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Orgia

L’intreccio – Capitolo 7 – L’orgia

By 20 Settembre 2019Dicembre 16th, 2019No Comments

E venne il fatidico sabato sera. Avevo inviato a mezzo WhatsApp tutte le indicazioni a Gabriele e Sofia. Sofia avrebbe provveduto ad inoltrare il messaggio ad Aurora, Luana e Andrea. Io arrivai per primo come a fare gli onori di casa. Alla spicciolata arrivarono tutti gli altri. Superato un primo momento di emozione passammo alle presentazioni d’altro canto non tutti conoscevano Gabriele. Preso al mio fianco Gabry passai in rassegna gli altri quattro. “bene lui è Gabriele” Dissi rompendo il ghiaccio “lei è Sofia, ma vi conoscete già” “Ciao Sofia” e la baciò sulle guance. “Ciao Gabriele piacere di rivederti” disse Sofia. “Lei è Aurora, te ne ho parlato”. Aurora mi sorrise “Piacere Gabriele” baciando anche lei sulle guance” “il piacere è mio Gabriele” mangiandoselo con gli occhi. “Lei è Luana” Non aggiunsi altro. Luana era in perfetta forma. “Piacere Gabriele” Baciando anche lei sulle guance. “Benvenuto Gabry” disse Luana. Infine “Lui è Andrea” conclusi. “piacere Gabry” “piacere Andrea”. Le signore erano tirate da paura. Sofia scelse un tubino azzurro che le fasciava il corpicino e le faceva risaltare le curve. Scarpa coordinata tacco 10. Una pochette dello stesso colore delle scarpe. Capelli tirati su dalla famosa coda di cavallo. Aurora aveva scelto un abitino verde leggero molto scollato sia davanti che dietro. Non portava il reggiseno. Anche lei aveva una pochette coordinata con delle belle decolleté con un tacco 10. Infine, Luana. Luana era uno spettacolo. Un misto di eleganza e sensualità. Scelse un abito aderentissimo con uno spacco a sinistra che arrivava fino all’inguine di color rosso Valentino. Forse era proprio un Valentino data la sua disponibilità economica. Una borsetta rossa e scarpe con tacco 12 che la facevano essere la più alta. Devi essere mia pensai guardandola. Noi maschietti invece avevamo scelto di vestirci in maniera elegante. Gabriele con una camicia nera sbottonata facendo in modo che si intravvedessero i pettorali, vestito nero scarpe nere. Si presentava come il bel tenebroso. Andrea con un completo beige, camicia azzurra, anche lui leggermente sbottonata in modo da far intravvedere qualcosa, scarpe marroni. Infine, io. Io scelsi un bell’abito blu, camicia bianca e scarpe scamosciate blu. Ci recammo alla reception per il check-in e ognuno di noi lasciò il proprio documento. Successivamente in un salone dove la struttura ci offrì un aperitivo. Ordinammo tutti degli spritz e stuzzicammo qualcosa parlando ora con uno ora con l’altra per iniziare le reciproche conoscenze. Si stavano già formando le coppie. Aurora prese sottobraccio Gabriele. Andrea conversava con Sofia ed io ero più che felice della scelta degli altri così ebbi modo di avere vicino Luana con la quale parlavo piacevolmente. Luana mi attizzava particolarmente, un po’ perché non l’avevo ancora scopata, un po’ perché mi intrigava, un po’ per la sua sagacia e ironia. La trovavo una donna molto interessante. Prima di andare a cenare le tre signore fecero una visita in bagno per sistemarsi il trucco. Gabriele ne approfittò per dispensare agli altri due una pillola ciascuno di Cialis adducendo: “ragazzi tenetene una per ciascuno. Ne potremmo avere bisogno. La nottata si presenta intensa e mentre loro proveranno orgasmi infiniti noi dobbiamo essere sempre all’altezza”. Aveva ragione per quanto fossimo allenati soddisfare tre puledre poteva essere veramente proibitivo.

Ci accomodammo così nella sala che ci avevano preparato. Ci disponemmo intorno ad un tavolo rotondo in modo tale che tutti potessero conversare con tutti. La cena fu veloce e leggera. Un buon vino fresco accompagnava le varie portate. Finita la cena entrammo in quella che sarebbe diventata l’alcova di tutti. Entrando le signore esclamarono in coro un “ohhhhhhhhhhhhhhh ma è fantastica!” Andrea si rivolse a Filippo: “Filippo…. sei un grande!” e Gabriele: “Che spettacolo Filippo, sapevo che avresti organizzato la location al meglio”. Le signore perlustrarono la stanza in lungo e in largo restando meravigliosamente stupite. Gli uomini rimasero un attimo in piedi ad osservarle. Furono le signore ad aprire le danze. Si misero sul grande letto come a saggiarne la comodità. Andrea, Gabriele ed io ci togliemmo quanto meno la giacca rimanendo in pantaloni e camicia. L’ambiente era fresco grazie all’aria condizionata, ampio come si conviene ad una stanza di questo tipo. Come avevo previsto all’altro lato della stanza c’era un’enorme vasca idromassaggio già in funzione. Le signore iniziarono a giocare sul letto e la situazione si stava scaldando. Non aspettavano noi maschietti, che guardavamo arrappati iniziando a toccarci il membro da sopra i pantaloni. Sofia fece scendere le spalline del vestito di Luana. Si scoprirono i seni di quella bella creatura. Ebbi modo di ammirare quelle belle tette, non portava il reggiseno. I capezzoli iniziavano ad inturgidirsi quando venivano sfiorati da una mano di Aurora che si era avvicinata. Sofia e Aurora sfilarono completamente il vestito rosso di Luana. Non portava neanche l’intimo. Si era preparata per essere pronta per l’occasione. Ebbi modo di vederla nella sua nudità. Era bellissima. Luana aiutò a tirare giù la zip ad Aurora e anche il vestito verde di Aurora scese lungo i fianchi. Lei indossava un completino verde estremamente sexy. Entrambe si dedicarono poi al vestito di Sofia, e anche il tubino azzurro scese lungo il corpo di lei. Spogliandosi mosse la testa a sinistra e destra facendo svolazzare la sua proverbiale coda di cavallo. Noi tre ai piedi del letto non esitammo a sbottonare la camicia e toglierci i pantaloni, rimanendo chi in boxer chi in slip. Si respirava aria di sesso. Una musica soffusa e suadente accompagnava questo momento magico. Luana era al centro del letto con a fianco le altre due che iniziavano a titillare i capezzoli di Luana. L’immagine era celestiale. Tre fighe da paura stavano realizzando uno spettacolo per gli uomini che assistevano toccandosi i membri da sopra l’intimo. Le mani delle tre donne perlustravano le fiche reciprocamente. Dando un immenso piacere una all’altra. Gli umori iniziavano a colare. Le bocche si cercavano. Si vedevano le lingue fuoriuscire dalle labbra e ora Sofia limonava con Aurora, poi Luana con Sofia infine Aurora con Luana. Lo spettacolo saffico era estremamente erotico. Dall’altra parte noi uomini non resistemmo oltre, e con un cenno di assenso, calammo contemporaneamente gli intimi. I tre cazzi svettavano imponenti. Le tre donne ammirarono a loro volta noi tre maschi che piano, piano iniziavamo a masturbarci. Non avevano mai avuto un rapporto saffico tutte e tre insieme. Tutte cercavano di dare piacere a tutte. Le lingue scendevano perlustrando i corpi frementi. Si posizionarono di fianco ed ognuna iniziava, con la lingua a dare piacere all’amica. Fu così che Sofia si trovò con il viso in mezzo alle cosce di Luana, la quale si trovava in mezzo alla fica di Aurora che allo stesso tempo giocava con la sua bocca con la fica di Sofia. Mugolii di piacere uscivano dalle loro bocche. Gemiti e sospiri quasi coprivano la musica di sottofondo. L’orgasmo fu lungo e prolungato. Volevano darsi un piacere proprio prima di concedersi a noi maschi che sapientemente attendevamo un loro cenno per unirci al gioco. E venne il nostro turno. Le signore raggiunto il piacere fecero un cenno a noi tre uomini in piedi, ognuna di loro scelse il proprio compagno di giochi. Sofia si pose seduta davanti ad Andrea la stessa cosa fece Aurora con Gabriele e Luana con me. Iniziarono a toccare i tre membri eretti e a segarli delicatamente tastando le palle. Fu Aurora che per prima imboccò il cazzo nella sua bocca seguita immediatamente da Luana e da Sofia. Inarcammo la schiena per facilitare il favoloso pompino a cui eravamo sottoposti. Il ritmo si alternava, ora più lento e profondo, ora più veloce. Andrea prese la famosa coda di cavallo di Sofia per dettarne il ritmo. Gabriele teneva le mani sui fianchi. Io misi entrambe le mani nella nuca di Luana. Li portarono ad uno stato di eccitazione totale. Volevano che gli uomini venissero nelle loro bocche e ci riuscirono di lì a breve. Fu Andrea a godere per primo nella bocca di Sofia, Poi venne il mio turno ed infine Gabriele. Le tre donne si staccarono non prima di averli ripuliti per bene. Deglutirono il contenuto che avevano in bocca e presero a baciarsi reciprocamente. La scena era veramente eccitante tanto è che gli uccelli di noi tre rimasero in erezione. Andrea fece adagiare Sofia nel letto, seguito da me con Luana e da Gabriele con Aurora. Scendemmo giù a lubricare le passere delle tre femmine, come se ce ne fosse bisogno, appoggiai il cazzo alla fica di Luana che teneva oscenamente le gambe aperte facilitando la penetrazione. Fui seguito da Gabriele che si impossessò della fica di Aurora. Mentre Sofia attirava a sé il terzo maschio. I Gemiti e i gridolini coprivano la musica della stanza. Il rumore delle penetrazioni si faceva sempre più incessante. Le donne si contorcevano come se fossero possedute dal demonio. In realtà erano possedute da tre tori. Scaricammo il nostro seme negli uteri delle signore che nel frattempo avevano raggiunto un altro orgasmo urlando quasi all’unisono. Ora io seguito dagli altri facemmo una cosa del tutto inusuale. Scendemmo con la bocca e con la lingua nel sesso delle rispettive compagne e raccogliemmo con la lingua stessa quel misto di liquidi derivato dagli umori delle signore e dal nostro sperma e risalendo lo portammo alle bocche delle tre signore. Sembrava che ci fossimo messi d’accordo sulle azioni da fare durante quel fantastico amplesso. Era giunto il momento di prendersi una pausa dedicato alle coccole e alle carezze e anche a riprendere fiato. Passò poco tempo e mi alzai per riempire sei flûte di bollicine e brindare a quel fantastico momento. A questo punto il ghiaccio era rotto noi uomini e le tre donne avevamo avuto almeno un paio di orgasmi a testa. Ma i giochi dovevano continuare. Fu a questo punto che noi prendemmo le donne e le facemmo mettere a carponi davanti a noi. Lo spettacolo che si vedeva fu tre bei culi ben esposti. Con un cenno di intesa noi scalammo di una posizione. Ognuno di loro voleva infatti possedere le altre e la cosa fu particolarmente gradita dalle signore. Io allora iniziai a baciare e leccare entrambi i buchi di Sofia. Andrea si spostò dietro ad Aurora e Gabriele si occupava di Luana. Quando le tre puledre furono pronte furono inesorabilmente penetrate dal partner di turno. Una situazione di dominio si era creata fra noi maschietti. Da dietro le tenevamo per i fianchi le sbattevamo con forza. Chi gridava “Sono una troiaaaaaaaaa” chi urlava “sbattimi bastardoooooooo”, un’altra: “fottimiiiiiiiiii porcoooooooooo”. Sofia venne per prima: “Godoooooooo” seguita immediatamente da Luana: “vengoooooooooo”. L’ultima a raggiungere l’orgasmo fu Aurora: “siiiiiiiiiiiiiii, ohhhhhhhhhhhh, vengooo”. Sfilammo i nostri membri e ci mettemmo supini nel letto. Ora erano le donne a fare il giro e a scegliere il cazzo che le avrebbe scopate nuovamente. Fu allora che Sofia prese il cazzo di Gabriele lo leccò un pochino bevendo degli umori di Luana e si impalò su di esso. Luana si prese cura del cazzo di Andrea fece lo stesso servizietto e lo cavalcò. Io presi le natiche di Aurora per indirizzarla sul mio membro. Mentre cavalcavano i partner del momento non perdevano occasione di baciarsi tra loro. Volevano godere, godere, godere ancora. Non erano ancora sazie. L’orgasmo giunse improvviso per tutti. Ci fu un’esplosione di urla delle tre femmine, che si accasciarono sui nostri petti.

Erano passate circa tre ore e non avevano ancora voglia di smettere come se fossimo in arretrato con il sesso. Ma un ritmo così vertiginoso non poteva non ucciderci. “dobbiamo riprenderci” disse Andrea voi siete delle assatanate. Scoppiò una risata generale. Presi il telefono in camera e ordinai uno spuntino come servizio in camera, nel frattempo tutti entrarono nella vasca idromassaggio per rinfrescarsi e per riprendersi. Arrivò il servizio in camera, indossando un accappatoio aprii. Lo spettacolo che si presentò alla coppia di camerieri, molto discreti e professionali, era quasi surreale. Non potevano non notare le tre donne con la felicità stampata in volto conversare amorevolmente con Gabriele e Andrea. Diedi una mancia e non attendendo neppure l’uscita del ragazzo e della ragazza feci scivolare l’accappatoio e mi unii agli altri cinque. Uscimmo dalla vasca per rifocillarci. Era l’occasione per conversare anche un pochino. L’aria all’interno della stanza profumava di sesso allo stato puro. Finito lo spuntino due signore, Luana e Sofia mi raggiunsero, io nel frattempo le attendevo nella vasca. Aurora invece raggiunse Gabriele e Andrea che l’aspettavano sul lettone. Iniziarono nuovamente i giochi. Limonai alternativamente ora con Luana, ora con Sofia e loro si preoccupavano di segarmi per far tornare nuovamente il mio cazzo in tiro. Dall’altra parte della stanza sul lettone Andrea e Gabriele supini si gustavano la bocca di Aurora che provvedeva a sbocchinarli a turno. I due cazzi si ergevano imperiosi era veramente brava nel suo lavoro di bocca. Andrea la prese e se la portò sopra facendogli capire che voleva regalarle contemporaneamente una proverbiale leccata di fica. Fu così che dettero vita ad un palese 69. Gabriele si posizionò dietro di lei e le spinse il membro nella fica. Andrea da sotto vedeva le palle di Gabriele sbattere incessantemente. Ad Aurora sembrava di impazzire. Aveva un cazzo in fica che la sfondava e una lingua che giocava con il suo clitoride. Nella vasca idromassaggio intanto, io leccavo alternativamente la fica di Sofia e quella di Luana che erano intente a limonare fra loro mentre si erano sedute a bordo vasca. I gemiti aumentarono in tutta la stanza di diversi decibel. Come girando una telecamera intanto nel letto Andrea si era fatto salire sopra Aurora, Gabriele le spinse la schiena verso Andrea, provvide a lubrificare il buchino e la penetrò con un colpo solo. I cazzi si muovevano alternativamente nel corpo di Aurora che si sentiva piena. Nella vasca intanto Sofia mi stava cavalcando ed io con le dita mi occupavo di far provare piacere a Luana che era al mio fianco che baciava appassionatamente Sofia. Come in una ripresa di un film intanto sul letto le posizioni si erano invertite. Adesso era Gabriele supino ed Aurora era farcita dal cazzo di Gabriele nel culo.

Intanto avevo già fatto godere Sofia ed ora mi stavo facendo scopare da Luana che mi cavalcava nella vasca e mentre si muoveva su e giù, lei provvedeva a leccare la fica di Sofia. Raggiunsero un orgasmo travolgente i maschi inondando gli orifizi di Aurora e dall’altra parte io scaricavo una quantità abbondante di sperma nell’utero di Luana.

I giochi intanto proseguivano, dopo una breve pausa uscì dalla vasca prendendo con me per mano Luana. Aurora andò nella vasca seguita da Andrea. Sofia li attendeva con un sorriso gaudente. Luana voleva provare anche lei la doppia penetrazione si adagiò sul letto e spalancò le gambe. Gabriele si tuffò sulla fica di Luana mentre io dall’altra parte ponevo il mio cazzo sulle sue labbra. Dall’altra parte dopo essere stata leccata abbondantemente da Sofia, Aurora cavalcò Andrea, stringendolo forte al collo ed ebbe un orgasmo immediato. Luana si posizionò intanto nel letto sopra di me facendosi penetrare nel culo. Aprì oscenamente le gambe offrendo la fica a Gabriele che la penetrò in fica. Raggiungemmo tutti un ulteriore orgasmo travolgente, perché nel frattempo Sofia donava il suo culetto ad Andrea nella vasca.

L’unica a non aver provato ancora la doppia era Sofia, che uscì dalla vasca e voleva anche lei essere riempita nei suoi due buchi. Aurora, Andrea e Sofia ci raggiunsero nel lettone e mentre Luana e Aurora si abbandonavano ad un rapporto saffico Sofia con la sua abilità rinvigorì i nostri tre cazzi davanti a lei. Si impalò sul cazzo di Gabriele e mi chiese: “Vieni Filippo ti voglio dietro” non me lo feci ripetere due volte e la penetrai con forza. Andrea nel frattempo si faceva cavalcare da Luana ed Aurora si faceva leccare la fica da Andrea. Raggiunto l’ennesimo orgasmo ci accasciammo tutti esausti e sudati. Forse non era stata un’orgia ma una maratona. Tutti e sei ci sdraiammo nell’immenso lettone e si addormentammo abbracciati teneramente. Fummo svegliati dai camerieri per la colazione. Indossammo gli accappatoi e facemmo un abbondante colazione in camera. Dovevamo riprendere le forze dopo quella meravigliosa nottata. Si era creato un bel gruppo di persone gaudenti, compagni di gioco senza gelosie o invidie. Lasciammo la struttura all’orario prefissato non senza prima esserci scambiati il numero di cellulare. 

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