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Orgia

mia moglie e i clienti giapponesi

By 9 Settembre 2005Dicembre 16th, 2019No Comments

Mia moglie e i clienti giapponesi

Questo &egrave un racconto vero di un episodio avvenuto il mese di ottobre 2004 a Tokio con mi a moglie. Noi siamo una coppia sposata io 44 anni e mia moglie 40, nella nostra vita ci siamo sempre divertiti ma quello che &egrave successo non me lo sarei mai aspettato.

Il mio lavoro mi porta spesso a viaggiare e alcune volte mia moglie mi accompagna, così per un incontro con dei clienti giapponesi, decisi di portarla a Tokio. Dopo il nostro arrivo trascorsi i primi due giorni in una serie di meeting, la terza sera fummo invitati in un ristorante magnifico da il presidente e due manager dell’azienda, tutti di età intorno ai 50 anni, per la quale stavo svolgendo una importante collaborazione.

Ci presentammo elegantissimi specie Paola (mia moglie) che indossava una gonna nera corta con camicetta nera semitrasparente, un paio di sandali alti con strass, ingioiellata e truccata, insomma un look raffinato ma molto sexy. Ovviamente la serata era catalizzata dalla presenza di mia moglie che continuava ad avere gli occhi dei presenti puntati su di lei e sul suo corpo. Vale la pena di dire che mia moglie &egrave alta 170 pesa 54 kg, capelli castani scuri lunghi e ha una 4′ di seno.

La conversazione scorreva piacevolmente e lo champagne produceva un certo effetto specie sui giapponesi che erano già piuttosto alticci, notavo quanto il presidente seduto di fianco a mia moglie continuava ad elogiare la sua bellezza alternando gli sguardi nella sua scollatura e sulle sue coscie che erano in vista più del normale visto che la gonna era risalita più del previsto.
Paola era molto disinvolta e sosteneva la conversazione con il presidente in modo straordinario, seppi solo dopo che lui continuava a farle piedino sotto il tavolo. Molto spesso il presidente sussurrava all’ orecchio di Paola parole che la facevano ridere.
La cena era terminata, e vista la mia stanchezza speravo che il tutto si concludesse in poco tempo, ma uno dei due manager ci chiese di andare a bere una ennesima bottiglia di champagne in un locale che lui conosceva, Paola fu la prima ad accettare con entusiasmo io un pò meno, lungo il tragitto in auto la conversazione non mancava e uno dei due manager mi chiese se non mi dava fastidio che il locale a cui eravamo diretti era un po’ trasgressivo, io gli risposi di no che non era un problema.
A Entrammo in un locale con le luci molto soffuse e una musica soft, la sala era divisa in salottini nella penombra dove notavo alcune coppie sedute e davanti a loro uno o piu uomini da soli che osservavano, onestamente non capivo cosa c’era di trasgressivo, se non che dopo circa 10 minuti notavo che le coppie facevano dell’esibizionismo molto soft di fronte a coloro che li osservavano.
Paola era molto divertita della cosa, tanto che il presidente gli chiede se voleva provare anche lei, io alla domanda pensai che Paola rifiutasse e invece divertita e un pò su di giri per lo champagne rispose entusiasta, cosicché il presidente guardandomi mi chiese il permesso e io stupito acconsentì.
La prese per mano e si sedettero poco più in la in altri divanetti liberi e io rimasi con gli altri due, vedevo a distanza mia moglie con lui chiacchierare fino a quando due uomini si sedettero di fronte a loro, sebbene la luce era molto bassa vedevo bene Paola che smise di parlare e il presidente che gli sbottona un poco la camicetta in modo che il suo seno si vedesse un po’ di più, seguirono una serie di piccole sfumature per far intravedere parti del corpo di Paola e questo durò per circa 45 minuti, finche lui si alzò e prese mia moglie per mano conducendola verso una porta dove li vidi sparire’..i due che erano rimasti con me ridevano e si parlavano tra di loro in giapponese ma capivo benissimo che parlavano di lei.
Pochi minuti e i due che erano con me si alzano e senza dire nulla spariscono dietro la stessa porta, per me passarono minuti di angoscia, rabbia e gelosia perché non sapevo cosa c’era di là”.presi coraggio e mi alzai oltrepassando quella porta che dava su un corridoio lungo e stretto ancora più buio e ai lati una serie di piccole salette fu subito nella prima che vidi un gruppo di persone”fu tutto così impressionante’mia moglie stesa su un letto circolare seminuda con una marea di mani addosso che si insinuavano ovunque”lei quasi come se fosse assente che ansimava”.con le gambe oscenamente spalancate’..e tanti cazzi intorno.
Rimasi quasi ipnotizzato a vederla così, a turno gli riempivano i buchi e lei urlava in un susseguirsi di orgasmi potenti”tutto fini dopo un ora circa lasciando lei distesa s finita sul letto completamente piena di sborra che le colava da tutte le parti”
Io mi avvicinai per ripulirla’lei mi guardo e sorrise prendendomi in bocca il mio cazzo facendomi godere in pochi istanti.

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