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Orgia

Luana- visita a sorpresa

By 11 Maggio 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

La giornata si preannunciava bella, il sole splendeva in un cielo privo di nubi scaldando l’aria, Luana scese dall’autobus che la portava al lavoro, era leggermente in anticipo, da quando era diventata direttrice di filiale aveva preso l’abitudine di arrivare al lavoro con qualche minuto di anticipo, mentre si avvicinava al palazzo che ospitava gli uffici, vide uno strano movimento davanti all’ingresso, quando si avvicinò vide l’amministratore del palazzo che parlava con alcune persone è un nastro giallo davanti alla porta, preoccupata si avvicinò;
-Mi scusi, dirigo gli uffici del 5′ piano, cosa è successo? Come mai tutto questo movimento?-
L’amministratore la guardò visibilmente imbarazzato, congedò la persona con la quale stava parlando e si avvicinò;
-Vede, abbiamo un piccolo problema, saremo costretti a tenere chiusi l’edificio per due giorni…-
-Allora il problema tanto piccolo non è, tenere chiusi gli uffici due giorni è una cosa molto costosa, spero che il motivo sia serio-
-Abbiamo una invasione di scarafaggi, gli operai che vede sono di una ditta di disinfestazione, ne hanno trovati dappertutto, avevano anche tappato alcuni tubi dell’acqua. Dovremo procedere a una disinfestazione completa, è il tempo minimo e due giorni-
Luana si allontanò pensierosa, due giorni, era mercoledì, la settimana era andata. Fece mentalmente l’inventario delle pratiche in sospeso, niente era urgentissimo, prese il telefono dalla borsa è telefonò alla sede centrale, dovevano sapere che loro sarebbero stati chiusi.
Alla sede centrale non la presero bene, ma non potevano imputare agli impiegati quello che stava succedendo, dovettero fare buon viso a cattivo gioco.
Gli impiegati erano arrivati e si affollarono attorno a lei per avere spiegazioni, quando seppero che non avrebbero lavorato per due giorni nessuno si finse dispiaciuto, salutarono in fretta e se ne andarono, Luana si ritrovò da sola, erano le 09:20 di mattina, aveva tutta la giornata a disposizione, si infilò in un bar li vicino per pensare a cosa fare, mentre prendeva un caffè il suo pensiero andò a Marco, ormai era un po’ di tempo che stavano assieme, le venne in mente che per un motivo o per un altro, nessuno dei due era mai andato a trovare l’altro sul posto di lavoro, sapeva che Marco era titolare di alcuni negozi di abbigliamento, ma dirigeva tutto da un mega negozio di intimo che si trovava dall’altra parte della città.
Luana non ci era mai andata perché per lei era fuori mano, ma lo aveva sentito magnificare da alcune amiche che abitavano li vicino, pensò che sarebbe stato carino fare una sorpresa a Marco sul lavoro, pensarlo e deciderlo fù un attimo, chiamò un taxi, e dieci minuti dopo stava già andando.
Quando Luana arrivò davanti al negozio dovette ammettere che Marco aveva fatto le cose in grande, tutto il piano terra del palazzo era occupato dal negozio, sei grandi vetrine si affacciavano sulla strada mettendo in mostra una grande varietà di intimo, stranamente dalle vetrine non si vedeva l’interno del negozio, Luana entrò, una atmosfera ovattata con una musica dolce di sottofondo la accolse, stranamente per un negozio di intimo c’erano molti uomini, una delle commesse si avvicinò premurosa, Lei fu colpita dall’abbigliamento della ragazza, Era una bella ragazza, forse 25 anni, circa 1,65 che i tacchi che indossava slanciavano, un fisico minuto enfatizzato da un seno terza misura, indossava una minigonna azzurra, con una camicia effetto velo sotto la quale si vedeva in trasparenza un magnifico reggiseno nero con un leggero inserto in pizzo ai bordi, le gambe inguainate in un paio di calze nere di cui si intuiva il bordo all’orlo della gonna, i capelli biondi erano legati in una morbida coda, sembrava vestita per una serata in un privè, solo la targhetta con il suo nome rivelava che era una commessa, una rapida occhiata in giro le fece vedere che altre ragazze erano vestite uguali, pensò che Marco doveva essersi divertito un sacco a inventare quella tenuta per le commesse.
-Desidera vedere qualcosa in particolare?- la voce della ragazza era calda, a Luana fece venire voglia di fare sesso;
-No, per adesso volevo solo dare un occhiata-.
Iniziò a girare per il negozio, Marco aveva disposto la biancheria per genere, tralasciò completamente il reparto sportivo, che si trovava subito appena entrati, e si avviò tra gli scaffali, il successivo reparto era pieno di biancheria per giovanissime, i colori la facevano da padrone, maliziosi pupazzetti facevano bella mostra sulle mutandine degli scaffali, il reparto successivo era più interessante, la seta la faceva da padrone, sui manichini erano adagiate morbide sottovesti, si avvicinò agli scaffali, alcuni slip in seta ricamata attirarono la sua attenzione, una rosa ricamata sul davanti dava effetto trasparenza, la stessa rosa era ricamata sulle coppe del reggiseno che si abbinava alle mutandine, chiuse gli occhi un attimo cercando di immaginare l’effetto che avrebbero fatto su di lei, passò agli altri capi esposti, una grande varietà di reggicalze e bustini erano sullo scaffale successivo, stette almeno un ora a girare tra gli scaffali guardando e toccando,poi si ricordò il motivo per cui era venuta, si rivolse a una delle commesse per chiedere dove fosse Marco;
-Scusi, dove posso trovare Marco, il direttore?-
La ragazza era una brunetta con i capelli corti, la camicetta trasparente evidenziava il suo seno generoso, gli occhi furono percorsi da un lampo malizioso nel sentire che chiedeva di Marco, con voce mielata rispose;
-Il direttore è impegnato con un fornitore nel suo ufficio,. Non credo che possa riceverla- la ragazza aveva calcato in maniera strana la parola fornitore, mentre il suo sguardo andava a una porta in fondo al negozio.
Luana non disse niente, riprese il suo girovagare tra gli scaffali, senza meta, si trovò davanti a una porta con scritto ‘privato’, avrebbe potuto chiamare Marco al cellulare, ma allora che sorpresa sarebbe stata?
Varcò la porta con sicurezza, il corridoio dietro la porta era deserto, il rumore dei suoi passi risuonava leggero sul pavimento, le stanze che si affacciavano sul corridoio erano gli uffici contabili, qualcuno la vide, ma non dissero niente, arrivò davanti alla porta in fondo, la scritta direttore le confermò che si doveva trattare dell’ufficio del suo Marco, stava per bussare, per fargli sapere che era arrivata, ma fu fermata da alcune voci che sentiva dall’interno, curiosa appoggiò l’orecchio sulla porta per sentire meglio, era Marco con un uomo che non conosceva;
-é molto brava vero?-
-La migliore, potevi trovarla solo tu-
Non riusciva a capire di cosa stessero parlano, abbasso con lentezza la maniglia per non fare rumore, sapeva che non era corretto, ma la curiosità era forte, spinse leggermente la porta aprendo un leggero spiraglio, adesso poteva vedere l’interno, Marco e un altro uomo erano seduti su un divanetto, una ragazza vestita come le commesse era inginocchiata davanti a loro, il movimento ritmico della sua testa china tra le gambe dell’amico di Marco, lasciava pochi dubbi su cosa stesse facendo.
Marco non era il tipo che aveva bisogno di costringere una dipendente a fare sesso, ma era il tipo che sceglieva le commesse in base alla loro voglia di fare sesso, il pensiero la fece sorridere.
Certa di non disturbare aprì piano la porta scivolando dentro, quando chiuse la porta Marco si accorse che qualcuno era entrato, alzò lo sguardo e vide Luana;
-Ciao dolcissima-, la salutò,
Lei gli rivolse un caldo sorriso, Lui con la testa le fece cenno di avvicinarsi, l’altro uomo e la donna non si erano accorti del suo ingresso, quando si avvicinò non si scomposero minimamente, la ragazza la guardò mentre stava leccando il cazzo dell’uomo, le rivolse un sorriso rituffandosi a pompare quel cazzo che aveva in bocca, Luana si sedete accanto a Marco, la sua bocca si unì alla sua in un bacio profondo, le loro lingue si intrecciarono nelle loro bocche.
Lei si staccò osservando i due occupanti della stanza, l’uomo aveva una corporatura regolare, un viso interessante, osservò che aveva anche un bel cazzo, la ragazza era una biondina con due grosse tette, il fisico simile a quello delle altre commesse, un visino da ragazzina che la faceva sembrare una vera porcellina, la ragazza stava mettendo passione in quello che faceva, Luana poteva vedere l’incavarsi delle sue guance quando succhiava il cazzo che aveva nella bocca, abbassava la tesata facendolo sparire fino alla base nella sua bocca, per poi andare a leccare tutta la superficie, Lo spettacolo era eccitante, le mani di marco si erano insinuate sotto la maglietta che Luana indossava, e aveva iniziato a cercare il suo seno,lei inarcò la schiena per far entrare meglio la mano, il calore all’interno della sua vagina cominciava a crescere, le mani di Marco avevano alzato la maglietta scoprendo i seni di Luana contenuti da un leggero reggiseno ricamato, uno dei seni era fuori dalla coppa, e le dita dell’uomo giocavano con il capezzolo di Luana, il suo respiro si stava facendo più veloce, lei si sentiva impacciare la dalla giacca, la fece cadere con un movimento delle spalle, un movimento di Marco la sbilanciò facendola sdraiare sul divano, stava per rialzarsi, ma fù Marco a chinarsi in mezzo alle sue gambe, lei si rilassò, le dita dell’uomo scostarono il bordo delle sue mutandine, la sua lingua iniziò a passare sull’apertura della sua fica che iniziava a bagnarsi, la sua lingua indugiava a carezzare il clitoride per poi scendere lungo tutta la lunghezza fino al suo culetto, ad ogni passaggio strappava un gridolino di piacere a Luana, lei si abbandonava al piacere che le cresceva dentro, le sue mani carezzavano i suoi capezzoli già turgidi, la sua fica cominciava già a bagnarsi per il piacere, la lingua di Marco cercava di penetrare dentro di lei raccogliendo tutto il suo miele, un orgasmo raggiunse Luana salendole piano dalla vagina, si rilassò godendosi quel momento, adorava quando veniva leccata.
Si spostò inginocchiandosi davanti a Marco, le sue mani frugarono nell’apertura dei suoi pantaloni andando a cercare il suo cazzo, la biondina le rivolse uno sguardo complice mentre leccava il cazzo che aveva in mano, Luana la guardò sorridendo, strinse in mano il cazzo di marco facendo scorrere la sua mano per tutta la sua lunghezza, sentì la consistenza nella sua mano, la sua lingua iniziò a leccarne la punta con veloci colpetti, poi scese fino alla base leccandolo tutto, dopo averlo leccato lo fece scivolare tra le sue labbra, lo spinse fino a sentirlo nella gola, stette qualche istante poi iniziò un lento su e giù, sentiva la durezza dell’asta che aveva nella bocca, con la mano carezzava le palle, Marco, rilasciato sul divano si godeva il pompino che Luana gli regalava.
L’eccitazione di Luana stava crescendo nuovamente, smise di succhiare il cazzo di Marco e si alzò, con un gesto lieve, slacciò la gonna e la fece cadere ai suoi piedi, le mani di Marco presero i bordi delle sue mutandine sfilandoglieli, erano umidi da quanto lei era eccitata, non fece neanche spostare il suo uomo, gli salì sopra, lui puntò il suo cazzo duro verso l’apertura della sua fica, Luana si lasciò cadere sopra facendoselo scivolare dentro di colpo, le sfuggì un sospiro mentre iniziava a cavalcarlo furiosamente;
-Marco ti sento tutto_
Ogni volta che si lasciava cadere sul cazzo di Marco si sentiva riempire completamente,lo sentiva scorrere duro dentro di lei, le mani di Marco stringevano le sue tette carezzandole i capezzoli, Luana sentì una mano carezzarle il culo, un dito si fece strada nel suo buchino, girò la testa a vide la biondina messa carponi che veniva sfondata dal cazzo dell’altro uomo, la ragazza stava infilando un dito nel culo di Luana iniziando un ditalino.
Il dito la fece eccitare ancora di più, fece uscire il cazzo dalla sua fica, si girò e si abbassò nuovamente su Marco, lui capì cosa voleva fare. Puntò il suo cazzo duro sul buchino di Luana, lei sentì il cazzo forzare il suo buchino, la sensazione di essere aperta la colse, il cazzo lubrificato dai suoi umori scivolò dentro, lei cominciò a farselo scorrere dentro finché lo accolse tutto, adesso sentiva il cazzo riempirle il culo, sentiva i suoi muscoli stringersi attorno all’asta mentre lei la faceva scorrere, la sua fica grondava umori, la biondina sempre pompata dall’altro uomo avvicinò la sua bocca alla sua fica iniziando a leccarla con foga, ogni colpo che l’uomo dava alla ragazza, faceva sbattere il suo viso sulla fica di Luana, la ragazza riuscì a prendere in bocca il suo clitoride succhiandolo con forza, avere la fica leccata mentre veniva inculata fece salire al massimo l’eccitazione di Luana, lei aumentò il ritmo con cui si impalava, sentiva l’orgasmo prossimo ad arrivare, la biondina venne scossa da un orgasmo improvviso, si aggrappo alle gambe di Luana succhiando con forza il suo clitoride, il suo corpo si agitava in preda all’orgasmo, lei si strinse ancora di più a Luana, improvviso violento un orgasmo scosse il corpo di Luana, si abbandonò su Marco lasciando il suo cazzo ad aprirle il culo, la ragazza continuava a leccare e succhiare la sua fica, lei si lasciò scivolare di lato, mentre ancora sentiva il suo culo palpitare per l’orgasmo,scese a cercare la bocca della ragazza, le due donne si unirono in un languido bacio, le loro lingue si intrecciarono, Luana sentiva il sapore della sua fica nella bocca dell’altra, succhiò avidamente la sua lingua per assaporare appieno il suo sapore.
I due uomini erano rimasti con i loro cazzi dritti, li avvicinarono alle loro bocche, le donne si staccarono dal loro bacio lasciando che i due cazzi si strofinassero selle loro labbra, le loro lingue iniziarono a leccare quei cazzi che poco prima avevano avuto dentro, I loro occhi si guardavano mentre facevano scorrere le labbra sulla superficie di quei cazzi, ad ogni passaggio delle loro lingue i due uomini sussultavano, un primo schizzo colpì la bionda sul viso, lei apri la bocca per inghiottire gli schizzi successivi, anche Luana imboccò il cazzo che aveva davanti, bastò che la sua lingua si muovesse sulla punta per sentire uno schizzo caldo in bocca, lei succhiò forte ingoiando tutto.
Le due donne si staccarono da quei cazzi che cominciavano a perdere consistenza, e unirono nuovamente le loro lingue in bacio, scambiandosi il sapore del cazzo che avevano succhiato.
Stettero sedute vicino al divano ansanti, Luana si girò verso Marco;
-Ciao bello, volevo farti una sorpresa-

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