi. So che per voi due &egrave la prima volta farò piano.
chi vuole iniziare?
A: Gian iniziamo noi due che siamo più ‘allenati’
G: Ok

Rimasi seduto con Anna che mi saltava sopra ed emetteva i suoi gemiti ed urletti di godimento.
Chiara e Valentina visibilmente eccitate erano entrambe accanto a me.
Finalmente potei toccare le tette di Vale.
Con l’altra mano giocavo con la fichetta di Chiara, mi piaceva troppo non avevo mai toccato una fichetta quasi rasata.

V: Gian voglio scopare Anna dammelo un po”

Anna smise di scoparmi.

G: Vale visto che &egrave la prima volta credo sia meglio ti sdrai ed io ti vengo
sopra.

V: Ok

Per nulla turbata dalla situazione Vale si stese sul letto a gambe ben aperte.
Iniziai piano a spingere poi sempre più forte fino a quando l’urletto di Valentina mi annunciò che avevo rotto l’imene.
Non usci sangue.
Vale era una cavalla, volle subito sdraiarmi e venirmi sopra.
Le sue tette ballavano sotto le mie mani mentre mi stava letteralmente sfondando.
Chiara nel frattempo guardava vogliosa sapendo che a breve sarebbe toccato a lei ed Anna si stava toccando.
Vale non voleva più smettere ma Chiara ormai non ce la faceva più.
Aveva voglia di cazzo, voleva sentirlo per la prima volta.
Ripetemmo tutte le operazioni di prima ma questa volta di sangue ne uscì parecchio.
Chiara più scocciata che impaurita andò in bagno ed io dietro di lei per lavarmi.
Tornammo dopo un pò e questa volta non ci furono problemi.
Anche lei volle quasi subito venirmi sopra ed anche lei godette parecchio.
Ormai era passata più di un’ora dall’inizio dei giochi ed io non ce la facevo più volevo venire.
Avevamo fatto un nuovo giro stavolta alla pecorina ed io più di una volta uscii e mi sforzai di non venire.
Anna era praticamente già venuta mentre alle altre due poco mancava.
Ora toccava decidere a chi sarebbe toccato l’ultimo giro’

A: Noi ci siamo messe già d’accordo. Vogliamo farti venire spompinandoti
un po’ per ciascuno e poi vogliamo tu ci innaffi con la tua sborra.

Andai in bagno a lavarmi il cazzo come da loro richiesto, ci mancò poco venissi nel bidet’
Tornai in stanza e trovai le tre amiche in ginocchio pronte a ricevere il mio nettare’Anna era al centro, Vale alla sua destra, Chiara alla sua sinistra.
Iniziarono a prendermelo in bocca un pò per ciascuna ma durai pochissimo.
Mentre ero nella bocca di Chiara sentii di venire perciò lo tolsi dalla bocca dalla ragazza ed esplosi.
Una sborrata come mai avevo fatto, Chiara fu quella che più ne fu coinvolta, sicuramente lo sperma le arrivò anche in bocca e non le dispiacque.
Anna ne aveva un po’ sulle dita e se le mise in bocca’
Vale era quella che forse ne aveva avuto di meno ma appena venuto se lo prese subito in bocca e alla fine qualcosa rimedio anche lei’
Andammo a farci la doccia tutti insieme, ci lavammo e ci rivestimmo.
Mangiammo un po’ di gelato e nel congedarci Chiara e Valentina dissero:
‘Gian la prossima volta vorremmo tu invitassi quel tuo amico che uscì una volta con noi Fabio mi pare si chiamasse”
Anna che mi aveva sempre confidato di avere un debole per quel ragazzo disse:
‘Ok ragazze la prossima volta saremo in 5 state tranquille ci penso io a convincere Gianni’

Ma io ero già convinto’.

(Segue’)

Per commenti e suggerimenti il mio indirizzo &egrave:gia76ann83@gmail.com

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