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Orgia

Maddy e Alfredo 2

By 19 Agosto 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

Con un due pezzi che lasciava poco all’immaginazione, Maddy si incamminò sensualmente sulla spiaggia.
Non &egrave una novità che le biondine attirino gli sguardi senza troppa fatica. E Maddy &egrave una biondina venticinquenne dal fascino fresco e naturale nonostante i capelli ossigenati.
Le spiovono lisci appena oltre le spalle corniciando un visetto giovanile dagli occhi verdi e la bocca capientemente carnosa.
Il seno di una terza taglia scarsa non &egrave enorme ma certamente ben proporzionato al corpo sportivo con la sua appetitosa morbidezza.
Le gambe lunghe e affusolate sono impreziosite da un bel culetto sodo e non molto ampio. I piedi vellutati e scarni non stonano, bench&egrave di un 40 pieno, sul suo metro e settanta di statura.
Mi ritengo fortunato di aver sposato una bella fichetta come Maddy. Nonostante il pricipio del nostro viaggio di nozze sia stato abbastanza shockante e rivelatorio per entrambi.
Maddy ha compreso come la mia tendenza al sesso trasgressivo aldifuori della canonica idea di coppia sia ben più radicata di quanto, forse, immaginasse.
Ed io ho capito di come abbia una personalità ben più forte, indomabile e vendicativa di quanto già non sapessi.
Sono rimasto a guardare mentre uno sfrontato galletto da spiaggia le faceva pesanti avanc&egraves e lei mi ha ripagato mettendo K.O. il mio cazzo con un tremendo segone di piede preceduto da un altro orgasmo di bocca.
Mi sentivo davvero a pezzi e desideravo solo sdraiarmi sulla sabbia. Ben consapevole di come invece Maddy, già calda di suo, potesse essere su di giri non avendo avuto ancora un solo vero orgasmo.
E temendo la sua minaccia poco trascurabile a non rimanersene a bocca asciutta il primo giorno di nozze.
Pensavo a molte cose compiendo il breve tratto di spiaggia che mi separava dallo svaccamento sopra la stessa.
Chiederle in tutti i modi di perdonarmi, procurarmi qualche compressa di viagra.
Non sapevo ancora cosa fare stremato nel fisico e nella mente. Mi rendevo però conto di essere incredibilmente vicino alle corna che tanto perversamente desideravo mi mettesse prima di sposarla.
E non sapevo se ambivo davvero ancora così tanto ad averle.
Nutrivo solo la convinzione di non avere molta voce in capitolo adesso.
Mi buttai stancamente supino sopra la sabbia mentre Maddy mi si sedeva comodamente accanto con lo sguardo rivolto all’orizzonte ed intenta a spalmarsi la crema solare.
Tra noi due era sceso un silenzio che non sapevo spezzare.
C’era una strana atmosfera di attesa che non riuscivo a comprendere bene.
Finch&egrave tutto non venne mutato dall’arrivo del gruppetto di un’oretta prima.
Avanzavano distrattamente osservando le ragazze sdraiate lungo la spiaggia come a cercarne qualcuna disponibile alle loro mire di galletti di mare, commentando e ridacchiando tra di loro.
Quando uno dei quattro intravide noi due.
Immediatamente bisbigliò qualcosa all’orecchio del biondo dalle spalle larghe e probabilmente a capo della combriccola.
Con una sfacciataggine incredibile dovuta all’intesa instaurata nel breve ed intenso contatto con la mia Maddy, il gruppetto ci venne immediatamente incontro.
Lei si era da poco alzata passeggiando svogliatamente davanti a me e non fu impresa difficile scorgerla tra la piccola folla della spiaggia.
Due di loro accennarono persino un ironico cenno di saluto nei miei confronti che mi guardai bene dal non contraccambiare, mentre il biondo e l’altro suo compare incalzavano Maddy rivolgendole complimenti da spiaggia.
Solo che stavolta la mia neo mogliettina si dimostrava più disponibile e meno aggressiva del primo incontro ricambiandoli con sorrisini e sguardi da civetta.
Evidentemente i quattro avevano predisposto un piano nella probabile eventualità di ritrovarsi vicini alla sposina.
Infatti questa volta il tipo più massiccio e dall’aria più pericolosa venne a sedersi accanto a me.
‘Complimenti .. La tua Maddy &egrave davvero una bella fichetta !’
esordì senza mezzi termini e continuando a fissarne lo spettacolo che il suo corpo offriva ricoperto solo del bikini.
‘Io sono Eros, quello alla destra di tua moglie &egrave Bacco, quello più piccolo &egrave Venetta dolce e il biondo &egrave Squalo’
se ne uscì dandomi uno sguardo di sfuggita e completando una serie di presentazioni non richieste e fatte di nomi fittizi.
‘Bello .. Paiono i nomi di una banda armata !’
cercai di ironizzare poco tranquillo.
‘Ah, ah, ah .. Hai spirito d’umorismo .. Bene, bene …’
ridacchiò pieno di s&egrave dall’ampiezza del suo torace molto peloso e virile. Eros aveva un tipo di carnagione molto scura e ricolma di peli ovunque; dalle braccia, al petto, alla schiena, alle gambe e ai piedi.
Oltre che una massa di carne ben piazzata e proporzionata che ne lasciavano intuire grandi capacità e resistenza fisica.
Certamente quello dei quattro largamente temibile in un eventuale confronto e seguito subito dal biondo Squalo.
‘Vedi Alfredo ..’
proseguì poco dopo essersi gustato pienamente le fattezze di Maddy e rivelandomi di quanto mia moglie si dimostrasse sin troppo abbordabile rivelandogli persino il mio nome
‘.. A Rimini passano molte coppie come voi in viaggio di nozze. Alcune solo per il mare ed il sole. Alcune perch&egrave marito o moglie desiderano subito farsi delle storie fuori dal matrimonio. Altre, molte più di quanto si creda, per vivere delle avventure trasgressive in coppia …’
Se non fossi stato svuotato dalla mia Maddy di sicuro, a quelle parole, il mio uccello avrebbe preso a sussultare.
Eros sembrava conoscermi molto più di quanto fosse possibile e, mio malgrado, iniziava a suscitarmi simpatia.
‘Noi ne abbiamo gia conosciute parecchie di coppie così, sai ?!
Alla fine ti impratichi parecchio con l’esperienza.
Ognuno di noi quattro ci sa fare molto bene con l’uccello e, un paio di noi, non si fanno problemi a vivere delle storie bisex …’
seguitava a dirmi iniziando delle spacconate che davano però l’impressione di non essere distanti dalla realtà.
Con lo sguardo saltellavo ora da Eros al terzetto intorno a Maddy che pareva essersi affiatato sin troppo bene.
La mia sposina si inginocchiò verso di me lasciando momentaneamente il piccolo gruppetto a squadrarle bene il didietro e la successiva arrapante posa a pecorina
‘Vado a farmi il bagno, Freddy. Squalo e gli altri si offrono di farmi compagnia .. Riposati pure, gioia ..’
concluse sfiorandomi le labbra con le sue e saettando brevemente la punta della lingua per inumidirmele.
Eros non si fece sfuggire nulla pur senza conoscere il significato del suo gesto; quando Maddy mi baciava a quel modo voleva farmi capire di essere al culmine dell’eccitazione e di prepararsi a fare del sesso duro.
Mi diede le spalle avviandosi verso le onde seguita da vicino dagli altri tre.
‘Eh si .. Gran bella fichetta la tua Maddy ..
Una si quelle che appena gira l’angolo trova subito un cazzo disposto a fotterla ! Ah, ah, ah …’
rise Eros che restava seduto accanto a me confermandomi quindi il sospetto della sua funzione di cane da guardia per evitare un mio possibile intervento.
‘Come ti dicevo prima, so conoscere bene le persone sin dai primi sguardi .. E tu mi pari uno che certi pensierini di sesso fuori dalla coppia se li fa e, magari, uno a cui non dispiace vedere la sua donna con un altro …’
aggiunse allusivo cogliendomi in contropiede facendomi arrossire in volto per quanto fosse riuscito a cogliere nel giusto
‘Ascoltami bene Freddy, funziona così; se fai cazzate, se ti agiti, se urli come una femminuccia io ti spacco il braccio ! ..
E sai che posso farlo.
Se te ne stai calmo invece ti godrai due spettacolini niente male e diventeremo tutti dei grandi amiconi !’
propose con un sorrisino freddo che mi toglieva vie di scampo.
E, se anche fossi stato nel pieno delle forze, provare a ribellarmi a quel grosso tipaccio mi sarebbe costato come minimo un braccio rotto.
Non mi ci volle molto a capire che cosa volesse dire con esattezza.
I tre della combriccola si erano già fatti intorno a Maddy anche in acqua e fingendo giochini da buontemponi iniziavano a palpottarla un po’ dappertutto; chi le cosce, chi tastando bene le natiche, chi comprimendo a suo piacimento le morbide tette.
Dapprima in palpatine isolate, poi sempre più insistenti e continue. Tanto che, mentre cercava di sottrarsi ad una finiva inevitabilmente mira di un’altra.
La mia donna era coperta dall’acqua sino a sotto il pube e adesso mi dava la fronte ad una decina di metri di distanza.
Vidi Squalo porsi dietro di lei e tastarle a due mani il bacino.
Le mani presero a salire carezzando e non perdendo la presa con il corpo per appoggiarsi sulle tette.
Dove iniziarono a comprimere a forza e massaggiare in contrazione. Inaspettatamente sentivo il mio cazzo premere contro il costume ed iniziare a crescere.
La mossa di Squalo tolse visibilmente il fiato a Maddy che restava totalmente avvinta e succube da quella spremuta di poppe.
La spiaggia non era affollata quasi alle sette di sera, ma di sicuro qualcuno avrebbe finito per godersi lo spettacolino insieme a me ed Eros, riconoscendomi alla fine come lo sposino cornuto e consenziente. Bacco si piazzò davanti a lei scivolando rapido e sparendo sotto la superficie del mare.
Quando riaffiorò sventolava a bandiera su due dita il pezzo di bikini inferiore della mia sposina.
Poi si mise di lato offrendomi la visione regalata dalle onde; ad ogni passaggio il folto pelo scuro e fradicio di Maddy rimaneva scoperto per una buona metà.
Ora il mio cazzo si era indurito e pulsava per uscirmi dal costume.
Cosa che ad Eros non sfuggì; da sotto la coperta che aveva buttato sopra la parte bassa dei nostri corpi poco prima avvertivo la sua mano sfilarmi il costume sino alle palle, facendo sgusciare fuori il mio uccello prese a sfiorarlo con le dita.
‘Uhmm .. Sei bene attrezzato, Freddy .. Ma che ne dici di questo ?’ osservò attirando la mia mano con forza bestiale che quasi mi ruppe il polso sino al suo cazzo già denudato e in tiro.
L’amico disponeva di un membro certamente più sviluppato del mio e persino più duro che mi fece sobbalzare gli occhi sorpreso.
Una sorpresa che mi fece rimanere a tastare da cima a fondo con ammirazione una virilità superiore alla mia.
Un gesto che Eros interpretò solo alla sua maniera
‘Mmmmh .. Ti piace il mio cazzo, vedo .. E’ il secondo spettacolino di cui ti parlavo, Freddy.
Il primo, ovviamente, &egrave la tua Maddy che fa la troia con i miei amici ‘
sentenziò togliendo ogni dubbio sui progetti della combriccola.
Purtroppo non aveva torto e non potevo negare la mia totale partecipazione all’orgia che avveniva di fronte a me.
N&egrave riuscivo ad evitare di stringere in mano il bell’uccello di Eros ormai soggiogato dalla dalla sua personalità fortemente virile.
L’esperto ragazzotto sapeva come vincere ogni mia titubanza residua e afferrò a sua volta il mio cazzo ritto tenendolo ben saldamente in mano. Era dall’adolescenza che un altro maschio non se ne impossessava e la venetta omosex presente in ognuno di noi non si era mai sopita completamente dai miei sensi.
Ben sapendo di stare per avere stavolta un’esperienza più spinta delle semplici toccatine tra ragazzini.
Iniziammo a menarcelo reciprocamente sotto la copertina che ci riparava da occhiate inopportune.
Ma non del tutto; nell’estasi della sega notai di sfuggita una deliziosa ragazzina probabilmente sui sedici anni intenta a gustarsi lo spettacolino nascosto dopo un’iniziale incomprensione.
Frattanto restando nella sua posizione laterale, Bacco aveva portato una mano sotto il livello delle onde e verso la peluria di Maddy che stava gustandosi un probabile massaggio alla spacca.
‘Razza di stronza; non ci sta solo con Squalo, ma se la fa pure con gli altri adesso !’
pensavo mugugnando sommessamente per il piacere trasmessomi dalla ferrea stretta di Eros.
Nemmeno Venetta dolce restava con le mani in mano; lestamente sfilò la parte alta del bikini denudando così del tutto la mia donna.
Un topless non dava certo scandalo sulla spiaggia riminese e pochi altri potevano notare Maddy priva pure del pezzo sotto.
Persino a metri di distanza potevo vederle i capezzoli dilatati e induriti, tipici di una femmina perfettamente su di giri e pronta all’uso.
E mi chiedevo sin dove si sarebbe spinto Squalo e i suoi compari.
Poi il biondone riprese rudemente a spremerle le tette stavolta nude facendola dimenare in smorfie di piacere e dolore.
Sembrava aver a che fare con due limoni maturi da spremere sino all’ultima goccia.
Tanto che mi parve di veder fuoriuscire davvero del liquido lattico dalla punta dei suoi capezzoli come se stesse spremendo le mammelle di una vacca.
A quel punto, prima Bacco e poi Venetta dolce, mi rivolsero un malizioso sorriso mostrandomi velocemente la punta e parte dell’asta dei loro uccelli in tiro grazie al solito gioco delle onde.
Squalo fece forza sulle sue spalle abbassandola all’altezza di dove sapevo essere l’uccello di Bacco.
Bench&egrave Maddy non mi apparisse molto partecipe e sembrasse invece opporre una debole resistenza.
Forse resasi conto che i due compari non erano lì per spalleggiare il bel biondone ma per avere invece concretamente la loro parte.
Alla fine la nuca bionda della mia sposina era in apnea iniziando un movimento ritmico ed inconfondibile incollata al bacino di Bacco.
Squalo gli permise di alzare la testa qualche volta per riprender fiato senza più bisogno di costringerla a spompinare l’amico.
Proprio mentre Maddy veniva spinta a forza fuori dall’acqua da Squalo e cercava malamente di coprirsi fica e tette con le mani, io ed Eros venimmo insieme allagando la coperta e imbrattandoci reciprocamente le mani di sborra.
Raccolte velocemente le sue cose e inventandosi una gonna da una piccola copertina per coprirsi la peluria, mi disse ‘Andiamo’ mentre un rivolo di liquido biancastro le scivolava dalle labbra ………..

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