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Orgia

Orgia di Famiglia

By 1 Marzo 2010Dicembre 16th, 2019No Comments

Orgia di Famiglia

Otto Marzo la festa della donna [Capitolo 1]

Organizzare un evento dove alcune sorelle decidono di affrontare i loro problemi, di tradire chi le ama per godersi una serata speciale e provare per la prima volta nella loro vita un sogno da sempre celato. Ogni una ha un sogno che in questa serata potrà divenire reale. Eccedere con alcol, e provare per gioco una droga per celare i propri pensieri fino ad arrivare a una grande orgia, un segreto che rimarrà per sempre solo loro.

Introduzione:
Questo racconto &egrave composto da ’13’ Capitoli, pur troppo il primo &egrave meno piccante per dare un senso alla trama occorre preparare l’ambiente ed ecco il motivo per cui si parte subito con il secondo. Nell’arco delle settimane seguenti andrà in onda la pubblicazione. Noterete che la storia &egrave in crescendo e che sarà sempre più forte e sostanziale. Spero di scatenare il vostro interesse. Essendoci molti personaggi il racconto si muove nel tempo con qualche salto avanti e indietro il tutto per legare e narrare le imprese dei vari personaggi femminili.
Come sempre sono graditi i vostri commenti

Il nuovo anno non iniziò per niente bene con strascichi dell’anno precedente che segnano, non poco, una famiglia di origine sud americana emigrata ormai da diverso tempo in Italia.
Evita quarant’anni compiuti a fine anno era sotto crisi depressiva, la causa di ciò era la figlia maggiore di vent’anni, di nome Alexandra, la quale per andar dietro ad un ragazzo iniziò lasciando la scuola. Il problema colpi molto la madre per via anche delle nuove leggi sull’immigrazione scatenò in lei: agitazione, che la portò a quell’esaurimento, ad una cura con ausilio anche di farmaci. Il padre di Alexandra &egrave un lavoratore e in famiglia ci stà poco, per cui la madre si sente tutto il peso della sua famiglia. La donna non voleva imporsi, forse, sbaglia e comunque l’esito di tale contrasto &egrave dannoso per la sua salute.
L’aspetto della donna &egrave piacente carnagione chiara, mentre Alexandra aveva preso dal padre e aveva la pelle molto scura &egrave una bella mulatta. La figlia più piccola invece ha preso da lei. Pur troppo entrambe sono poco alte poco sotto il metro e sessanta. Sono tutte donne magre con una seconda di seno e un bel sedere, molto più bello quello della figlia maggiore che rimane più sodo di quello materno.
Beatriz trentanove anni era stata colpita da un lutto, lei &egrave la seconda in linea di nascita, in realtà sua madre si risposò e tecnicamente &egrave la prima di nascita del secondo sodalizio materno, si ritrova già vedova si era sposata tre anni prima, e dopo un anno circa si scopri che il suo uomo, di soli cinquanta anni, aveva un tumore allo stomaco che lo portava ad una morte sicura. Dopo averlo assistito assiduamente e con sempre maggiore impegno la sua sorte si compii. Alla fine di gennaio l’intera famiglia fu costretta a riunirsi per questo evento.
La donna non &egrave propriamente bella &egrave un tipo gioviale e simpatico un po’ abbondante, &egrave alta circa uno e cinquantatre con una sesta di seno e una pancetta non eccessiva, delle robuste gambe e braccia non &egrave di certo una donna longilinea il suo sedere &egrave gonfio.
La carnagione non &egrave bianca ma scura e con il sole estivo diventa un po’ mulatta.
Felisia trentasette anni era una delle poche a non avere grossi problemi almeno visibili, conviveva con un uomo più vecchio reduce di un matrimonio fallito con un figlio e un bel po’ di soldi. I soldi erano il vero motivo del suo rapporto, da poco ormai due anni era divenuta madre e da allora erano iniziati dissapori. Non si sentiva appagata sessualmente e quel figlio vincola ancora di più la sua vita, in passato riusciva a ricavare meglio il suo tempo e farsi qualche scappatella, si tiene per lei questi sentimenti di mal contento e continua a procedere con la sua vita. Il suo modo di vivere cio&egrave il confine tra il normale e il non &egrave sempre stato un suo segreto che cela con cura senza farlo sapere alle sorelle.
Il suo viso ha i lineamenti tipici di famiglia &egrave magra e curata, visto che và due o tre volte la settimana in palestra la sua terza di seno spicca e i suoi addominali sono ben scolpiti, fin da giovane era un amante dello sport: cosa che anche ora segue. Il suo terrore di ingrassare come Beatriz &egrave stato un deterrente che l’ha sempre spronata a seguire una vita sana lontana da accessi.
La sua carnagione &egrave la stessa della sorella maggiore i suoi capelli sono più lunghi superano di poco le spalle e invece di essere neri sono tinti di biondo. L’unica pecca era un sedere un po’ grosso a pera che non era brutto da guardare ma rovinava un po’ il fisico della donna che frequenta la palestra.
Linda trenta anni &egrave l’unica che non ha problemi grossi, ne piccoli, convive da cinque anni con un Italiano e presto avranno la loro casa insieme ne &egrave sempre innamorata e si gode la sua vita con lui. Gli avvenimenti successi alla nipote l’hanno un po’ fatta incavolare, forse per il modo o per i suoi problemi Evita l’ha trattata male e da allora finge di disinteressarsi della sorella maggiore, anche se nel profondo non &egrave così.
La sua pelle &egrave scura, il taglio del viso ricorda gli inca non &egrave molto alta supera di poco Beatriz e eguaglia Felisia. Lei &egrave dotata di una quarta di seno bello sodo e tondo, il suo fondo schiena non &egrave bello come un tempo, di recente aveva preso peso in seguito ad una dieta aveva perso ben nove kili, tutta via le forme non erano come prima se bene non poteva considerarsi brutta. Il suo sorriso le illumina sempre il volto e i lunghi capelli neri che toccano la schiena la rendono assai intrigante.
Dopo Linda era nato un maschio l’unico della famiglia che convive con la sorella più piccola la loro differenza di età era solo di un anno.
Loretta ventotto anni &egrave la più piccola, già dal ritorno delle ferie soffre per un rapporto tutt’ora in corso con un uomo di quaranta cinque anni. Non &egrave certa di volere continuare la sua relazione &egrave presa da dubbi e perplessità. Non si trovava bene l’uomo aveva un figlio grandicello con problemi e oltre a quello era un po’ stufa del rapporto, ma, non voleva ammettere di essere stanca di quel rapporto e sopra tutto non aveva voglia di mettersi a cercare un altro uomo pur non sentendosi appagata non aveva voglia di rimettersi in gioco, quindi cercava di tirare avanti.
Nel rapporto di famiglia fra lei e Linda c’era un legame più forte rispetto alle altre, se bene non avesse problemi con nessuna sorella, in quest’ultimo anno però il rapporto con Alexandra cambiò, lei era la sua zia preferita e proprio per questo cerco di farla ragionare il risultato fu di allontanarsi e quindi accetto la sua situazione anche se non approvava le scelte della piccola. Il tempo avrebbe sistemato tutto.
Essa era più alta delle sorelle arriva al metro e settanta il suo fisico &egrave longilineo e magro con un po’ di ciccia sui fianchi causa: il non svolgimento di sport , le basterebbe poco per farla sparire. Il suo grosso difetto era che non aveva seno, quel non averlo le aveva sempre creato problemi per un certo periodo era persino intenzionata a farsi un operazione poi l’idea svanì. A compensare questa mancanza: uno splendido sedere e delle magnifiche gambe che mostrava spesso, visto che ama vestirsi con gonne corte.
Il suo viso e la carnagione erano molto simili a Linda i suoi capelli erano di poco sotto le spalle ma non si poteva certo dire che non erano sorelle.

Per la festa della donna, fu proprio Loretta a prendere il comando, di solito la leader della famiglia era Evita, questo perché lei &egrave stata per tutte una seconda madre, ma per via dei suoi problemi quest’anno non era in grado di esserlo. Sfrutto l’occasione per riavvicinarsi alla nipote coinvolgendola nell’organizzazione. Tramite una sua amica, di nome Jessica, che faceva come lavoro la ‘PR’ per una discoteca trovò una festa in un locale e quindi iniziarono i preparativi per una serata di sole donne.
Tutti i compagni e mariti vennero avvertiti e il fratello fu fatto sloggiare dalla casa.
La casa della piccola sarebbe stata la base della festa, il nove marzo tutte avrebbero preso un giorno di ferie per riunirsi la sera con le rispettive contro parti.
Mentre giravano le telefonate per organizzarsi c’era una specie di parola d’ordine che concludeva i discorsi : ‘Quello che succede, ‘ ‘ rimane tra’ ‘ sorelle!’
Alla festa fu acclusa una delle amiche di Alexandra, Mery una coetanea che da un po’, prima del misfatto della vita dell’amica, era diventata quasi una sorella viveva più in casa di Alexandra che nella sua.
Mery &egrave una ragazza più provocante di Alexandra con una terza di seno e capelli lunghi lisci a differenza dell’amica che una cresta di leone riccia, il suo seno &egrave una terza abbondante e il sedere &egrave un po’ gonfio e punta in basso ma la giovane si veste sempre in modo provocante attirando l’attenzione sulle gambe o sul seno di modo che i suoi difetti risultino nascosti. E’ una ragazza briosa e solare con il sorriso pronto e una battuta pronta ad essere lanciata al momento giusto. Non &egrave timida ed &egrave molto intraprendente la loro amicizia &egrave diventata forte se bene sia solo da due anni che si frequentano.

Il programma della serata &egrave :
‘ Ritrovarsi dalle diciassette in poi
‘ Farsi docce e vestirsi
‘ Cenare cinese o pizza take way
‘ Uscire per andare nel locale.
Nel locale vi era un programma ore ventitre iniziavano tre spogliarelli
Ore 24,30 ingresso maschile

Tutte quante le donne furono entusiaste, l’unica che avrebbe preferito fare una cena in un ristorante e poi nanna era Felisia, ma, capiva che il vero motivo di quell’organizzazione era per Beatriz. Lo scopo era riportarla alla vita era da troppo tempo che soffriva la morte era stato solo un ultimo atto, ma, il periodo prima non era certo stato lontano da sacrifici e sofferenze e una serata così, anche se per poco, poteva essere un momento di brio da vivere.

La prima a giungere a casa di Loretta fu: Beatriz, che alle diciassette e trenta suonò alla porta entrando con la ‘borsona’, visto che arriva da una altra città e urlo :
‘Quello che succede, ‘ ‘ rimane tra’ ‘ sorelle!’
Sul volto &egrave palese la gioia per essere arrivata e forse l’eccitazione per passare quella serata in allegria con le proprie sorelle e anche l’idea che si era fatta di lasciarsi andare di andare un po’ oltre i suoi normali limiti, almeno per quella serata che si pre annunciava come magica.
Poco dopo fu Linda a suonare, reduce da una giornata pesante di lavoro. Loretta e Linda facevano grosso modo lo stesso lavoro in posti diversi e entrambe si sentivano stanche. Si organizzarono per fare a turno la doccia mentre iniziarono a parlare di tutto e di niente facendosi grosse risate. Poi aprirono una bottiglia di vino, Loretta preferì un birra e brindarono con la solita frase:
‘Quello che succede, ‘ ‘ rimane tra’ ‘ sorelle!’
In casa in genere non c’era mai molto da bere di alcolico tutta via la giovane aveva comperato sei bottiglie di birra e due di vino, il tutto per rendere più ‘morbida’ l’uscita serale.
Beatriz preannunciò che quello era il suo unico bicchiere, si era sempre detta astemia, in realtà, non era così, &egrave vero reggeva poco l’alcol, ma, il vero motivo &egrave che non le piaceva molto bere, l’idea di perdere il controllo di se stessa le dava più fastidio.
In passato l’era accaduto di bere e di fare cose senza ritegno e quando era tornata in se si odiava per cui fin da ragazza mise in giro la voce che lei non poteva bere perché era astemia.
Loretta e Linda invece non disdegnavano se bene erano ormai anni che non si prendevano una bella sbronza, da quando erano iniziate le loro relazioni si erano come tranquillizzate. Prima di iniziare relazioni serie le due andavano spesso il discoteca e oltre a ballare a oltranza non disdegnavano un goccetto di alcol che gli desse quella presenza di spirito che non si ha senza.
Mentre i preparativi procedevano arrivò a casa Evita, che si mise in lista per lavarsi mentre le due giovani erano già vestite per la serata.
La madre torna dal lavoro mentre le due erano venute da casa. Le giovani erano vestite con ‘mini gonne ascellari’ Mery con una camicetta scollata che faceva notare il seno, sembrava che la scollatura fosse appiccicata al seno creando una ‘VU’ perfetta facendo vedere il seno compresso e celandone il reggi seno, mentre Alexandra con una maglietta aderente a collo alto, entrambe munite di maglione contro il freddo. Ovviamente nell’abitazione faceva caldo e gli abiti venivano appoggiati in giro.
Si stava creando anche nell’abitazione un clima di disordine e che preannuncia sempre più la festa in avvicinamento. Non si erano accorte che in realtà erano già nella fase divertimento anche se la discoteca doveva essere l’apice.
Nella casa vi era un clima d’allegria e anche le piccole iniziarono a bere e annunciare la frase:
‘Quello che succede, ‘ ‘ rimane tra’ ‘ sorelle!’
Per loro non era lo stesso legame di sangue, ma, il significato era più votato a: solo noi sappiamo .
L’ultima ad arrivare fu proprio Felisia che apparve in abito da sera bianco e blu un pezzo unico aderente al suo corpo ovviamente firmato: ‘Cavalli’ uno dei suoi stilisti preferito con un lungo cappotto nero e delle scarpe con un bel tacco. La prima cosa che fece quando arrivò in casa fù camminare a piedi scalzi non era abituata ai tacchi e li avrebbe usati dopo. Il vestito arrivava fino alle ginocchia e lasciava scoperte le spalle, era lucido e faceva notare lo splendido corpo femminile.
Nella casa tra brio e risate si consumò la cena tutte apparvero splendenti e femminili.
Evita si vesti con autoreggenti completino nero con pizzo con molte trasparenze una gonna color carta da zucchero un corpetto nero sopra e una giacchetta che riprende il colore della gonna.
Beatriz indosso una tailleur blu con camicetta rosa che spunta dalla giacca chiusa il suo seno non rimane inosservato visto che la giacca &egrave tirata. Lei portava gli autoreggenti e un reggiseno bianco e mutandine bianche.
Linda e Loretta si erano messe un abito lungo, in realtà Linda voleva mettersi dei pantaloni ma la sorella la stresso per quasi una settimane e poi insieme andarono a fare acquisti per cui anche Linda non poté sottrarsi. Gli abiti erano di colore blu e grigio entrambi molto simili ma con un taglio diverso. Quello di Loretta mostrava di più le gambe mentre quello di Linda lo faceva arrivare al ginocchio. L’intimo era composto per Linda da un top blu con perizoma e sopra di esso dei collant color carne, mentre per la piccola niente reggiseno e niente mutande si mise delle autoreggenti di modo che il vestito potesse risultare più stuzzicante su di lei. Visto che tutte quante ci avevano dato dentro con il bere vi era un clima decisamente festoso ad ogni frase vi era una risata anche per poco.
Felisia annunciò che non si sarebbe fermata molto e che sarebbe stato meglio prendere una terza macchina le altre risposero che non c’era problema e che si sarebbero arrangiate con un taxi visto che lo spirito alcolico era elevato per tutte. Solo Felisia si era contenuta più delle altre. Mery fu designata come secondo autista e partirono per raggiungere il locale.
In realtà fu la ragazza che si candidò aveva già in mente un piano per la sua uscita non sapeva ancora se coinvolgere l’amica coetanea tutta via già aveva in mente una piccola trasgressione e l’unico modo per farlo era essere in possesso della sua amata macchinina.
Dopo aver pagato entrarono nell’immensa sala, lasciarono nel guardaroba i cappotti e entrarono nell’allegra stanza ove si respira già un clima di allegria. In sala ci sono donne che ballano e che ridono quasi tutto con un bicchiere in mano. Di certo donne sposate che si dedicano una serata lontane dai soliti mariti. Sono poche le giovani l’età media &egrave superiore a venticinque.

Fine CAPitolo 1

cOntiNuA

Alexandra e il GHB per la famiglia. Il sogno di Felisa [Capitolo 2]

Inizio delle ‘danze’ nella discoteca. Un sogno che diviene realtà per Felisia

Le ragazze aprirono le danze e dopo un paio di balli decisero di fare tappa al bancone per smarcare quella consumazione obbligatoria. Si divisero a gruppi i cocktail e via appena inizia la musica sud americana, che per loro &egrave una droga sentono nel sangue quei suoni e i loro movimenti imparati fin da piccole, le fanno dimenticare tutto mentre si concentrano sul ritmo e sulle note.
Poi la musica si interrompe e una voce echeggia nella sala:
‘ Ed Ora Donne per festeggiare ecco i Parigini un gruppo di Uomini pronto per Voi!!!’
Fu proprio così che dopo aver fatto sgombrare la pista entrarono i barellini.
I butta fuori degli energumeni dolcemente allontanano le donne cercano di rimanere distaccati anche se qualche d’uno si prende una palpata da qualche donna che ha preso il controllo. Delimitano gli ingressi con delle corde e poi le luci in sala segnalano l’inizio dell’evento mentre loro come agenti della sicurezza del presidente guardano la folta folla di donne in fermento.
Lo spettacolo durò parecchio questi uomini erano tutti palestrati e lentamente si tolsero gli indumenti seguendo il ritmo della musica.
Poi dopo misero delle specie di gonne che gli coprivano il loro possente fallo e per farlo vedere accettavano dalle donne un regalo monetario.
In quell’istante i butta fuori svanirono e la pista iniziò a riempirsi dalla gigantesca massa di donne deliranti. Urla e musica si mischiano creando un clima di festa e brio quasi senza controllo.
Alexandra si diverti nel dare i soldi a due dei ballerini anche le la madre le stava appiccicata sentendo un po’ quest’oppressione.
Andando avanti con la serata arrivò anche Jessica e Alexandra acquistò da lei un po’ di GHB [nota: a fine paragrafo trovate una spiegazione sulla sostanza] Dopo essersi persa un po’, porta alla madre un Daiquiri alla fragola e prima di passarglielo ci versa un po’ di quella sostanza. Il suo scopo non &egrave malvagio, ma vuole solo farla rilassare e non averla addosso come un Condor. Non era la prima volta che lei usa quella sostanza non ne &egrave dipendente la usa tal volta per sballarsi e sa bene quali siano gli effetti su di lei. La sua ignoranza però &egrave che quel genere di afrodisiaco ha effetti differenti per ogni persona e non poteva sapere al cento per cento come avrebbe reagito il corpo di sua madre.
Quello che non aveva calcolato é che: anche le altre familiari prendessero da bere da quel bicchiere. Non aveva pensato al fattore scambio di bevande e quello fu un errore madornale.
Intanto il clima si scalda parecchie donne presenti nella sala seguono quegli uomini che si sono messi in un angolo della discoteca mentre tutto il clima degenera anche per l’ingresso aperto agli uomini.
Loretta si mise a parlare con Jessica, aveva notato che parecchie donne e qualche ragazzo passavano da lei e che le dessero dei soldi per una boccetta di vetro o plastica trasparente. In un attimo di brio la giovane le raccontò di quello che aveva dato all’amica.
Loretta quindi vedendo Alexandra, che stava in mezzo ad un gruppo di maschi andò a recuperarla e si fece raccontare bene il fatto.
Una volta assodato il problema le requisì la merce e la mise nella sua borsetta.

Evita tiene in mano il bicchiere e l’effetto della droga che la figlia le aveva messo iniziava a fare effetto; la donna decise di andare in bagno sentiva l’impulsi di liberarsi della sua urina arrivata alla porta senti uno strano rumore, prosegui e nello sgabuzzino ebbe una visione: vide tre donne completamente nude che nello stretto spazio erano a terra mentre due uomini le stavano pisciando addosso. Le ragazze erano giovani e aprivano la bocca per accettare dagli uomini, ridevano mentre si gustavano lo spettacolo. Evita rimase li nella penombra dove non potevano vederla inconsciamente si mise la sua mano sulla figa e iniziò a massaggiarla eccitata dalla situazione mentre ammirava la scena. Quando i due maschi finirono di corsa uscirono e lei si ricompose poi vide che una delle ragazze si alzò in piedi per inondare le altre due controllando il getto con la mano. Le ragazze ridevano come delle pazze Evita, decise di andare in bagno non era sicura che fosse vero si sedette sul Water, senza nessuna precauzione per l’igiene e rilasciò la sua urina mise la mano lungo il getto e poi ne gustò il sapore. Quando ebbe finito per un attimo si senti meglio. Non riusciva a rendersi conto se era stata un allucinazione, oppure, la realtà decise di uscire dalla porta del bagno.
Sbandando poi e appoggiandosi alle pareti rientrò in sala in cerca delle sue sorelle non trovandole e non sentendosi bene si sedette vicino ad un tavolo mentre osservava un lato della discoteca. Pensò di essere impazzita quando vide che c’erano gli spogliarellisti che si lasciavano spompinare insieme ad altri uomini ben vestiti, una donna vestita dava addirittura l’impressione che stesse scopando con qualche d’uno. Nel bordello della sala appoggiata ad un muro per un attimo sorseggiando il suo Daquiri alla fragola le sembrò di chiudere gli occhi e di continuare a vedere quelle immagini di pissing. Era un sogno o la realtà?
Qualche istante dopo la tocco sulla spalla la sorella, Felisia le chiese:
‘Come stai?’
La donna riapri gli occhi e disse:
‘Non so ho un po’ di nausea ‘ sto qui un attimo e mi riprendo, stai tranquilla.’
‘Sicura ? Se vuoi ti porto a casa.’
‘No .. adesso passa, sarà stato sto coso” Indicando il bicchiere. La sorella si sedette e ne bevette un sorso e poi commentò:
‘Noo mi sembra buono”
Dopo qualche minuto mentre si guarda in giro dice:
‘uummm hai visto ‘ ‘
La sorella che a stento riusciva a tenere gli occhi aperti disse:
‘Cosa?’
‘Il nano ‘ sembra un bell’uomo ma in mignatura”
‘E poi sono io che sto male ”
‘Vado a vedere ‘
‘vai!’
Evita ora chiuse gli occhi perché si sentiva troppo stanca.

Dopo poco tempo al tavolo apparse Loretta che si accorse, appunto, che Evita non stava bene in un angolo della sala stava in stato di coma. La sua testa scende e poi come presa da una scossa risale, apre gli occhi leggermente e poi li richiude per sprofondare nuovamente.
Si avvicinò a lei e in quel mentre nell’angolo scuro della sala fu colpita da un immagine: sua sorella Felisia con un nano. L’uomo era ben vestito lei in ginocchio, con la giacca dell’uomo, che copriva, la visione mentre stava di sicuro regalandogli un pompino. Loretta cercò di muoversi per andare verso la sorella, fece un sorso dal bicchiere di Evita e mentre percorre la strada sente già un forte calore una voglia irrefrenabile, di più, e come se si scordasse di tutto raggiunge Linda in pista e inizia a ballare in modo sexy mentre le due vengono circondante da un bel gruppetto di uomini. Passa il bicchiere che ha in mano alle due sorelle sulla pista sia Linda che Beatriz ora iniziano a muoversi in modo diverso ormai anche loro sono sotto effetto di questo afrodisiaco che le cambia in modo drastico. Il cambiamento delle due &egrave abbastanza veloce visto che sono in continuo movimento il loro sangue pompa più veloce per la ginnastica.
Le donne ballano in modo sexy con forti strofinamenti e ogni tanto si confidano fra di loro ridendo quando i loro sensi si affinano sentendo sempre più i corpi dei loro pretendenti che si avvicinano ai loro. Mery e Alexandra si avvicinano a loro e si uniscono a quei balli provocanti. Evita ora sembra essersi ripresa e si unisce a loro nelle danze. Ride e scherza come se nulla fosse successo. Un nuovo bicchiere viene preso al banco e poi le donne si siedono ad un tavolo. Sotto gli occhi di Alexandra la zia versa un po’ del contenuto della bottiglietta con la sostanza e di nuovo gira per il tavolo. Gli uomini che prima aveva ballato in pista con loro iniziano ad arrivare come dei Fuchi che cercano la loro regina.
Mentre alcuni ci provano tastando le donne che non mostrano troppo ritegno rimangono al tavolo ridendo e scherzando. Sono un po’ provate per le gesta nella pista e sentono il bisogno di rimanere sedute e rilassarsi un attimo.
In quel mentre sopraggiunge la sorella che era come scomparsa dalla loro vista. E’ sudata e sul volto ha un po’ di sperma. Loretta le fa’ notare il particolare.
Felisia dice: ’emmm io ‘ ecco vado a casa ‘ non so che mi sia preso ”
‘Lo so’ io ‘ ribatte Loretta e prosegue ‘Si forse &egrave meglio ci sentiamo domani e’ ricorda:
Quello che succede, ‘ ‘ rimane tra’ ‘ sorelle!’
‘see sarà ‘
Così dicendo si congeda dalle sorelle e si avvia al guarda roba, poi nella confusione dell’ingresso esce nel freddo della strada.
Le donne hanno creato un gruppo folto i toni sono accesi e spesso volano anche parolacce, &egrave uno degli effetti collaterali del GHB .
Linda si alza e fa sedere un tizio sotto di lei sul divanetto, la gonna ricopre il suo corpo ogni tanto si muove e inizia a sentire il palo del nero gonfiarsi, mentre parlano fra i due inizia quel gioco di sensazioni e seduzione. Loretta non &egrave da meno e lascia che il Tunisino di fianco a lei intrufoli la mano, sente il dito che da prima gioca con l’elastico dei collant e poi accarezza la figa. Lo ferma solo quando sente che l’uomo con il dito passa sotto le mutande e gioca con i suoi peli. A quel punto chiude le gambe bloccando la mano gli regala un sorriso e poi quando sente che l’uomo porta indietro la mano le riapre accettando ancora il gioco. Due uomini invece giocano con Beatriz le effusioni sono forti tanto é che lei svanisce nei discorsi mentre si bacia con enfasi con uno di quegli uomini. Evita dal canto suo ride e scherza e riesce a gestirsi a turno due uomini. La figlia e l’amica si congedano da loro per andare a fare un giro fuori Mery voleva confidarsi con l’amica e in quello stato d’eccitazione far vedere una cosa alla sua miglior amica raccontarle un segreto. Si accordarono per trovarsi più tardi.

Felisia dopo essere uscita si guardò in giro, nel buio non era abituata ad andare in giro da sola.
Iniziò a camminare il rumore dei suoi tacchi veloce si ode quando una voce da dietro attira la sua attenzione:
‘Signora bionda ‘ aspetta per favore le devo parlare’ Signora ‘ la prego si fermi ‘ non riesco a starle dietro’
Felisia da prima accelera il passo poi si ferma e si volta di scatto guarda: vede una figura piccola, é il nano che aveva incontrato in sala. Richiuse con cura il cappotto mentre si girò e quando fu abbastanza vicino disse:
‘Che vuole? Io devo andare, le ho già fatto un regalo non crede?’
‘Mi chiamo Mario signora’ , ‘ aspetti.’
‘Senta ‘ sono una donna sposata con un figlio piccolo’ non mi interessa ‘ora vado”
Quando il piccolo uomo fu abbastanza vicino fece cenno alla donna di abbassarsi.
‘Senta io ho quasi cinquant’anni e sono un uomo solo non mi interessa una relazione, voglio essere sincero saranno almeno cinque anni che non stò con una donna che non sia una vera puttana mi chiedevo ‘ ecco non si offenda se le andava ‘ insomma ci siamo capiti ‘ diversamente sarò cavaliere e se vuole l’accompagno alla macchina. Certo dovrà muoversi più lentamente ma almeno non cammina sola per questa via.’
Felisia gli aveva già concesso la sua bocca aveva assaporato il suo sperma e la realtà fin da ragazza aveva sognato di avere un rapporto con un nano. Gli sembrava un offerta ottima, ma, voleva vedere fino a dove si sarebbe spinto il nano. Si inginocchio quasi a toccare terra, come quando sgrida suo figlio sorrise e disse:
‘Io non sono una prostituta.’
‘Signora lo so’ si vede lei &egrave una bella donna e di classe, come le ho detto non la volevo offendere, sono un uomo di mondo anche se l’aspetto non lo dà a vedere vorrei ricambiare il piacere sono certo che non se ne pentirà.’
‘Guido io andiamo in Motel hai i soldi?’
‘Certo posso darti del tu come ti chiami?’
Felisia si mise a camminare verso la macchina e pensò a un nome diverso dal suo le venne in mente:
” Rosa’
Salì il nano apri la portiera e come un bambino si sedette e poi iniziò a parlare:
‘Freddo ‘ sai dove andare?’
‘Veramente no”
‘Senti andiamo di là c’&egrave un Hotel pago io non ti preoccupare”
La donna accese il motore e poi prima di partire ebbe un ripensamento il vedere quella figura di semi uomo la portò a riflettere e quindi lo guarda e dice:
‘No ‘ senti Mario perdonami, ma ecco &egrave meglio che vada ‘ sarei tentata ma ‘ ho un figlio ”
L’uomo la guarda e dice:
‘Senti dammi almeno la possibilità di ricambiare il favore che mi hai fatto nella disco”
‘Che dici scusa”
‘Semplice tu mi hai fatto un lavoro di bocca ‘ dai levati le mutande e ricambio ‘Con la mia bocca ‘ posso fare magie con la lingua e queste mani ‘ dai provami.’
Lei si leva le scarpe, spegne il motore e lo guarda poi allarga le gambe mettendole appunto dal lato del passeggero tira su il sedere e lentamente si leva le mutande le appoggia sul cruscotto e tira su leggermente la gonna per favorire il passaggio si sente come il crepitare di scosse dovuto all’attrito del tessuto con il silicone. Sorride mentre vede l’ometto che si leva il cappotto e slaccia la cravatta mentre si leva anche la giacca scura, poi si inginocchia e scompare in mezzo al suo vestito. L’eccitazione era stata tanta la donna osserva le sue mutandine nota che c’&egrave un chiazza e sente il gran bagnato in mezzo poi sente le dita tozze che iniziano a muoversi dolcemente lungo le sue dolci labbra, il suo fiato e il suo corpo iniziano a manifestare il calore e la voglia. Guarda il passaggio delle macchine e ogni tanto guarda lo specchietto esterno per vedere se qualche d’uno si avvicina mentre i vetri iniziano sempre più a divenire meno trasparenti.
Il nano intanto si slaccia la cintura e la cerniera dai suo boxer spunta la cappella, il suo cazzo misura solo cinque centimetri ma il glande ne esce enorme solo lui &egrave pomposo sono altri sei centimetri, mentre si muove come se stesse penetrando la donna le sue mani arzille aumentano il ritmo, aveva iniziato in modo dolce poi mentre si muoveva notava che dalla figa uscivano dei piccoli spruzzi la donna era una delle poche con il potere dello ‘squirt’
Notò che non diceva nulla solo quando aumentava il ritmo che per altre donne potrebbe essere doloroso insieme al fiato intenso sentiva la sua voce un urlo basso ma costante una nota come un la con la voce diceva:
‘siii siii siii siii sseee seee ancoraaaaa seeee’
L’uomo stava bene li in mezzo, se bene non riuscisse a raggiungere la figa con la bocca, la donna da sopra con una mano teneva il volante e con l’altra si toccava il seno, si mosse per slacciarlo lo sfilò e si massaggiò il capezzolo dopo poco sentii il suo orgasmo giungere, strinse il volante le gambe intorno all’uomo che fu travolto da un getto di umori enorme.
Anche il vestito iniziò a vedersi il contrasto di colore apri le gambe e l’uomo scivolò fuori riprese respiro poi iniziò la scalata verso la gigantesca donna, lei aprii la bocca mentre lui le infilò la lingua il suo volto &egrave bagnato e intriso dei suoi umori, mentre si muove la donna sente sotto il seno quella cappella che scava come per volere divenire parte di lei.
Il bacio &egrave molto intenso una sensazione che per lei era assopita da tempo, anche l’uomo &egrave eccitato e quando si staccano le due bocche lei lo guarda sorridendo e dice:
‘Sei grande Mario’
‘E tu sei ancora di più!’
L’uomo scende e nota che ha lasciato una piccola chiazza sotto al seno quasi sull’ombelico, con le mani mentre la baciava si era dilettato nel sentire quei seni tosti se bene fossero un po’ a pera gli aveva dato assai piacere quel tocco e sentire il grosso capezzolo indurirsi attraverso il vestito, vorrebbe scusarsi ma poi nota anche la chiazza come di pipi rilasciata dalla sua figa, inutile quindi dire qualsiasi cosa. Si ricompone e mentre mette la giacca la donna dice più sicura di prima:
‘Dove volevi andare?’
L’uomo si siede e dice :
‘Prendi quella via e poi dopo al secondo semaforo a destra e ci siamo”
Il nano proponeva uno sguardo saccente dopo le parole della donna, fiero di averla conquistata ma la sua cavalleria gli impose di tenersi per se quel pensiero. Sapeva che un gesto sbagliato poteva far cambiare l’equilibrio di quella situazione.

Nota: Cos’&egrave?
Il GHB (Gamma-idrossibutirato) &egrave un componente presente naturalmente nel nostro metabolismo come in quello di tutti i mammiferi viventi concentrato, soprattutto, nell’ipotalamo, nei gangli basali, nei reni, nel cuore, nei muscoli e nelle masse grasse.La sua vera natura &egrave ancora oggetto di studi approfonditi da parte di molti ricercatori che, per ora, lo inseriscono nella categoria neurotrasmettitori pur non essendo particolarmente sicuri.
Come si consuma?
Si trova, solitamente, in forma di liquido incolore e inodore, denso e con un sapore leggermente salato, contenuto in bottigliette di plastica o sotto forma di polvere bianca (da bere disciolta in un liquido) o in pastiglie. In campo medico &egrave usato come anestetico chirurgico, per stimolare la produzione di GH (Growth Hormone, ormone della crescita), per la cura della alcool-dipendenza e come coadiuvante del parto (per le sue proprietà rilassanti e anti-spasmodiche).Viene usato come stimolante anche nel mondo dello sport e ricade sotto la categoria Doping.
Effetti
Il GHB &egrave una sostanza con effetti molto differenti da persona a persona. Estremamente difficile &egrave, inoltre, la sua ‘gestione’ poiché, anche piccoli aumenti della dose possono condurre ad effetti completamente inaspettati e differenti da quelli preventivati. Gli effetti cominciano generalmente a distanza di 5-10 minuti dall’ingestione e durano da una a 3 ore circa.A basse dosi (circa 1-2 gr equivalenti ad un cucchiaino di polvere) presenta effetti molto simili a quelli degli alcolici: i consumatori riportano sensazioni di disinibizione, piacere diffuso, rilassamento e tranquillità, sensualità, euforia e tendenza a verbalizzare.A dosi (o concentrazioni) più alte può provocare intontimento, perdita di coordinazione dei movimenti, convulsioni, forte sonnolenza e narcosi (un sonno comatoso, con attività onirica, che può durare anche fino a 24 ore).Il GHB deve molta della sua fama alle proprietà ‘pro-sessuali’, in quanto gli effetti comprendono disinibizione, aumento della sensibilità tattile, aumento della capacità erettile nei maschi, e una maggiore sensibilità al momento dell’orgasmo.Non c’&egrave nessuna evidenza scientifica che dimostri che il GHB provochi tolleranza o dipendenza.

Fine CAPitolo 2

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La sporca casa degli uomini con i loro grossi [Capitolo 3]

Uscrie dal locale verso la casa delle orge.

Visto il frastuono e il clima che si stava instaurando al tavolo, uno degli uomini propose di andare fuori e poi a casa loro.
Le donne erano tutte eccitate e l’idea anche di prendere un po’ d’aria le fece arrivare alla decisione di uscire da quel bordello.

Era già da circa trenta minuti che Mary e Alexandra erano in giro. Mary si era confidata con l’amica confessando che il suo secondo rapporto sessuale era stato con un Trans un esperienza che non riusciva a dimenticare, in quello stato d’eccitazione mentre era in sala non riusciva a non pensarci, così convinse l’amica a seguirla per una delle vie della città piena dei suoi potenziali amanti. Le due fecero qualche giro ridendo e scherzando si fermarono da qualche d’uno e poi si facevano vedere la merce per poi riprendere il viaggio. In una via abbandonata Mary dopo aver essere scesa dalla macchina si avvicina ad un Trans che indossa solo un pelliccia e gli stivali. Quando si avvicina parla in tono tranquillo e di tanto in tanto il trans conscio dei suoi centimetri di cazzo si apre e chiude la pelliccia. Poco dopo la giovane torna alla macchina e dice all’amica di seguirla a piedi. Parcheggia meglio la macchina e poi l’una di fianco all’altra unite per mano si avvicinano al Trans alto quasi un metro e ottanta. Il Trans di nome Camilla intanto si dirigeva ad un portone li vicino alla postazione.
Alexandra da prima fa’ la difficile poi segue l’amica. Si ritrovano in una cantina ben attrezzata, con un letto e alcuni oggetti sado maso. Il Trans si spoglia sul volto un sogghigno mentre invita le due a liberarsi dei loro vestiti.
Le ragazze ridono come delle matte mentre insieme iniziano a spogliarsi poi Alexandra si avvicina e dice:
‘Maaaa, il preservativo?’
‘Si dopo ora succhia puttanella ”
La ragazza sente rimbombare l’ordine e senza perdere tempo si avventa sul cazzo molle.
Camilla dice: ‘Piano e non così allarga la bocca dai ‘. Ecco ‘. Così ‘ ‘
Il Trans dimostra sempre più la sua erezione il palo non &egrave piccolo ha un diametro di sette centimetri il fungo in cima &egrave a forma di punta e sembra una punta di freccia rientra per un centimetro nella carne e poi si staglia nel suo splendore. Camilla fa sdraiare sul letto Alexandra e inizia a tirarle via le mutandine mentre intrufola la sua lingua tenendo a se il culo della ragazza. Poi si ferma e guarda Mary. Nel fra tempo Mary si mette sul letto a ‘gattoni’ il trans inizia a spalmarle dell’olio lubrificante, inizia a palpeggiare le tette e a succhiare con avidità i capezzoli sente la lingua e la bocca dell’altra femmina che gioca con i suoi coglioni depilati. Il cazzo rimane forma un angolo di cinquanta gradi e dalla punta esce un po’ di sborra trasparente. Afferra Alexandra e mentre &egrave sdraiata le passa il suo glande in mezzo alle chiappe. La ragazza stringe le chiappe lo sforzo dei muscoli &egrave evidente mentre il trans si strofina. Poi si alza sulle ginocchia e in quel mentre sente la voce di Mary:
‘Dai su non farmi più aspettare.’
Il brasiliano cerca nel cassetto e molto velocemente si infila il preservativo. Guarda Alexandra che si &egrave piazzata con il volto sotto la figa pelosa dell’amica e dice:
‘Erano 50 per una ‘ dimmi lo vuoi anche tu o ”
‘No io guardo.’
La ragazza si sentiva eccitata ma l’idea di farlo con Camilla non la rendeva felice. Il Trans gioca con il corpo della donna da prima si gusta per qualche istante la figa e dice:
‘ummm era da un po’ che non sentivo questo bagnato.’
Poi leva il cazzo e dirigendo con la mano l’ingresso inizia ad entrare lentamente, quando sente che l’olio le permette di continuare guadagna sempre più spazio poi da dietro afferra le tette della donna che per effetto inarca la schiena facendo si che l’intero cazzo sia dentro. Mary non riesce a trattenerle un urlo e porge la mano dietro come per fermare la penetrazione ma ormai il treno &egrave incorsa. Con l’esperienza Camilla si muove i suoi capelli lunghi coprono la spalla della donna mentre la bacia con enfasi poi in quell’istante tira fuori il cazzo dal culo la donna ancora ansima sotto quei colpi ma l’eccitazione &egrave forte si libera del preservativo e Mary sembra avere un cazzo suo mentre Alexandra passa la sua lingua sotto il glande vede da vicino la vena gonfiarsi mentre un getto parte e una piccola chiazza &egrave rilasciata sul cuscino. Camilla dice:
‘Non avevo ancora goduto ‘ sta sera, scusate se non mi sono trattenuta ma ”
Mary si volta e vede il cazzo che si ammoscia lentamente mentre inizia a scolare sopra la lingua dell’amica. Tocca il seno di Camilla ma sente il gelo del silicone mentre la sua lingua &egrave contatto con quella della Trans poi dice:
‘Dai aspettiamo un attimo e mi soddisfi.’
Passato un po’ di tempo non molto il cazzo si erige di nuovo e dopo aver preso un secondo preservativo Camilla si mette in posizione. La ragazza tiene in alto il sedere mentre afferra un cuscino e la sua voce stride sotto i colpi di quel cazzo. Dopo circa otto minuti il Trans tira fuori il cazzo &egrave sudato e felice, la voce di Mary in un urlo intenso aveva dichiarato il suo orgasmo solo in quel momento Camilla estrae lentamente il fallo si nota il preservativo carico di sborra. Mentre lo leva e si stà ripulendo suona il cellulare di Alexandra.

Il viaggio di Felisia fu breve e ben presto si trovarono all’Hotel lei parcheggio la macchina e sentiva il suo cuore battere forte, mentre entrava nell’ ingresso dell’albergo di lusso.
Il nano le disse:
‘Aspettami qui ci penso io.’
Fu molto risoluto sganciò una mancia e vide che l’uomo segno solo i suoi documenti e poi salirono verso la stanza, mentre l’ascensore si muove Mario dice:
‘Ho preso una bottiglia di Wodka ci arriva in stanza spero che gradirai ‘
Felisia sorrise e si abbasso per dare un bacio sulla bocca all’uomo. Con la mano riuscii a penetrare i pantaloni e arrivò sulle chiappe sentendone il pelo di uomo che ne ricopriva la pelle, in quell’istante sentii ancora il fuoco che brandisce la sua figa.

Il gruppo misto al di fuori della discoteca si allontana a piedi vanno verso la direzione di casa, sono tutte poco lucide e gli uomini le stanno dietro ad un certo punto Loretta dice:
‘Allora se volete portarci da qualche parte fateci vedere i cazzi e veniamo con voi ”
Partii una risata di gruppo. Subito tre dei sei uomini non perdono tempo e mostrano i loro pali un po’ mosci ma comunque grossi. Linda si avvicina ad un nero, lo tocca nelle parti intime &egrave attratta da quei peli ricci e poi gioca con il glande che &egrave già fuori dalla custodia. Arrivano due macchine e le invitano a salire le ragazze non ci pensano e salgono a bordo. Linda che si stava baciando con uno si ferma e chiede quale sia la destinazione in un sprazzo di lucidità telefona alla nipote gli dà l’indirizzo della loro destinazione e attenderanno il loro arrivo.
Loretta e Linda salgono su una macchina mentre nel furgoncino saltano su Beatriz e Evita.

Linda sembra un po’ preoccupata si trova sul sedile davanti l’uomo che sta guidando di tanto in tanto le tocca la gamba mentre lei si volta per guardare la sorella. Loretta ride e scherza con i due uomini poi mette la mano sul sedile e Linda ci appoggia sopra la sua in segno di reciproco sostegno. Uno degli uomini tira fuori il suo cazzo bello tosto Loretta lo guarda ma per fortuna il viaggio &egrave terminato. L’autista dà una botta leggera ad una macchina parcheggiata e esulta:
‘Arrivati !’

Appena salita in sul furgoncino Evita si mise di lato di modo che uno dei Tunisini si mettesse tra lei e Beatriz poi il veicolo parti e lei, iniziò a ridere si tolse le mutande e poi tirò su la gonna facendo vedere figa ben curata. Se bene la mossa fosse fatta con una certa naturalezza destò parecchio nell’animo degli uomini. Non si accorsero subito che si era tolta le mutandine, senza alzarsi dal sedile le sfilò e poi come una bandiera le fece girare appese al suo indice. A quel punto con velocità si tirò su la gonna e superando la coscia mostrò il suo pelo ben curato.
L’uomo di fianco sgranò gli occhi mentre lei diceva:
‘Dai che questo &egrave un antipasto stiamo venendo da voi per scopare ‘ bello! Jjjhhheee jjjhheeee’
L’uomo inizio a baciare la donna bianca il contrasto della pelle echeggiava Beatriz disse:
‘Che Fai, Evita’
La donna smise di baciare l’uomo e guardandola con aria cattiva disse:
‘Puttana fatti i cazzi tuoi, sta sera puoi scopare ci saranno, le ragnatele, li dentro’
E dopo aver detto quello si avvicinò alla patta dei pantaloni che aveva già aperto afferro con la mano un cazzo ancora ricoperto dalla pelle e iniziò a succhiare il cazzo; nella macchina si ode solo il rumore del risucchio e della saliva che scorre lungo il palo mentre uno dei due uomini davanti si gira per guardare meglio lo spettacolo. L’uomo con la mano raggiunge la ‘passera’ di Evita e inizia a massaggiarla sentendo l’umido che esce. Poi l’uomo allarga le gambe Evita si tira su la gonna mentre Beatriz ammutolita si stringe nell’angolo e lei guardando la strada si fa impalare da quel cazzo che al momento era pronto per la missione, per tutto il viaggio si sente lei mentre l’uomo di fronte ogni tanto la bacia. Ad un certo punto l’uomo che guida dice:
’emm siamo arrivati ‘ voi ‘ venite dopo, scusate ma &egrave meglio in casa ‘ qui .. insomma”
Evita inizia a scorrere su &egrave giù poi si ferma e dice:
‘OK andiamo in casa’
Lentamente si leva il cazzo dalla figa e poi lo guarda e dice:
‘Bhe peccato ”
Quando scendono dalla macchina la sorella la regge perché lei sembra come ubriaca poi guarda Beatriz e la ringrazia, dall’altra auto scendono anche le altre sorelle si avvicinano e dicono
‘tutto bene?’
‘Non so’ ho una voglia mostruosa di scopare..’ dice Evita
Loretta risponde : ‘Immagino tua figlia ti ha dato una droga prima ‘ &egrave un eccitante sessuale ‘ anche io l’ho presa ‘ prima ‘ dai ‘andiamo a casa ”
‘No perché sta sera &egrave così ‘ che troia mia figlia ‘ Quello che succede, ‘ ‘ rimane tra’ ‘ sorelle!’
Tutte quante risero mentre sbandando seguirono gli uomini.
Attesero al freddo per un quarto d’ora l’arrivo della figlia, nella strada c’era un baracchino si fecero prendere della birra per attendere l’arrivo delle due giovani.
Mentre sul portone brindavano all’interno, Linda si bacia con enfasi con un nero. Le mani dell’uomo vagano su tutto il suo corpo come un polipo solo l’arrivo della nipote blocca quel momento e quindi si dirigono lungo le scale per salire sul piano superiore.
Appena accesa la luce scoprirono altre persone che stavano dormendo tutti di colore erano altri quattro uomini.
Subito uno disse:
‘wee donne ‘ !!!’

Nella casa si inizia a scherzare un po’ mentre tutti si assestano sui divani viene fuori una bottiglia e con bicchieri di plastica si sorseggia. La casa &egrave piuttosto lurida e mai se fossero state sane di testa le donne ci avrebbero messo piede. Senza farsi notare Loretta aggiunge nel suo bicchiere altra droga e poi lo fa girare. Non sapeva che droga fosse ma giocava sul fattore suddivisione cio&egrave non la prendeva da sola e forse in questo modo sentiva che tutte le donne si sarebbero divertite senza rimpianti, almeno per il momento.
In pratica era lei che in realtà stava creando quel clima di euforia e di più, in quel momento le sembrava la cosa giusta da fare.
Non ci vuole molto perché le ragazzine si eccitino: Mery si avvicina ad un uomo di colore e mentre c’&egrave la musica balla appiccicato a lui e inizia a levarsi la gonna Alexandra fa lo stesso mentre vede che la madre si divide fra due uomini. Evita si alza e uno dei due la prende in braccio mentre seguito dall’altro la porta in un’altra stanza.
Linda si alza e non si sente troppo bene, Loretta subito si alza e si avvicina a lei chiede:
‘Tutto bene?’
‘Non so ho la nausea’ ‘
‘ti accompagno in bagno.’
Le due si muovono e vanno verso il bagno, lurido, Linda ha un istinto di vomitare ma dalla bocca non esce nulla. Si tiene alzata mentre fa la pipi. Poi escono perché nauseate da quella puzza; all’uscita si era appostato un tunisino che parla con Loretta :
‘Dai vieni di là che ora posso fare di più.’
Lei ride: ‘ a tu sei quello della discoteca ‘ tirati giù i pantaloni ‘ ‘ ‘AAA che bello, Linda prendi la macchina fotografica e riprendimi ‘ di questo voglio un ricordo”

Fine CAPitolo 3

cOntiNuA

Nettare nella figa [Capitolo 4]

Uno splendido gioco a tre con una fine non voluta ma comunque piacente che lascia l’amaro di un amplesso non goduto

Mentre Linda teneva in mano la macchina fotografica e riprendeva le immagini della sorella minore che si spoglia e ride guardando il Tunisino che &egrave già sul letto nudo. Il GHB che ha nel sangue la fa stra parlare:
‘Wee stronzone hai un bell’uccellone ma lo sai usare?’
‘Certo vieni che Vi faccio vedere”
L’uomo inizia a muovere il palo su e giù mettendosi le mani intorno al capo, come se un poliziotto gli avesse ordinato di mettersi in quella posizione, per procedere con l’arresto.
La donna sorride mentre guarda quel palo lungo che si agita come un serpente; inizia a leccare il palo, con la sua lingua mentre &egrave ancora in piedi scorre lungo la trave di carne.
Nel fra tempo la respirazione si fa più forte. Poi scavalca l’uomo e inizia a baciarlo con enfasi Linda rimane ferma mentre sente che nel suo corpo qualche cosa succede anche lei stra parla usa termini che in genere non sono propri:
‘Lore, ma, &egrave fantastico riesce a muovere il cazzo benissimo ‘ quella cappella &egrave animataaaa’
L’uomo infatti mentre la bacia muove la sua asta di venticinque centimetri in su e in giù senza toccarla con le mani e la fa sbattere lungo i peli della figa, più il bacio &egrave intenso e più il movimento prosegue Loretta inizia a muovere il suo corpo nudo, il suo sedere dondola per percepire lo sfioramento del glande. La droga che ha assunto le ha fatto perdere le sue inibizioni le sembra di essere sola e non si ricorda neanche di aver detto alla sorella di riprendere quel rapporto, sente le mani dell’uomo che allargano e stingono le chiappe mentre quel cazzo si muove. Poi il serpente si muove mentre la tiene salda ai fianchi lentamente quell’uomo controlla con i muscoli del cazzo e gli addominali l’ingresso lei dice:
‘Si bastardo ‘ sei forte ‘ fammelo sentire ahhh ahhh’
L’uomo la spinge per controllare lui il ritmo mentre lei ingloba sempre più il cazzo, la donna ansima mentre si gode quel cazzo la sua figa &egrave sempre più bagnata mentre il movimento continua Linda inizia a sentire l’effetto della droga vede che: il bastone che non riesce ad entrare tutto ma &egrave circa alla metà e poi vede che lungo la grossa vena fuori dalla figa c’&egrave il lucido degli umori della sorella e un po’ di sborra scende, la chiazza aumenta sempre più e disegna la forma della figa della sorella, il ritmo &egrave in costante aumento. La velocità di scorrimento &egrave bassa perché &egrave l’unico modo che ha l’uomo per mantenere il controllo del glande che fa impazzire la donna. Sente come degli spasmi mentre dentro la figa ‘sguizza’ quella punta.
Linda inizia a spogliarsi appoggia su un letto vicino la camera e il suo vestito. Le sue inibizioni sono sparite si sente rilassata e quell’immagine le fa sentire il fuoco. Si toglie il reggiseno e si avvicina con la camera, per riprendere meglio i movimenti, di quel cazzo imperiale poi si sposta e con la lingua succhia quella sborra l’uomo per un attimo frena Loretta la quale subito dice:
‘Cazzone muoviti devi farmi godere!’
L’uomo riprende quindi a far scorrere il cazzo mentre sente una bocca che mordicchia i suoi coglioni. L’uomo ferma la sua scopata con forza scosta la donna che ha sopra e prima che si riprenda si mette velocemente in ginocchio sul letto tira a se il culo di Loretta prendendola per i fianchi e senza toccare il cazzo lo innesta nella figa poi inizia a pompare con maggiore vigore. Ha capito che la donna non solo interessata al piacere lento, ma che vuole essere sfondata, dalla sua lunghezza, non &egrave interessata alla maestria dei movimenti ma vuole essere trattata da vera troia , Loretta stringe con le mani la coperta mentre urla per il piacere mentre sente che la stà aprendo sempre più, quel cazzo guadagna spazio e aumenta il suo piacere.
Non ha mai avuto, dentro di lei, un cazzo simile e il calore che prova lungo tutto il suo corpo le fa percepire di più le sensazioni. Stranamente non sente dolore deve essere l’effetto della droga ma sente solo il piacere di quella sensazione di riempimento, sente la lingua della sorella che come un cane lecca la chiappa mentre guarda il volto dell’uomo che continua a trapanare. Il movimento di quel cazzo &egrave costante e Loretta vorrebbe sentire le palle sbatterle sulla figa ma quella lunghezza forse non le permettere di provare quella sensazione. Un urlo intenso della cagna da monta segnala un orgasmo per effetto si tira in avanti facendo uscire così il cazzo la sorella come un avvoltoio, in attesa della sua carcassa, spalanca la bocca e subito acquisisce il cazzo mentre la sorella recupera il fiato, dalla figa esce un po’ di sperma misto agli umori suoi poi la schiena si irrigidisce e torna nella precedente posizione. Il Tunisino ha voglia di continuare la sua cavalcata e appena vede che la donna tossisce perché ha esagerato nel muovere il cazzo in bocca o forse un suo filamento di sborra gli &egrave andato di traverso riacchiappa i fianchi e infila la cappella, il ritmo &egrave più veloce ha voglia di venire, Linda intanto allarga e stringe le chiappe mentre si guarda in prima fila il film. La voce di Loretta stride e l’uomo tuona
‘yaaa yaaaaaa ‘
Un rumore come di un bicchiere di latte si sente mentre inizia a sborrare, Loretta gode nuovamente mente l’uomo leva il cazzo ed un chiazza di sborra scende. Linda inizia a parlare :’Porca puttana non ho mai visto così tanta sborra ‘. Lore spostati vieni sul bordo dai’
La sorella si sposta mentre lei si mette sotto e mentre si assesta cade ancora quel nettare sul volto della sorella maggiore. L’effetto &egrave come se urinasse sperma dentro la bocca della sorella preferita, Linda lancia un verso mentre sta ingoiando sborra.
‘ohhhggg’ un suono gutturale la lingua &egrave ormai divenuta bianca, per almeno venti secondi da quella figa scola seme, la sorella sente che ha finito mentre Linda ancora ne assapora il gusto, poi si mette in ginocchio sente che anche sugli occhi c’&egrave quell’impasto quell’uomo dal grosso cazzo doveva avere un bell’arretrato, quando la sorella si siede lei la guarda il suo mento &egrave pieno di sborra si avvicina a lei e la bacia ma non come una sorella, come se fosse il suo uomo le fa’ sentire il sapore di sborra che ha nella bocca e che proveniva dalle sue intime labbra. Visto che in bocca c’era un quantitativo notevole le due iniziano a giocare a scambiarsi quello sperma da una bocca all’altra Loretta poi segue un rivolo di sborra e inizia a succhiare uno dei capezzoli della sorella mentre con l’altra mano strizza l’altro seno. Linda dice :
‘Si troiaaaaa ‘.. ma che cazzo di dorga ‘ io voglio un cazzo ora ‘, e lo voglio in culooooo’
Loretta dice: ‘Ma sto scolando ancora ‘ incredibile”
La sorella la guarda e dice: ‘E’ SI mettiti sul letto che te la lecco per bene”

Appena appoggia il sedere sul bordo del letto e involontariamente muove i suoi muscoli della figa uno spruzzo parte facendo uscire un nuovo ‘chiazzone’ di sborra. La sorella ride e la risata contagia anche Loretta. Mentre gli da una nuova leccata Loretta compie di nuovo la stessa operazione e Linda ha il naso pieno di sborra ride li attaccata alla figa pelosa intrisa di umori. Si alza e ridendo muove le intime labbra della sorella per essere sicura che non erutti di nuovo mentre Loretta ride un po’ per il solletico un po’ per la marachella compiuta, l’uomo con il cazzo sporco si congeda perché esausto e si infila i pantaloni mentre esce dalla stanza. Linda dice:
‘Che Bastardo ‘. E a me ‘.’
‘Dai tesoro ora ne becchiamo uno di la ‘ tranquilla’. Ma sei sicura vuoi che ti sfondino il culo ‘ hai visto che cazzi hanno ‘ ‘
‘Troia ‘ mi hai drogato ora voglio un cazzo tosto come quello che ti ha scopato ‘ ma tu devi stare qui ‘ puttanona ”
Dicendo questo con il volto sporco riprende a limonare con la sorellina.

Il nano e Felisia sono giunti nella stanza; la donna fece un giro per controllare, si sentiva una gigantessa guardando quell’uomo che non supera i novanta centimetri. Poi si leva il cappotto e guarda il suo vestito con i segni del precedente rapporto. Si sfila l’abito e dice:
‘Vado un attimo in bagno.’
L’uomo fa cenno di si mentre la donna scompare.
Nel bagno si guarda allo specchio e inizia a riflettere per un attimo, tutta via si sente comunque eccitata. Inizia a ripulirsi dopo aver urinato. Si lava i denti con lo spazzolino di cortesia e poi si mette l’accappatoio in macchina giacciono i sui indumenti intimi, spiccano le autoreggenti color panna che hanno qualche chiazza trasparente data dal suo getto di umori e da alcune gocce d’acqua che l’anno colpita durante le sue pulizie. Esce dal bagno, ha ancora su le scarpe con i tacchi le leva lentamente e nel fra tempo guarda nella stanza, c’&egrave una luce soffusa e l’uomo ancora vestito sta preparando da bere. Le viene passato il bicchiere in sorso solo beve e mentre ancora dal volto esce un po’ di alcol sentendone il calore alla bocca dello stomaco bacia il suo partner. Le sue mani si muovono per liberarlo dai vestiti e con il cazzo teso sulla pancetta inizia a leccarlo come fosse un cono gelato. Quando &egrave soddisfatta si sposta e si siede sul bordo del letto mentre il piccolo uomo con il cazzo teso si avvicina a quelle cosce ricoperte di bianco la sua voce in tono basso dice:
‘Sei stupenda!’
Le due mani sfiorano le gambe mentre si avvicina con il petto all’ombelico della donna poi le piccole mani con dolcezza afferrano in seni e con sempre maggiore forza stringe e molla mentre la donna sospira e sente che l’uomo la spinge la cappella rovente preme sulle sue intime labbra.

Fine CAPitolo 4

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La madre nel ruolo della Mitress [Capitolo 5]

Doppia penetrazione per Beatriz e continuo dell’orgia multi etnica nella camera grande della casa. Una madre padrona che fa sverginare il secondo buco di una figlia, una punizione o un piacere?

Mentre le due sorelle si allontanano, la confusione nella grossa cucina si fa intensa. Mary appare nella stanza dove c’era la madre dell’amica e a fatica attira la sua attenzione in modo preoccupato le dice che Alexandra sembra che non stia bene. La donna se ne frega e continua a succhiare uno dei cazzi, poi si ferma si alza e si dirige in cucina. Guarda la figlia che ha la testa appoggiata al tavolo e con la bocca aperta sembra dormire, mentre un rivolo di bava colora il tavolo in legno.
Le dà uno schiaffetto sul volto e lei apre gli occhi.
‘Stai bene?’
‘ummm si perché?’
La piccola non si era nemmeno accorta che era stata presa da un colpo di sonno.
‘OK! Mi stavo divertendo e la tua amica mi viene a rompere per uno scherzo’ adesso ve la faccio passare io la voglia ‘ uuaaahhh uuuaaahhh puttanelle”
Prende la figlia da dietro e visto che &egrave già senza mutande le fa appoggiare la testa sul tavolo e la tiene per il collo poi si guarda in giro e fa il gesto ad uno degli uomini che era in attese di un pompino da parte di Beatriz, con l’indice gli fa cenno di avvicinarsi e lui accoglie. Prende il cazzo in mano lo muove e poi urla:
‘Mary’ muoviti e succhia un po’.’
Poi prende un nuovo sorso dal bicchiere che c’era appoggiato si guarda in giro e vede una bottiglia di olio di semi. Inizia a spargerlo sul sedere tondo e sodo della figlia e ogni tanto il suo indice finisce nell’ano e inizia ad allargare e a lubrificare quel buco.
‘Puttanella sei vergine qui vero?’
‘Si maaa!’
‘Ancora per poco’ così impari a fare la stronza ‘ a lasciare la scuola ‘ stronza!’
La figlia non dice niente anche le sue sensazioni sono alterate e sente il piacere dei movimenti che si riflettono anche sulla sua figa.
Quelle carezze dolci sul sedere la eccitano, sente le mani che in modo leggero scivolano sulla sua pelle.
La madre ora sembra una Mitress, senza gli abiti giusti, ma comunque una padrona, mentre sogghigna vedendo la sorella che si gode due maschi e attorno a Mary ci sono altri tre uomini.
Uno degli uomini guarda la donna che stà seviziando l’altra quasi disinteressato al pompino che riceve. Poi Evita lo guarda e gli dice:
‘Dai fammi vedere come gli spacchi il culo, vieni negretto che &egrave il momento.’
L’uomo si avvicina tira uno schiaffo alla donna, per la frase detta lei gli afferra il cazzo e con le mani intrise di olio lo scorre e dice:
‘mmm un uomo duro, mi piaci ma non farlo più.’
I suoi denti bianchi illuminano il volto mentre lei &egrave arrivata a passare le due mani fino alle palle. Sente i peli ricci che ricoprono, poi porta l’uomo verso il taglio delle chiappe della figlia e indirizza la cappella nera verso l’ano e dice:
‘Dai falle maleee’

Anche per Beatriz il GHB stava facendo effetto ormai si era stufata di succhiare quel cazzo di oltre venti centimetri aveva voglia di prenderlo in figa. Si alzò in piedi si levò la giacca e la gonna sganciò il reggiseno e un urlo di stupore degli uomini animò la stanza poi disse all’uomo con i pantaloni slacciati :
‘Dai levali!’
L’uomo esegui e poi dando le spalle allo stesso si impalo iniziò a rimbalzare su e giù prendendosi nella figa quel cazzo e a ogni movimento la sua voce echeggia
‘umm ummn’
Nel frattempo un uomo che era seduto di fianco a Mary si alza e inizia a tirarsi giù i pantaloni, mostra un cazzo più corto del compare ma già teso. Prende dal frigorifero della margarina si passa la mano destra e poi la muove sul cazzo e dice all’altro:
‘Allargale le gambe”
L’altro afferra le gambe sotto all’altezza delle ginocchia e allarga.
Beatriz dice:’E dai un attimo ‘ ‘
L’altro nero dice: ‘Tranquilla io e mio fratello l’abbiamo già fatto vedrai che ti piace’ e ”
A quel punto l’uomo si avvicina allarga le gambe e punta il suo glande sulla figa della grossa donna poi spinge e lei urla :
‘OOOHHH maaa ooo che bello’
Il cazzo già dentro si muove poi si ferma e il cazzo sopra inizia a entrare sempre di più. Ad un certo punto le due cappelle sono l’una di fronte all’altra e i due si muovono a senso alternato per Beatriz &egrave una sensazione nuova, stupenda e non riesce a trattenere la voce il suo:
‘uuaaa auuaaa’
L’uomo sopra Beatriz l’abbraccia per sentire la sesta di seno che palpita sul suo petto e quell’azione fa aumentare l’ingresso del cazzo che provoca un nuovo urlo intenso per il piacere di quell’operazione mentre l’uomo sotto aumenta il ritmo perché non sente più il glande del fratello e sembra volerlo raggiungere. La figa della donna non &egrave poi così capiente quindi con l’ingresso in profondità dell’uomo sopra l’altro scivola comunque un po’ in fuori, senza però abbandonare la figa. I cazzi degli uomini di colore non sono durissimi, anche se ingrossati dall’eccitazione mantengono una certa elasticità che permette di muoversi meglio nella figa sempre più dilatata.
Ora si ferma il cazzo sotto mentre quello dell’uomo sopra inizia a scavare in profondità e la donna si massaggia il seno urlando sempre più la perseveranza di quel cazzo fà uscire quello che era entrato per primo, la donna ride mentre sente rimbalzare la cappella contro l’inguine. L’uomo sotto prende l’occasione e chiede tregua e quindi la donna si alza mentre il secondo uomo si siede sul divano in attesa. Lei prende il cazzo gli dà una leccata sente il sapore della margarina, fa una faccia schifata per l’acido, poi guardando in faccia l’uomo si impala e lentamente scorre baciandolo in bocca. Dopo un po’ di quei movimenti lei inizia a sentire il palo cosi tosto che le fa’ raggiungere il suo primo orgasmo le sue mani strizzano il corpo del nero mentre lancia un urlo dirompente:
‘ahhhaaaa’
Mentre si accascia e porta involontariamente la testa in giù verso il divano sente le mani dell’uomo sotto che tirano all’inverosimile il suo burroso culo mentre sente di nuovo l’altro cazzo che spinge per entrare anche lui in figa. Il suo orgasmo aveva fatto bagnare di più, le pareti vaginali e questo aiuta il glande a intrufolarsi, il nuovo ingresso porta anche uno stimolo nuovo sente traballare anche l’ano e sente di nuovo il piacere prendere il suo corpo e la sua voce soffice segnala un :
‘sii sii siii che sssiii’
Ogni tanto sente anche un pacca sul sedere e il rumore dell’impatto &egrave accompagnato dalla vocale ‘a’ per cui la gente nella stanza ode :
‘aaaa siii aaaa siii’
Il cazzo sotto sta fermo mentre quello sopra continua i movimenti e questo gioco va avanti ancora per qualche minuto. Poi si fermano ed escono entrambi. L’uomo sopra le chiede di spostarsi lei passa di fianco l’altro che era quello con il cazzo più grosso le prende le due gambe e le chiude infila il bastone bello duro in figa e inizia a pomparla con forza mentre l’altro se ne và e lei si ritrova ben presto sudata con un nuovo orgasmo sincronizzato a quello dell’uomo che la inonda di sborra e proprio in quel mentre si avvicina la giovane Mary che inizia a leccare tutto la sborra e anche quella del cazzo nero che risulta ora molle mentre scola ancora il suo seme.

Mary si ritrova in ginocchio in pratica vedendo il suo volto i restanti uomini portano i loro pali di fronte a le e circondata non ha scelta ne afferra uno per mano e poi con la bocca inizia a succhiare, gioca anche cercando di metterne due in bocca, le cappelle si guardano mentre lei apre la bocca per tirare fuori la lingua e usarla come una frusta su quei sempre più lucidi pali, poi il gioco si fa sempre più duro e nel frattempo si ode un gemito di dolore proveniente da Alexandra.

Fine CAPitolo 5

cOntiNuA

Il nano, la figlia, l’amica e la Madre [Capitolo 6]

Ore due e trentotto, diversi momenti vissuti da diverse persone tutte al massimo della loro eccitazione

Mario si divertiva nel sentire la resistenza delle intime labbra di Felisia entrava leggermente e poi usciva mentre si gustava quel seno, sente la sua cappella che si bagna sempre di più per quello stimolo. L’uomo non ha fretta sa’ bene, si conosce, ha solo due cartucce se sarà abbastanza fortunato e se &egrave sfigato con una potrebbe esaurirsi e crollare. Il suo scopo non &egrave solo di soddisfarsi é di soddisfare lei, ma vuole letteralmente scaturire interesse nella donna per rivederla di nuovo e l’unico sistema &egrave giocare bene la partita di scacchi. Felisia tira giù la schiena , l’uomo sale sul letto, il suo corpo piccolo e burroso con una pancia abbastanza grossa se bene non eccessiva lo fa sembrare goffo. Il suo petto &egrave villoso con qualche pelo bianco. Si sdraia a fianco a lei dolcemente prende la sua testa e inizia a baciarla con intensità. Il bacio dura molto poi si muove e succhia il capezzolo. Felisia aveva un particolare i suo capezzoli hanno un diametro di quasi sette centimetri e i movimenti della lingua, dell’uomo, quando scorre intorno &egrave per lei sono un piacere. La sua mano destra raggiunge la sua peluria e si masturba mentre si sente anche il rumore della maggior produzione di umori femminili fruire sempre più da quella figa.
In aggiunta di tanto in tanto la femmina lancia un urlo con un volume basso un :
‘hiiiishhh, afssshhh afffssshh, hiiishhh’
Condisce il flebile urlo con l’intenso respiro che esce dalle narici.
Avendo un figlio in casa, il suo atteggiamento &egrave mutato, un tempo non si tratteneva le veniva naturale sentirsi libera ora un po’ la sorte le ha imposto uno stile non suo e forse anche l’effetto di quella droga che un po’ le gira ancora nel sangue se bene poco. In realtà era nella sua mente fare quello che stava facendo non era solo effetto della droga, lo spunto in discoteca di sicuro era stato dato da quel piccolo sorso, ma, già dalla partenza in macchina fino all’Hotel li era decisamente lei a controllare ogni voglia ogni suo piccolo desiderio.
Nella vita reale non sarebbe mai uscita con un nano, con un essere de forme, se bene una simile persona abbia sempre suscitato nella sua mente la voglia di provare e ora poteva farlo. Che fosse una risposta ai suoi desideri. Quei pensieri le sfiorano la mente ma poi escono dalla mente si concentra solo sulle sensazioni che il suo corpo prova.

La madre dilata il più possibile il culo della figlia, l’ano &egrave teso ed ora si vede attraverso, mentre l’animale inizia ad entrare, il movimento &egrave lento ma guadagna sempre più. Essendo posta sul tavolo, Alexandra per lui risulta comoda come posizione. Lentamente arriva a farle sentire tutto il cazzo fino alla gonfia sacca di palle. Inizia a spingere andando indietro con sempre più vigore. La ragazza inizia a urlare con un tono molto basso mentre l’uomo scorre aiutato dall’olio. La madre tiene la mano poco sopra al cazzo per evitare che questo esca. La ragazzina porta le mani in avanti e si attacca allo spigolo del tavolo. La madre si stà distraendo e guarda le gesta della sorella e non si accorge che l’uomo con troppa foga tira fuori il possente palo dall’ano della figlia. Nel tirare fuori porta con se un po’ di merda che era attaccata alla cappella. Il suo glande sbatte sulla chiappa destra e un pezzo rimane li. L’ano rimane dilatato e un fastidioso olezzo di merda si manifesta.
L’uomo &egrave sopraffatto dallo schifo, con il palo gonfio si dirige alla pattumiera e l’apre vomitando parte della cena.
Infondo loro anche se si comportano quasi come attrici porno, non lo sono e un atto simile &egrave normale in un rapporto. Oltre a quello la giovane inizia a cagare forse il movimento di quel palo le ha fatto perdere il controllo e anche un lieve getto d’urina si lega a quel piccolo stronzo a terra. Evita guarda la scena e sorride prende per il collo la figlia la guarda in volto e dice:
‘Puttanella ma che combini ?’
‘scusa maa, non sono riuscita”
‘Bhe io ho da fare pulisci sta roba ‘ schifosa.’
Recupera i suoi uomini e controlla il tizio che sembra distrutto dalla vomitata, mentre si dirige nell’altra stanzetta. Evita mentre si muove non si accorge di quello che stà succedendo alla sua figlioccia. Mary infatti &egrave stata messa sul divano. La sua testa &egrave appoggiata al cuscino in basso la sua schiena &egrave appoggiata allo schienale mentre un uomo posto davanti le tiene le gambe aperte uno da sopra con il suo cazzo chiaro la ‘trapana’ dilettandosi tra figa e ano. Quello in fronte con il cazzo teso spinge come se la scopasse ma lo fa in bocca.
La giovane emana un flebile sono dato dalla costrizione del fallo in bocca.
‘eghhh ehhgghhe’
Mentre &egrave costretta a succhiare o meglio a inglobare. La bocca emana sborra per quella già passata da lei in precedenza.
Ogni tanto il cazzo dell’uomo esce e come una molla sale lasciando filamenti di sborra e saliva lui urla:
‘mettilo in bocca che ho le mani occupate.’
Osserva i movimenti dell’amico mentre continua a scoparsi la bocca.
E’ quasi più eccitato dal film porno che vede di fronte agli occhi e imita quei movimenti mentre vede e inizia cosi a sborrare nella bocca. Lei la apre mentre la lava bianca le esce anche dal naso. Il cazzo &egrave ora fuori si scosta e tiene una gamba mentre un nero si avvicina alla bocca di Mary e ripete la stessa operazione. La sua pelle scura contrasta con quella della giovane afferra con vigore una coscia mentre si scopa quella bocca pastosa. Il volto della giovane &egrave sempre più sporco quasi non vede più nulla il seme le ricopre il volto mentre sente il bruciore all’ano e ogni tanto il piacere nella figa. Non &egrave più una donna, ma &egrave divenuta, un giocattolo erotico. C’&egrave un attimo di tregua sopra quando sente il getto caldo dell’uomo che colpisce la figa senza essere penetrata poi un brusco cambio di posizioni e si ritrova un altro cazzo che scorre nella figa mentre quello del nero prende sempre più pressione e quasi fa fatica a trattenerlo in bocca. Sente anche delle mani che strizzano i suoi capezzoli un dolore forte che tramuta in quasi piacere ogni qual volta la stretta diminuisce per poi riprendere. Il cazzo del nero incomincia a creare filamenti sempre più consistenti. Le sue palle gonfie e ricoperte di peli ricci finissimi sono piene di sborra . L’uomo che &egrave sopra e scomodo e si ferma. Il suo cazzo rimane teso in attesa che l’amico di colore continui la sua manovra. L’uomo capisce, si ferma lui gira la tipa facendola sdraiare la ricopre con il suo corpo e inizia a muoversi con vigore, l’uomo per un po’ osserva poi si muove e si dirige nella stanzetta dove uno gli aveva detto che c’erano altro due tipe. L’uomo nero si ferma lungo il corridoio e per un po’ guarda i movimenti che provengono dalla piccola stanza. Le brandine sono state discostate e sopra i sacco a pelo presenti si gusta lo spettacolo di Evita in movimento.
Poi sentendo l’esigenza di andare a ‘pisciare’ lascia lo spettacolo con il proposito di tornarci dopo.

Evita stava gestendo due uomini, due Tunisini con dei cazzi non anormali. Uno era l’uomo della macchina che le stava stantuffando la figa mentre lei stava ‘spompinando’ l’altro con un cazzo più gonfio e duro. L’uomo dietro fece tenere le gambe larghe al compare mentre si dedicava al culo gli dava qualche colpo e poi ripassava in figa la donna che aveva il cazzo in bocca riusciva solo a mugolare mentre sentiva con piacere quel trattamento.
Essendo una donna piccola la ribaltarono come volevano loro, le misero il culo in alto e per un po’ si alternarono nell’ano, lei si lamentò si mise a quattro zampe e subito iniziò la monta di uno dei due, le sua urla echeggiano fino al suo orgasmo, l’uomo si ferma e passa la donna all’amico che &egrave sdraiato di fianco la spostano e lei si impala da sola il cazzo mentre viene mossa dai fianchi su e giù secondo il ritmo del suo nuovo schiavo. L’uomo si ferma il cazzo salta fuori con una mano lo recupera e entra nell’ano . Lei riprende a muoversi in gemere non le piace prenderlo li, eppure in questo momento &egrave piacevole. Quella droga esalta le sensazioni e trasforma in parte il dolore in una sensazione di estremo piacere. L’altro uomo approfitta della situazione ferma l’amico mentre si abbassa per conquistare la figa. Il suo cazzo nell’attesa si &egrave un po’ ammorbidito e conduce l’ingresso con la mano. I cazzi si muovono ma ci vuole un po’ di tempo prima che i loro movimenti si sincronizzino e diano l’effetto di piacere alla donna.
Quando la sincronia e perfetta Evita sente un nuovo orgasmo travolgerla questa volta non vuole dimostrarlo e con il fiato a denti stretti si gode il momento. Poi dopo un po’ l’uomo sotto dice che &egrave scomodo. Lentamente i corpi si divincolano però appena &egrave in piedi l’uomo la prende e la butta sul letto, inizia di nuovo a trapanarle l’ano mentre le tiene le caviglie, quando tira fuori il cazzo il buco rimane dilatato e proprio in quel mentre sente il getto caldo colpire il bersaglio, l’altro uomo si alza e inizia a muoversi dentro la sua figa dopo qualche minuto si alza punta il cazzo sopra il suo pelo e un getto arriva al suo seno creando una striscia lunga. Quando si sposta Evita nota che i peli delle palle sono ricoperti di sperma, si passa la mano sull’ano che sente come infuocato un po’ di sperma le rimane sopra e la sua lingua ne acquisisce il sapore. Si rilassa un attimo sul letto, non ha voglia ne di ricevere ne di fare coccole ha solo bisogno di chiudere gli occhi per recuperare le forze e recuperando un cuscino e le coperte si chiude in posizione fetale, uno degli uomini l’abbraccia da dietro posiziona il suo palo in mezzo alle chiappe e poi le passa un braccio poco sotto le tette e rimane li. La donna chiude gli occhi sentendosi come protetta e prende sonno usando come cantilena i rumori dei movimenti e le urla che girano per la lurida abitazione.
Vede solo il buio la sua mente &egrave vuota per un attimo rivive il momento in cui vede il corpo di sua figlia: il cazzo nero le entra e guadagna sempre più spazio poi non ricorda non sente e tutto ora &egrave come vuoto mentre le sembra di volare e di essere in un posto magnifico era da tempo che non sentiva quella pace e quel rilassamento del suo corpo. Una sensazione assopita da tempo che valeva molto per lei.

Fine CAPitolo 6

cOntiNuA

Atto lesbico fra sorelle fino all’arrivo del cazzo nero [Capitolo 7]

Apertura di culo per la sorella più grande. Una bella spagnola per chiudere l’amplesso.

Nota dell’autore: per chi si fosse perso: Loretta e Linda si trovano al Capitolo 4 questo &egrave il continuo esattamente da dove le avevamo lasciate

Non si accorgono che il loro scambio di effusioni diviene sempre più intenso, l’una esplora il corpo dell’altra Loretta inizia a leccare il piede ancora ricoperto dai collant, inizia a succhiare con molta enfasi come se fosse il glande gonfio che deve sputare il suo seme, poi aiuta la sorella a levarsi il collant e le mutande e inizia a giocare con il seno della sorella la sua lingua passa da un capezzolo all’altro come estrema dolcezza, i seni della sorella sono lucidi per la saliva ormai rilasciata dalla bocca di Loretta, le due non parlano Linda ha gli occhi chiusi mentre estende al massimo le sue percezioni poi la sorella spinge giù il corpo e sputa sulla figa e con la lingua si intrufola nella sorella la quale ad ogni passata in profondità non riesce a trattenere la sua voce:
‘ahhfff ahhhafff’
Lei afferra le gambe e le allarga al massimo per permettere una maggiore introduzione, la sorella inserisce due dita e senza essere delicata inizia a muoverle voracemente nella figa, poi inizia a leccare l’ano mentre prosegue lo stimolo nella figa, e poi per un attimo smette la sua bocca torna a baciare la sorella con la sua figa preme su quella della sorella si strofina come se avesse un cazzo. Invita la sorella a girarsi le chiude le gambe e poi sputa sulle chiappe e con l’indice e il medio inizia a penetrare la sorella nell’ano e dice:
‘Dai che tra poco lo facciamo sfondare, troia!’
‘siii daii puttanella!’
Linda a questo punto si leva gli occhiali e li appoggia con delicatezza dentro le scarpe mentre sente il suo corpo in preda ad un piacere molto intenso.
Un urlo intenso e non forte esce dalle sue labbra abbinato al fiato che si fa corto:
‘auuu, fff aaauu fffhh’

La voce di Linda attira un uomo: un nero, l’uomo che &egrave appena uscito dal bagno si avvicina e si appoggia sul letto con un tono di voce basso dice:
‘Eiii ‘avete’ bisogno di un bel cazzo?’
Subito Linda risponde : ‘Fammelo vedere ‘ se mi piace me lo metti in culo.’
L’uomo si tira giù i pantaloni e mentre le due lo guardano: mostra il suo palo ancora sgonfio, emana un odore brutto come di pesce e attorno allo scroto si notano dei residui di sperma il cazzo &egrave ricurvo sembra un copertone sgonfio con la punta in basso, Loretta lo prende in mano e inizia ad assaporare la cappella sente che intanto prende la consistenza e quasi fa fatica a tenere la cappella in bocca ormai ha un diametro di cinque quasi sei centimetri inoltre non &egrave più molle, ma, rimane bello ritto mostrando una lunghezza di almeno ventisei o trenta in quel momento non le era chiaro, le sembrava ancora più grosso come spessore e più lungo di quello del tunisino. Sentiva anche un odore quello di nero che normalmente le avrebbe dato fastidio ma al momento la eccitava, forse era anche il tocco della sorella sulla sua figa mentre lei si dedica a quella verga nera. L’uomo ad un certo punto le afferra la testa dice:
‘Apri bene la bocca, troia che mi devi succhiare’
Inizia a condurla veloce lungo il nero bastone, ad un certo punto le tira i capelli indietro e un filamento di saliva dato dallo stimolo lega il cazzo alla bocca Linda si avventa anche lei sul cazzo. L’uomo le tira un schiaffo sulle tette e dice:
‘Apri bene sento i tuoi denti troiaaa, lo vuoi in culoooo lubrifica troia o ti farò maleee’
Dopo un po’ la bava ricopre il volto della donna lui leva il cazzo e ripassa alla bocca della giovane sorella. In quell’istante si nota che metà del cazzo e lucido di saliva Linda nota che la cappella non esce molto in fuori rispetto al cazzo sarà mezzo centimetro e che &egrave piuttosto lunga, le sembra che non ci sia solo saliva ma anche un po’ di sperma si passa la lingua intorno alle labbra per sentire il salato del seme maschile. La sorella sembra molto più brava e tenta anche di ingoiare tutto il palo mentre vede cadere sempre più filamenti che sembrano molto più densi di prima, ogni tanto la donna muove la testa tenendo il palo in bocca come per fare un ‘no’ forse pensa Linda gli &egrave arrivato alle tonsille. Linda si sposta e si mette sotto il palo la sua lingua sbatte lungo il grosso tubo che porterebbe lo spera recupera quei filamenti che andrebbero persi sul pavimento e allo stesso tempo mette la sua saliva su quel bastone che le sembra sempre più bello. Loretta &egrave stanca si scosta e l’uomo allora senza neanche pensarci prende per i capelli Linda e inizia a trascinarla lungo il cazzo e sente che questa volta và molto meglio Loretta dal canto suo leva le mani dell’uomo e si avvicina alla sorella trattenendola attaccata al suo petto, mentre l’uomo in piedi si scopa la bocca della donna un gemito misto a vomito si sente fino a che il cazzo non emana sempre più filamenti appiccicosi che scendono fino al seno di Linda. L’uomo continua fino a che non ha la sua prima sborrata in bocca di Linda, tira fuori il cazzo gocciolante e inizia a muoverlo con le mani mentre dice:
‘Dai alla pecora tutte e due adesso vi sfondo”
Le donne si appoggiano al letto e con le gambe a terra muovono i loro sederi in attesa della mossa del nero, l’uomo si avvicina a Linda, inizia a sculacciare il sedere ci sputa sopra e poi altre sculacciate mentre allarga e stringe le chiappe.
Quando ritiene che sia sufficiente mentre vede la mano di Linda che sale sulla figa e la tappa e agita orizzontalmente come per bloccare e eccitarsi l’uomo scavalca la donna e subito tiene il cazzo mentre il suo glande viene spinto verso l’ano stretto, lascia il cazzo in quella posizione per qualche secondo poi con la mano impugna il cazzo e acquista altra profondità mentre sente che i muscoli della donna si stanno rilassando un lungo :
‘ahhh’ con aspiro di fiato segnala lo sforzo della donna nel contenere quella sodomia. Loretta intanto si sposta e mette il suo volto sotto le gambe della sorella guardando la figa pelosa, inizia a leccarla mentre il palo dell’uomo &egrave ancora fermo. La donna percepisce, anche che non &egrave poi così duro, le sembra che sia a dire il vero un po’ molle se bene sente comunque quell’intrusione, forse non si era ancora eccitato abbastanza dopo la precedente eiaculazione. Dopo un po’ del massaggio della sorella l’uomo inizia a spingere lentamente, se bene il GHB scorra ancora in lei un po’ di dolore lo sente non avrebbe mai pensato quindi con la voce non riesce a trattenere un urlo costante che dice:
‘ooiii ooiii’ seguendo il ritmo ogni qual volta il cazzo va più indentro per poi riuscire e prendere la rincorsa per entrare sempre più prepotente. Il nero va sù &egrave giù le prende le chiappe e la tira più in su facendole entrare tutto il cazzo ora sente i coglioni che sbattono sulle chiappe e la lingua della sorella che di tanto in tanto appare mentre lei urla il cazzo esce e và a finire nella bocca della sorella che lo accoglie poi l’uomo torna nell’ano questa volta Linda ha la sensazione che sia un cazzo diverso non si piega , ma entra duro come il marmo la sua voce dichiara l’innesto senza neanche un istante sente la sacca del coglioni che sbatte sulle chiappe mentre prosegue il suo urlo, la sorella per agevolare lentamente e dolcemente massaggia la figa e cerca di portare su un po’ di lubrificante in eccesso prodotto dalla figa all’ano. Linda apriva e chiudeva la bocca mentre sentiva il calore di quel cazzo che duro si introduce le palle che sbattono con vigore mentre il suo culo &egrave ritto, con la testa &egrave ormai sul pavimento, in mezzo alle gambe sente il corpo della sorella. E’ sudata, le tette rimbalzano sotto quei colpi dati dall’uomo sopra di lei un colpo forte e poi l’uomo si ferma tira fuori il cazzo e il vocione dice:
‘succhia che scorre poco.’
Loretta riprende in bocca l’asta come prima ma non riesce a ingoiare come prima il cazzo &egrave veramente di pietra un paio di penetrate le danno un urto di vomito, si gira e sputa un po’ di bile mentre il cazzo inforca già l’ano. L’uomo tenta un affondo ma sente la resistenza dei muscoli di Linda quindi estrae e si rigetta sulla bocca della sorella, intinge di nuovo il pennello a forte ritmo , Linda a differenza di prima sente anche la lingua della sorella sulla figa e inizia a gemere seguendo il ritmo:
‘aii aii aii’
Sente il suo orgasmo in avvicinamento. Il verso cambia in genere non &egrave una donna che esterna il suo piacere ma in questo momento, forse per effetto della droga continua a dire:
‘siii cosìì sento bene ssiiiii’
Il nero ora appoggia le mani sulla schiena e con tutto il suo corpo si scuote come una frusta su di lei e mantiene il ritmo costante, la sorella inizia a mettere la mano di taglio nella figa e sente attraverso la parete il cazzo che fruga e imita quel movimento mentre la donna continua a dire :
‘sshhhiiii shiiiii’
L’uomo si ferma per un attimo, leva il cazzo e anche la donna toglie la mano prende Linda per il sedere lei poggia le mani a terra la solleva e l’appoggia al letto le prende le gambe per il polpaccio e le mantiene chiuse, poi scende leggermente con le gambe controlla con la mano l’asta e infila il cazzo in figa e mentre la penetra e lei urla per quel nuovo piacere avanza sul letto poi tira fuori il cazzo non &egrave una manovra voluta e neppure il re innesto che finisca nell’ano la donna sospira stringe i denti mentre ha di nuovo quel palo di carne che ancora più stretto avanza e sempre più veloce anche l’uomo ha la bocca aperta ma i denti stretti mentre il suo fiato si fa corto e lancia potenti colpi che fanno sbattere il letto contro la parete, l’uomo lancia un flebile:
‘siii ‘
Il suo cazzo rallenta mentre il suo corpo nero &egrave sudato e ancora si muove sempre più lentamente lei sente il seme che le entra nelle viscere e in quell’istante stringe con le mani la coperta mentre sente tutti i suo muscoli irrigidirsi le manca quasi il fiato per quell’intenso momento di passione che sta provando, l’uomo si ferma e lascia il cazzo dentro di lei dice:
‘Ti ho sfondato bene ‘ sei un bella vacca,’ Con la mano raggiunge la tetta e la strizza poi lentamente esce e mentre il cazzo esce di taglio la densa sborra sgorga dal culo non &egrave bianca ma un po’ giallina e ora l’uomo sente anche un certo fetore di merda mentre compiaciuto guarda il rivolo che ancora vivo scende sulle coperte, poi la gira gli piazza in mezzo alle tette il cazzo sgocciolante e sporco e dice:
‘Lavati meglio il culo puttana!’
‘stronzo mi brucia ‘
‘E’ il minimo ‘ ora succhia’troia’
L’uomo stringe le tette intorno al cazzo mentre si muove come se la stesse scopando, nonostante le tette non fossero piccole per ottenere l’effetto di piacere l’uomo non raggiunge la bocca la donna con le due mani le tiene strette mentre continua a muoversi, la sorella si mette sopra tira fuori la lingua e la sbatte ferma sopra al glande che scorre avanti indietro questa volta forse per l’eccitazione il nero non ci mette molto e dopo qualche minuto un ultimo getto parte, Loretta vede un piccolo fiotto di sborra che esce dalla punta nera, si sposta e gioca con i capezzoli della sorella stringendo ancor più, si forma una piccalo chiazza che lubrifica il passaggio del cazzo che raggiunge la bocca lei apre mentre riceve quel glande che entra ed esce, una cannonata le prende il mento mentre il cazzo balla in su e poi ridiscende. L’uomo si alza dal letto e dice:
‘vado a pisciare’ troie ‘ poi ripasso ora devo riprendermi ”
Loretta con la sua lingua recupera lo sperma che era della sorella, Linda dice:
‘Che puttana che sono non mi era mai successo ‘
‘Nostra nipote ne sa più di noi”
‘Già ‘ ma ora ‘ ho sonno .. sarà sta droga ”
‘anche io ‘ dai abbracciami.’
Cosi dicendo Loretta prende le coperte e le richiude sopra i loro corpi mentre si addormenta per un attimo.

Fine CAPitolo 7

cOntiNuA

Felisia in Hotel. Loretta esce dalla stanza[Capitolo 8]

Primo e intenso rapporto tra Felisia e Mario. L’amore di Loretta per lo sperma

Dopo aver succhiato parecchio le tette di Felisia l’uomo come un ‘ragnetto’ si attacca ai fianchi e tirando fuori la lingua assapora quella figa, la donna sposta la mano e lascia che sia il suo compagno a fare da padrone. Una sua mano tocca il sedere dell’uomo e lo preme per sentire di riflesso il cazzo. Poi afferra i polpacci dell’uomo e lo tira a se. Inizia a mettere in bocca lo scroto e dà un morso leggero alle palle, l’uomo ride mentre di nuovo si tira con forza per raggiungere la figa con la sua bocca.
L’uomo chiede gentilmente alla donna di voltarsi. Lei si sposta e allarga le gambe.
Il suo sedere si muove gonfio e invitante, l’uomo infila le sue mani nella figa in modo gentile e leggero poi con una mano schiaffeggia il sedere. La donna apprezza anche se un urlo leggero viene emanato dopo il tocco. L’uomo dice:
‘Mi piace il tuo sedere. Sei molto intrigante e passionale.’
La donna ride e risponde: ‘Sono tua’ ‘ fammi quello che vuoi.’
L’uomo sorride sentendo una risposta del genere qualsiasi uomo si sente un dio con un umana a sua completa disposizione.
Inizia a lavorare con le sue mani. Il suo cazzo &egrave sempre più duro mentre &egrave in ginocchio. La sua impennata e di oltre sessantacinque gradi mentre la donna geme per il piacere intenso che prova. Quell’intrusione che colpisce nel giusto modo le pareti vaginali inizia a far sentire un rumore di liquido in movimento e qualche goccia a seconda dei movimenti delle sapienti mani esce sul copri letto. L’uomo poi infila tutta la mano fino al polso e cerca di allargare l’ano per fare lo stesso. Trova resistenza in quel secondo buco ma la spinta compulsiva crea una schizzata e un urlo di intenso di lei:
‘uuuaaaaaaahhhsssss’
L’uomo estrae le mani mentre lei espelle il suo fluido per circa quaranta secondi.
L’uomo non perde tempo e si avvicina direziona il suo palo e entra diretto in figa, afferra la donna per la vita e ogni tanto pizzica il sedere con le sue mani mentre spinge avanti e indietro, ogni tanto cambia stile dando qualche colpetto laterale. La donna prende un cuscino si alza leggermente mentre le tette ballano. Lui le vede anche se da quella posizione non le può afferrare per sentirne la consistenza.
Gli piace quella posizione quel culo un po’ burroso che ribatte le sue mosse come delle onde in mare che si infrangono sul uno scoglio.
Sente la sua eccitazione assai elevata mentre la donna geme al ritmo
‘oossh ossshh’
Rallenta perché non vuole terminare l’opera e con le mani mentre il cazzo e in lei inizia a schiaffeggiare quel sedere. In alcuni punti si vede il rosso e poi riprende a muoversi dentro di lei. Con forza tutto il suo corpo spinge, molto forte, mentre la donna con il cuscino soffoca la sua voce.
L’uomo si schiaccia sulle chiappe e abbraccia gli addominali della donna sente i suo muscoli tesi che fanno resistenza alle possenti botte che dà. Quella figa &egrave sempre più intrisa e calorosa no resiste più. Sente il sudore e il calore sul suo corpo e non riesce a trattenersi alza la testa mentre un flebile suono dichiara:
‘aaaa cosìììì siiiii belloooo’
Il suo seme invade la figa e inizia cosi a rilassarsi mentre sente i muscoli della donna irrigidirsi mentre riceve un nuovo orgasmo. La sua bocca dopo poco bacia la schiena della donna in quel momento sente l’odore piacevole di lei mentre la donna ora &egrave rilassata. Dolcemente si leva dalla figa e mette il suo palo che ormai si &egrave ristretto ed &egrave diventato molle in mezzo a quelle chiappe. Poi dopo un po’ si butta di lato e si avvicina al viso della donna lei lo guarda con degli occhi da cerbiatta e il suo volto emana felicità e rilassamento e poi dice:
‘Era da tanto che non mi capitava di sentirmi così.’
Lui ride e poi si avvicina la cosa migliore era baciarla e non parlare.
Felisia ricambia e lascia che le mani di Mario esplorino il suo corpo mentre lentamente la fa spostare mettendo in mezzo alle sue tette quel cazzo tutto ricoperto del miele femminile.

Loretta si alza con circoscrizione vede che nella stanza ci sono due uomini sente la bocca secca cammina mentre sente delle voci in bagno. Alexandra e Mary si trovano nel bagno sono circondate da due uomini tre neri e uno dalla carnagione più chiara; si trovano schiacciate nella doccia la tenda che ricopre la doccia &egrave aperta mentre gli uomini nudi le circondano.
Passa oltre e vede a terra una bottiglia di acqua ne fa un sorso e fruga nella sua borsa nascosta sotto il cappotto a terra. Versa un po’ del GHB nel tappino di plastica per dosarne il contenuto sente il sapore salato e poi beve un nuovo sorso di acqua, nasconde la borsa mentre si siede nuda a terra e incomincia a sentire il cuore che inizia a pompare e la mano sua che arriva sulla figa e la stimola. Un uomo nudo ha in mano un cucchiaio e a voce bassa dice:
‘Direttamente dal culo della tettona ‘ e tu? Sei nuova ‘ dove stavi ”
Loretta lo guarda e dice :
‘Di là ‘ che &egrave ”
‘Sperma inoculato in culo ‘ lo vuoi?’
‘perché no.’
Lo beve senza dir nulla di fronte allo sguardo incredulo dell’uomo. Poi si alza fa fatica a stare in piedi sente le gambe tremare e dice:
‘Mi porti di là da mia sorella .’
L’uomo la prende in braccio, lei le passa il braccio attorno al collo mentre dolcemente si fa trasportare con la bottiglia in mano ove l’additivo si mescola sempre più.
L’uomo la mette dolcemente a fianco della sorella che stava ancora con il culo per aria.
Beatriz la guarda e dice:
‘Acqua? Fammi bere ho una sete”
Si alza in piedi e sorseggia poi si siede di fianco e con una voce alterata come da topina Minni dice:
‘Cosa hai stai bene? Guarda la mia puttanella con la guancia sporca di sborra ‘Bhe qui ci sono questi due facciamo un giretto sulla giostra?’
Loretta sorride e dice:
‘Si un attimo dipende cosa hanno da offrire?’
Uno dei due &egrave sfatto e si siede sul divano mentre guarda interessato le due ma ancora il fiato corto e lentamente sta riprendendo una respirazione normale.

Fine CAPitolo 8

cOntiNuA

La pazzia porta allo stupro. Un po’ di pissing può risultare un piacere [Capitolo 9]

Lo stupro o meglio: la non coscienza di capire cosa succede. Giochi in bagno per le più giovani

I movimenti di Loretta per uscire dalla stanza aveva destato un nero che stava riprendendo le forze dopo l’ultima prestazione con Beatriz si avvicino alla donna che giace sul letto sporco. La luce soffusa che proviene dal corridoio illumina appena il volto dice:
‘Ei bella ‘ ti và?’
La ragazza non risponde l’uomo leva le coperte e vede che &egrave nuda inizia a leccarle la figa e la donna non reagisce sente solo il respiro che aumenta d’intensità; si posiziona sopra al culo strofina il cazzo in mezzo alle gambe poi il suo possente palo del diametro di sei centimetri lungo circa venti inizia la cavalcata. Si muove lento dentro di lei senza fretta in silenzio mentre la donna rimane impassibile abbracciata al suo cuscino, gli da dei baci sulla spalla e poi sul collo gli fa’ un succhiotto e lei non dice nulla é in coma solo il suo respiro segnala il piacere di quei movimenti. Il palo non entra tutto scivola lasciando parte del bastone fuori sembra un tutto uno con il corpo della donna. L’uomo percepisce che nella figa aumenta la produzione di liquido e il calore crescente, &egrave eccitato e inizia a far uscire il fallo fino al glande per poi prendere la rincorsa e dare un botta bella forte. Il legno attaccato al muro stride per i colpi: ‘Toc, sbum, Toc’ per circa un minuto &egrave quello il rumore che si ode. Quando sente che &egrave quasi giunto il momento si leva da lei, si muove con il cazzo in mano raggiunge il volto e sulla guancia, dopo averlo strofinato ancora un po’, verso la bocca rilascia un po’ di seme; con cura passa il glande come fosse un pennello sulla guancia e poi si avvicina alle chiappe e di lato rilascia l’ultimo goccio che ancora lentamente colora la punta del suo cazzo ormai ammosciato. Mentre guarda la sua opera di artista sente ora lo stimolo di fare pipi. Recupera la sua giacca della tuta perché sente freddo e si muove per raggiungere il bagno.
Quando entra vede i suoi amici che ridono uno di loro &egrave intento a pisciare su una delle due. Nella loro lingua araba gli viene detto:
‘Questa ama il piscio di cammello ‘.’
Entrambe le donne apparivano con i capelli intrisi di sborra e bagnati, i loro corpi erano lucidi. La mulatta era quella che sembrava più presa di mira mentre rideva come una pazza come se apprezzasse quelle gesta. Mary stava con la bocca aperta e muoveva la lingua mentre l’uomo le pisciava diretto dentro. Alexandra stava leccando un seno mentre gli schizzi gli rimbalzano addosso.
Anche l’uomo appena giunto si fa largo afferra il palo lucido e inizia a pisciare sulla schiena della mulatta poi sposta il getto proprio sulla tetta della bianca la sua urina di un giallo intenso scivola sul corpo della donna bianca. Quando ha terminato mostra i denti e con cattiveria afferra il collo della mulatta e la porta verso la tetta dell’amica e urla:
‘succhia stronza , succhia’
Gli altri se la ridono mentre guardano la scena.
La ragazza cerca di allontanarsi dall’amica sembra non riuscire a respirare.
Quando riesce a far leva sul muro si scosta ma scivola e l’uomo la regge la rimette sulla pedana e guardando Mary dice:
‘Ti scappa vero? Con quello che hai bevuto.’
Lei senza che l’uomo dica null’altro su mette la mano sulla figa pelosa con due dita dilata la figa mentre inizia a spruzzare piccole gocce di urina sulla sua amica più va’ avanti e più il getto diviene unito mentre il seno e la figa di Alexandra ne sono zuppe.
Poi lo stesso uomo gira il rubinetto della doccia e apre il flusso di acqua e dice:
‘Fate schifo lavatevi!’

Gli altri si guardano e ridono e si accordano per un giro di figa, l’ultimo arrivato li guarda e dice:
‘Io ho sonno domani devo lavorare’ ve le lascio vado a pisolare un po’ ‘ che bella serata.’
Così dicendo esce dalla porta mentre vede Loretta che sta bevendo da un cucchiaio dello sciroppo o un qualche cosa di non definito di colore bianco. Alza la mano e l’abbassa come per fare il gesto di ‘Va a Fare in culo’ , poi si defila in stanza guarda la sua ultima conquista la copre con la coperta perché la vede come tremare. Poi si dirige sul suo letto e guardando il muro sente già, la stanchezza che prende il suo corpo.

Le ragazze sono infreddolite e la porta viene chiusa i tre uomini le tirano addosso gli asciugamani poi uno prende Mary, la fa voltare e mentre &egrave attaccata alla parete inizia da dietro a infilarle il palo di carne nella figa. Gli altri recuperano Alexandra uno si piazza a terra sopra il tappetino del bagno mentre l’altro la spinge a sedersi sul cazzo teso. L’uomo la trattiene sui fianchi mentre la fa salire e scendere al suo ritmo. L’altro intanto spara un po’ di bagno schiuma sul culo della giovane e poi si abbassa per acquisire il secondo buco. Il cazzo sotto &egrave fermo mentre lui spinge si sentono le urla di dolore per quelle intrusione mentre si compie l’opera .
Alexandra ha i denti stretti mentre inizia a percepire un nuovo grande piacere per quella doppia intrusione ora quei due stanno prendendo il giusto ritmo sente dolore e piacere alternato il suo cuore batte forte sente il bagnato della pelle e il petto villoso dell’uomo. Le sue narici sono piene di odori differenti di urina misto ad un odore intenso di quell’uomo sente come l’odore di sudore misto a quello di piedi un odore unico che in quel momento la eccita ancora di più. Muove la testa per quel poco spazio che ha poi inizia a baciare l’uomo sotto di lei mentre quel cazzo &egrave fermo. Sente che l’altro le stà venendo nelle sue viscere e che si toglie da lei. Inizia a muoversi come piace a lei mentre le due lingue sono tutt’uno e si gode quel momento mentre l’uomo sotto le afferra il culo e la spinge come vuole lui, fino a che insieme non raggiungono il loro orgasmo.

Mary invece &egrave costretta al muro il tizio le tira i capelli le fa male mentre la sbatte con violenza con forza il suo urlo :
‘yaaa, yaaahHH’ si ode mentre non stà provando solo piacere. Sente ancora più dolore quando l’uomo leva tutto il possente cazzo e prende la rincorsa per re innestarlo poi l’uomo la volta e le mette in mezzo alle tette il suo cazzo le stringe ma non sente più lo stesso piacere di intrusione. Mette le sue mani sotto le ascelle la tira su, lei allarga le gambe e viene impalata. L’uomo si sposta si appoggia con la schiena al muro mentre con le mani agguanta le chiappe le tira e la piccola sente anche l’ano dilatato mentre viene sbattuta. Su e giù l’uomo infila di tanto in tanto il volto in mezzo a quel seno poi su e giù la ragazza sente il suo orgasmo un brivido le prende la schiena mentre urla :
‘UUUUUHHHhhhh’
L’uomo indifferente continua ad agitarla come prima mentre lei ora non ansima si lascia andare come senza forze e non vede l’ora che quell’uomo finisca di muoverla. Afferra con forza i due trapezi e gli fa sentire le sue unghie fino a che il cazzo dell’uomo non esce da lei e sente che teso appoggiato al suo ano dal glande esce quel fluido caldo e una sfiatata dell’uomo esce e nel suo respiro sente la nicotina che emana quell’alito. L’uomo ora la mette giù lentamente mentre il suo cazzo si ammorbidisce e lei sente il bisogno di sedersi a terra mentre guarda le mosse leggere e morbide di Alexandra che arriva al suo orgasmo, mentre scambia effusioni. E’ uno spettacolo vedere i movimenti leggeri i muscoli che si tendono dolcemente di quella che &egrave per lei quasi una sorella visto che ora ha condiviso molto; il suo più intimo segreto &egrave nelle mani di Alexandra e mentre si avvolge con quell’asciugamano come se fosse una coperta in una zona sotto il lavandino mentre attende che anche la sua amica possa venire da lei, sente la necessità di essere coccolata e accarezzata, visto che fino ad ora nessuno uomo si &egrave comportato con lei con rispetto, ma ha solo avuto il piacere o dispiacere di aver trovato degli animali che hanno attinto al loro lato oscuro per usarla come una donna da poco come una sgualdrina, che forse in quel momento era il suo atteggiamento. Nella mente gli girano intensi quei pensieri mentre sente il bisogno di chiudere gli occhi, la testa scende, lei si forza la fa risalire mentre vede sempre più annebbiato fino a che la resistenza del suo corpo scompare e il sonno ha la meglio.

Fine CAPitolo 9

cOntiNuA

Beatriz riempimento anale di seme[Capitolo 10]

Inculata fino alle viscere da tre stalloni per poi ritrovarsi con la sorellina e godersi una nuova scopata

Beatriz &egrave ormai sola con tre uomini uno nero, uno nord africano e uno grasoccio forse un albanese. L’unico non africano della banda. Seduta sul divano tiene in mano un cazzo mentre con la bocca si dedica a quello del nero. L’uomo si diverte anche a palpare con forza quella sesta di seno.
Si avvicinò un tunisino con un cazzo nella norma inizia quindi a segarlo un po’ mentre con la bocca si dedica a quel cazzo di ebano, a fatica poi la fanno spostare e mentre rimane appoggiata con un fianco alla spalliera, a ‘quattro zampe’ inizia a incularla sembra che quegli uomini abbiano una fissa per il culo, per fortuna che prima le avevano messo un po’ di olio sopra le chiappe, le sue tette rimbalzano mentre alterna i due cazzi in bocca, l’uomo dietro rilascia il suo seme lei non &egrave arrivata all’orgasmo uno dei due cazzi l’abbandona e subito ne sente l’innesto nel culo, il suo ano &egrave sfondato sente che il buco le rimane aperto mentre il cazzo si muove sente il calore dello sperma che fuori esce per la pressione e poi dopo un po’ il cazzo si ferma l’uomo esulta mentre rilascia di nuovo altro sperma. Ogni uomo ha una certa resistenza lei &egrave sudata e la mascella le fa’ male, almeno per il momento mentre abbassa la testa sul cuscino stà avendo un attimo di tregua , per quanto riguarda la sua bocca. Sente il sapore salato e vorrebbe tanto levarlo. Un uomo si &egrave seduto vicino a lei e mentre la sbattono lui gioca con i suoi seni mentre mostra il palo sempre più gonfio. Lei lo guarda ma non accenna a cambiare posizione vuole recuperare un minimo l’uso della mascella.
A questo punto il nero si alza e per ultimo inizia la cavalcata sempre in culo. Quel cazzo &egrave più grosso degli altri due e il tempo di intrusione &egrave più lungo ogni tanto si ferma quando le palle le toccano le chiappe poi riprende a vagare in lei. Beatriz tiene con le mani le chiappe larghe perche sente il fardello e lo spessore di quel palo e non può tirarsi indietro di fronte a quel cazzo, vorrebbe dire basta ma ha un po’ ,anche paura, di quegli uomini, finalmente sente il seme di quest’ultimo e l’uomo che esce da lei dice:
‘Ferma così ‘ non ti muove cicciona che voglio vedere il tuo stupendo culo sborrato.’
Un flash inebria la stanza mentre lei sente tutto il brodo che scorre dentro di lei.
Poi ha un brivido sente un oggetto gelato introdursi un po’ nella figa un uomo dice:
‘E’ un cucchiaio stai tranquilla muoviti che lo riempiamo ‘
Il mestolo si riempie di sborra poi l’uomo come se avesse in mano un po’ di plutonio si alza e dice:
‘Adesso lo faccio bere alle due ‘troiette’ in bagno ‘ direttamente dal culo della tettona ‘ e si muove verso il corridoio .

Mentre cammina vede una figura di una donna che si stà masturbando la guarda quasi soprafatto non ha messo a fuoco chi sia e da dove venga.
Dice:
‘Direttamente dal culo della tettona ‘ e tu? Sei nuova ‘ dove stavi ”
Loretta lo guarda e dice :
‘Di là ‘ che &egrave ”
‘Sperma inoculato in culo ‘ lo vuoi?’
‘perché no.’
Lo beve senza dir nulla di fronte allo sguardo incredulo dell’uomo. Poi si alza fa fatica a stare in piedi sente le gambe tremare e dice:
‘Mi porti di là da mia sorella .’
L’uomo la prende in braccio, lei le passa il braccio attorno al collo mentre dolcemente si fà trasportare con la bottiglia in mano ove l’additivo si mescola sempre più.
L’uomo la mette dolcemente a fianco della sorella che stava ancora con il culo per aria.
Beatriz la guarda e dice:
‘Acqua? Fammi bere ho una sete”
Si alza in piedi e sorseggia poi si siede di fianco e con una voce alterata come da topina Minni dice:
‘Cosa hai stai bene? Guarda la mia puttanella con la guancia sporca di sborra ‘Bhe qui ci sono questi due facciamo un giretto sulla giostra?’
Loretta sorride e dice:
‘Si un attimo dipende cosa hanno da offrire?’
Uno dei due &egrave sfatto e si siede sul divano mentre guarda interessato le due ma ancora il fiato corto e lentamente sta riprendendo una respirazione normale.

Uno degli uomini prende la sua camera che forse aveva già utilizzato e fa una specie di intervista a Beatriz .
‘Sei molto sensuale, ti piace di più prenderlo nel culo o ”
Lei con la vocina alterata risponde:
‘bhe dipende’ a te cosa piace?’
E poi a canna beve ancora un po’ di acqua dalla bottiglia e un po’ le esce dalla guancia e scivola sul seno. Mentre accade questo Loretta tira fuori la lingua e come un pennello segue la scia di acqua. Poi sente che ha voglia di succhiare quel seno si sposta appoggia la testa sulle gambe nude della sorella e lancia un pianto come una bambina:
‘uee ueee’
e poi inizia a succhiare il capezzolo di nuovo &egrave la droga che inizia a pompare nel sangue di riflesso un uomo si siede alzando le gambe di Loretta e inizia a giocare con la sua. Il dito &egrave lungo e la mano &egrave forte &egrave quella di un muratore abituato ad usarla per lavori pesanti le unghie sono corte e inizia a introdursi mentre la ragazza tira su le gambe e le dilata sempre più. Smette di succhiare il seno mentre si ritrova di fronte un cazzo nero ancora molle. Ride mentre il glande punta sulle sue labbra. Tira fuori la lingua e lo lecca.

Fine CAPitolo 10

cOntiNuA

Loretta gioca con due cazzi, Felisia e il nano ultimo tempo. [Capitolo 11]

Le sorelle nella sala si dividono.
Felisia si gusta un nuovo orgasmo.

Loretta, ha perso il controllo di se stessa, si trova a terra su un tappeto costituito dalle coperte e sacchi a pelo mentre non ricorda come c’&egrave finita &egrave come se avesse un vuoto di memoria ma quello che sente nella sua figa le piace molto un uomo sdraiato sopra di lei la muove mentre ha di fronte alla bocca un bel palo che di tanto in tanto succhia. Se bene non abbia un grosso seno sente le mani che la tastano e incomincia a sentire che l’uomo con l’anulare le penetra il culo. L’uomo continua a dire:
‘Ti piace così!’
Lei non ha tempo di rispondere tiene quel cazzo in bocca i suoi sensi sono inebriati sente il calore dell’uomo. Molla per un attimo dalla bocca il cazzo si raddrizza e inizia anche lei a muovere i suoi muscoli addominali per spostare meglio il sedere la sua voce ora si ode:
‘oohhhyy, ooohhyy’
Un suo movimento però fa’ uscire il cazzo dalla figa bagnata , l’uomo subito prende con la mano il cazzo e tenta di ri metterlo. Lei dice:
‘daaiii lo voglio!’
L’uomo non riesce e punta all’ano lei si passa la mano dietro e cerca di infilarlo meglio il cazzo sembra essersi come ammosciato a perso consistenza e lo sente entrare nel suo ano stretto, si muove ora piano mentre le piace e non riesce a trattenere il fiato di sempre più corto per quella sodomia. Sente il cazzo sempre più eccitato e rigido dentro il suo corpo. L’altro dice:
‘come scopa bene sta’ troiana ‘ Si mena il cazzo e poi tenta di baciarla ma lei urla e non lo considera fino a che l’uomo non si sposta dietro e le afferra il culo, quel culo bello sodo, prefetto gli dà una spinta e il cazzo esce. Lei subito dice:
‘Perché’oooo’
Sente il cazzo duro che prima stava nell’ano penetrare subito in figa mentre sente la pressione del secondo cazzo che guadagna l’ano. Una sensazione nuova percuote il suo corpo le chiede quello sotto : ‘Ti piace così?’
Lei: ‘siiii stupendo!!!’
Non riesce a scambiare effusioni con la bocca &egrave troppo presa a urlare per il piacere di quella doppia intrusione.
Dopo un po’ l’uomo dietro inizia a spingere molto forte sente i coglioni che sbattono e lei vibra e questo porta all’eiaculazioni dell’uomo sotto. Lei attende un attimo e dice:
‘Stop questo &egrave venuto’ dai che ora tu mi ti metti nella mia figa’
Attende che l’uomo dietro si levi e si alza mentre poggia la schiena sul tappeto. L’uomo le afferra la coscia e conduce con la mano il cazzo in figa e inizia a stantuffare lentamente dentro di lei , ora che si trova nella posizione di privilegio non ha più fretta, Loretta si ritrova l’altro cazzo in bocca che ora molle segue i movimenti della sua lingua, l’uomo gioca con i suoi seni, mentre l’altro gli lecca di tanto in tanto il polpaccio teso. Sente che in bocca il cazzo si sta spessendo sempre di più lo molla solo per far sentire il suo respiro e per poi riprendere di nuovo il glande di traverso in bocca e lo picchia con la lingua sentendo il sapore di sperma che l’inebria sempre più. L’uomo le spinge il polpaccio verso il seno in quella posizione non riesce più a tenere in bocca l’altro cazzo e sente che aumenta leggermente in ritmo .
Lancia un urlo: ‘ssiiii ooooaaahhh’
La cappella esce e sente il calore del seme che entra sopra i suoi peli un po’ più copioso il getto si abbatte poco sopra l’ano, lei mette la mano per sentirlo e spargerlo come marmellata sopra una fetta di pane, gli mancava poco per arrivare al suo orgasmo controlla l’altro palo con lo sguardo lo vede pronto e dice:
‘Dai fammi godere c’ero quasi”
L’uomo le dice : ‘dai alza il culo a me piace da dietro.’
Inizia a strofinare il suo poderoso palo in mezzo alle chiappe poi con la mano posiziona il glande nella figa e inizia a muoversi dentro di lei. Con la mano si appoggia mentre anche la donna si muove e la sua voce si ode:
‘mmmuu aaahh’
I due ritmi accelerano e anche il fiato dell’uomo si ode per la fatica piacevole, il cazzo scorre macchiato dello sperma dell’amico, poi aumenta il ritmo dopo circa quattro minuti lei urla mentre sente che anche il suo orgasmo &egrave vicino sotto quei colpi costanti. L’uomo le afferra i fianchi e si muove sempre più veloce poi rallentata e lei sente il suo orgasmo:
‘ssiiii ooooo’
L’uomo non smette e aumenta il ritmo e poi estrae il cazzo e si muove con il palo fermo in mezzo alle chiappe, si strofina a lei seguendo lo stesso ritmo e lei mentre sente ancora il sangue, che pulsa per quell’orgasmo, percepisce il calore di quel cazzo che si strofina in mezzo al suo sedere l’uomo fa il fiato più corto e ogni tanto gli esce una parola:
‘ahh ahhh aaahhh’
Si fa’ più intensa la spinta tanto che lei si deve puntare meglio con i gomiti per mantenersi ferma, poi sente lo spruzzo il calore del seme che rimbalza sul suo culo e in quel mentre si può rilassare. Si lascia andare giù e guardando i due dice :
‘Basta ‘ sono stanca ‘ ‘
Senza dargli modo di rispondere si avvolge nelle coperte e chiude gli occhi.

Felisia, trascorso un po’ di tempo ove i due hanno riso e scherzato e bevuto un po’ inizia ad alzarsi dal letto e si leva i collant che ora le danno fastidio improvvisa un balletto per Mario. Poi con lo sguardo di una donna in calore agguanta il piccolo cazzo e inizia a succhiarlo. Non sa come mai, ma, produce un sacco di saliva mentre sente quel sapore. Lo ingoia fino alle sue tonsille &egrave grosso il giusto. Poi l’uomo la fa’ voltare e accarezza il suo corpo mentre lei gli mette il culo in faccia. L’uomo però non gioca più con la lingua forse non gli piace quando c’&egrave già passato dentro. Lei allora riprende a succhiare e a far scorrere la sua lingua sul cazzo. Mentre &egrave in quella posizione il suo sedere si muove su e giù come se nella sua figa ci fosse un cazzo che gode di quei movimenti.
Gioca con la punta della lingua facendola scorrere per tutto il palo. Quando lei &egrave stufa di quel gioco risale sul letto apre le sue gambe formando una lettera ‘M’ e l’uomo che ha capito benissimo cosa vuole si avvicina , con la mano destra afferra il polpaccio e con la sinistra dirige il cazzo teso nella figa mentre lei ansima a quell’innesto. Mario sta volta gioca per se stesso lo sà. Ad ogni movimento il suo cazzo entra tutto i due corpi diventano uno, mentre il fiato di lei segue il ritmo. Dopo un po’ l’uomo esce da lei si mette dietro di lei con il volto che guarda i muscoli della schiena e il cazzo in un lampo entra nella figa bagnata . In quella posizione scava con vigore nel corpo di lei e riesce a muoversi ancora più comodo e veloce. Con la mano accarezza la gamba mentre si muove in lei. Felisia &egrave rilassata percepisce quei movimenti e inizia a emanare piccoli urli sempre più intensi. L’uomo da quella posizione riesce anche a palpare le tette e le massaggia con vigore. L’uomo ora si leva da lei si mette dove si trovava prima, con la forza che ha spinge le sue gambe tenendole per i polpacci e con tutto il suo corpo si muove con tutta la forza e vigore. Lei non riesce a trattenere le urla :
‘mhu mhu ‘ sempre più intense.
Poi la sua cove stride mentre l’uomo dai dei colpi fortissimi e poi rimane immobilizzando insieme hanno il loro orgasmo lei sente il flusso di seme che colora le sue intime labbra all’interno mentre a bocca aperta l’uomo dice:
‘siiiiiii’
Poi si distacca da lei e senza dire nulla và in bagno, poi torna mentre Felisia fa lo stesso.
Al suo ritorno l’uomo fuma una sigaretta e dice:
‘Sei grande ma ora non posso più andare oltre.’
Lei sorride e dice: ‘Anche tu, poi dammi il tuo numero anzi dammelo ora.’
Prende il cellulare e lo segna e poi mentre si mette sotto le coperte dice:
‘dopo vieni qui che ti voglio abbracciare, dormo qualche ora ‘ non posso andare a casa ora ‘Metto la sveglia.’

Fine CAPitolo 11

cOntiNuA

Beatriz [Capitolo 12]

ultimo orgasmo della serata

Mentre la sorella si dedica agli altri due Beatriz, si trova circondata da due uomini uno con la camera digitale in mano e l’altro che da dietro appoggiato alla sua schiena l’accarezza il prosperoso seno. Quello era l’unico uomo ancora vestito sgancia i pantaloni e inizia a succhiare il palo mentre sente la lingua dell’altro che le regala un massaggio in figa.
Questo cazzo ha uno splendido sapore di pulito e si dedica con passione mentre &egrave sempre più stimolata dall’altro si alza in piedi per gustarsi meglio la lingua, mentre quel palo che ha in bocca cresce e si invigorisce sempre più. L’altro si alza tiene in mano il cazzo e lo agita mentre con la bocca prende l’altro che &egrave davvero enorme. Quello dal cazo grande sembra fare il regista le dice:
‘lecca l’altro ‘
Intanto lui si dedica alle sue tette, poi le dice :
‘metti quel cazzo in mezzo alle tette.’ Lei esegue senza dir nulla mentre sente che quell’uomo &egrave così eccitato dalla situazione che il glande le passa sotto l’ascella e si strofina con movimenti come se la stesse scopando. Poi l’uomo appoggia la camera mentre l’altro si fa succhiare il cazzo si mette sul divano e dice:
‘Dai vieni bella che ora ti entro un po’ in quella stupenda figa.’
Beatriz si mette di fianco sul divano e guida l’innesto del cazzo mentre il palo imperiale si scopa la sua bocca. Il piacere che prova &egrave grande e le sue arti sono al massimo mentre si gusta quel cazzo in figa e con la bocca dà il meglio di se stessa.
Il regista &egrave stanco di essere succhiato si porta ora verso la figa e dice all’altro:
‘Cambio!’
Tiene su una gamba con il polpaccio sopra la sua spalla mentre l’altro si sposta e si fa succhiare il cazzo .
Lei smette di leccare solo quando l’uomo possente gioca con maestria con il cazzo a volte si ferma e fa’ sbattere il glande fuori e poi lo innesta e spinge con un ritmo forte e diverso da prima. Lei dice:
‘spingi si così !’
Un frase che ripete ogni qual volta il ritmo diminuisce.
L’uomo &egrave stanco si leva dalla figa e subito l’altro l’afferra per i fianchi e da seduto la porta ad impalarsi.
L’uomo alterna la penetrazione tra figa e ano. Quando &egrave nell’ano la donna frena i movimenti per il dolore prodotto da quell’inserimento mentre l’altro uomo ha ripreso a scoparsi la sua bocca.
Ora l’uomo che sembra gradire l’ano con la mano stimola la figa e per Beatriz &egrave difficile contenere la sua voce, molla il cazzo dalla bocca e urla :
‘oiiiaa ffff ooooiiaaaff’
L’uomo scende dal divano e si dirige diretto alla figa libera. Dopo averne sentito l’umidità e aver leccato con la lingua la sua mano e ripassata con la figa dice:
‘O ragazzi ora arrivo oooaaa’
Penetra la donna costringendo all’amico di rimanere in mobile e Beatriz dice:
‘Che belllllll cazzzo’
Mentre sente la doppia introduzione nei suoi buchi .
Le urla degli uomini si mischiano alle sue mentre lei dice:
‘si spaccatemi ‘ daaaiiii cazzo aaahh siiiii suuu scopami nel culo ‘
Un cazzo esce e quello grosso entra soffice nel culo mentre lei dice:
‘sii amoreeeee ‘
Poi i due si suddividono come prima i buchi e lei sente il suo primo orgasmo dato da questi due .
Gli uomini si fermano un attimo con i cazzi tesi le dicono di spostarsi e la fanno mettere ‘a quattro zampe’ . Il regista riprende quindi a inculare la donna mentre l’altro le afferra la testa e guida i movimenti di lei mentre succhia il cazzo.
L’uomo dal possente cazzo spinge con vigore ma il sedere burroso rimbalza sotto quei colpi il suo cazzo però &egrave duro e non riesce a farle sentire i coglioni non riesce a dilatare quell’ano come vorrebbe. Lo spessore del suo cazzo &egrave grande se bene si senta un fuoco per quella cagna di donna che si ri trova in fronte. Continua a schiaffeggiare il culo poi dice:
‘Fermi ‘ ora si cambia posizione’ prendi la camera che facciamo una bella inquadratura a questa cagna!’
Guida il posizionamento della donna con la schiena appoggiata al divano come se facesse una capriola. I piedi toccano terra mentre con forza dilata le gambe e da sopra il cuscino del divano inizia a innestare il suo cazzo nell’ano. Lei &egrave scomoda ma sente ora che sta inglobando sempre più quel palo mentre inizia a non trattenere le sue urla:
‘uuuhhh uuuhhh aaa siiii uuaa siii’
L’ano si dilata sempre più e quando il cazzo esce rimane aperto. Ora i due si scambiano il ruolo mentre continuano le riprese. Lei mette la mano sulla figa e una sulla gamba mentre non riesce a trattenere il suo respiro intenso mentre sente un nuovo orgasmo giungere a lei :
‘aaahhhhaa cazzooooOOO sssisisisisisisisiisaaaaahhhhaiiiaii ooooohhhff’
Quello che era il macchinista delle riprese dice : ‘sborriamogli sul seno’
I due ridono mentre la fanno mettere a terra e l’uomo dal possente cazzo si avvicina al capezzolo destro e agita il cazzo fino a lasciare un quantitativo enorme sulla tetta.
Nonostante la sborrata il cazzo rimane teso lei lo muove con la mano ne succhia un po’ mentre con l’altra agita l’altro, l’uomo le dà uno schiaffo sulla mano lo prende o lo agita sempre più forte. Lei ha un verme di sborra che le cola dalla bocca, proveniente dal possente cazzo. Guarda l’altro perché sente la voce di lui che dice:
‘orraaaaaahhhha’
Non c’era tanto seme ma l’uomo gli punta il glande in bocca e sente il getto arrivare alle tonsille come una cannonata ben puntata.
I secondo cazzo perde sempre più consistenza Beatriz vede che l’altro sembra avere ancora voglia di lei &egrave teso duro e sbatte sugli addominali dell’uomo. Lei prende il comando e dice:
‘Dai vediamo se sta volta riesco a farti venire come si deve!’
Spinge l’uomo a sedersi appoggia i suoi seni intorno al palo sporco e si diverte e sentire quel cazzo che diventa sempre più rovente. Poi si siede sopra di lui e mentre lui la trattiene per i fianchi si punta con i piedi sui cuscini del divano e dice:
‘ooooo ssiii’
Mentre si muove sempre più veloce per sentire quel cazzo . Si sente il rumore della pelle che si muove e il cazzo che sempre più teso e duro occupa la figa con le sue urla intense:
‘aahhfff ahhhfff oooohhhsssooohh aaaajjjhhshs uuuuuushhsh’
Allarga di più le gambe e aumenta il ritmo . Tutta la sua ciccia balla. Poi l’uomo senza levare il cazzo la spinge di fianco e da dietro mentre le alza una gamba per far riprendere meglio la scena si muove ora al suo ritmo mentre lei urla e fa’ sentire il suo piacere. Beatriz &egrave sudata tutto il suo corpo &egrave bagnato.
I colpi si fanno sempre più forti poi l’uomo si ferma e sta volta anche lei &egrave travolta dal suo orgasmo quando sente la lava calda di uomo che le riempie la figa.
Un urlo intenso dei due dichiara l’orgasmo mentre sente che sta volta il cazzo perde consistenza e che lentamente scende ed esce dalla figa sente anche il colare dello sperma che esce dalla sua figa mentre il glande si appoggia sul suo pelo e si strofina ad esso ora l’uomo dice:
‘Grazie!’
La prima parola gentile sentita mentre lei si lascia abbracciare e lentamente si rilassa per perdere i sensi in quella posizione non sentita fatta da diverso tempo con un uomo.

Fine CAPitolo 12

cOntiNuA

Viaggio di rientro a casa [Capitolo 13]

Conclusione del racconto.

Verso le cinque e mezza Felisia si sveglia. Va’ in bagno si rassetta e si mette il vestito &egrave evidente che non po’ tornare a casa così.
Salutò il nano con un bacio e con voce sottile e bassa gli disse:
‘Ti chiamo io, &egrave una promessa’ ora &egrave meglio che vada.’
L’uomo si stropiccia gli occhi e la saluta mentre accende la tv e illumina così la stanza.
Lei sale in macchina e si muove verso la casa della sorellina. Quando arriva suona e attende, ma, non riceve risposta prende il cellulare e inizia a chiamare.
Dopo diversi tentativi passando da una sorella all’altra sente la voce di Loretta che risponde al cellulare di Evita.
‘Prontooo’
La voce &egrave impastata.
‘Sono sotto casa qualche d’uno mi apre..’
‘E’ !!! Nooo aaa siii ‘ NON siamo liii senti anziii vieni a prenderci ‘ &egrave meglio ti spiego dopo siamo circa ‘XYZ’ poi appena siamo fuori ti do l’indirizzo ‘ ti spiego poi ‘ ma sbrigati per favore”
‘Tutto bene?’
‘NO! Fai come ti dico grazie’ a quel punto Loretta spegne la chiamata. Si alza vede la sorella maggiore che dorme. Con dolcezza la sveglia e dice:
‘Daiii dobbiamo andare via recuperiamo le altre ‘ sbrigati.’
Beatriz si alza e inizia a rivestirsi cercando i suoi abiti. Loretta vede a terra una telecamera la prende e la mette nella sua borsa, vede gli abiti di Linda e và nella stanza. Vede l’immagine del suo volto dalla borsa tira fuori un fazzoletto e la ripulisce poi le dice:
‘Tesoro svegliati dobbiamo andare ”
La ragazza &egrave in coma lei l’aiuta a vestirsi come una bambina. Beatriz poi entra in stanza e controlla mentre insieme sostengono Linda e si dirigono all’uscita. Tutte le ragazze si muovono male i giochi sessuali hanno lasciato un segno sopra tutto per il culo. Facendo attenzione di non far rumore escono. Beatriz chiama la sorella e le dà le giuste indicazioni per farsi venire a prendere.
Salgono tutte in macchina e nei sedili dietro stanno strette davanti vi &egrave Beatriz che &egrave la più ingombrante durante il viaggio Felisia chiede:
‘Ma che avete fatto?’
Beatriz la guarda e dice:
‘Diciamo che più o meno quello che hai fatto tu ‘ ma credo che nessuno di noi ne voglia parlare. Ho immagini confuse come dei flash che mi girano in testa ‘ io ho bisogno di farmi una doccia mangiare, magari fare colazione e dormire ”
‘Scusate ma mi sembra che non stiate per niente bene.’
Da dietro interviene Evita:
‘Domani ‘ o sta sera andremmo tutte in Ospedale ‘ cambia poco ormai ‘ quello fatto &egrave fatto ‘ cerchiamo di dormire un po’ io ne ho bisogno e chiudiamo il discorso che mi sono rotta.’
Quella frase, mise un sigillo in quella conversazione solo il rumore del motore si ode per quella strada mentre Felisia si sente male al pensiero che sia successo qualche cosa di molto grave alle sue sorelle.

Fine CAPitolo 13

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Nota: E’ già stata creata una traccia per un continuo cio&egrave un nuovo racconto con gli stessi personaggi Non ho una tempistica ma avrete un continuo.
Ringrazio tutti coloro che mi hanno scritto per questa mia opera.

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